Scienza arrogante: differenze tra le versioni

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== Colpe come società in generale e come comunità scientifica ==
== Colpe come società in generale e come comunità scientifica ==
Chiediamoci piuttosto quali sono le nostre colpe come società in generale e come comunità scientifica in particolare, perché è evidente che stiamo sbagliando qualcosa e secondo me i problemi più gravi sono due.  
Chiediamoci piuttosto quali sono le nostre colpe come società in generale e come comunità scientifica in particolare, perché è evidente che stiamo sbagliando qualcosa e secondo me i problemi più gravi sono due.  
=== Mass media e sensazionalismo ===
=== Infodemia: mass media vs sistema formativo ===
Uno è inevitabilmente il sistema educativo che sta fallendo nel compito di fornirci gli strumenti adeguati per valutare con spirito critico le migliaia di informazioni a cui siamo esposti, la loro qualità, il loro significato e il loro peso relativo nel contesto più generale. Senza queste capacità rischiamo di non saperci più raccapezzarsi, di lasciarci influenzare, di ingigantire i problemi, di credere a cose che non sono vere e di vacillare quando ci vengono presentate due tesi contrastanti. In sostanza di venire sommersi da questo mare di informazioni senza che ci servono a nulla. I '''mezzi di informazione''', come abbiamo discusso più volte, sono <u>responsabili di creare una grandissima confusione</u> sui temi scientifici che porta poi a sfiducia. E questo da un lato dipende dalla sempre maggiore semplificazione degli argomenti, perché si ha il terrore di stufare e perdere l'attenzione, unita al ricorso sconsiderato all'effetto sensazionalistico.  
Uno è inevitabilmente ''il sistema educativo che sta fallendo nel compito di fornirci gli strumenti adeguati per valutare con spirito critico'' le migliaia di informazioni a cui siamo esposti, la loro qualità, il loro significato e il loro peso relativo nel contesto più generale. Senza queste capacità rischiamo di
=== La ricerca dell'attenzione a tutti i costi ===
 
Sempre <u>per catturare l'attenzione</u>, però, se <u>semplifichi</u>, semplifichi e in più queste cose semplici <u>le esageri ed estremizzi per fare i titoli ad effetto</u>, è ovvio che poi passano messaggi <u>fuorvianti</u> e <u>sembra</u> sempre <u>di leggere un giorno una cosa, il giorno dopo l'esatto opposto</u> per cui uno dice va beh, tanto nessuno ne capisce niente,  
* non saperci più raccapezzarsi
* lasciarci influenzare
* ingigantire i problemi (vedi [https://www.stateofmind.it/catastrofizzazione/ catastrofizzazione])
* credere a cose che non sono vere  
* vacillare quando ci vengono presentate due tesi contrastanti.  
 
In sostanza di venire sommersi da questo mare di informazioni senza che ci servono a nulla.  
 
==== Mass media: la ricerca dell'attenzione a tutti i costi ====
I '''mezzi di informazione''', come abbiamo discusso più volte, sono <u>responsabili di creare una grandissima confusione</u> sui temi scientifici che porta poi a sfiducia. E questo da un lato dipende dalla sempre maggiore ''semplificazione'' degli argomenti, perché si ha il ''terrore di stufare e perdere l'attenzione'', unita al ''ricorso sconsiderato all'effetto sensazionalistico''. Per approfondire 
Sempre <u>per catturare l'attenzione</u>, però, se <u>semplifichi</u>, semplifichi e in più queste cose semplici <u>le esageri ed estremizzi per fare i titoli ad effetto</u>, è ovvio che poi passano messaggi <u>fuorvianti</u> e <u>sembra</u> sempre <u>di leggere un giorno una cosa, il giorno dopo l'esatto opposto</u> per cui uno dice va beh, tanto nessuno ne capisce niente.  <blockquote>Per approfondire il tema consiglio la lettura del libro [[Sociability di Francesco Oggiano]]. Parla del ruolo dei social nella ricerca della viralità<ref>[[Viralità, Clickbait e FuckNews]]</ref>, della [[Paura di scontentare il pubblico e conformismo|paura di scontentare il pubblico]], dell'[[Abbandono dei principi giornalistici, nascita delle Fuck News ed episodi vari|abbandono dei principi giornalistici, nascita delle Fuck News]] e dei tanti episodi di ingiustizie che ne sono conseguiti. </blockquote>
 
=== Sistema formativo ===
=== Sistema formativo ===
ma secondo me il problema ancora più grave è che per ragioni storiche, in alcuni paesi come purtroppo l'Italia, a differenza ad esempio del Nord Europa, <u>i giornalisti seguono un percorso di formazione totalmente inadeguato dal punto di vista scientifico</u>, per cui sono bravissimi quando devono parlare dei retroscena di Palazzo nel governo nell'opposizione, ma quando devono fare informazione su questioni che riguardano aspetti scientifici, fanno disastri perché non sanno di cosa stanno parlando, ma spesso pensano di aver capito tutto, il che li rende ancora più pericolosi.
ma secondo me il problema ancora più grave è che per ragioni storiche, in alcuni paesi come purtroppo l'Italia, a differenza ad esempio del Nord Europa, <u>i giornalisti seguono un percorso di formazione totalmente inadeguato dal punto di vista scientifico</u>, per cui sono bravissimi quando devono parlare dei retroscena di Palazzo nel governo nell'opposizione, ma quando devono fare informazione su questioni che riguardano aspetti scientifici, fanno disastri perché non sanno di cosa stanno parlando, ma spesso pensano di aver capito tutto, il che li rende ancora più pericolosi.
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=== Polarizzazione del dibattito ===
=== Polarizzazione del dibattito ===
Più in generale, tutto questo è lo <u>specchio di un più ampio problema culturale, con la pericolosissima e sempre crescente tendenza alla polarizzazione</u> delle idee, per cui in tutti i campi <u>pare che sia inevitabile dividersi in fazioni opposte</u>, sempre più <u>intransigenti e arroccate</u> su posizioni sempre più estreme l'uno contro l'altro armati e <u>perdere la capacità del confronto, del compromesso ove possibile</u> e ove non sia possibile, comunque la tolleranza verso le posizioni diverse dalla nostra.
Più in generale, tutto questo è lo <u>specchio di un più ampio problema culturale, con la pericolosissima e sempre crescente tendenza alla polarizzazione</u> delle idee, per cui in tutti i campi <u>pare che sia inevitabile dividersi in fazioni opposte</u>, sempre più <u>intransigenti e arroccate</u> su posizioni sempre più estreme l'uno contro l'altro armati e <u>perdere la capacità del confronto, del compromesso ove possibile</u> e ove non sia possibile, comunque la tolleranza verso le posizioni diverse dalla nostra.
L'apprezzamento per la bellezza di essere in disaccordo per la <u>bellezza del confronto, del dialogo, della pluralità di idee</u> e che lo scopo del confronto non è umiliare o ferire o sconfiggere o mettere in difficoltà l'avversario, come la moda dei talk show o peggio dei duelli televisivi sembrano voler imporre alla fine di un confronto di idee. <u>Non ci deve per forza essere un vincitore e uno sconfitto, ma al contrario, dovrebbe esserci un arricchimento per entrambi</u>. E invece oggi pare che se si hanno idee o posizioni opposte si debba per forza essere nemici o addirittura odiarsi o insultarsi o con me o contro di me. E <u>i miei amici sono solo quelli che hanno le mie stesse idee</u>. E questo così come avviene in politica, nella religione, in tutti gli altri campi, avviene purtroppo sempre più spesso anche tra gli scienziati, così come tra i giornalisti che dovrebbero <u>fare divulgazione e non propaganda</u>.
L'apprezzamento per la bellezza di essere in disaccordo per la <u>bellezza del confronto, del dialogo, della pluralità di idee</u> e che lo scopo del confronto non è umiliare o ferire o sconfiggere o mettere in difficoltà l'avversario, come la moda dei talk show o peggio dei duelli televisivi sembrano voler imporre alla fine di un confronto di idee. <u>Non ci deve per forza essere un vincitore e uno sconfitto, ma al contrario, dovrebbe esserci un arricchimento per entrambi</u>. E invece oggi pare che se si hanno idee o posizioni opposte si debba per forza essere nemici o addirittura odiarsi o insultarsi o con me o contro di me. E <u>i miei amici sono solo quelli che hanno le mie stesse idee</u>. E questo così come avviene in politica, nella religione, in tutti gli altri campi, avviene purtroppo sempre più spesso anche tra gli scienziati, così come tra i giornalisti che dovrebbero <u>fare divulgazione e non propaganda</u>. (vedi anche gli articoli della categoria [[:Categoria:Polarizzazione|Polarizzazione]])
== Arroganza della scienza ==
== Arroganza della scienza ==
L'altro problema è invece che è il tema di oggi è quell'atteggiamento che io definisco l''''arroganza della scienza''' e che sta allontanando la scienza da molte persone e a buon diritto.  
L'altro problema è invece che è il tema di oggi è quell'atteggiamento che io definisco l''''arroganza della scienza''' e che sta allontanando la scienza da molte persone e a buon diritto.  
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'''<big>Non parliamo dell'essere cortesi o meno</big>'''
'''<big>Non parliamo dell'essere cortesi o meno</big>'''


Badate quando dico arroganza, <u>non mi riferisco alla boria di certi scienziati</u> che a volte vedete pontificare in televisione o sui social media per mantenere la loro reputazione o più spesso cogliere al volo l'occasione di costruirsi in fretta una. Né mi riferisco a chi irride o insulta chi la pensa diversamente da sé. Questa non è l'arroganza della scienza e l'arroganza degli scienziati, per fortuna solo di alcuni scienziati o presunti tali, ma diciamo riguarda gli individui. E vabbè, quelli ce li dobbiamo sopportare E pazienza quello. Peraltro abbiamo per fortuna una facilissima soluzione che si trova in tutte le nostre case e si chiama tasto off del telecomando. Idem sul web e sicuramente nel mio piccolo. Per qualcuno appartengo io stesso a tale categoria. Ma almeno qui c'è la decenza di avere sotto un box dei commenti per esprimere il vostro disaccordo o anche semplicemente per mandarmi al diavolo. Io però oggi non sto parlando degli individui.
Badate quando dico arroganza, <u>non mi riferisco alla boria di certi scienziati</u> che a volte vedete pontificare in televisione o sui social media per mantenere la loro reputazione o più spesso cogliere al volo l'occasione di costruirsi in fretta una. Né mi riferisco a chi irride o insulta chi la pensa diversamente da sé. Questa non è l'arroganza della scienza e l'arroganza degli scienziati, per fortuna solo di alcuni scienziati o presunti tali, ma diciamo riguarda gli individui. E vabbè, quelli ce li dobbiamo sopportare E pazienza quello. Peraltro abbiamo per fortuna una facilissima soluzione che si trova in tutte le nostre case e si chiama tasto off del telecomando. Idem sul web e sicuramente nel mio piccolo. Per qualcuno appartengo io stesso a tale categoria. Ma almeno qui c'è la decenza di avere sotto un box dei commenti per esprimere il vostro disaccordo o anche semplicemente per mandarmi al diavolo. Io però oggi non sto parlando degli individui.  
 
Sto parlando di alcuni concetti, ahimè molto più diffusi e che permeano l'immaginario e il modo di agire collettivo, per cui quella che rischia di diventare arrogante non sono singoli scienziati, ma la scienza nel suo insieme.  
Sto parlando di alcuni concetti, ahimè molto più diffusi e che permeano l'immaginario e il modo di agire collettivo, per cui quella che rischia di diventare arrogante non sono singoli scienziati, ma la scienza nel suo insieme.  


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=== Secondo ambito di arroganza, illusione di infallibilità ===
=== Secondo ambito di arroganza, illusione di infallibilità ===
==== Scienza vs Scienziato: la scienza è umile per definizione ====
==== Scienza vs Scienziato: la scienza è umile per definizione ====
E così siamo arrivati al secondo ambito di arroganza, quella che potremmo chiamare illusione di infallibilità che '''fa a pugni con''' quella che è una '''regola''' assolutamente di '''base del metodo scientifico''', cioè che la vera '''scienza è umile per definizione''', non pretende di avere risposte definitive e sa benissimo che tutto quello che dice potrebbe essere sbagliato.
E così siamo arrivati al secondo ambito di arroganza, quella che potremmo chiamare illusione di infallibilità che '''fa a pugni con''' quella che è una '''regola''' assolutamente di '''base del metodo scientifico''', cioè che la vera '''scienza è umile per definizione''', non pretende di avere risposte definitive e sa benissimo che tutto quello che dice potrebbe essere sbagliato.  
 
E invece, talora, <u>per sovra-compensare le proprie insicurezze</u> e talora per difensiva da chi si sente attaccato per le sue posizioni, <u>talora in malafede</u>, per <u>difendere la carriera</u> o salvare la faccia, <u>ma molto spesso in perfetta buonafede</u>, per puro e semplice condimento, <u>ci troviamo davanti scienziati</u> con la completa certezza della ragione, <u>convinti di avere la verità in tasca e la certezza assoluta che la ragione sia dalla loro parte</u>.  
E invece, talora, <u>per sovra-compensare le proprie insicurezze</u> e talora per difensiva da chi si sente attaccato per le sue posizioni, <u>talora in malafede</u>, per <u>difendere la carriera</u> o salvare la faccia, <u>ma molto spesso in perfetta buonafede</u>, per puro e semplice condimento, <u>ci troviamo davanti scienziati</u> con la completa certezza della ragione, <u>convinti di avere la verità in tasca e la certezza assoluta che la ragione sia dalla loro parte</u>.  
Ora '''una persona che è convinta nel profondo di avere la ragione dalla sua parte''', di sapere con assoluta certezza cosa è meglio fare e cosa è meglio per il bene di tutti, '''diventa la persona più pericolosa del mondo''', perché pur di conseguire quel fine riterrà che qualunque mezzo sia giustificabile. <blockquote>'''Nietzsche:''' «le convinzioni pronfonde sono nemiche della verità più pericolose delle menzogne»
Ora '''una persona che è convinta nel profondo di avere la ragione dalla sua parte''', di sapere con assoluta certezza cosa è meglio fare e cosa è meglio per il bene di tutti, '''diventa la persona più pericolosa del mondo''', perché pur di conseguire quel fine riterrà che qualunque mezzo sia giustificabile. <blockquote>'''Nietzsche:''' «le convinzioni pronfonde sono nemiche della verità più pericolose delle menzogne»