Confronti sul Politically Correct

Da Tematiche di genere.
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Voce principale: Politically Correct.

Io: mi odi se ti propongo un articolo da leggere? è una critica al politically correct fatto da gente veramente cazzuta

Lei: no

Io: l'ho copiato qui da wikipedia e formattato https://www.tematichedigenere.com/wiki/Politically_Correct la parte interessante inizia con le critiche di Ventura https://www.tematichedigenere.com/wiki/Politically_Correct#Disamina_di_Ventura e il tipo dopo è ancora più interessante

Lei: quando leggo certe opinioni tipo che il politicamente corretto fa si che non si possa dire alcunché mi domanderei molto attentamente: "ma da chi viene la critica?" Perché molte delle opinioni che abbiamo sono mediate fortemente dalla posizione che abbiamo nel mondo, infatti non a caso le persone che criticano così aspramente il politicamente corretto (che poi è un concetto che potrebbe riferirsi a diverse cose) spesso sono uomini, bianchi, in genere di mezza età chiaramente non il profilo di persona a cui fa comodo.

Sai che palle dover stare attento ad ogni parola che dici quando fino a ieri eri abituato ad esistere solo tu? non per essere troppo forte, però questo è quello che penso senza mezzi termini penso che siano persone a cui chiaramente rompe le palle adattarsi anche agli altri perché chissene frega, no?


Riflessioni: La cosa che mi ha colpito moltissimo inizialmente è che ho speso un sacco di tempo per preparare un articolo che porta concetti interessanti e lei è evidentemente riuscita a non comprenderlo. Mi domando se l'ha letto davvero. Pensandoci più a fondo però noto che sta semplicemente parlando di un elemento specifico che a me sembra scontato. Lei fa un'attribuzione enorme sulle ragioni che spingono le persone a fare determinate critiche e il primo pensiero che ho avuto è stato di fare la stessa cosa con lei: farle notare che uno potrebbe spiegare il suo agire concentrandosi sulle sue motivazioni egoistiche.


C'è, vivere in una società in cui tanto si è già la categoria dominante e in cui la sensibilità della massa (di cui si fa parte) è già rispettata va già bene così il resto è ipersensibilità.

Vedi Pio e Amedeo io mi metto nei loro panni e loro fanno le veci di una bella fetta di persone secondo me non solo uomini, anche solo persone conservatrici. Penso che oggettivamente se queste persone non capiscono come ci si sente a non essere rispettati nella società non rispetteranno mai gli altri. Danno per scontato i loro privilegi come un bianco che non è mai stato discriminato per il suo colore della pelle, difficilmente riuscirà a capire cosa prova una persona nera in una società caucasica secondo me sono così e sono super egoisti, adagiati nella loro bambagia di privilegi, ora che grazie al cielo le cose cambiano fanno discorsi assurdi per cercare di guadagnare un po' di credibilità con tutto che anche loro sono umani, lo capisco, però è una cosa che non sopporto haha


Riflessioni: lei spiega molto bene l'interpretazione che le salta in mente quando sente queste obiezioni e in molti casi questa replica sarebbe fattuale, azzeccata, ma al tempo stesso è esattamente così che funzionano gli stereotipi. È il motivo per cui si studia l'errore fondamentale di attribuzione in psicologia. Le euristiche di pensiero ci azzeccano spesso, il problema è che spesso vuol dire NON sempre.

Si nota un elemento fondamentale: l'uso di argomenti di comodo a proprio vantaggio viene subito dai ragazzi che in seguito iniziano a cercarne traccia in maniera preventiva. Sarebbe interessante capire perché è percepito come così fastidioso.


Detto questo, anche io sono d'accordo con l'autocritica del politicamente corretto, questo movimento potrebbe avere delle pecche (e le ha), forzare l'utilizzo di certe parole o modi di fare perché "è giusto così" non funziona sempre. Certi pregiudizi rimangono anche nelle "brave persone" , si dovrebbe scendere a patti con la realtà e fare ragionamenti più concreti invece che ipermorali questo estremo rischia (e a volte diventa) esattamente quello che dovrebbe cercare di combattere quindi concordo in pieno con il fatto che possa portare a degli errori, che abbia delle criticità e non sia sempre giusto come pensa di essere, però le ho lette nell'articolo 🙁.

A te perché piace tanto? sembravi contento di averlo trovato


Riflessioni: qui devo analizzare me stesso. Leggendo ciò che ha scritto inizialmente mi ha dato fastidio la parola autocritica. Per me non è il politically a fare autocritica, viene invece criticato dagli altri. Io identifico diversi attori negativi (gli influencer di sinistra, i politici di sinistra, gli ipersensibili, quelli ansiosi di sentirsi migliori degli altri, quelli ansiosi di validazione sociale). Mi dà fastidio il vocabolario che usa e mi ha portato a non notare che lei è d'accordo con le critiche al politically correct e che ha letto l'articolo. La mia prima risposta era stata divisiva, l'ho cancellata e ho cercato di capire meglio il suo pensiero.


Io: Aspetta, fammi vedere se ho capito; a te fa girare le palle che, mentre l'articolo si interessa davvero alle problematiche del politically correct, la gente che se ne lamenta spesso è moooolto diversa da intellettuali e filosofi. Questa gente non coglie l'occasione per fare un lavoro di introspezione; lavoro che persone come me e te fanno di continuo. Sono molto d'accordo.

Lei: intendo dire che è molto diversa da quella a cui il politically correct è destinato a tutelare, di certo MOLTO spesso non sono né gay, né donne, né neri, per dire. Sono uomini bianchi cisgender e eterosessuali che "giustamente" vivono (o meglio, vivevano, spero) in un mondo tagliato a loro immagine, somiglianza e sensibilità a cui non interessa davvero nulla di rispettare gli altri perché loro spesso non sanno cosa significa quando gli si viene violata la propria di sensibilità. Quindi tendono a vedere tutte le polemiche come ipermorali quando non è così semplicemente non riguardano loro; con questo non voglio dire che tutti gli uomini etero, bianchi e cisgender siano così. Solo quelli che non hanno mai riflettuto sulla loro posizione nel mondo, che sono egoisti o menefreghisti, insomma che non hanno molta sensibilità o empatia. Comunque condivido altre critiche al "movimento", solo che lo reputo comunque utile e non un'ipersensibilità dei giovani tu cosa ne pensi? scommetto che mi odi


Riflessioni: è interessantissimo come traspaia nettissima la certezza (che in parte condivido) sulla mancanza di empatia di tanti ragazzi, causata dalla mancata esperienza delle discriminazioni. Che lei, da ragazza molto giovane e introspettiva, ha invece. Però è


No, penso che sia difficilissimo capirsi

Io: Per dirti una mia amica non capisce come io possa aver subito bullismo e preoccuparmi di "difendere" questo tipo di persone. Però... non è proprio così...

Odio i conflitti e ho paura di non piacere agli altri, di ferirne i sentimenti ed essere ostracizzato. Questo mi porta a affrontare queste tematiche con veemenza, ed è l'aspetto su cui sbaglio di più. Un'altra cosa su cui sbaglio tanto è che salto troppo in fretta alle conclusioni (soprattutto sui social) e fraintendo un casino il pensiero degli altri.. Se capisco che la persona con cui parlo è sincera e non sloganistica allora adoro ascoltarla e capirne il pensiero però all'inizio prevale l'emozione, la paura che (ad esempio) una ragazza che sclera mi odi.

Volevo dirti un'altra cosa

Io: una mia amica è molto dolce, carina, sensibilina, ultra preoccupata delle emozioni altrui, insomma è esattamente come io immagino te xD eppure è contro il politically correct. Voglio dire che ci sono delle categorie che non ci vengono in mente a volte, perché siamo ansiosi di essere capiti e pensiamo che gli altri non ci ascoltino, non abbiano capito la nostra sofferenza, le ingiustizie che abbiamo subito e... 9 volte su 10 è davvero così ahah


Lei: si anche io conosco ragazze così, probabilmente o non sono state sensibilizzate o non approfondiscono certi temi perché non sono interessate, sennò anche loro traggono un certo vantaggio da com'era formata in precedenza la società prima rispetto ad ora, che in un certo senso sta cambiando. Non sono tante ma ci sono; anche se sono dolci, carine e sensibili haha purtroppo non sono caratteristiche predittive di quanto siano "conservatrici".

Non so se mi spiego, però il senso è che io concordo nel fatto che la società per com'è ora sia impostata male ed escluda molte sensibilità che non sono quella "standard", tutto qui