Politically Correct: differenze tra le versioni

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L'argomento è quanto mai attuale oggi e vi sono stati spesi fiumi di parole. Di seguito un [https://it.wikipedia.org/wiki/Politicamente_corretto estratto dall'articolo di Wikipedia] con aggiunta di formattazione.


{{Chiarire|Mi è appena venuto un dubbio assurdo. Non esiste una sola causa per i fenomeni (vedi anche [[monocausalità]]) perché il mondo è un [[sistema complesso]] quindi mi chiedo se quello che chiamiamo politically correct non sia in realtà, almeno in quota parte, il frutto di quanto riportato nella vignetta a destra.|bozza}}


<blockquote>《 Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma si limita a nasconderlo. I fanatici e gli zeloti di tutte le bandiere, infatti, non sono scomparsi, si sono solo nascosti. Inoltre, hanno elaborato sofisticate strategie per aggirare gli ostacoli dovuti alla “PC culture”. L’esempio più comune è il “dog whistle”.
L'espressione '''correttezza politica''' (in inglese ''political correctness'') designa una linea di opinione e un atteggiamento sociale di <u>estrema</u> attenzione al <u>rispetto formale</u>, soprattutto nel rifuggire l'offesa <u>verso determinate categorie di persone</u>. <u>Qualsiasi</u> opinione o condotta in <u>deroga</u> è ritenuta offensiva e inaccettabile, per essere "ok", essa dovrà perciò essere <u>libera da</u> ogni tipo di [https://it.wikipedia.org/wiki/Pregiudizio pregiudizio] [https://it.wikipedia.org/wiki/Razzismo razziale], [https://it.wikipedia.org/wiki/Etnia etnico], [https://it.wikipedia.org/wiki/Religione religioso], di [https://it.wikipedia.org/wiki/Genere_(scienze_sociali) genere], di [https://it.wikipedia.org/wiki/Sviluppo_umano_(biologia) età], di [https://it.wikipedia.org/wiki/Orientamento_sessuale orientamento sessuale], o relativo a [https://it.wikipedia.org/wiki/Handicap_(medicina) disabilità] fisiche o psichiche della persona <u>nei confronti di categorie considerate come discriminate</u>.


Il “dog whistle”, come suggerisce il nome, è un segnale, un messaggio che solo un pubblico ben preciso è in grado di recepire. Per esempio i neonazisti, per non essere riconosciuti come tali, hanno a disposizione una vasta gamma di termini, gesti e simboli. Inseriti in un discorso, solo altri neonazisti coglieranno il vero significato del messaggio, che passerà invece inosservato agli occhi degli altri.
[https://it.wikipedia.org/wiki/Politicamente_corretto#Nascita_del_politicamente_corretto Nascita del politicamente corretto]
== Critiche ==
Il politicamente corretto è considerato da diversi autori una forma di [https://it.wikipedia.org/wiki/Conformismo <u>conformismo</u>] linguistico, con i limiti tipici di qualsiasi forma di [https://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_unico pensiero unico] (da notare come "pensiero unico" sia usato come aggettivo e non in forma polemica), nel quale vengono individuate tracce di [https://it.wikipedia.org/wiki/Puritani#Uso_moderno_del_termine <u>neopuritanesimo</u>]<ref>Thomas Norman Trenton, ''Generation X and Political Correctness: Ideological and Religious Transformation among Students'', The Canadian Journal of Sociology / Cahiers canadiens de sociologie, Vol. 22, No. 4 (Autumn, 1997), pp. 417-436.</ref>.
=== Riduzione di espressioni linguistiche discriminatorie ed offensive nei confronti delle minoranze ===
Viene inoltre criticato il [https://it.wikipedia.org/wiki/Questione_bizantina bizantinismo] (significato<ref>'''Questione bizantina''' è un'espressione idiomatica usata per indicare una discussione inutile e sterile, che può anche risultare pericolosa in un frangente in cui occorre prendere decisioni rapidamente; l'uso si estende anche alle complicazioni procedurali della burocrazia, con riferimento al complesso cerimoniale della corte bizantina.</ref>) di certe definizioni che sfumano negli anni<ref>{{Cita web|url=https://www.edizioniesi.it:443/pubblicazioni/libri/diritto_storia_filosofia_e_teoria_del_diritto_-_1/diritto_civile__-_1_-_07/la-fallacia-dei-luoghi-comuni-1.html|titolo=La fallacia dei luoghi comuni - Seconda edizione|sito=www.edizioniesi.it|lingua=it-it|accesso=17 maggio 2021}}</ref>:


Il “politically correct”, dunque, non è efficace contro i target della sua attività, ma non solo. Esso è controproducente, in quanto contribuisce alla formazione di nuovi fanatici e zeloti. Questo meccanismo è diabolico nella sua estrema semplicità.
Quelli che un tempo erano ''minorati'' sono divenuti prima ''invalidi'', successivamente ''handicappati'', poi ''portatori di handicap'', quindi ''disabili'' ed infine ''diversamente abili''.


I veri bersagli dalla “PC culture”, infatti, sono persone che hanno idee più conservatrici rispetto alla massa, specie in ambito sociale. Ma non sono jihadisti, neonazisti o ultraconservatori. Sono solo persone normali un po’ più all’antica, che non vogliono imporre agli altri le loro idee, ma non vogliono neanche rinunciarvi.
Classico è pure il ricorso alla definizione negativa: ''non vedenti'' per ciechi, ''non udenti'' per sordi, ''non deambulanti'' per para o tetraplegici; definizioni, oltre che inesistenti nel lessico medico, quasi sempre sdegnosamente rifiutate, quale segno d'ipocrisia in assenza di concreti vantaggi, dagli enti di tutela delle categorie interessate.


Questo è inaccettabile per i paladini del “politically correct”, per i quali il mondo si divide in progressisti (loro) e non progressisti (tutti gli altri). Ma se non sei un progressista, allora devi essere automaticamente un nazista/omofobo/sessista. Di conseguenza, o rinneghi in toto le tue idee, o diventi un paria 》<ref>https://istitutoliberale.it/come-il-politically-correct-ci-rende-persone-peggiori/</ref></blockquote>
Una critica è sostenuta dagli organizzatori della campagna contro la correttezza politica, secondo i quali <u>l'adozione di termini non offensivi nei riguardi di determinate categorie viene sancita senza interpellare le categorie stesse, il che costituisce già un fattore di discriminazione</u><ref>{{en}}[http://www.capc.co.uk/faqs.htm FAQ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090219222109/http://www.capc.co.uk/faqs.htm|data=19 febbraio 2009}} sul sito ufficiale di ''Campaign Against Political Correctness''</ref>.
==== Lingua Inglese ====
''afro-americani'' che sostituì ''niggers'' e ''negros'' e parzialmente ''blacks'', quest'ultimo viene infatti usato ancora nel linguaggio comune assieme a ''whites;''
* ''[https://it.wikipedia.org/wiki/Gay gay]'' sostituì "sodomite" e "faggot" (sodomita, finocchio).
==== Lingua italiana ====
* Invece del termine ''negro'' si invitava a usare ''nero,'' omologo al termine ''bianco;''
* Invece del termine ''zingaro,'' si invitava a usare il nome proprio dell’etnia, ovvero ''ròm'' o ''sinti'' a seconda dell'etnia (aggettivi inalterati in genere e numero);
* ''Diversamente abile'' o ''disabile'' sostituiscono varie espressioni offensive che erano usate in passato (''minorato'', l'anglicismo ''[https://it.wikipedia.org/wiki/Handicap_(medicina) handicappato]'', poi ''portatore di handicap'', ''mongoloide, ecc.''). Questo termine è stato criticato dalle stesse associazioni di categoria, in particolare perché esso rischia di ostacolare un'analisi obiettiva della realtà<ref>{{Cita web|url=http://www.disabilitaintellettive.it/index.php?option=com_content&task=view&id=398&Itemid=165|titolo=- Diversamente abile? Inclusione? Disabilità intellettive? A proposito della terminologia.|sito=www.disabilitaintellettive.it|accesso=2 gennaio 2021}}</ref>.
* ''disoccupato'' sostituisce ''nullafacente.''
=== Disamina di Ventura ===
Una disamina ideologica è svolta da [https://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Alberto_Ventura Raffaele Alberto Ventura] nel suo libro ''[https://www.amazon.it/guerra-tutti-Populismo-terrore-liberale-ebook/dp/B07RFM2DYH La guerra di tutti. Populismo, terrore e crisi della società liberale]'', alle pp. 263-270. Dopo averne proposto una genealogia che mostra i suoi <u>lati positivi</u>, l'autore ne solleva <u>alcune criticità</u>: <blockquote>«Non soltanto delimita degli spazi in cui sembra ormai impossibile dire alcunché (ad esempio i cosiddetti <u>''safe spaces'' delle università americane</u>), ma per giunta fallisce nella sua funzione primaria: invece di pacificare, fornisce nuovi e infiniti pretesti di conflitto. Individuando aggressioni e microaggressioni dietro ogni scambio comunicativo, il Politicamente Corretto ha finito per diventare una teoria della “guerra giusta” alla portata di chiunque»<ref>{{it}}R. A. Ventura, ''La guerra di tutti. Populismo, terrore e crisi della società liberale'', minimum fax, Roma, 2019, pp. 263-264.</ref>.</blockquote>
=== Disamina di Costanzo Preve ===
[[File:Someone-is-wrong-on-internet.png|miniatura|271x271px]]
La teoria che forse ha avuto più fortuna e risonanza sul politicamente corretto, è quella del filosofo [https://it.wikipedia.org/wiki/Costanzo_Preve Costanzo Preve]. Già nel 2005<ref>{{Cita libro|titolo=Elementi di politicamente corretto}}</ref> <u>Preve profetizzò che il politicamente corretto sarebbe diventato un concetto primario nella politica occidentale</u>.


Secondo Preve, il ''tardo-capitalismo statunitense ed europeo'', avendo esaurito, con la caduta dell'[https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_Sovietica URSS], la sua spinta emancipatrice in direzione di uno Stato sociale (che avveniva sotto il pungolo di un modello alternativo socialista), ''avrebbe convogliato tutte le sue energie "progressiste" verso battaglie morali-culturali, in un sostanziale regresso dei diritti sociali ed economici conquistati nel Novecento.''
Il politicamente corretto, dunque, sarebbe servito come '''arma retorica''' dei media dominanti, '''al fine di esasperare i conflitti "culturali"''' presenti nella società, così da '''mettere uno contro l'altro progressisti e conservatori, bianchi e neri, uomini e donne, etero e gay.'''
Tutti i conflitti possibili sarebbero saliti alla ribalta dell'agenda politica. '''Tutti, tranne il conflitto di classe.''' In questo modo le forze economiche dominanti, "culturalmente" divise tra progressisti e conservatori, avrebbero beneficiato di una fonte perenne di legittimazione politica.
=== Lettera di 150 intellettuali ===
A seguito delle mobilitazioni di piazza legate al movimento ''Black lives matter'', '''il 7 luglio 2020 circa 150 intellettuali (tra i quali [https://it.wikipedia.org/wiki/Noam_Chomsky Noam Chomsky], [https://it.wikipedia.org/wiki/J._K._Rowling J. K. Rowling] e [https://it.wikipedia.org/wiki/Margaret_Atwood Margaret Atwood]) hanno pubblicato una [https://it.wikipedia.org/wiki/Lettera_aperta lettera aperta]''' (''A Letter On Justice And Open Debate''<ref>{{Cita web|url=https://harpers.org/a-letter-on-justice-and-open-debate/|titolo=A Letter on Justice and Open Debate|sito=Harper's Magazine|data=7 luglio 2020|lingua=en|accesso=7 gennaio 2021}}</ref>) '''per lanciare un avvertimento sui pericoli di "una nuova serie di standard morali e schieramenti politici che tendono ad indebolire il dibattito aperto in favore del conformismo ideologico".'''
Una forma di ''politically correct'' riguardante la [https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura cultura] in generale sarebbe la [https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_dell'annullamento cultura dell'annullamento]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilriformista.it/che-cosa-e-la-cancel-culture-al-centro-di-un-grande-dibattito-sulla-liberta-di-espressione-130629/|titolo=Che cosa è la cancel culture, al centro di un grande dibattito sulla libertà di espressione|sito=Il Riformista|data=14 luglio 2020|accesso=4 gennaio 2021}}</ref>.
== Altre critiche ==
* {{Cita news|autore=|url=http://www.ilfoglio.it/articoli/2015/02/06/contro-il-fascismo-di-sinistra-intervista-camille-paglia___1-v-125347-rubriche_c276.htm|titolo=Contro il fascismo di sinistra: L’occidente politicamente corretto è un élite vuota e secolarizzata che si crede eterna, dice Camille Paglia|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=6 febbraio 2015}}
=== John Cleese ===
Sì, ci sono alcuni video di John Cleese sul wokeism. Uno di questi è intitolato “John Cleese’s War on Wokeism” disponibile su YouTube<sup>1</sup>. In questo video, Cleese, una leggenda di Monty Python, sostiene che il politicamente corretto stia rovinando la creatività in tutti gli aspetti dell’attività umana<sup>12</sup>. Ha anche discusso di come il politicamente corretto e il wokeism siano nemici non solo dell’umorismo, ma del pensiero creativo in tutte le aree dell’attività umana<sup>23</sup>.
=== Chimamanda Adichie ===
Abbiamo riassunto l'accaduto nell'articolo:
{{Vedi anche|Politically Correct Episodio Chimamanda Adichie}}
In breve una frase detta dall'autrice di «[https://g.co/kgs/gBCCXc Dovremmo essere tutti femministi]» viene estrapolata dal contesto e strumentalizzata per dare contro alla scrittrice da una sua collega e amica.
'''L'articolo è molto divisivo, ha senso però considerarlo come integrazione''' '''/ risposta'''
Punti salienti:
* Adichie aveva definito «ragionevole» l’articolo che scaraventò l’autrice della saga di «Harry Potter», J.K. Rowling
* Aidichi afferma: «Ci sono molte persone, sui social media, <u>piene d’ipocrisia</u> e <u>prive di compassion</u>e, capaci di <u>pontificare</u> con facilità su Twitter <u>se si parla di</u> gentilezza <u>ma non sono in grado di mostrare vera gentilezza</u>. Persone le cui vite sui social media sono casi di studio di aridità emotiva. Persone per le quali l’amicizia – e le sue aspettative: lealtà, compassione e sostegno – non contano più».
* L'autore dell'articolo definisce l'espressione concreta del politically correct come '''una cultura del bullismo a fin di bene'''.
'''Si limita a nascondere e demonizza gente normale'''
Critica presa da un [https://istitutoliberale.it/come-il-politically-correct-ci-rende-persone-peggiori/ articolo] secondo cui Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma si limita a nasconderlo<ref>Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma <u>si limita a nasconderlo</u>. I fanatici e gli zeloti di tutte le bandiere, infatti, non sono scomparsi, si sono solo nascosti. Inoltre, hanno elaborato sofisticate strategie per aggirare gli ostacoli dovuti alla “PC culture”. L’esempio più comune è il “dog whistle”.
Il “dog whistle”, come suggerisce il nome, è un segnale, un messaggio che solo un pubblico ben preciso è in grado di recepire. Per esempio i neonazisti, per non essere riconosciuti come tali, hanno a disposizione una vasta gamma di termini, gesti e simboli. Inseriti in un discorso, solo altri neonazisti coglieranno il vero significato del messaggio, che passerà invece inosservato agli occhi degli altri.</ref> e aggiunge una riflessione sul rischio di polarizzazioni:
<blockquote>Il “politically correct”, dunque, <u>non è efficace contro i target della sua attività</u>, ma non solo. Esso è <u>controproducente</u>, in quanto contribuisce alla formazione di nuovi fanatici e zeloti. Questo meccanismo è diabolico nella sua estrema semplicità.
I <u>veri bersagli dalla “cultura del politicamente corretto”</u>, infatti, sono <u>persone che hanno idee più conservatrici rispetto alla massa</u>, specie in ambito sociale. <u>Ma ''non sono''</u> ''jihadisti, <u>neonazisti o ultraconservatori</u>. <u>Sono solo persone normali un po’ più all’antica, che non vogliono imporre agli altri le loro idee, ma non vogliono neanche rinunciarvi.</u>''
Questo è inaccettabile per i paladini del “politically correct”, per i quali il mondo si divide in progressisti (loro) e non progressisti (tutti gli altri). Ma se non sei un progressista, allora devi essere automaticamente un nazista/omofobo/sessista. Di conseguenza, o rinneghi in toto le tue idee, o diventi un paria 》</blockquote>
== Confronto con fautori del PC ==
{{Vedi anche |Confronti sul Politically Correct}}
== Cancel Culture ==
Il politicamente corretto non viene applicato solo al linguaggio, bensì anche a fenomeni e opere artistico culturali di vario genere; dal cinema alla musica fino alla scultura.
Nell'ambito delle manifestazioni pubbliche del [https://it.wikipedia.org/wiki/Black_Lives_Matter Black Lives Matter] del giugno 2020, negli Stati Uniti, al fine di mettere in discussione miti e icone considerate politicamente scorrette, vennero abbattute e danneggiate illegalmente diverse statue, fra le quali quelle di
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Cristoforo_Colombo Cristoforo Colombo]
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Jefferson_Davis Jefferson Davis]<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/attualita/politica/2020/06/17/proteste-statue-lista/|titolo=Tutte le statue prese di mira durante le proteste di questi giorni|sito=Wired|data=17 giugno 2020|accesso=13 febbraio 2021}}</ref>
* Indro Montanelli<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Milano-imbrattata-la-statua-dedicata-a-Montanelli-5980ae24-dd75-4dd6-a78a-ba4ed1326da2.html|titolo=Milano, imbrattata la statua dedicata a Montanelli|sito=rainews|lingua=it|accesso=28 settembre 2021}}</ref>
== Articoli sull'argomento ==
* [https://www.ilpost.it/2022/03/23/editoriale-new-york-times-cancel-culture/ Il contestato editoriale del New York Times contro la “cancel culture”]
*[https://www.huffingtonpost.it/cultura/2022/03/24/news/new_york_times_cancel_culture-9029722/ Non si può più dire niente". Anche il New York Times si è redento dalla cancel culture]
*[https://www.nytimes.com/2022/03/18/opinion/cancel-culture-free-speech-poll.html America Has a Free Speech Problem]
{{:Libri sul Politically Correct}}
== Note ==
<references />
*
[[Categoria:Polarizzazione]]
[[Categoria:Polarizzazione]]
== Bibliografia ==
* ''La guerra di tutti. Populismo, terrore e crisi della società liberale'', Raffaele Alberto Ventura, minimum fax, Roma, 2019
* ''America e libertà: Da Alexis de Tocqueville a George W. Bush'', Furio Colombo, Baldini Castoldi Dalai, 2005
* ''Igiene verbale. Il politicamente corretto e la libertà linguistica'', [https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Crisafulli Edoardo Crisafulli], Vallecchi, 2004
* ''L'ombra del potere. Il lato oscuro della società: elogio del politicamente scorretto'', Bonvecchio C., Risé C., Red, Como, 1998
* ''Le buone maniere'', D'Urzo V., Il Mulino, 1997, [https://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:RicercaISBN/8815059989 ISBN 88-15-05998-9]
* ''Il razzismo è una gaffe. Eccessi e virtù del «Politically correct»'', [https://it.wikipedia.org/wiki/Flavio_Baroncelli Baroncelli Flavio], Donzelli, 1996, [https://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:RicercaISBN/8879892061 ISBN 88-7989-206-1]
* ''[https://it.wikipedia.org/wiki/La_macchia_umana La macchia umana]'', [https://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Roth Philip Roth], Einaudi
* ''La lingua imbrigliata. In margine al politicamente corretto'', [https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Arcangeli Massimo Arcangeli] in Studi di lessicografia italiana, Accademia della Crusca, Firenze, 2001, vol. XVIII, n.18, pp. 285-306
[[Categoria:Politically Correct]]
[[Categoria:Inclusività]]

Versione attuale delle 10:29, 12 gen 2024

L'argomento è quanto mai attuale oggi e vi sono stati spesi fiumi di parole. Di seguito un estratto dall'articolo di Wikipedia con aggiunta di formattazione.


L'espressione correttezza politica (in inglese political correctness) designa una linea di opinione e un atteggiamento sociale di estrema attenzione al rispetto formale, soprattutto nel rifuggire l'offesa verso determinate categorie di persone. Qualsiasi opinione o condotta in deroga è ritenuta offensiva e inaccettabile, per essere "ok", essa dovrà perciò essere libera da ogni tipo di pregiudizio razziale, etnico, religioso, di genere, di età, di orientamento sessuale, o relativo a disabilità fisiche o psichiche della persona nei confronti di categorie considerate come discriminate.

Nascita del politicamente corretto

Critiche[modifica | modifica sorgente]

Il politicamente corretto è considerato da diversi autori una forma di conformismo linguistico, con i limiti tipici di qualsiasi forma di pensiero unico (da notare come "pensiero unico" sia usato come aggettivo e non in forma polemica), nel quale vengono individuate tracce di neopuritanesimo[1].

Riduzione di espressioni linguistiche discriminatorie ed offensive nei confronti delle minoranze[modifica | modifica sorgente]

Viene inoltre criticato il bizantinismo (significato[2]) di certe definizioni che sfumano negli anni[3]:

Quelli che un tempo erano minorati sono divenuti prima invalidi, successivamente handicappati, poi portatori di handicap, quindi disabili ed infine diversamente abili.

Classico è pure il ricorso alla definizione negativa: non vedenti per ciechi, non udenti per sordi, non deambulanti per para o tetraplegici; definizioni, oltre che inesistenti nel lessico medico, quasi sempre sdegnosamente rifiutate, quale segno d'ipocrisia in assenza di concreti vantaggi, dagli enti di tutela delle categorie interessate.

Una critica è sostenuta dagli organizzatori della campagna contro la correttezza politica, secondo i quali l'adozione di termini non offensivi nei riguardi di determinate categorie viene sancita senza interpellare le categorie stesse, il che costituisce già un fattore di discriminazione[4].

Lingua Inglese[modifica | modifica sorgente]

afro-americani che sostituì niggers e negros e parzialmente blacks, quest'ultimo viene infatti usato ancora nel linguaggio comune assieme a whites;

  • gay sostituì "sodomite" e "faggot" (sodomita, finocchio).

Lingua italiana[modifica | modifica sorgente]

  • Invece del termine negro si invitava a usare nero, omologo al termine bianco;
  • Invece del termine zingaro, si invitava a usare il nome proprio dell’etnia, ovvero ròm o sinti a seconda dell'etnia (aggettivi inalterati in genere e numero);
  • Diversamente abile o disabile sostituiscono varie espressioni offensive che erano usate in passato (minorato, l'anglicismo handicappato, poi portatore di handicap, mongoloide, ecc.). Questo termine è stato criticato dalle stesse associazioni di categoria, in particolare perché esso rischia di ostacolare un'analisi obiettiva della realtà[5].
  • disoccupato sostituisce nullafacente.

Disamina di Ventura[modifica | modifica sorgente]

Una disamina ideologica è svolta da Raffaele Alberto Ventura nel suo libro La guerra di tutti. Populismo, terrore e crisi della società liberale, alle pp. 263-270. Dopo averne proposto una genealogia che mostra i suoi lati positivi, l'autore ne solleva alcune criticità:

«Non soltanto delimita degli spazi in cui sembra ormai impossibile dire alcunché (ad esempio i cosiddetti safe spaces delle università americane), ma per giunta fallisce nella sua funzione primaria: invece di pacificare, fornisce nuovi e infiniti pretesti di conflitto. Individuando aggressioni e microaggressioni dietro ogni scambio comunicativo, il Politicamente Corretto ha finito per diventare una teoria della “guerra giusta” alla portata di chiunque»[6].

Disamina di Costanzo Preve[modifica | modifica sorgente]

La teoria che forse ha avuto più fortuna e risonanza sul politicamente corretto, è quella del filosofo Costanzo Preve. Già nel 2005[7] Preve profetizzò che il politicamente corretto sarebbe diventato un concetto primario nella politica occidentale.

Secondo Preve, il tardo-capitalismo statunitense ed europeo, avendo esaurito, con la caduta dell'URSS, la sua spinta emancipatrice in direzione di uno Stato sociale (che avveniva sotto il pungolo di un modello alternativo socialista), avrebbe convogliato tutte le sue energie "progressiste" verso battaglie morali-culturali, in un sostanziale regresso dei diritti sociali ed economici conquistati nel Novecento.

Il politicamente corretto, dunque, sarebbe servito come arma retorica dei media dominanti, al fine di esasperare i conflitti "culturali" presenti nella società, così da mettere uno contro l'altro progressisti e conservatori, bianchi e neri, uomini e donne, etero e gay.

Tutti i conflitti possibili sarebbero saliti alla ribalta dell'agenda politica. Tutti, tranne il conflitto di classe. In questo modo le forze economiche dominanti, "culturalmente" divise tra progressisti e conservatori, avrebbero beneficiato di una fonte perenne di legittimazione politica.

Lettera di 150 intellettuali[modifica | modifica sorgente]

A seguito delle mobilitazioni di piazza legate al movimento Black lives matter, il 7 luglio 2020 circa 150 intellettuali (tra i quali Noam Chomsky, J. K. Rowling e Margaret Atwood) hanno pubblicato una lettera aperta (A Letter On Justice And Open Debate[8]) per lanciare un avvertimento sui pericoli di "una nuova serie di standard morali e schieramenti politici che tendono ad indebolire il dibattito aperto in favore del conformismo ideologico".

Una forma di politically correct riguardante la cultura in generale sarebbe la cultura dell'annullamento[9].

Altre critiche[modifica | modifica sorgente]

John Cleese[modifica | modifica sorgente]

Sì, ci sono alcuni video di John Cleese sul wokeism. Uno di questi è intitolato “John Cleese’s War on Wokeism” disponibile su YouTube1. In questo video, Cleese, una leggenda di Monty Python, sostiene che il politicamente corretto stia rovinando la creatività in tutti gli aspetti dell’attività umana12. Ha anche discusso di come il politicamente corretto e il wokeism siano nemici non solo dell’umorismo, ma del pensiero creativo in tutte le aree dell’attività umana23.

Chimamanda Adichie[modifica | modifica sorgente]

Abbiamo riassunto l'accaduto nell'articolo:

Lo stesso argomento in dettaglio: Politically Correct Episodio Chimamanda Adichie.

In breve una frase detta dall'autrice di «Dovremmo essere tutti femministi» viene estrapolata dal contesto e strumentalizzata per dare contro alla scrittrice da una sua collega e amica.

L'articolo è molto divisivo, ha senso però considerarlo come integrazione / risposta

Punti salienti:

  • Adichie aveva definito «ragionevole» l’articolo che scaraventò l’autrice della saga di «Harry Potter», J.K. Rowling
  • Aidichi afferma: «Ci sono molte persone, sui social media, piene d’ipocrisia e prive di compassione, capaci di pontificare con facilità su Twitter se si parla di gentilezza ma non sono in grado di mostrare vera gentilezza. Persone le cui vite sui social media sono casi di studio di aridità emotiva. Persone per le quali l’amicizia – e le sue aspettative: lealtà, compassione e sostegno – non contano più».
  • L'autore dell'articolo definisce l'espressione concreta del politically correct come una cultura del bullismo a fin di bene.

Si limita a nascondere e demonizza gente normale

Critica presa da un articolo secondo cui Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma si limita a nasconderlo[10] e aggiunge una riflessione sul rischio di polarizzazioni:

Il “politically correct”, dunque, non è efficace contro i target della sua attività, ma non solo. Esso è controproducente, in quanto contribuisce alla formazione di nuovi fanatici e zeloti. Questo meccanismo è diabolico nella sua estrema semplicità.

I veri bersagli dalla “cultura del politicamente corretto”, infatti, sono persone che hanno idee più conservatrici rispetto alla massa, specie in ambito sociale. Ma non sono jihadisti, neonazisti o ultraconservatori. Sono solo persone normali un po’ più all’antica, che non vogliono imporre agli altri le loro idee, ma non vogliono neanche rinunciarvi.

Questo è inaccettabile per i paladini del “politically correct”, per i quali il mondo si divide in progressisti (loro) e non progressisti (tutti gli altri). Ma se non sei un progressista, allora devi essere automaticamente un nazista/omofobo/sessista. Di conseguenza, o rinneghi in toto le tue idee, o diventi un paria 》

Confronto con fautori del PC[modifica | modifica sorgente]

Lo stesso argomento in dettaglio: Confronti sul Politically Correct.

Cancel Culture[modifica | modifica sorgente]

Il politicamente corretto non viene applicato solo al linguaggio, bensì anche a fenomeni e opere artistico culturali di vario genere; dal cinema alla musica fino alla scultura.

Nell'ambito delle manifestazioni pubbliche del Black Lives Matter del giugno 2020, negli Stati Uniti, al fine di mettere in discussione miti e icone considerate politicamente scorrette, vennero abbattute e danneggiate illegalmente diverse statue, fra le quali quelle di

Articoli sull'argomento[modifica | modifica sorgente]

Libri sull'argomento[modifica | modifica sorgente]

Libri In inglese[modifica | modifica sorgente]

  • Cancel Culture: The Latest Attack on Free Speech and Due Process (English Edition)
  • Don't Burn This Book: Thinking for Yourself in an Age of Unreason
  • False Alarm: How Climate Change Panic Costs Us Trillions, Hurts the Poor, and Fails to Fix the Planet
  • Beyond Order: 12 More Rules for Life, Jordan B. Peterson
  • Woke, Inc.: Inside Corporate America's Social Justice Scam

Argomenti collegati[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Thomas Norman Trenton, Generation X and Political Correctness: Ideological and Religious Transformation among Students, The Canadian Journal of Sociology / Cahiers canadiens de sociologie, Vol. 22, No. 4 (Autumn, 1997), pp. 417-436.
  2. Questione bizantina è un'espressione idiomatica usata per indicare una discussione inutile e sterile, che può anche risultare pericolosa in un frangente in cui occorre prendere decisioni rapidamente; l'uso si estende anche alle complicazioni procedurali della burocrazia, con riferimento al complesso cerimoniale della corte bizantina.
  3. La fallacia dei luoghi comuni - Seconda edizione, su www.edizioniesi.it. URL consultato il 17 maggio 2021.
  4. (EN) FAQ Archived 2009-02-19 at the Wayback Machine sul sito ufficiale di Campaign Against Political Correctness
  5. - Diversamente abile? Inclusione? Disabilità intellettive? A proposito della terminologia., su www.disabilitaintellettive.it. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  6. Template:ItR. A. Ventura, La guerra di tutti. Populismo, terrore e crisi della società liberale, minimum fax, Roma, 2019, pp. 263-264.
  7. Elementi di politicamente corretto.
  8. (EN) A Letter on Justice and Open Debate, su Harper's Magazine, 7 luglio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  9. Che cosa è la cancel culture, al centro di un grande dibattito sulla libertà di espressione, su Il Riformista, 14 luglio 2020. URL consultato il 4 gennaio 2021.
  10. Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma si limita a nasconderlo. I fanatici e gli zeloti di tutte le bandiere, infatti, non sono scomparsi, si sono solo nascosti. Inoltre, hanno elaborato sofisticate strategie per aggirare gli ostacoli dovuti alla “PC culture”. L’esempio più comune è il “dog whistle”. Il “dog whistle”, come suggerisce il nome, è un segnale, un messaggio che solo un pubblico ben preciso è in grado di recepire. Per esempio i neonazisti, per non essere riconosciuti come tali, hanno a disposizione una vasta gamma di termini, gesti e simboli. Inseriti in un discorso, solo altri neonazisti coglieranno il vero significato del messaggio, che passerà invece inosservato agli occhi degli altri.
  11. Tutte le statue prese di mira durante le proteste di questi giorni, su Wired, 17 giugno 2020. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  12. Milano, imbrattata la statua dedicata a Montanelli, su rainews. URL consultato il 28 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • La guerra di tutti. Populismo, terrore e crisi della società liberale, Raffaele Alberto Ventura, minimum fax, Roma, 2019
  • America e libertà: Da Alexis de Tocqueville a George W. Bush, Furio Colombo, Baldini Castoldi Dalai, 2005
  • Igiene verbale. Il politicamente corretto e la libertà linguistica, Edoardo Crisafulli, Vallecchi, 2004
  • L'ombra del potere. Il lato oscuro della società: elogio del politicamente scorretto, Bonvecchio C., Risé C., Red, Como, 1998
  • Le buone maniere, D'Urzo V., Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05998-9
  • Il razzismo è una gaffe. Eccessi e virtù del «Politically correct», Baroncelli Flavio, Donzelli, 1996, ISBN 88-7989-206-1
  • La macchia umana, Philip Roth, Einaudi
  • La lingua imbrigliata. In margine al politicamente corretto, Massimo Arcangeli in Studi di lessicografia italiana, Accademia della Crusca, Firenze, 2001, vol. XVIII, n.18, pp. 285-306