Critica all'auto-oggettificazione

Da Tematiche di genere.
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Voce principale: Taccuino Oggettificazione.

Auto-oggettificazione femminile[modifica | modifica sorgente]

Critica di una ragazza alla sessualizzazione delle bambine[modifica | modifica sorgente]

Quando passo davanti alle mie vecchie scuole medie mi stupisco, vedo bambine di 12/13 anni che indossano i vestiti che nei negozi di abbigliamento io scarto perché mi ci sentirei a disagio. Loro invece li sfoggiano con fierezza. Molte di queste ragazzine hanno anche atteggiamenti provocanti, allusivi, camminano in un certo modo, sono civettuole.. A me spaventa. Credo che per alcune di loro sia come un gioco, emulare le donne adulte. Anche io lo facevo a 13 anni ma facevo ridere i polli xD lei invece sembra immedesimarsi nella parte, sarà perché forse è qualcosa di professionale. Non so, sono molto confusa xD.

Le Duemila sono cresciute troppo in fretta[modifica | modifica sorgente]

precoci utilizzatrici di WhatsApp, insaziabili lettrici dei cinque corposi e voluttuosi volumi di After. Sono anche le spettatrici di video musicali sempre più hot ed espliciti. E quelle che postano sui loro social immagini super ammiccanti: ritoccate con Photoshop e filtri vari per sembrare sexy e molto più vecchie della loro età. Ora che grazie alle tecnologie tutto è velocizzato, è diventato di moda comportarsi da adulti almeno 2-3 anni prima della maturità e le ragazze del 2000, oggi solo sedicenni. Chi sono le Duemila? Ragazzine cresciute «troppo in fretta»

Le donne non rinunceranno ad oggettivarsi[modifica | modifica sorgente]

Una ragazza, molto bella tra l'altro, in un commento ribadisce come per lei potersi truccare è una priorità per cui è disposta a sfidare le critiche sociali.

CBsjY: A me è successo, perché è ovvio che se mi piace truccarmi e vestirmi bene, allora quelli sono i miei unici interessi. Quante volte mi sono sentita dire "si viene all'università per imparare e non per fare una sfilata di moda", solo perché vengo sempre truccata e vestita in modo curato. Come se le cose non potessero essere compatibili. IO ALL'UNI IMPARO E MI FACCIO PURE LA MIA CAZZO DI SFILATA.

Critica di un ragazzo[modifica | modifica sorgente]

Esiste un paradosso nella sessualizzazione: da un lato, molte donne desiderano evitare di essere viste con malizia. Dall'altro, spesso sono le prime a mettersi in mostra in maniere audaci, cercando un contesto che possa sembrare appropriato, sebbene talvolta possa apparire forzato o esagerato (ad esempio, una foto in piscina con pose esibizionistiche). Questo comportamento può talvolta suscitare reazioni miste, e interessantemente, alcune donne potrebbero sottolineare questi giochi di immagine per mettersi in competizione con altre.

Ma perché questa esibizione?

Potrebbe essere un modo per elevarsi al di sopra delle altre e per ottenere i benefici sociali desiderati. D'altra parte, in una società dove occhiate indiscrete, approcci non desiderati e cat-calling sono giustamente visti come comportamenti gravissimi, emerge una sorta di paradosso.

Personalmente, si potrebbe interpretare questo come un atto di "deresponsabilizzazione".

Criticate coloro che reagiscono al loro aspetto, alcune donne potrebbero cercare di distanziarsi dall'oggettificazione che le loro azioni potrebbero involontariamente promuovere, cercando di evitare o negare la responsabilità per le reazioni che suscitano, e quindi, cercando di evitare di essere viste come artefici dell'oggettificazione del proprio corpo e status. Personalmente credo che sia un intento di deresponsabilizzazione.

Criticando chi ha una reazione al loro modo di apparire cercano di ingannare o peggio auto-ingannarsi credendo o facendo credere di non meritarsi sguardi o attenzioni sessuali e di conseguenza non esserne le artefici in prima persona dell'oggettificazione del proprio corpo e status.


Considerazione su Facebook sulle foto postate sui social


Foto su Facebook che invita l'utente a mettere una reazione

Foto ritoccata

Finzione: il ruolo di trucco, pose, Photoshop[modifica | modifica sorgente]

Differenze della stessa foto[modifica | modifica sorgente]


Foto valorizzate al massimo e al minimo

https://www.reddit.com/r/PrettyGirlsUglyFaces/

Meme sul make-up[modifica | modifica sorgente]

Testimonianza di Anna Garavello[modifica | modifica sorgente]

https://www.facebook.com/maria.garavello.3 | https://www.facebook.com/photo.php?fbid=747894512042229

Nella foto centrale sono io, e volete sapere una cosa? Sono sempre io anche nelle altre. Nella foto possiamo dire "sei bellissima hai un corpo stupendo" ma in realtà ci basiamo su un'unica foto: quella centrale. E qualcuno scorrendo per la home mi avrebbe dato della poco di buono se avessi pubblicato solamente la foto centrale.

Ecco secondo me, qual è uno dei problemi della società di questa società malata: ci insegnano ad essere barbie, dei robot che eseguono e basta, ci manipolano e della nostra vita ci svuotano e ci rendono bestie capaci di distruggerci a vicenda. Siamo fissati con l'apparire con il "mostriamo i agli altri così". Siamo le scelte degli altri. Se non avessi pubblicato le foto di cornice voi non avreste mai detto "che bel corpo" su un culo con le smagliature o sui rotolini, non avreste mai pensato che sono alta la metà di quello che sembro nello scatto e, scommetto che non sapevate che io avessi un po' di pancia. Se schiaccio le tette ho una terza e se mi distendo ho una prima, appena finito cena sono al 5mese di gravidanza e se trattengo il respiro mi vanno bene le cinture delle bambine.

Bisogna valutare le cose in più punti di vista e non aggrapparsi ad un'unica boa. È tristemente vero ma al giorno d'oggi continuiamo a guardare gli altri e li giudichiamo per il loro aspetto, per la loro copertina. Ma non sappiamo se la copertina è stata cambiata, se è stata danneggiata se è nuova oppure vecchia. La foto centrale è la mia copertina, e tutti noi, me compresa giudichiamo quello che appare: l'esterno, senza sapere che molte volte c'è anche altro. Come viviamo con noi stessi e con gli altri ogni giorno? Come vogliamo apparire agli occhi della gente?

Post su Facebook sull'auto-oggettificazione[modifica | modifica sorgente]

Considerazione se le pose femminili le facessero gli uomini

Sondaggio sull'autostima femminile


Sondaggio sull'autostima femminile

Differenze tra le foto
Sondaggio sulla cura di sé stessi
Testimonianza di una ragazza su quello che fanno gli uomini
Sondaggio sulla questione di TikTok

Immanuel Casto - Zero carboidrati[modifica | modifica sorgente]

https://www.youtube.com/watch?v=aMlbNJD3tjM

L'auto-oggettificazione viene fatta passare per libertà[modifica | modifica sorgente]

Io non sono maschilista ma una donna dovrebbe contenersi se, ad esempio va in palestra con un leggings attillato. Perché sa che può provocare. Noi maschi siamo fatti cosi, dovete avere rispetto per voi stesse. Non puoi indossare roba aderente e sculettare senza aspettarti che ti tocchino il culo. Te lo dico da femminista
E in una certa misura lo è, ma data la creazione di bisogni indotti da parte del marketing, e i legami dimostrati tra questi modelli di bellezza proposti e la diffusione dei DCA, non si dovrebbe sottovalutare questa parte del discorso. Ad ogni modo una ragazza commenta il post con una riflessione importante:

Pensiero espresso volutamente male ma che comunque ha una verità di fondo, perché chiudi la casa a chiave? Non sarebbe un tuo diritto lasciare la porta aperta senza paura che ti entrino i ladri in casa? Sì, però sai che i ladri ci sono e vuoi tutelarti, quindi chiudi la porta a chiave, anche se non è giusto. Il mondo funziona così, pensare che basti dire "non è giusto, siete cattivi" per cambiarlo è veramente da stupidi