Taccuino Oggettificazione: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
(Formattazione)
Riga 22: Riga 22:
[[Femminismo e donna oggetto]]
[[Femminismo e donna oggetto]]
== Da classificare ==
== Da classificare ==
'''Ragazzo'''
Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. È innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale.
Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché.
Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è ''de facto'' già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale.
Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.
Altra considerazione squisitamente personale: l’approccio ad una donna / a un uomo che ti piace o è lasciato al caso per mantenere intatti quel minimo di spontaneità, romanticismo e umanità che è rimasta in questa società di pazzi sclerati , oppure, nel momento in cui c’è gente in giro che sbrocca per una mano appoggiata ad una spalla o per domande innocenti tipo “posso offrirti un caffè?”, va codificata nei minimi fottuti dettagli. E a quel punto nessuno si lamenti. Fa bene Netflix a impedire che la gente si guardi negli occhi sul posto di lavoro più di 5 secondi di fila. Fa bene NBC a proibire gli abbracci. Le scollature: quanto sono permesse e quanto no, ESATTAMENTE? Quanto trucco è permesso e quanto no? Quali parole possono essere usate sul posto di lavoro e quali no, ESATTAMENTE? Che tipo di interazione è permesso avere sulla metropolitana, ESATTAMENTE? Se io ti dico “ciao” sono un maniaco? E se non lo sono dove si sposta il limite? Rendiamoci conto di quello che stiamo dicendo.
<b>Aspettative sessiste:</b> https://www.facebook.com/RubyRose/videos/10152206297271074/?hc_ref=NEWSFEED
'''Immanuel Casto - Zero carboidrati'''
https://www.youtube.com/watch?v=aMlbNJD3tjM
=== '''Il modelli estetici nella moda e nella rappresentazione mediatica''' ===
[[File:Evernote (33).png|nessuno|riquadrato]]
'''<br />Considerazione di un altro utente'''
D’altra parte, i modelli estetici femminili veicolati dai media, oltre a essere difficilmente raggiungibili per vie naturali (la donna efebica con molto seno è in effetti una combinazione quasi impossibile in tutte le razze), sono sempre più globalizzati e pervasivi: negli anni ’40 una ragazza poteva vivere tutta la vita senza correre il rischio di paragonare la propria immagine a quella di Marlene Dietrich o Greta Garbo, ma con l’avvento della televisione e ancora di più nell’era internet, le donne devono fare i conti ogni giorno con una pletora di rivali incorporee, di una perfezione estetica irraggiungibile (anche perché ottenuta sempre più spesso con Photoshop e altri trucchi fotografici), e insistentemente simili a ogni latitudine. http://www.rivistapaginauno.it/Chirurgia-estetica.php
Basta domandarsi come mai piaccia quasi solo alle donne. è chiaro che coloro a cui piace sentano di farlo "perché mi piace e basta", ma il motivo per cui piace di fatto è al 90% di origine culturale.
Se non vedessimo sin da piccole donne truccate, messaggi pubblicitari già per bambine di 6 anni che invitano ad abbellirsi col trucco, e non fosse insomma una cosa socialmente imposta, il numero di coloro a cui piace sarebbe nettamente minore.
=== <b>Commento di una ragazza</b> ===
[[File:Evernote (18).png|nessuno|riquadrato]]
<b>Una ragazza, M, condivide in toto la mia percezione</b>
Non ho tempo di intervenire nella discussione, però ti prego solo di non farti scalfire mai. Lo vedo bene come le persone non si fermano a pensare veramente. È anche questo l'obiettivo, rendere tutto ciò normale cosicché anche le persone che non c'entrano col fenomeno non abbiano nulla da ridire. E tue non sono seghe mentali, sono osservazioni di problemi molto ma molto consistenti e deleteri che passano senza osservazione. Non ho tempo di argomentare ma ti prego solo di non mettere in dubbio le tue posizioni riguardo a questo argomento. E ricorda che apprezzo tantissimo questa crociata che fai Purtroppo quasi nessuno coglierà, ma prima o poi qualcuno coglierà quello che dici. O almeno ci penserà un attimo di più.
Lo so bene, e penso che ormai la società ha preso questa piega, e già se eliminassimo i condizionamenti dei media sarebbe difficile, figurati allo stato attuale. Comunque un po' tutte sono toccate da questo fenomeno, chi più chi meno. Le reazioni possono essere tante, si possono adattare abbastanza facilmente o non facilmente, o non riescono proprio. Davvero negare che questo sia un fenomeno grave anche nelle sue forme più" innocue" mi fa capire che andrà sempre peggio
<b>Ragazza</b>
Di sicuro il bombardamento di modelli irreali a cui siamo sottoposti genera confusione. Molta perfezione sulla carta e tantissima insicurezza nella realtà. Per le donne dei canoni estetici da top model, per i maschi il porno. Se ci pensi però non è nemmeno così categorizzato, anche gli uomini hanno modelli di perfezione e anche le donne pensano di dover diventare delle porno star ungheresi. Per questo parlavo di trovare equilibrio, una volta vista pelata di lui e la cellulite di lei mettiamo un porno di sottofondo quando facciamo roba e viviamo sereni! O no? Manca questo ultimo salto in tanta gente.
Gli anni '70 sono stato l'ultimo sussulto di giovani generazioni slegate dalle dinamiche commerciali, di mode nate dal basso, di profonde convinzioni ideologiche. Si, sono una zecca maledetta, si vede? :D
E poi il pelo...già, sono un amante del genere;)
Perché che condizionano e manipolano è vero, com'è vero che sfruttano la sessualità per i loro scopi. È altrettanto vero però che questo non significa che ogni atto sessualizzante che la donna compie su se stessa sia causato dai media
Nè tantomeno questi possono generare, da soli, malattie come l'anoressia che hanno radici ben più profonde
<b>Riflessione sulla sessualizzazione by Michele Sponsale</b>
Se il sesso fosse qualsiasi cosa non riconosceresti il sessualizzato dal non sessualizzato. Dire "siamo tutti sesso, non esiste una sessualizzazione vera e propria" è un modo sbrigativo per non indagare la questione. La sessualizzazione esiste, e sta portando nel tempo a trasformare l'autoaffermazione personale in espressione sessuale. Il sesso c'entra ANCHE nelle persone, ma non è l'unica componente. La sessualizzazione porta a centrare tutti gli atti e tutte le dimensione del proprio essere in modo subordinato alla sua appariscenza sessuale. Che è poi un modo veloce per ottenere conferma e scopo in una cultura e società in cui questi mancano, e quasi tutti si sentono intrinsecamente bisognosi di affetto ed insicuri.
Le donne, facendo gli stessi selfie, e considerando che essi sono ormai pratica non socialmente condannata, perché li si accetta in quanto anche emulazione di personaggi di riferimento, come le modelle (che per l'influenza dell'industria soft pornografia hanno incominciato a dover posare in un certo modo più sessualizzato od erotico più che elegante, senza tuttavia essere socialmente condannate), non vedono l'ammiccamento sessuale dove c'è. Li c'era più o meno espresso in praticamente tutte le foto. Poi ovviamente un uomo etero (e credo una lesbica) può dire quando qualcosa è sessuale o meno rispetto ad una ragazza, mentre è più contorto che lo riconosca, quando magari è sottile, una donna etero.
=== Conformismo, differenze tra Italia e Austria ===
In Austria ho visto persone andare ai matrimoni con degli zaini da montagna. In Italia credo non accadrebbe mai e poi mai. Nessuno ha il coraggio di rischiare disapprovazione sociale e senso di inadeguatezza. Sbaglio? Perchè? C'è tanto giudizio? si bada molto alla apparenza?
Ogni volta che entro in discoteca in Italia mi sembra che ci sia un livello di omologazione e fighettismo terrificante. A Milano non ne parliamo. In Italia vedo Peuterey, Blauer, ecc..., e comunque abiti costosi e fighetti. Nelle nazioni che considero più evolute molto molto meno. In Austria e in Germania, ad esempio, io e un amico, abbiamo l'impressione che sia gli uomini che le donne si valorizzino decisamente meno che in Italia. A lui scoccia, a me invece fa piacere. Ammesso che condividiate queste impressioni, come spiegate il fenomeno?
Condivido il tuo pensiero. Quando penso all' apparenza mi vengono in mente due antipodi: il primo é un tizio che l<b>avorava a un call center con me che veniva senza nemmeno pagare il biglietto del bus ma con abiti firmati e un modo di fare che ostentava.</b> <b>Il secondo é</b> <b>Marchionne</b>, uno dei più brillanti e pagati manager del mondo che ha trattato anche con Obama e Merkel per la cessione riuscita di Chrysler e Opel in maglione. Secondo me il voler apparire italiano viene da una <b>non accettazione della propria condizione</b>. <b>Forse in Italia si giudica più che in altri paesi perciò si tende ad apparire di più.</b>
Condivido fortemente e potrebbe essere un'ottima intuizione.. secondo me hai proprio centrato il punto. Forse si lega quasi al negare la nostra condizione. Ora che mi ci fai pensare se penso alle vecchie generazioni molte si auto ingannano e si ripetono ad alta voce ciò che vorrebbero essere. Fingono di esserlo invece di attivarsi per diventarlo. Uno dei meccanismi di difesa dell'ego è: "''Denial: Refusal to accept external reality because it is too threatening; arguing against an anxiety-provoking stimulus by stating it doesn't exist; resolution of emotional conflict and reduction of anxiety by refusing to perceive or consciously acknowledge the more unpleasant aspects of external reality".'' Un minimo ci rivedo questo atteggiamento in quelli che presentano certi contrasti.
Eh purtroppo in Italia c'è tanto questa spinta all'apparenza fondata sul vestire bene e alla moda. C'è proprio di base già a un livello alto. Che diventa estremo e insopportabilmente soffocante nel suo farsi omologazione in certi ambienti.
'''<br />[http://mic.com/articles/125943/virtual-reality-finally-shows-men-what-its-like-to-be-catcalled-on-the-street?utm_source=policymicFB&amp;amp;amp;amp;utm_medium=main&amp;amp;amp;amp;utm_campaign=social Simulatore by Simone di Accimento per uomini] - '''fatto con Oculus Rift. La crescita personale non è solo aumentare la propria efficacia o smettere di lamentarsi. A chi ha voglia di coglierla vorrei proporre una riflessione più profonda.
https://www.youtube.com/watch?v=iYhCn0jf46U
'''Commento di una ragazza'''
Giustamente come dici tu "Migliaia di ragazze bellissime non sono sicure di se". Questo perché migliorando l'aspetto fisico agisci solo a livello comportamentale della cosa. (Insomma è come se facessi una blanda autoterapia comportamentale). Questa però non agisce sulla causa ma solo sul sintomo, non va a fondo sulle vere ragioni dell'insicurezza. Ed è molto difficile che questa sia dovuta solo all'aspetto fisico.
Perciò un miglioramento estetico migliora ma non risolve la situazione, che per esempio in un mondo stressante come quello delle modelle si esacerberà! E da questo punto di vista è molto più semplice curare l'aspetto che andare in terapia.
Onestà intellettuale
'''Anastasia''' Ci sono quelle schiave della taglia 38, cazzi loro. Perché io cerco di avere un occhio più critico possibile su me stessa e i modelli che mi circondano per capire quando sono io che esagero o quando sono loro. Non posso salvare il mondo è lo sforzo che faccio io lo possono fare tutte. E sti cazzi. Proprio perché mi sento libera e indipendente non devo dimostrare un cazzo a nessuno, lo capirà chi interagisce con me se sono equilibrata o meno.
Tranquillo, tu alla fine hai più una curiosità se vogliamo accademica.Vuoi capire come funzioniamo Se non avessi compreso questo, fidati, non sarei qui a parlare con te.
Più che la sessualizzazione a me fa paura il voler tutto e subito. No tesoro, sii onesta, ti prostituisci perché i soldi sono facili e ti impegnano meno di un lavoro 8 ore al giorno. Gente giovane che voleva soldi facili e veloci. Disposta a tutto, illegalità, scopare con vecchi decrepiti.
'''Lorenza Fargnoli'''
Eh scusate l'intervento ma in effetti se mi dici Marco Ferri che lo scopo del sondaggio era capire quanto ci si senta feriti oggi dai giudizi estetici e se ci siano troppe pressioni ti rispondo sì (ma non avevo proprio compreso allora) perché oggigiorno credo che di un giudizio estetico negativo ne risentiamo un po'tutti ma perché ci viene quasi imposto di curarci e certe necessità, per non so quale ragione, si sono molto intensificate negli ultimi anni. La competizione con le altre o con gli altri la percepisci già dall'asilo quando le mamme per prime si mettono a giudicare la bellezza dei figli altrui e fanno di tutto per far "fidanzare" i propri con chi dicono loro (neanche si fosse in gara per ristabilire determinati geni stile razza ariana) fino alle sfide odierne per prendere I big likes (che poi quelli dipendono molto anche da quanti miliardi di amici hai su Facebook e quanti di questi ti conoscono e quanti ti odiano o ti adorano e dalla tua capacità di farti foto e di modificarle ergo tutto gonfiato) .-.
'''Esther Rosina'''
Sì hai ragione, la "colpa" del senso di inadeguatezza individuale raramente è del singolo che ha espresso un giudizio negativo (anche se per gentilezza è sempre meglio evitarlo), ma ovviamente la persona che si sente giudicata tenderà a scaricare tutta la responsabilità su di lui, senza considerare che se non dessimo all'immagine tutto il peso che le diamo, per prima cosa probabilmente non si sentirebbe così offesa, ma soprattutto l'altra persona non sentirebbe il bisogno di formulare giudizi.. Ma che ci vuoi fare, ci crescono con l'idea che il nostro aspetto deve essere sempre al top a uso e consumo degli altri, al massimo si può cercare di sbattersene. In generale l'ideale della competitività a cui accennavi mi sta sulle scatole una cifra, sono anni che gli psicologi spiegano che è il modo migliore per crescere un figlio insicuro, eppure addirittura certi genitori non vogliono saperne di abbandonarlo.
[[File:Evernote (17).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Evernote (14).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Evernote (16).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Evernote (13).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Evernote (12).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Evernote (26).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Evernote (15).png|nessuno|riquadrato]]
[[File:Image (1).png|nessuno|riquadrato]]
<b>Commento di una ragazza</b>
Ti dico una cosa che mi è venuta in mente leggendo queste cose. Quando ero più piccola, 18 per intenderci, faticavo ad avere relazioni con i ragazzi e non capivo perché, molti mi prendevano in giro per l'altezza che amen, non posso cambiare, oppure per i denti (diastema). Oppure per una forma del viso "strana". Beh, a furia di prese per il culo e scarti mi son fatta complessi scemissimi, tipo per le foto, pensavo di avere una faccia tonda e mettevo le guance un po' fra i denti per avere gli zigomi più evidenti. Oppure per un periodo mi sono tolta dei capelli perché guardando le altre ragazze mi ero accorta che la loro attaccatura di capelli fosse dritta diciamo, rettangolare, la mia a cuore invece. E quindi era sbagliata.
'''Considerazioni su un post di Freeda'''[[File:Image 0.png|nessuno|riquadrato]]
Le nostre tette non definiscono la nostra morale. ⁠Stavo chiacchierando con un'amica che si stava preparando per un appuntamento, era nel panico perché non sapeva cosa indossare. Ha grandi tette come me, e ha detto che non voleva sembrare 'troia' ma voleva comunque sentirsi sexy.⁠ Perché dobbiamo preoccuparci che le persone giudichino quanto siamo sensuali in base alle dimensioni del nostro seno? Ho parlato con così tante persone con grandi tette che dicono di coprirsi per evitare sguardi e commenti indesiderati, ma poi si sentono poco sexy perché devono indossare abiti poco lusinghieri. Chi si rispecchia in questo?⁠
Ricordo che avevo 14 anni e che gli insegnanti mi chiedevano di cambiarmi i vestiti perché erano 'inappropriati' e attiravano attenzioni indesiderate. Le mie amiche che indossavano gli stessi vestiti se la cavavano. Questo ha avuto un grosso impatto su di me da bambina, perché mi ha insegnato a vergognarmi del mio corpo. Come se il problema fossero le mie tette e non le percezioni e i comportamenti degli altri. ⁠Ho iniziato a coprire il mio corpo e ricordo di essere stata chiamata 'sbagliata' dal mio ragazzo in quel momento. Mi sentivo come se non potessi vincere.⁠
Quanti di voi si sentono pronti per una serata fuori e per sentirsi davvero bene con se stessi, e poi una delle vostre amiche dirà qualcosa del tipo: 'oooh per chi le hai fatte uscire?', perché stai mostrando un minimo di scollatura. 💓⁠
Mi ci sono voluti anni per imparare ad amare il mio corpo. Indossare abiti che mi lusingassero e mi facessero sentire bene. E per farmi capire che se le persone volevano giudicare la mia sessualità o la mia morale in base al mio corpo naturale, il problema era loro e non mio.⁠⁠ Se, come la mia amica, ti stai preoccupando di quale outfit indossare questo weekend... Vai con quello che TI fa sentire sexy. Le nostre tette non definiscono quanto siamo sensuali, né la nostra morale 💓"

Versione delle 18:24, 3 gen 2022

L'importanza dell'aspetto fisico negli uomini e nelle donne

L'importanza dell'aspetto fisico negli uomini e nelle donne

Pressioni estetiche sulle donne

Pressioni estetiche sulle donne

Durezza della vita femminile, testimonianze, critiche, commenti negativi, insicurezze, paranoie sull'aspetto fisico

Durezza della vita femminile, testimonianze, insicurezze, paranoie sull'aspetto fisico

Legame tra modelli di bellezza e DCA

Legame tra modelli di bellezza e DCA

Critica all'auto-oggettificazione

Critica all'auto-oggettificazione

Danni all'autostima femminile: Oggettificazione, auto-oggettivazione, sessualizzazione, ecc

Danni all'autostima femminile: Oggettificazione, auto-oggettivazione, sessualizzazione

Una possibile soluzione: Donne e Perfezionismo

Insegniamo alle ragazze ad essere coraggiose, non perfette

Testimonianza di Reshma Saujani - Ragazze non siate perfette ma coraggiose

Insegna alle ragazze il coraggio, non la perfezione - Testimonianza di Reshma Saujani

https://www.youtube.com/watch?v=fC9da6eqaqg&feature=youtu.be

La competizione come primo problema femminile

Femminismo e donna oggetto

Da classificare