Categoria:Violenza di genere

Da Tematiche di genere.
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Introduzione

In Italia, la mancanza di dati completi sulla violenza domestica contro gli uomini e nelle relazioni LGBT+ perpetua pregiudizi istituzionali e risposte inadeguate. Le ricerche internazionali sfidano l'idea che la violenza domestica derivi principalmente dal controllo patriarcale degli uomini sulle donne, indicando che la violenza domestica oltrepassa i confini di genere e orientamento sessuale.

Prevalenza e Impatto della Violenza Domestica

Studi mostrano una notevole prevalenza di violenza domestica contro gli uomini in Italia, con minacce, abusi fisici, manipolazione psicologica e pretese economiche. Questa violenza, sebbene in genere meno grave di quella perpetrata dagli uomini, rimane un serio problema. Anche nelle coppie dello stesso sesso la violenza domestica si verifica con frequenze simili alle relazioni eterosessuali, sfidando l'idea che derivi esclusivamente dal dominio maschile.

Modelli Pregiudizievoli e Bias di Conferma

I modelli teorici come il quadro di Duluth, che interpretano la violenza domestica come radicata nella misoginia e socializzazione maschile, sono stati criticati per la loro limitatezza. La fondatrice del modello Duluth ha ammesso il bias di conferma nel suo sviluppo. Un approccio completo alla violenza domestica richiede l'esame di fattori diversificati, inclusi dinamiche di relazione, background personale e fattori sociali e culturali.

Mancanza di Riconoscimento e Supporto

Esiste una carenza di riconoscimento e supporto per le vittime maschili di violenza domestica e per quelle in contesti non tradizionali. I pregiudizi istituzionali spesso impediscono risposte giudiziarie o terapeutiche appropriate, rendendo necessario un supporto efficace per tutte le vittime, indipendentemente dal genere.

Problematiche di False Accuse

Le false accuse di stupro, benché rappresentino una piccola percentuale delle segnalazioni, possono avere un impatto significativo sul processo giudiziario e sugli accusati. È fondamentale un approccio equilibrato che consideri i tassi effettivi di falsa denuncia e le complessità del sistema legale.

Conclusione

La violenza domestica in Italia richiede una comprensione e un approccio più olistici, riconoscendo la varietà delle vittime e delle circostanze. Superare i bias di conferma e i pregiudizi istituzionali è essenziale per affrontare efficacemente questo problema umano complesso.

  • Femminicidi (riassunto dei vari articoli, studi e ricerche)
  • La "ibristofilia" detta anche "Groupie[1] Dei Criminali" è definita come l'attrazione verso individui violenti che hanno compiuto crimini, omicidi o stupri, comune soprattutto tra le donne, in particolare quelle con bassa autostima o che hanno avuto una figura paterna assente o violenta. In Danimarca, proprio allo scopo di cercare di frenare questo fenomeno, è stato addirittura deciso di vietare agli ergastolani di entrare in contatto con nuove persone, una nuova legge prevede che i condannati potranno continuare ad avere scambi di lettere e a incontrare solamente uomini e donne che hanno conosciuto o prima di finire in galera o al massimo durante i primi dieci anni di prigionia. Il provvedimento vieta anche di scrivere post riguardanti la propria storia sui social media o discuterne in dei podcast, cose permesse fino a questo momento. Si sta inoltre considerando l'idea di far ricevere, nonchè visitare queste persone, solo da persone che abbiano lo stesso sesso dei carcerati, in modo tale da limitare il fenomeno ulteriormente.[2]

Note

  1. Col termine Groupie si intende un ragazza che diventa fan accanita di un personaggio famoso.
  2. Fonte: https://www.facebook.com/groups/2848980768519687/posts/4930092140408529/

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