Politically Correct: differenze tra le versioni

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Una forma di ''politically correct'' riguardante la [https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura cultura] in generale sarebbe la [https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_dell'annullamento cultura dell'annullamento]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilriformista.it/che-cosa-e-la-cancel-culture-al-centro-di-un-grande-dibattito-sulla-liberta-di-espressione-130629/|titolo=Che cosa è la cancel culture, al centro di un grande dibattito sulla libertà di espressione|sito=Il Riformista|data=14 luglio 2020|accesso=4 gennaio 2021}}</ref>.
Una forma di ''politically correct'' riguardante la [https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura cultura] in generale sarebbe la [https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_dell'annullamento cultura dell'annullamento]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilriformista.it/che-cosa-e-la-cancel-culture-al-centro-di-un-grande-dibattito-sulla-liberta-di-espressione-130629/|titolo=Che cosa è la cancel culture, al centro di un grande dibattito sulla libertà di espressione|sito=Il Riformista|data=14 luglio 2020|accesso=4 gennaio 2021}}</ref>.
== Cancel Culture ==
== Politically Correct e polarizzazioni ==
Il politicamente corretto non viene applicato solo al linguaggio, bensì anche a fenomeni e opere artistico culturali di vario genere; dal cinema alla musica fino alla scultura.
 
Nell'ambito delle manifestazioni pubbliche del [https://it.wikipedia.org/wiki/Black_Lives_Matter Black Lives Matter] del giugno 2020, negli Stati Uniti, al fine di mettere in discussione miti e icone considerate politicamente scorrette, vennero abbattute e danneggiate illegalmente diverse statue, fra le quali quelle di
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Cristoforo_Colombo Cristoforo Colombo]
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Jefferson_Davis Jefferson Davis]<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/attualita/politica/2020/06/17/proteste-statue-lista/|titolo=Tutte le statue prese di mira durante le proteste di questi giorni|sito=Wired|data=17 giugno 2020|accesso=13 febbraio 2021}}</ref>
* Indro Montanelli<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Milano-imbrattata-la-statua-dedicata-a-Montanelli-5980ae24-dd75-4dd6-a78a-ba4ed1326da2.html|titolo=Milano, imbrattata la statua dedicata a Montanelli|sito=rainews|lingua=it|accesso=28 settembre 2021}}</ref>
== Politically correct e polarizzazioni ==
Critica presa da un [https://istitutoliberale.it/come-il-politically-correct-ci-rende-persone-peggiori/ articolo] secondo cui Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma si limita a nasconderlo<ref>Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma <u>si limita a nasconderlo</u>. I fanatici e gli zeloti di tutte le bandiere, infatti, non sono scomparsi, si sono solo nascosti. Inoltre, hanno elaborato sofisticate strategie per aggirare gli ostacoli dovuti alla “PC culture”. L’esempio più comune è il “dog whistle”.
Critica presa da un [https://istitutoliberale.it/come-il-politically-correct-ci-rende-persone-peggiori/ articolo] secondo cui Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma si limita a nasconderlo<ref>Il “politically correct” è inutile, in quanto non elimina il marcio, ma <u>si limita a nasconderlo</u>. I fanatici e gli zeloti di tutte le bandiere, infatti, non sono scomparsi, si sono solo nascosti. Inoltre, hanno elaborato sofisticate strategie per aggirare gli ostacoli dovuti alla “PC culture”. L’esempio più comune è il “dog whistle”.
Il “dog whistle”, come suggerisce il nome, è un segnale, un messaggio che solo un pubblico ben preciso è in grado di recepire. Per esempio i neonazisti, per non essere riconosciuti come tali, hanno a disposizione una vasta gamma di termini, gesti e simboli. Inseriti in un discorso, solo altri neonazisti coglieranno il vero significato del messaggio, che passerà invece inosservato agli occhi degli altri.</ref> e aggiunge una riflessione sul rischio di polarizzazioni:
Il “dog whistle”, come suggerisce il nome, è un segnale, un messaggio che solo un pubblico ben preciso è in grado di recepire. Per esempio i neonazisti, per non essere riconosciuti come tali, hanno a disposizione una vasta gamma di termini, gesti e simboli. Inseriti in un discorso, solo altri neonazisti coglieranno il vero significato del messaggio, che passerà invece inosservato agli occhi degli altri.</ref> e aggiunge una riflessione sul rischio di polarizzazioni:
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Questo è inaccettabile per i paladini del “politically correct”, per i quali il mondo si divide in progressisti (loro) e non progressisti (tutti gli altri). Ma se non sei un progressista, allora devi essere automaticamente un nazista/omofobo/sessista. Di conseguenza, o rinneghi in toto le tue idee, o diventi un paria 》</blockquote>
Questo è inaccettabile per i paladini del “politically correct”, per i quali il mondo si divide in progressisti (loro) e non progressisti (tutti gli altri). Ma se non sei un progressista, allora devi essere automaticamente un nazista/omofobo/sessista. Di conseguenza, o rinneghi in toto le tue idee, o diventi un paria 》</blockquote>
== Riassunto articolo ==
[https://www.corriere.it/esteri/21_giugno_17/chimamanda-contro-cancel-culture-politicamente-corretto-osceno-7a62ea74-cfa2-11eb-9af8-7f6e706f5289_amp.html Articolo del corriere.it - giugno 2017, Chimamanda contro cancel culture politicamente corretto osceno]
L'articolo ha un tono molto polemico, ma i concetti che sottolinea sono interessanti e ribaditi anche da diversi autori:<blockquote>Il bullismo via social media (con il pretesto della difesa dei diritti) e la cosiddetta «cancel culture» che commina pene gravissime a chiunque non si dimostri abbastanza fedele alla linea (come sempre succede tra moralisti inflessibili poi, alla fine arriva qualcuno più puro di te che ti mette sotto accusa, ma è un altro discorso).</blockquote>
=== L'evento ===
C'è stato uno scontro tra Chimamanda Ngozi Adichie (43 anni, scrittrice famosa) e l’ex amica-allieva Akwaeke Emezi (34 anni).
Emezi ha insultato l’amica ma poi l’ha indicata come persona di riferimento per ottenere il visto americano.
Chimamanda Ngozi Adichie ha chiesto alla ex amica attraverso il suo sito: «Mi dai pubblicamente dell’assassina e ti senti ancora in diritto di usare il mio nome quando ti fa comodo?».
La risposta, nell’''era dei social'' media sui quali i ''processi'' sono ''sommari'' e l’espiazione è senza fine, è «certo che sì, perbacco».
Perché Emezi ha giocato all’attacco fin dall’inizio, e sui social media chi picchia per primo picchia mille volte (Adichie è più grande come scrittrice, ma ''l’altra ha i follower più avvelenati'').
=== I precedenti ===
È una storia semplice: ''Adichie aiuta la giovane Emezi all’inizio della carriera'', diventano amiche, ma quattro anni fa Adichie dice alla Bbc che «le donne trans sono donne trans» all’interno di un discorso leggermente più complesso («Penso che se hai vissuto nel mondo come uomo, con i privilegi che il mondo accorda agli uomini, e poi cambi genere, diventa difficile per me equiparare la tua esperienza con l’esperienza di una donna che ha vissuto fin dall’inizio nel mondo come donna, donna alla quale non sono stati concessi i privilegi degli uomini»).
Una ''posizione sulla quale si può'' legittimamente ''discutere in modo civile'', o che si può usare come '''pretesto''' per lanciarsi in ''accuse di transfobia''.
Emezi (non binaria, identifica se stessa usando il pronome «they») criticò immediatamente Adichie sui social, attirando su di lei l’ira funesta dei follower (metodo classico).
<u>Adichie</u> aveva poi – scavandosi la fossa social – <u>definito «ragionevole»</u> l’articolo che scaraventò l’autrice della saga di «Harry Potter», J.K. <u>Rowling</u>, nel famelico tritacarne dei cancellatori di Twitter.
È deprimente che l’autrice di libri importanti come «Metà di un sole giallo», «Americanah», «Dovremmo essere tutti femministi» (Einaudi) finisca tacciata di crimini orrendi contro l’umanità? Sì, ma è come lamentarsi del maltempo.
Adichie si è ribellata, ha spiegato che la cultura del bullismo a fin di bene è «oscena», e ha fornito la definizione finora più bella mai data dei social media (Emezi usa con abilità le storie di Instagram) usati come manganelli: <blockquote>«Ci sono molte persone, sui social media, <u>piene d’ipocrisia</u> e <u>prive di compassion</u>e, capaci di <u>pontificare</u> con facilità su Twitter <u>se si parla di</u> gentilezza <u>ma non sono in grado di mostrare vera gentilezza</u>.
Persone le cui vite sui social media sono casi di studio di aridità emotiva. Persone per le quali l’amicizia – e le sue aspettative: lealtà, compassione e sostegno – non contano più».</blockquote>
== Cancel Culture ==
Il politicamente corretto non viene applicato solo al linguaggio, bensì anche a fenomeni e opere artistico culturali di vario genere; dal cinema alla musica fino alla scultura.
Nell'ambito delle manifestazioni pubbliche del [https://it.wikipedia.org/wiki/Black_Lives_Matter Black Lives Matter] del giugno 2020, negli Stati Uniti, al fine di mettere in discussione miti e icone considerate politicamente scorrette, vennero abbattute e danneggiate illegalmente diverse statue, fra le quali quelle di
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Cristoforo_Colombo Cristoforo Colombo]
* [https://it.wikipedia.org/wiki/Jefferson_Davis Jefferson Davis]<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/attualita/politica/2020/06/17/proteste-statue-lista/|titolo=Tutte le statue prese di mira durante le proteste di questi giorni|sito=Wired|data=17 giugno 2020|accesso=13 febbraio 2021}}</ref>
* Indro Montanelli<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Milano-imbrattata-la-statua-dedicata-a-Montanelli-5980ae24-dd75-4dd6-a78a-ba4ed1326da2.html|titolo=Milano, imbrattata la statua dedicata a Montanelli|sito=rainews|lingua=it|accesso=28 settembre 2021}}</ref>
== Note ==
== Note ==
<references />
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