Paura di scontentare il pubblico e conformismo: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
La tentazione umanissima di scrivere esclusivamente per compiacere il pubblico, per conquistare il suo like, la sua condivisione.
La tentazione umanissima di scrivere esclusivamente per compiacere il pubblico, per conquistare il suo like, la sua condivisione.


Faccio questo mestiere da più di dieci anni, nel corso dei quali ho sentito e vissuto ogni tanto pressioni di ogni tipo. Nuovi mezzi di comunicazione se da un lato promettono di “liberare” i giornalisti da pressioni di terzi, dall’altra rischiano di limitarli tramite una forma di condizionamento più subdola, e quindi pericolosissima: il pubblico.<blockquote>Pensateci: non è mai capitato anche a voi di pubblicare contenuti sul vostro profilo personale all’esclusivo scopo di ottenere like, nonostante in cuor vostro foste dubbiosi sulla reale validità e onestà intellettuale di quel contenuto? ''Magari era una polemica che non avevate approfondito, magari un personaggio finito in una shitstorm. Volevate solo aggiungere la vostra battutina, dare il vostro piccolo contributo: per sentirvi parte di un gruppo, ricevere approvazione, instaurare nuove relazioni o consolidarne di vecchie.''</blockquote>Moltiplicate questi istinti umanissimi per quattrocento, uniteli in uno stesso posto (una redazione) e avrete uno dei più drammatici atti d’accusa al rapporto tra giornalismo e social del nuovo millennio:  
Faccio questo mestiere da più di dieci anni, nel corso dei quali ho sentito e vissuto ogni tanto pressioni di ogni tipo. Nuovi mezzi di comunicazione se da un lato promettono di “liberare” i giornalisti da pressioni di terzi, dall’altra rischiano di limitarli tramite una forma di condizionamento più subdola, e quindi pericolosissima: il pubblico.<blockquote>Pensateci: non è mai capitato anche a voi di pubblicare contenuti sul vostro profilo personale all’esclusivo scopo di ottenere like, nonostante in cuor vostro foste dubbiosi sulla reale validità e [[onestà intellettuale]] di quel contenuto? ''Magari era una polemica che non avevate approfondito, magari un personaggio finito in una shitstorm. Volevate solo aggiungere la vostra battutina, dare il vostro piccolo contributo: per sentirvi parte di un gruppo, ricevere approvazione, instaurare nuove relazioni o consolidarne di vecchie.''</blockquote>Moltiplicate questi istinti umanissimi per quattrocento, uniteli in uno stesso posto (una redazione) e avrete uno dei più drammatici atti d’accusa al rapporto tra giornalismo e social del nuovo millennio:  
===Il rischio del conformismo social è doppio.===
===Il rischio del conformismo social è doppio.===
Da una parte rischiamo di avere redazioni e personalità (giornalisti, intellettuali, autori, creator) sempre più piacioni, smaniosi di assecondare e confermare visioni del mondo di persone sempre più suscettibili, anziché di raccontare i fatti e offrire analisi che mettano in difficoltà e sovvertano il nostro modo di pensare.
Da una parte rischiamo di avere redazioni e personalità (giornalisti, intellettuali, autori, creator) sempre più piacioni, smaniosi di assecondare e confermare visioni del mondo di persone sempre più suscettibili, anziché di raccontare i fatti e offrire analisi che mettano in difficoltà e sovvertano il nostro modo di pensare.

Menu di navigazione