Riflessioni su legittimazione della paura e pandemia: differenze tra le versioni

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Non piacerà a moltə questo discorso, quindi se siete particolarmente suscettibili e permalosi, skippate pure. '''Infodemia'''.
Non piacerà a moltə questo discorso, quindi se siete particolarmente suscettibili e permalosi, skippate pure.  


Ci siamo abituatə a '''legittimare la paura altrui ben oltre i confini che la razionalità suggerisce''' ai fini della sopravvivenza. Verso la paura, c'è un certo sentimento di riverenza e rispetto. Così, ''per avere rispetto di te, devo avere rispetto per la tua paura'': di infettarti, di ammalarti, dei tuoi insensati DOC che ammorbano più la mente che il corpo fisico, e fare finta che siano normali. Perché "hey! La sicurezza prima di tutto".
'''Infodemia'''


'''Ma di quale sicurezza stiamo parlando?'''
La questione della paura è un elemento centrale nell'odierno discorso pubblico. Ci troviamo a '''rispettare le paure altrui, talvolta oltre quanto potrebbe suggerire la pura razionalità''', per una sorta di senso comune di rispetto. Questo atteggiamento è radicato in varie sfere della nostra vita quotidiana, dai timori legati alle malattie alla preoccupazione per la sicurezza in un contesto generale.


Le paure preponderanti ormai si limitano a quella del contagio e quegli effetti avversi del vaccino. Entrambe le paure, mi provocano un'enorme repulsione. L'<nowiki/>'''Italia''', è il '''primo''' paese in Europa '''per morti da smog''', abbiamo visto la correlazione fra inquinamento e diffusione del covid eppure né lə paladino della paura né quello della "libertà" battono i piedini per terra per affrontare l'<nowiki/>'''emergenza climatica''', '''migratoria''' e l''''iniquità sanitaria''' globale, lo '''sfruttamento umano''' e non-umano, come quando lo fanno per tutto ciò che si sente ogni giorno.
Quando parliamo di sicurezza, ci riferiamo spesso alla paura del contagio o agli effetti avversi dei vaccini. Tuttavia, in '''Italia''', un paese con un'alta percentuale di decessi legati all'inquinamento atmosferico, la questione della paura non è stata associata in modo significativo all'urgenza di affrontare altre crisi come il cambiamento climatico, la crisi migratoria, l'inequità sanitaria o l'abuso umano e non umano.


Chi '''piagnuccola''' contro i non vaccinati come concausa del collasso sanitario '''raramente lo fa per:'''
Nonostante ci siano molte critiche contro coloro che scelgono di non vaccinarsi, le stesse voci si fanno più silenziose quando si tratta di:
* '''i tagli alla sanità''' di 10, 20, 30 anni, non lo fa proprio davanti l'imminenza di un taglio previsto dal governo Draghi di 6 miliardi/anno alla sanità pubblica,
* per l'abolizione dei brevetti,
* per una pandemia che colpisce gravemente la popolazione giovane colpita da effetti collaterali e diretti psicopolitici messi in silenzio su un altare da macello per il "bene comune" che esula dal bene collettivo globale, giovane, povero E guarda al bene padronale, dei vecchi, dell'industria.
Ogni famiglia/ individuo '''protegge il proprio orticello''' di privilegi con maggiore fame, e questo viene scambiato come altruismo.


''Non'' penso che la pandemia debba esser '''preoccupazione di tuttə''', anzi. La malattia riguarda ''specifici gruppi'' di persone seppure si sia deciso (erroneamente a mio avviso) che il carico di responsabilità debba ricadere su tuttə Mentre avrebbero dovuto esserlo i suoi presupposti, ancora tutti in piedi ben saldi e di cui ci si continua a non occupare. Peccato che tutto questo non servirà a nulla, anche solo perché non raggiungeremo un'immunità di gregge, e in un certo senso, di ciò ne sono proprio contenta.
tagli alla sanità effettuati negli ultimi decenni,
l'abolizione dei brevetti,
i gravi effetti collaterali e le conseguenze politiche derivanti da una pandemia che colpisce duramente le popolazioni più giovani.
Questi sono temi che meritano attenzione e sollevano interrogativi riguardo a come valutiamo e gestiamo la sicurezza e la paura nella nostra società.
 
In questo contesto, ogni persona o famiglia tende a proteggere il proprio interesse personale, che a volte viene percepito come altruismo. Tuttavia, è importante sottolineare che le preoccupazioni relative alla pandemia e alla salute dovrebbero essere comuni a tuttə, poiché la malattia può colpire qualsiasi gruppo di persone. La questione della responsabilità è complessa e dovrebbe essere affrontata in un contesto più ampio, che tenga conto di fattori sociali, politici e ambientali.


= Vedi anche =
= Vedi anche =


* [[Paura e controllo sociale]]
[[Paura e controllo sociale]]
 
[[Categoria:Pandemia]]
[[Categoria:Pandemia]]
[[Categoria:Paura]]
[[Categoria:Paura]]
[[Categoria:Percezione distorta]]
[[Categoria:Percezione distorta]]

Versione delle 23:59, 6 lug 2023

Non piacerà a moltə questo discorso, quindi se siete particolarmente suscettibili e permalosi, skippate pure.

Infodemia

La questione della paura è un elemento centrale nell'odierno discorso pubblico. Ci troviamo a rispettare le paure altrui, talvolta oltre quanto potrebbe suggerire la pura razionalità, per una sorta di senso comune di rispetto. Questo atteggiamento è radicato in varie sfere della nostra vita quotidiana, dai timori legati alle malattie alla preoccupazione per la sicurezza in un contesto generale.

Quando parliamo di sicurezza, ci riferiamo spesso alla paura del contagio o agli effetti avversi dei vaccini. Tuttavia, in Italia, un paese con un'alta percentuale di decessi legati all'inquinamento atmosferico, la questione della paura non è stata associata in modo significativo all'urgenza di affrontare altre crisi come il cambiamento climatico, la crisi migratoria, l'inequità sanitaria o l'abuso umano e non umano.

Nonostante ci siano molte critiche contro coloro che scelgono di non vaccinarsi, le stesse voci si fanno più silenziose quando si tratta di:

tagli alla sanità effettuati negli ultimi decenni, l'abolizione dei brevetti, i gravi effetti collaterali e le conseguenze politiche derivanti da una pandemia che colpisce duramente le popolazioni più giovani. Questi sono temi che meritano attenzione e sollevano interrogativi riguardo a come valutiamo e gestiamo la sicurezza e la paura nella nostra società.

In questo contesto, ogni persona o famiglia tende a proteggere il proprio interesse personale, che a volte viene percepito come altruismo. Tuttavia, è importante sottolineare che le preoccupazioni relative alla pandemia e alla salute dovrebbero essere comuni a tuttə, poiché la malattia può colpire qualsiasi gruppo di persone. La questione della responsabilità è complessa e dovrebbe essere affrontata in un contesto più ampio, che tenga conto di fattori sociali, politici e ambientali.

Vedi anche

Paura e controllo sociale