La teoria della comunicazione umana e i sistemi di retroazione: differenze tra le versioni

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I '''sistemi senza retroazione sono''' abbastanza lineari, '''semplici''' da modellare, quelli in retroazione non lo sono assolutamente. Esistono due tipi di retroazione: la '''retroazione positiva''' che tende all'instabilità (ed è usata ad esempio nei caccia militari per le virate) e la '''retroazione negativa''' che tende all'omeostasi, alla stabilità. Noi umani ricadiamo in questa seconda su un'infinità di aspetti.
I '''sistemi senza retroazione sono''' abbastanza lineari, '''semplici''' da modellare, quelli in retroazione non lo sono assolutamente. Esistono due tipi di retroazione: la '''retroazione positiva''' che tende all'instabilità (ed è usata ad esempio nei caccia militari per le virate) e la '''retroazione negativa''' che tende all'omeostasi, alla stabilità. Noi umani ricadiamo in questa seconda su un'infinità di aspetti.
== È sufficiente demonizzare le molestie ==
== È sufficiente demonizzare le molestie ==
Mi riferisco all'episodio di greta Beccaglia e all'ondata di indignazione e al giustizialismo che ne è conseguito. Parlare delle reazioni alle molestie, demonizzare il gesto è qualcosa a cui arrivano tutti, anche i bambini di 10 anni. Eppure '''Manzoni''' nel 1800 metteva in guardia dalle '''Grida''' del 1600, accorgersi che 500 anni dopo abbiamo gli stessi problemi fa intuire che forse il problema è proprio quello che dovremmo essere noi a piegarci alla realtà, non cercare di piegare la realtà ai nostri schemi cognitivi semplicistici
Mi riferisco all'episodio di greta Beccaglia e all'ondata di indignazione e al giustizialismo che ne è conseguito. Parlare delle reazioni alle molestie, demonizzare il gesto è qualcosa a cui arrivano tutti, anche i bambini di 10 anni. Eppure '''Manzoni''' nel 1800 metteva in guardia dalle '''Grida''' del 1600, accorgersi che 500 anni dopo abbiamo gli stessi problemi fa intuire che forse il problema è proprio quello che dovremmo essere noi a piegarci alla realtà, non cercare di piegare la realtà ai nostri schemi cognitivi semplicistici


Lei: Posso farti riflettere su una cosa?
Lui: Posso farti riflettere su una cosa?
 
Tu hai ragione su molti punti
 
Ma ti sfugge una cosa che secondo me è fondamentale
 
Le persone hanno un grado di consapevolezza variabile
 
E ognuno si comporta e ragiona in base al suo grado
 
Se provi a parlare con un pastore di massimi sistemi, probabilmente non ti capirà, perché non fa parte della sua realtà
 
Ovviamente per il progresso della società è importante ragionare su come determinati nuovi strumenti, se non usati correttamente, possano creare distorsioni cognitive


Il problema è che per la persona media è tutto troppo veloce
Tu hai ragione su molti punti ma ti sfugge una cosa che secondo me è fondamentale: le persone hanno un grado di consapevolezza variabile e ognuno si comporta e ragiona in base al suo grado. Se provi a parlare con un pastore di massimi sistemi, probabilmente non ti capirà, perché non fa parte della sua realtà.Ovviamente per il progresso della società è importante ragionare su come determinati nuovi strumenti, se non usati correttamente, possano creare distorsioni cognitive. Il problema è che per la persona media è tutto troppo veloce. Come hai detto tu, hai studiato tanto questi argomenti, ma quando mancano tempo, interesse o altro, non è facile arrivarci perché gli insight sono un misto fra istinto ed esperienza Quindi la cosa migliore che può fare una persona intelligente e istruita come te, è scendere un gradino ed accompagnare gli altri, ovviamente se ne hai voglia e mi sembra che tu ne abbia. Chiaramente la frustrazione che a volte proviamo nel non essere compresi, è figlia di un meccanismo del cervello, ma quello che per noi è ovvio, può essere tranquillamente oscuro, se non hai avuto quell'intuizione. Ed è sempre da lì che dovremmo partire dalla consapevolezza che esiste una linea che divide buio da luce (inteso come comprensione) e che ci riguarda tutti, anche se in maniera diversa
 
Come hai detto tu, hai studiato tanto questi argomenti, ma quando mancano tempo, interesse o altro, non è facile arrivarci
 
Perché gli insight sono un misto fra istinto ed esperienza
 
Quindi la cosa migliore che può fare una persona intelligente e istruita come te, è scendere un gradino ed accompagnare gli altri, ovviamente se ne hai voglia
 
Ma mi sembra che tu ne abbia
 
Chiaramente la frustrazione che a volte proviamo nel non essere compresi
 
È figlia di un meccanismo del cervello, ma quello che per noi è ovvio, può essere tranquillamente oscuro, se non hai avuto quell'intuizione
 
Ed è sempre da lì che dovremmo partire
 
Dalla consapevolezza che esiste una linea che divide buio da luce (inteso come comprensione)
 
E che ci riguarda tutti, anche se in maniera diversa


Comunque comprerò il libro perché sembra molto interessante! Grazie😊
Comunque comprerò il libro perché sembra molto interessante! Grazie😊


Io: Hai perfettamente ragione. Ho creato il wiki proprio con l'intento di andare oltre le mie (purtroppo scarsissime) capacità comunicative (soprattutto con più persone)
Io: Hai perfettamente ragione. Ho creato il wiki proprio con l'intento di andare oltre le mie (purtroppo scarsissime) capacità comunicative (soprattutto con più persone). Però mi fa brutto sai? Inizio a riflettere su alcuni dettagli che stonano e a poco a poco le riflessioni diventano più definiti e alla fine scopro che qualcuno ha parlato estesamente di ciò che cercavo di dire.
 
Però...
 
mi fa brutto sai?
 
Le cose a cui inizio a pensare come insight a poco a poco diventano più definite e alla fine scopro che qualcuno ne ha parlato estesamente
 
"politically correct"? inclusività?
 
No... ipocrisia, farisei, ragionamenti di facciata, gogne mediatiche e poi da lì si inizia ad aprire il vaso di pandora
 
Io: <nowiki>https://it.wikipedia.org/wiki/Panico_morale</nowiki>
 
il male non è un'etichetta che si appioppa alle persone... quello che viene fatto oggi è mostruoso
 
e i cattivi siamo tutti noi
 
nel disinteressarci delle 4000 donne che muiono di anoressia, delle 3 milioni che ne soffrono, mentre diventiamo isterici per una pacca sul sedere o per 50 omicidi l'anno di donne.
 
essere ignoranti uccide, essere egoisti e centrati su sé stessi uccide
 
io vorrei parlare a persone che sono mezzo gradino sotto di me, sperando che loro parlino a loro volta a chi è l'altro mezzo gradino sotto
 
Lei: Eh, ma non sempre ciò che vogliamo è possibile
 
Quindi dovremmo adattarci noi al contesto, no?


Poi io sono convinto che se considerassimo l'ignoranza come uno stato non disdicevole, molti eviterebbero di essere arroganti
Ad esempio "politically correct"? inclusività?


Fingendo, perché alla fine è anche quello un meccanismo di difesa, no?
No... ipocrisia, farisei, ragionamenti di facciata, gogne mediatiche e poi da lì si inizia ad aprire il vaso di pandora Io: <nowiki>https://it.wikipedia.org/wiki/Panico_morale</nowiki> il male non è un'etichetta che si appioppa alle persone... quello che viene fatto oggi è mostruoso e i cattivi siamo tutti noi nel disinteressarci delle 4000 donne che muiono di anoressia, delle 3 milioni che ne soffrono, mentre diventiamo isterici per una pacca sul sedere o per 50 omicidi l'anno di donne. Essere ignoranti uccide, essere egoisti e centrati su sé stessi uccide. Io vorrei parlare a persone che sono mezzo gradino sotto di me, sperando che loro parlino a loro volta a chi è l'altro mezzo gradino sotto


Io: 🙁
Lui: Eh, ma non sempre ciò che vogliamo è possibile quindi dovremmo adattarci noi al contesto, no? Poi io sono convinto che se considerassimo l'ignoranza come uno stato non disdicevole, molti eviterebbero di essere arroganti, fingendo, perché alla fine è anche quello un meccanismo di difesa, no?

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