Guerra Ucraina Russia: differenze tra le versioni

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=== Nazisti, Battaglione Azov e uso di civili come scudo ===
=== Nazisti, Battaglione Azov e uso di civili come scudo ===
* I battaglioni neo-nazisti nell'est dell'Ucraina si sono asserragliati in ospedali, scuole e aree residenziali con i civili come scudo umano. Ma la popolazione inzia a ribellarsi. A Kharkiv i residenti chiedono la rimozione delle armi nell'area residenziale  (Intel Slava)<ref>https://t.me/lantidiplomatico/15959</ref>
* I battaglioni neo-nazisti nell'est dell'Ucraina si sono asserragliati in ospedali, scuole e aree residenziali con i civili come scudo umano. Ma la popolazione inzia a ribellarsi. A Kharkiv i residenti chiedono la rimozione delle armi nell'area residenziale  (Intel Slava)<ref>https://t.me/lantidiplomatico/15959</ref>
* MARIUPOL, INIZIA A EMERGERE LA VERITÀ "Sul fronte meridionale la Russia ha smentito di avere bombardato un ospedale pediatrico a Mariupol, città da giorni sotto assedio, definendo le accuse di Kiev “false notizie” e sostenendo che l’edificio in questione era un ex ospedale pediatrico ora occupato dalle truppe. Diverse ore prima del bombardamento contro l’ospedale pediatrico e di maternità di Mariupol, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato l’Ucraina di aver insediato posizioni di combattimento all’interno dello stesso ospedale. Durante il suo regolare briefing, ha riferito la CNN, Zakharova ha affermato che “a Mariupol, i battaglioni nazionali ucraini, dopo aver espulso il personale e i pazienti dall’ospedale, di maternità vi hanno stabilito posizioni di combattimento”. La difesa di Mariupol è affidata in buona parte al Reggimento Azov (composto da volontari che si richiamano alle SS ucraine che combatterono per il Terzo Reich e macchiatosi di molte violenze sulle... <nowiki>https://www.analisidifesa.it/2022/03/le-ultime-notizie-e-le-mappe-della-guerra-in-ucraina/</nowiki>
* MARIUPOL, INIZIA A EMERGERE LA VERITÀ "Sul fronte meridionale la Russia ha smentito di avere bombardato un ospedale pediatrico a Mariupol, città da giorni sotto assedio, definendo le accuse di Kiev “false notizie” e sostenendo che l’edificio in questione era un ex ospedale pediatrico ora occupato dalle truppe. Diverse ore prima del bombardamento contro l’ospedale pediatrico e di maternità di Mariupol, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato l’Ucraina di aver insediato posizioni di combattimento all’interno dello stesso ospedale. Durante il suo regolare briefing, ha riferito la CNN, Zakharova ha affermato che “a Mariupol, i battaglioni nazionali ucraini, dopo aver espulso il personale e i pazienti dall’ospedale, di maternità vi hanno stabilito posizioni di combattimento”. La difesa di Mariupol è affidata in buona parte al Reggimento Azov (composto da volontari che si richiamano alle SS ucraine che combatterono per il Terzo Reich e macchiatosi di molte violenze sulle... <nowiki>https://www.analisidifesa.it/2022/03/le-ultime-notizie-e-le-mappe-della-guerra-in-ucraina/</nowiki>
* MARIUPOL, FALSE FLAG PER DEPUTATO UCRAINO "L'Ucraina è tutta satura di bugie e inganni. La storia della tragedia nell'ospedale pediatrico di Mariupol è un'altra messa in scena e falsa" Ilya Kiva (Piattaforma di Opposizione - Per la Vita) <nowiki>https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-ucraina_deputato_definisce_falsa_la_storia_del_bombardamento_dellospedale_di_mariupol/45289_45544/</nowiki>
* MARIUPOL, FALSE FLAG PER DEPUTATO UCRAINO "L'Ucraina è tutta satura di bugie e inganni. La storia della tragedia nell'ospedale pediatrico di Mariupol è un'altra messa in scena e falsa" Ilya Kiva (Piattaforma di Opposizione - Per la Vita) <nowiki>https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-ucraina_deputato_definisce_falsa_la_storia_del_bombardamento_dellospedale_di_mariupol/45289_45544/</nowiki>
 
== Principali eventi crisi ucraina dal 2014 ==
== Principali eventi crisi ucraina dal 2014 ==
{{Vedi anche|Guerra in Ucraina, gli eventi in ucraina che hanno preceduto il conflitto}}
{{Vedi anche|Guerra in Ucraina, gli eventi in ucraina che hanno preceduto il conflitto}}
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al 04.02.2022 per organizzare in collaborazione con il comando delle forze di terra delle forze armate ucraine l'equipaggiamento del campo base (campo tendato) presso l'IMC (STARICHI).  7. Al Direttore il 23.01.2022 al Dipartimento di Stato Maggiore del Personale per organizzare il trasferimento alla subordinazione operativa del comandante della 4a forza BROP e dei mezzi dell'equipaggio BAK dalla Base Aerea delle Guardie.  8. al 23.01.2022 direttori di dipartimento, capi di singoli dipartimenti, divisioni e servizi della direzione principale della Guardia nazionale ucraina per attuare misure per preparare BTGR 4 brop a svolgere compiti di combattimento (speciali) per preparare ordini per tipo di supporto .  organizzare la fornitura di materiale e mezzi tecnici secondo gli ordini del comandante di 4 brop.  9. Il capo del dipartimento segreto del regime della direzione principale della Guardia nazionale ucraina per organizzare la protezione dei segreti di stato durante la preparazione e l'attuazione delle misure nei luoghi di combattimento (speciali) in conformità con i requisiti della Procedura per la protezione dei segreti di stato nell'amministrazione militare, unità militari, istituzioni e organizzazioni Forze armate, altre formazioni militari, forze dell'ordine per scopi speciali e unità di singoli organi statali in aree (zone) di operazioni militari (di combattimento) o operazioni speciali, approvato dal Gabinetto dei Ministri dell'Ucraina del 4 ottobre 2017 № 750.  10. Al Capo del Dipartimento Territoriale di Kiev del Nord della Guardia Nazionale dell'Ucraina: entro il 23 gennaio 2022, trasferire alla subordinazione operativa del comandante 4 BROP un gruppo di cecchini composto da 2 coppie di cecchini e un gruppo di supporto antincendio fino a 30 militari del 27° battaglione delle forze speciali;  ambulanza (senza equipaggio) della 1a brigata 4 brop.  12. Comandante della 4a Brigata di Assegnazione Operativa della Guardia Nazionale dell'Ucraina: entro il 23 gennaio 2022 per creare BTGR 4 brop dal numero di militari vaccinati contro COVID-19 e ricevere armi, munizioni, BIOSKOBy TexHiky e mezzi materiali e tecnici : in arrivo entro il 23 gennaio 2022 subordinazione operativa: supporto fino a 30 militari dello Stato Maggiore del Nord: gruppo di cecchini da combattimento composto da 2 coppie di cecchini e gruppo di manovra di fuoco PEP.  ambulanza (senza equipaggio) con 1 brop:</ref><nowiki> </nowiki>
al 04.02.2022 per organizzare in collaborazione con il comando delle forze di terra delle forze armate ucraine l'equipaggiamento del campo base (campo tendato) presso l'IMC (STARICHI).  7. Al Direttore il 23.01.2022 al Dipartimento di Stato Maggiore del Personale per organizzare il trasferimento alla subordinazione operativa del comandante della 4a forza BROP e dei mezzi dell'equipaggio BAK dalla Base Aerea delle Guardie.  8. al 23.01.2022 direttori di dipartimento, capi di singoli dipartimenti, divisioni e servizi della direzione principale della Guardia nazionale ucraina per attuare misure per preparare BTGR 4 brop a svolgere compiti di combattimento (speciali) per preparare ordini per tipo di supporto .  organizzare la fornitura di materiale e mezzi tecnici secondo gli ordini del comandante di 4 brop.  9. Il capo del dipartimento segreto del regime della direzione principale della Guardia nazionale ucraina per organizzare la protezione dei segreti di stato durante la preparazione e l'attuazione delle misure nei luoghi di combattimento (speciali) in conformità con i requisiti della Procedura per la protezione dei segreti di stato nell'amministrazione militare, unità militari, istituzioni e organizzazioni Forze armate, altre formazioni militari, forze dell'ordine per scopi speciali e unità di singoli organi statali in aree (zone) di operazioni militari (di combattimento) o operazioni speciali, approvato dal Gabinetto dei Ministri dell'Ucraina del 4 ottobre 2017 № 750.  10. Al Capo del Dipartimento Territoriale di Kiev del Nord della Guardia Nazionale dell'Ucraina: entro il 23 gennaio 2022, trasferire alla subordinazione operativa del comandante 4 BROP un gruppo di cecchini composto da 2 coppie di cecchini e un gruppo di supporto antincendio fino a 30 militari del 27° battaglione delle forze speciali;  ambulanza (senza equipaggio) della 1a brigata 4 brop.  12. Comandante della 4a Brigata di Assegnazione Operativa della Guardia Nazionale dell'Ucraina: entro il 23 gennaio 2022 per creare BTGR 4 brop dal numero di militari vaccinati contro COVID-19 e ricevere armi, munizioni, BIOSKOBy TexHiky e mezzi materiali e tecnici : in arrivo entro il 23 gennaio 2022 subordinazione operativa: supporto fino a 30 militari dello Stato Maggiore del Nord: gruppo di cecchini da combattimento composto da 2 coppie di cecchini e gruppo di manovra di fuoco PEP.  ambulanza (senza equipaggio) con 1 brop:</ref><nowiki> </nowiki>
Dalla pagina Wikipedia sulla [https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Donbass#Reazioni Guerra del Donbass] riportiamo le reazioni della Russia. In ottica di contrastare la versione occidentale riportiamo l'estratto sotto: <blockquote>Russia - Il ministero degli Esteri russo ha accusato le autorità ucraine di "incolpare" il governo russo per tutti i suoi problemi e ha dichiarato che "il popolo ucraino vuole ottenere una risposta chiara da Kiev a tutte le loro domande. È tempo di ascoltare queste rivendicazioni legali." Ha inoltre dichiarato che stava "osservando con attenzione" gli eventi a est e a sud dell'Ucraina, e ancora una volta <u>invocò "una vera riforma costituzionale" che avrebbe trasformato l'Ucraina in una federazione.</u> In un'opinione del 7 aprile del Guardian, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha scritto che erano l'Europa e gli Stati Uniti, e non la Russia, colpevoli di destabilizzare l'Ucraina e che "la Russia sta facendo tutto il possibile per promuovere la stabilizzazione precoce in Ucraina". <u>Il ministero degli Esteri russo ha emesso una condanna severa</u> dell '"ordine penale" <u>di Kiev per l'aggressione armata contro Done'ck: "le autorità di Kiev, che si sono auto-proclamate a seguito di un colpo di Stato, hanno avviato la repressione militare violenta delle proteste, chiedendo che gli scagnozzi del Maidan, che hanno rovesciato il presidente legittimo, fermino immediatamente la guerra contro il loro stesso popolo, per adempiere tutti gli obblighi derivanti dall'accordo del 21 febbraio "</u>. Il presidente russo Vladimir Putin ha paragonato l'assedio delle città, controllate della DPR e della LPR, di Done'ck e di Luhans'k all'assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale: "Purtroppo, mi ricorda la seconda guerra mondiale, quando le forze fasciste tedesche circondarono le nostre città, come Leningrado, e bombardarono i centri abitati e i loro residenti".</blockquote>
Dalla pagina Wikipedia sulla [https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_del_Donbass#Reazioni Guerra del Donbass] riportiamo le reazioni della Russia. In ottica di contrastare la versione occidentale riportiamo l'estratto sotto: <blockquote>Russia - Il ministero degli Esteri russo ha accusato le autorità ucraine di "incolpare" il governo russo per tutti i suoi problemi e ha dichiarato che "il popolo ucraino vuole ottenere una risposta chiara da Kiev a tutte le loro domande. È tempo di ascoltare queste rivendicazioni legali." Ha inoltre dichiarato che stava "osservando con attenzione" gli eventi a est e a sud dell'Ucraina, e ancora una volta <u>invocò "una vera riforma costituzionale" che avrebbe trasformato l'Ucraina in una federazione.</u> In un'opinione del 7 aprile del Guardian, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha scritto che erano l'Europa e gli Stati Uniti, e non la Russia, colpevoli di destabilizzare l'Ucraina e che "la Russia sta facendo tutto il possibile per promuovere la stabilizzazione precoce in Ucraina". <u>Il ministero degli Esteri russo ha emesso una condanna severa</u> dell '"ordine penale" <u>di Kiev per l'aggressione armata contro Done'ck: "le autorità di Kiev, che si sono auto-proclamate a seguito di un colpo di Stato, hanno avviato la repressione militare violenta delle proteste, chiedendo che gli scagnozzi del Maidan, che hanno rovesciato il presidente legittimo, fermino immediatamente la guerra contro il loro stesso popolo, per adempiere tutti gli obblighi derivanti dall'accordo del 21 febbraio "</u>. Il presidente russo Vladimir Putin ha paragonato l'assedio delle città, controllate della DPR e della LPR, di Done'ck e di Luhans'k all'assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale: "Purtroppo, mi ricorda la seconda guerra mondiale, quando le forze fasciste tedesche circondarono le nostre città, come Leningrado, e bombardarono i centri abitati e i loro residenti".</blockquote>
=== Rischi di annessione alla NATO ===
=== Rischi di annessione alla NATO ===
[[File:Image464576585768.png|miniatura]]
[[File:Image464576585768.png|miniatura]]
Un documento molto interessante è la testimonianza dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia Burns nel 2008 (ora è il direttore della CIA) che la questione dell'ammissione dell'Ucraina nella NATO potrebbe portare alla sua divisione, alla guerra civile e alla guerra con la Russia. Il documento è stato svelato da WikiLeaks (<nowiki>https://wikileaks.org/plusd/cables/08MOSCOW265_a.html</nowiki>).  <nowiki>https://t.me/mig41/14568</nowiki>
Un documento molto interessante è la testimonianza dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia Burns nel 2008 (ora è il direttore della CIA) che la questione dell'ammissione dell'Ucraina nella NATO potrebbe portare alla sua divisione, alla guerra civile e alla guerra con la Russia. Il documento è stato svelato da WikiLeaks (<nowiki>https://wikileaks.org/plusd/cables/08MOSCOW265_a.html</nowiki>).  <nowiki>https://t.me/mig41/14568</nowiki>
=== Laboratori biologici ===
=== Laboratori biologici ===
* Ci sono strutture di ricerca biologica in Ucraina e temiamo che la Russia ne prenda il controllo.<ref>Il vice segretario di Stato americano Victoria Nuland durante un'audizione al Congresso.
* Ci sono strutture di ricerca biologica in Ucraina e temiamo che la Russia ne prenda il controllo.<ref>Il vice segretario di Stato americano Victoria Nuland durante un'audizione al Congresso.
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*[https://www.laverita.info/8-marzo-soldatesse-fronte-ucraina-2656877178.html «I russi bombardano i corridoi umanitari». Ma Mosca smentisce]
*[https://www.laverita.info/8-marzo-soldatesse-fronte-ucraina-2656877178.html «I russi bombardano i corridoi umanitari». Ma Mosca smentisce]
*[https://www.facebook.com/o.Briganti.o/posts/517765179719253 Briganti scrive: No non è l’Ucraina, e’ Belgrado nel 1999 e quelli che vedete sono i bombardamenti della Nato.]  
*[https://www.facebook.com/o.Briganti.o/posts/517765179719253 Briganti scrive: No non è l’Ucraina, e’ Belgrado nel 1999 e quelli che vedete sono i bombardamenti della Nato.]  
*[https://www.facebook.com/o.Briganti.o/posts/516734316489006 Briganti] scrive: Sono bastati 5 giorni per sanzionare la Russia di Putin. I palestinesi aspettano da 70 anni sanzioni, solidarietà, giustizia, libertà. [d
*[https://www.facebook.com/o.Briganti.o/posts/516734316489006 Briganti] scrive: Sono bastati 5 giorni per sanzionare la Russia di Putin. I palestinesi aspettano da 70 anni sanzioni, solidarietà, giustizia, libertà. [d
*[Notizie contrastanti<ref>https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_10/ospedale-pediatrico-mariupol-bombardato-cosa-successo-a0c0be96-a05b-11ec-83b4-cf7e2400b5e9.shtml</ref>] E' stata trovata la ragazza (<nowiki>https://t.me/ssigny/10159</nowiki>) fotografata sulle rovine dell'ospedale di maternità a Mariupol<ref>https://t.me/lamiarussia/8947</ref>. E' una modella e una beauty blogger Marianna Podgurskaya. La ragazza è davvero incinta, ma non poteva essere ricoverata lì perché è occupato da neonazisti dell'Azov. La ragazza è stata  truccata e portata sotto le telecamere. L'esclusiva è stata affidata al noto fotografo Yevgeny Maloletka, che attualmente collabora a stretto contatto con le agenzie di stampa occidentali e lavora per The Associated Press. Le sue fotografie dedicate alla crisi in Ucraina possono essere trovate (<nowiki>https://www.osce.org/ru/special-monitoring-mission-to-ukraine/413540</nowiki>) anche sul sito web dell'OSCE. La modella ha recitato in tre episodi. L'8 marzo è stata pubblicata un'intervista con uno dei dipendenti dell'ospedale di maternità. Ha detto che l'Azov ha cacciato via tutto il personale e le pazienti e ha occupato l'edificio. Il 5 marzo è stato registrato che i militanti dell'Azov stavano sparando dal territorio dell'ospedale di maternità.
*[Notizie contrastanti<ref>https://www.corriere.it/esteri/22_marzo_10/ospedale-pediatrico-mariupol-bombardato-cosa-successo-a0c0be96-a05b-11ec-83b4-cf7e2400b5e9.shtml</ref><ref>https://www.open.online/2022/03/10/teoria-complotto-ambasciata-russa-donne-vittime-bombardamento-mariupol/</ref>] E' stata trovata la ragazza (<nowiki>https://t.me/ssigny/10159</nowiki>) fotografata sulle rovine dell'ospedale di maternità a Mariupol<ref>https://t.me/lamiarussia/8947</ref>. E' una modella e una beauty blogger Marianna Podgurskaya. La ragazza è davvero incinta, ma non poteva essere ricoverata lì perché è occupato da neonazisti dell'Azov. La ragazza è stata  truccata e portata sotto le telecamere. L'esclusiva è stata affidata al noto fotografo Yevgeny Maloletka, che attualmente collabora a stretto contatto con le agenzie di stampa occidentali e lavora per The Associated Press. Le sue fotografie dedicate alla crisi in Ucraina possono essere trovate (<nowiki>https://www.osce.org/ru/special-monitoring-mission-to-ukraine/413540</nowiki>) anche sul sito web dell'OSCE. La modella ha recitato in tre episodi. L'8 marzo è stata pubblicata un'intervista con uno dei dipendenti dell'ospedale di maternità. Ha detto che l'Azov ha cacciato via tutto il personale e le pazienti e ha occupato l'edificio. Il 5 marzo è stato registrato che i militanti dell'Azov stavano sparando dal territorio dell'ospedale di maternità.
== La posizione della Cina e opposizione all'egemenia americana ==
== La posizione della Cina e opposizione all'egemenia americana ==
{{Vedi anche|Guerra in Ucraina, Il supporto della Cina e opposizione all'egemenia americana}}USA ed "esportazione della democrazia"
{{Vedi anche|Guerra in Ucraina, Il supporto della Cina e opposizione all'egemenia americana}}USA ed "esportazione della democrazia"
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== Conseguenze economiche positive per gli USA ==
== Conseguenze economiche positive per gli USA ==
* Secondo [https://www.facebook.com/o.Briganti.o/posts/508746310621140?__cft__&#x5B;0&#x5D;=AZXfKrBto75FvHGYW1CFJ836BflsVQwwGvifKOVHVxutCEJh618kFmGSD-gsV7NXDN2PsL8JhfUWFzs9sAZD97lfiP4BDznd8ryYnJ4IpUQfMPi777Ig7iuTXaxS2X5Ef6dyI7RvBa8kN77kCE5Mz6dz&__tn__=%2CO%2CP-R Briganti] «L’industria del gas Usa brinda alla crisi ucraina»: [https://www.agi.it/economia/news/2022-02-16/yergin-usa-energia-gas-russia-ucraina-15643621/ Yergin: "Petrolio e gas, gli Usa tornano in pole position"] - «L'economista americano, sul Wall Street Journal, analizza la situazione mondiale dell'energia influenzata dalle tensioni derivanti dalla crisi ucraina. Washingoton, intanto, fa registrare il record assoluto per l'esportazione di [https://it.wikipedia.org/wiki/Gas_naturale_liquefatto gas naturale liquefatto] verso l'Europa»
* Secondo [https://www.facebook.com/o.Briganti.o/posts/508746310621140?__cft__&#x5B;0&#x5D;=AZXfKrBto75FvHGYW1CFJ836BflsVQwwGvifKOVHVxutCEJh618kFmGSD-gsV7NXDN2PsL8JhfUWFzs9sAZD97lfiP4BDznd8ryYnJ4IpUQfMPi777Ig7iuTXaxS2X5Ef6dyI7RvBa8kN77kCE5Mz6dz&__tn__=%2CO%2CP-R Briganti] «L’industria del gas Usa brinda alla crisi ucraina»: [https://www.agi.it/economia/news/2022-02-16/yergin-usa-energia-gas-russia-ucraina-15643621/ Yergin: "Petrolio e gas, gli Usa tornano in pole position"] - «L'economista americano, sul Wall Street Journal, analizza la situazione mondiale dell'energia influenzata dalle tensioni derivanti dalla crisi ucraina. Washingoton, intanto, fa registrare il record assoluto per l'esportazione di [https://it.wikipedia.org/wiki/Gas_naturale_liquefatto gas naturale liquefatto] verso l'Europa»
* Intanto a brindare in questo momento è per prima l’industria del gas liquefatto statunitense che nelle ultime settimane, grazie alla crisi in est Europa, è diventata la prima esportatrice mondiale di gas liquido al mondo, superando persino il Qatar.<ref>https://www.panorama.it/economia/industria-gas-usa-crisi-ucraina</ref>
* Intanto a brindare in questo momento è per prima l’industria del gas liquefatto statunitense che nelle ultime settimane, grazie alla crisi in est Europa, è diventata la prima esportatrice mondiale di gas liquido al mondo, superando persino il Qatar.<ref>https://www.panorama.it/economia/industria-gas-usa-crisi-ucraina</ref>
== Conseguenze economiche negative per l'Europa ==
== Conseguenze economiche negative per l'Europa ==
{{Vedi anche|Guerra in Ucraina, Conseguenze economiche negative per l'Europa}}
{{Vedi anche|Guerra in Ucraina, Conseguenze economiche negative per l'Europa}}
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*Roberto Paura - [https://www.facebook.com/roberto.paura.1/posts/10227023794491040 link] - Esiste un principio su cui si basa tutto il fragile equilibrio internazionale del secondo dopoguerra, ed è l'illegittimità di una guerra di annessione da parte di uno Stato nei confronti dei territori di un altro Stato. Principio rivoluzionario perché fino al 1945 rappresentava invece la prassi ed è stato causa di centinaia di guerre nella storia della civiltà umana. Non si tratta di un principio meramente giuridico, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite; si tratta di un principio essenziale, perché ogni annessione territoriale compiuta con la forza dopo il 1945 o è stata invalidata da un'azione militare decisa dall'ONU (è il caso esemplare della Guerra del Golfo contro l'annessione del Kuwait da parte dell'Iraq) o non è stata riconosciuta dalla comunità internazionale e pertanto resta illegittima e provvisoria fino a un accordo definitivo (è il caso dell'annessione del Sinai da parte di Israele, che infine lo riconsegnò all'Egitto, o dell'occupazione delle alture del Golan siriane e di aree dell'ex mandato britannico palestinese, oggetto ancora di contenziosi internazionali). Se, come sostengono i fautori della resa dell'Ucraina, la comunità internazionale dovesse riconoscere l'annessione della Crimea e del Donbass da parte della Russia (per non parlare del rischio di annessione di tutta la sponda sinistra del Dnepr), di fatto si dichiarerebbe la fine dell'ordine internazionale del secondo dopoguerra e si entrerebbe in un territorio inesplorato dove nuovamente la forza tornerebbe ad avere la supremazia sul diritto e sulla diplomazia internazionale. A questo punto dovrebbe essere chiaro che non si tratta solo di evitare un allargamento del conflitto che porterebbe di fatto alla terza guerra mondiale, ma anche di evitare uno scenario in cui qualsiasi Stato potrebbe pretendere di risolvere le proprie dispute territoriali con la forza o dare libero sfogo alle proprie mire espansionistiche. Abbiamo dunque bisogno di una soluzione a questo conflitto diversa da quella semplicistica di un riconoscimento delle condizioni di Mosca; poiché, come nel tragico caso della Cecoslovacchia del 1938, l'appeasement non eviterebbe una guerra mondiale, ma la rinvierebbe solo di qualche mese o anno, perché quando si consente alla forza di dettare legge non esistono alternative alla guerra.
*Roberto Paura - [https://www.facebook.com/roberto.paura.1/posts/10227023794491040 link] - Esiste un principio su cui si basa tutto il fragile equilibrio internazionale del secondo dopoguerra, ed è l'illegittimità di una guerra di annessione da parte di uno Stato nei confronti dei territori di un altro Stato. Principio rivoluzionario perché fino al 1945 rappresentava invece la prassi ed è stato causa di centinaia di guerre nella storia della civiltà umana. Non si tratta di un principio meramente giuridico, sancito dalla Carta delle Nazioni Unite; si tratta di un principio essenziale, perché ogni annessione territoriale compiuta con la forza dopo il 1945 o è stata invalidata da un'azione militare decisa dall'ONU (è il caso esemplare della Guerra del Golfo contro l'annessione del Kuwait da parte dell'Iraq) o non è stata riconosciuta dalla comunità internazionale e pertanto resta illegittima e provvisoria fino a un accordo definitivo (è il caso dell'annessione del Sinai da parte di Israele, che infine lo riconsegnò all'Egitto, o dell'occupazione delle alture del Golan siriane e di aree dell'ex mandato britannico palestinese, oggetto ancora di contenziosi internazionali). Se, come sostengono i fautori della resa dell'Ucraina, la comunità internazionale dovesse riconoscere l'annessione della Crimea e del Donbass da parte della Russia (per non parlare del rischio di annessione di tutta la sponda sinistra del Dnepr), di fatto si dichiarerebbe la fine dell'ordine internazionale del secondo dopoguerra e si entrerebbe in un territorio inesplorato dove nuovamente la forza tornerebbe ad avere la supremazia sul diritto e sulla diplomazia internazionale. A questo punto dovrebbe essere chiaro che non si tratta solo di evitare un allargamento del conflitto che porterebbe di fatto alla terza guerra mondiale, ma anche di evitare uno scenario in cui qualsiasi Stato potrebbe pretendere di risolvere le proprie dispute territoriali con la forza o dare libero sfogo alle proprie mire espansionistiche. Abbiamo dunque bisogno di una soluzione a questo conflitto diversa da quella semplicistica di un riconoscimento delle condizioni di Mosca; poiché, come nel tragico caso della Cecoslovacchia del 1938, l'appeasement non eviterebbe una guerra mondiale, ma la rinvierebbe solo di qualche mese o anno, perché quando si consente alla forza di dettare legge non esistono alternative alla guerra.
*[https://www.facebook.com/Agitazionepropaganda/posts/490512685777598 Agitazione e Propaganda - Domenico Cortese] - (anche i commenti sono molto interessanti) - LE BASI NATO IN ITALIA E L’IPOCRISIA DELLE ISTITUZIONI CHE CI RENDONO UN BERSAGLIO Il decreto del CdM che garantisce aiuti militari al governo di Kiev, oltre essere un aiuto più alle industrie delle armi che ai cittadini Ucraini, stretti sempre più nella morsa tra un invasore cruento e un nazionalismo retrogrado classista pro-Nato, mette a serio rischio l’incolumità della popolazione italiana. In Italia ci sono basi Usa/Nato (la cui differenza è labile, visto che dentro le basi Nato ci sono settori riservati agli Usa) il cui numero oscilla, a seconda di quale infrastruttura si considera “base”, tra circa 60 e circa 120. La Sicilia, in particolare, è di fatto una colossale portaerei americana. I russi hanno dei missili balistici intercontinentali che possono eludere i più moderni radar americani, possono partire dal territorio russo, cambiate direzione dove non ci sono radar di nessun paese (ad esempio nei poli) e colpire. Posso viaggiare anche per oltre 18000 km e sganciare testate nucleari. La stessa esistenza di queste basi e le modalità giuridiche con le quali sono state istituite mette in luce l’ipocrisia delle istituzioni italiane e dei fautori del rispetto della Costituzione borghese del 1948, notoriamente frutto di un compromesso di classe tra istanze dei partiti operai e dei partiti padronali, la quale viene invocata quando l’obiettivo è fare rispettare il diritto di proprietà, i trattati europei e il pareggio di bilancio (aggiunto in Costituzione dieci anni fa) e viene ignorata quando vengono invocati il diritto alla salute universale, alla rimozione degli ostacoli sociali, al lavoro ben retribuito. E quando si riflette sulla legittimità dell’instaurazione delle basi militari. Nell’ordinamento italiano esistono, infatti, due procedure per la stipulazione degli accordi internazionali. Una procedura solenne ed una procedura semplificata. La prima – la procedura solenne – comporta che l’accordo venga sottoposto al Parlamento (art. 80 Cost.), al quale spetta autorizzare il presidente della Repubblica alla ratifica (art. 87, 8° comma) mediante una legge ad hoc. La procedura semplificata – che non è prevista esplicitamente dalla Costituzione ma che è invalsa nella prassi – comporta invece che l’accordo entri immediatamente in vigore non appena sottoscritto dai rappresentanti dell’esecutivo. La L. 11 dicembre 1984, n. 839, prescrive comunque la pubblicazione degli accordi, inclusi quelli in forma semplificata. Mentre per quanto riguarda i quartieri interealleati si è sempre proceduto mediante la stipulazione prescritta dagli artt. 80 e 87, 8° comma, Cost., per quanto riguarda le basi tale procedura è stata spesso DISATTESA e taluni accordi non sono stati resi pubblici o sono stati resi pubblici tardivamente. Il trattato fondamentale che disciplina lo status delle basi americane in Italia è l’Accordo bilaterale sulle infrastrutture (Bia), stipulato tra Italia e Stati Uniti il 20 ottobre 1954. Tale trattato, noto agli specialisti come ‘Accordo ombrello’, non è mai stato pubblicato. Secondo un autorevole commentatore, esso fu firmato dall’allora ministro italiano degli esteri (Giuseppe Pella) e dall’ambasciatrice Usa in Italia (Clara Booth Luce): si tratta quindi di un accordo in forma semplificata. Tra l’altro, esso stabilisce il tetto massimo delle forze Usa che possono stazionare in Italia. L’accordo è inoltre corredato di annessi tecnici, relativi alle singole basi. L’altro accordo che disciplina la presenza dei contingenti militari in Italia e l’uso delle basi è il Memorandum d’intesa tra il ministero della difesa della Repubblica italiana ed il dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, relativo alle installazioni/infrastrutture concesse in uso alle forze statunitensi in Italia (c.d. Shell Agreement). Tale accordo è stato concluso il 2 febbraio 1995 ed è stato sottoscritto dal sottocapo di Stato maggiore della difesa e dal vice-comandante delle Forze armate statunitensi in Europa. Anche in questo caso si tratta di un accordo in forma semplificata, che non fu pubblicato, nonostante la vigenza della L. 839/1984. L’accordo in questione e i relativi annessi furono resi pubblici soltanto nel 1998, dopo la tragedia del Cermis, dall’allora presidente del Consiglio Massimo D’Alema. Lo stazionamento dei contingenti Nato e americani si situa dunque fuori da qualsiasi procedura costituzionalmente prevista. Inoltre, la compatibilità tra Nato e il noto art. 11 della Costituzione che vieta la guerra come strumento non di difesa deve essere valutata non solo in relazione al trattato Nato, ma anche agli sviluppi posteriori, in particolare tenendo conto del Documento di Washington del 1999 e della nuova dottrina strategica. Il Documento del 1999, pur non essendo un trattato in senso formale, ma un semplice strumento di soft law non giuridicamente vincolante, amplia i poteri della Nato e codifica le missioni “fuori area”. Secondo il Documento di Washington, le operazioni che possono essere intraprese e che sono chiamate “operazioni non-Articolo 5”, per distinguerle da quelle in legittima difesa collettiva a favore di uno stato membro, comprendono: • il peace-keeping; • altre operazioni sotto “l’autorità” del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o sotto la “responsablità” dell’Osce; • le peace support operations (comprensive sia del peace-keeping sia del peaceenforcement); • gli interventi umanitari; • gli interventi a favore di uno stato non membro della Nato, che sia stato oggetto di attacco armato; • anche il post-conflict peace building è ormai entrato a far parte delle competenze non- Articolo 5. Tutti questi elementi riflettono chiaramente il carattere ipocrita delle istituzioni nazionali borghesi che utilizzano da sempre il doppio binario quando c’è da accondiscendere le esigenze coloniali o imperialistiche di chi ha il potere economico dentro la propria sfera d’influenza.
*[https://www.facebook.com/Agitazionepropaganda/posts/490512685777598 Agitazione e Propaganda - Domenico Cortese] - (anche i commenti sono molto interessanti) - LE BASI NATO IN ITALIA E L’IPOCRISIA DELLE ISTITUZIONI CHE CI RENDONO UN BERSAGLIO Il decreto del CdM che garantisce aiuti militari al governo di Kiev, oltre essere un aiuto più alle industrie delle armi che ai cittadini Ucraini, stretti sempre più nella morsa tra un invasore cruento e un nazionalismo retrogrado classista pro-Nato, mette a serio rischio l’incolumità della popolazione italiana. In Italia ci sono basi Usa/Nato (la cui differenza è labile, visto che dentro le basi Nato ci sono settori riservati agli Usa) il cui numero oscilla, a seconda di quale infrastruttura si considera “base”, tra circa 60 e circa 120. La Sicilia, in particolare, è di fatto una colossale portaerei americana. I russi hanno dei missili balistici intercontinentali che possono eludere i più moderni radar americani, possono partire dal territorio russo, cambiate direzione dove non ci sono radar di nessun paese (ad esempio nei poli) e colpire. Posso viaggiare anche per oltre 18000 km e sganciare testate nucleari. La stessa esistenza di queste basi e le modalità giuridiche con le quali sono state istituite mette in luce l’ipocrisia delle istituzioni italiane e dei fautori del rispetto della Costituzione borghese del 1948, notoriamente frutto di un compromesso di classe tra istanze dei partiti operai e dei partiti padronali, la quale viene invocata quando l’obiettivo è fare rispettare il diritto di proprietà, i trattati europei e il pareggio di bilancio (aggiunto in Costituzione dieci anni fa) e viene ignorata quando vengono invocati il diritto alla salute universale, alla rimozione degli ostacoli sociali, al lavoro ben retribuito. E quando si riflette sulla legittimità dell’instaurazione delle basi militari. Nell’ordinamento italiano esistono, infatti, due procedure per la stipulazione degli accordi internazionali. Una procedura solenne ed una procedura semplificata. La prima – la procedura solenne – comporta che l’accordo venga sottoposto al Parlamento (art. 80 Cost.), al quale spetta autorizzare il presidente della Repubblica alla ratifica (art. 87, 8° comma) mediante una legge ad hoc. La procedura semplificata – che non è prevista esplicitamente dalla Costituzione ma che è invalsa nella prassi – comporta invece che l’accordo entri immediatamente in vigore non appena sottoscritto dai rappresentanti dell’esecutivo. La L. 11 dicembre 1984, n. 839, prescrive comunque la pubblicazione degli accordi, inclusi quelli in forma semplificata. Mentre per quanto riguarda i quartieri interealleati si è sempre proceduto mediante la stipulazione prescritta dagli artt. 80 e 87, 8° comma, Cost., per quanto riguarda le basi tale procedura è stata spesso DISATTESA e taluni accordi non sono stati resi pubblici o sono stati resi pubblici tardivamente. Il trattato fondamentale che disciplina lo status delle basi americane in Italia è l’Accordo bilaterale sulle infrastrutture (Bia), stipulato tra Italia e Stati Uniti il 20 ottobre 1954. Tale trattato, noto agli specialisti come ‘Accordo ombrello’, non è mai stato pubblicato. Secondo un autorevole commentatore, esso fu firmato dall’allora ministro italiano degli esteri (Giuseppe Pella) e dall’ambasciatrice Usa in Italia (Clara Booth Luce): si tratta quindi di un accordo in forma semplificata. Tra l’altro, esso stabilisce il tetto massimo delle forze Usa che possono stazionare in Italia. L’accordo è inoltre corredato di annessi tecnici, relativi alle singole basi. L’altro accordo che disciplina la presenza dei contingenti militari in Italia e l’uso delle basi è il Memorandum d’intesa tra il ministero della difesa della Repubblica italiana ed il dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America, relativo alle installazioni/infrastrutture concesse in uso alle forze statunitensi in Italia (c.d. Shell Agreement). Tale accordo è stato concluso il 2 febbraio 1995 ed è stato sottoscritto dal sottocapo di Stato maggiore della difesa e dal vice-comandante delle Forze armate statunitensi in Europa. Anche in questo caso si tratta di un accordo in forma semplificata, che non fu pubblicato, nonostante la vigenza della L. 839/1984. L’accordo in questione e i relativi annessi furono resi pubblici soltanto nel 1998, dopo la tragedia del Cermis, dall’allora presidente del Consiglio Massimo D’Alema. Lo stazionamento dei contingenti Nato e americani si situa dunque fuori da qualsiasi procedura costituzionalmente prevista. Inoltre, la compatibilità tra Nato e il noto art. 11 della Costituzione che vieta la guerra come strumento non di difesa deve essere valutata non solo in relazione al trattato Nato, ma anche agli sviluppi posteriori, in particolare tenendo conto del Documento di Washington del 1999 e della nuova dottrina strategica. Il Documento del 1999, pur non essendo un trattato in senso formale, ma un semplice strumento di soft law non giuridicamente vincolante, amplia i poteri della Nato e codifica le missioni “fuori area”. Secondo il Documento di Washington, le operazioni che possono essere intraprese e che sono chiamate “operazioni non-Articolo 5”, per distinguerle da quelle in legittima difesa collettiva a favore di uno stato membro, comprendono: • il peace-keeping; • altre operazioni sotto “l’autorità” del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o sotto la “responsablità” dell’Osce; • le peace support operations (comprensive sia del peace-keeping sia del peaceenforcement); • gli interventi umanitari; • gli interventi a favore di uno stato non membro della Nato, che sia stato oggetto di attacco armato; • anche il post-conflict peace building è ormai entrato a far parte delle competenze non- Articolo 5. Tutti questi elementi riflettono chiaramente il carattere ipocrita delle istituzioni nazionali borghesi che utilizzano da sempre il doppio binario quando c’è da accondiscendere le esigenze coloniali o imperialistiche di chi ha il potere economico dentro la propria sfera d’influenza.
*6 condizioni per porre fine alla guerra che la Russia ha proposto all'Ucraina sono diventate note. Sono pubblicati da Zerkalo Nedeli. 1. Rifiuto di trasferirsi nella NATO. Stato neutrale dell'Ucraina. Uno dei garanti di cui la Russia è pronta a diventare. 2. Il russo è la seconda lingua di stato. Abrogazione di tutte le leggi che lo limitano. 3. Riconoscimento della Crimea da parte dell'Ucraina come russa. 4. Riconoscimento da parte dell'Ucraina dell'indipendenza della DPR e della LPR entro i confini amministrativi delle regioni (compresi i territori attualmente controllati dall'Ucraina). 5. Denazificazione. Divieto delle attività dei partiti e delle organizzazioni pubbliche ultranazionalisti, nazisti e neonazisti, l'abolizione delle leggi esistenti sulla glorificazione di nazisti e neonazisti. 6. "Smilitarizzazione dell'Ucraina". Un completo rifiuto delle armi offensive, in base alle quali, come osserva la pubblicazione, è possibile portare qualsiasi tipo di arma se lo si desidera.
*6 condizioni per porre fine alla guerra che la Russia ha proposto all'Ucraina sono diventate note. Sono pubblicati da Zerkalo Nedeli. 1. Rifiuto di trasferirsi nella NATO. Stato neutrale dell'Ucraina. Uno dei garanti di cui la Russia è pronta a diventare. 2. Il russo è la seconda lingua di stato. Abrogazione di tutte le leggi che lo limitano. 3. Riconoscimento della Crimea da parte dell'Ucraina come russa. 4. Riconoscimento da parte dell'Ucraina dell'indipendenza della DPR e della LPR entro i confini amministrativi delle regioni (compresi i territori attualmente controllati dall'Ucraina). 5. Denazificazione. Divieto delle attività dei partiti e delle organizzazioni pubbliche ultranazionalisti, nazisti e neonazisti, l'abolizione delle leggi esistenti sulla glorificazione di nazisti e neonazisti. 6. "Smilitarizzazione dell'Ucraina". Un completo rifiuto delle armi offensive, in base alle quali, come osserva la pubblicazione, è possibile portare qualsiasi tipo di arma se lo si desidera.
*[https://t.me/militaresemplice/10884 Lunga analisi Washington P.]
*[https://t.me/militaresemplice/10884 Lunga analisi Washington P.]
*Macron ha escluso la possibilita di avviare la procedura di ingresso dell'Ucraina nell'UE <ref>https://t.me/lantidiplomatico/15957</ref>
*Macron ha escluso la possibilita di avviare la procedura di ingresso dell'Ucraina nell'UE <ref>https://t.me/lantidiplomatico/15957</ref>
*L'INTERVISTA DEL GENERALE FABIO MINI A L'ANTIDIPLOMATICO ‼️   "L’ipocrisia è l’atteggiamento della propaganda occidentale pro-Ucraina che, prendendo atto che esiste una guerra, finge di non sapere chi e che cosa l’ha causata e si stupisce che qualcuno spari, qualcun altro muoia e molti siano costretti a fuggire. Ipocrisia ancor più grave della propaganda è il silenzio omertoso di coloro che tacciono sul fatto che dal 2014 Stati Uniti e Nato hanno riversato miliardi in aiuti quasi interamente destinati ad armare l’Ucraina e migliaia di professionisti della guerra per addestrare e arricchire i gruppi estremisti e neo- nazisti." <nowiki>https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-guerra_in_ucraina_invio_di_armi_e_propaganda_lintervista_del_generale_fabio_mini_a_lantidiplomatico/5496_45535/</nowiki>
*L'INTERVISTA DEL GENERALE FABIO MINI A L'ANTIDIPLOMATICO ‼️ "L’ipocrisia è l’atteggiamento della propaganda occidentale pro-Ucraina che, prendendo atto che esiste una guerra, finge di non sapere chi e che cosa l’ha causata e si stupisce che qualcuno spari, qualcun altro muoia e molti siano costretti a fuggire. Ipocrisia ancor più grave della propaganda è il silenzio omertoso di coloro che tacciono sul fatto che dal 2014 Stati Uniti e Nato hanno riversato miliardi in aiuti quasi interamente destinati ad armare l’Ucraina e migliaia di professionisti della guerra per addestrare e arricchire i gruppi estremisti e neo- nazisti." <nowiki>https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-guerra_in_ucraina_invio_di_armi_e_propaganda_lintervista_del_generale_fabio_mini_a_lantidiplomatico/5496_45535/</nowiki>
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