Femminicidi a Ciudad Juárez: differenze tra le versioni

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L'articolo prende spunto da quello su Wikipedia in inglese [[wikipedia:Femicides_in_Ciudad_Juárez|Femicides in Ciudad Juárez]], riassumendolo e ampliandolo.[[File:Location Ciudad Juarez.png|thumb|350px|The location of [[Ciudad Juárez]]]]Gli omicidi di donne e ragazze avvenuti a Ciudad Juárez, in Messico<ref name="Amnesty">{{cite web|title=Mexico: Justice fails in Ciudad Juárez and the city of Chihuahua|url=http://www.amnestyusa.org/node/55339|publisher=Amnesty International|access-date=19 March 2012|url-status=dead|archive-url=https://web.archive.org/web/20120303095740/http://www.amnestyusa.org/node/55339|archive-date=3 March 2012}}</ref>, tra il 1993 e il 2005, sono stati oggetto di attenzione internazionale a causa della percepita inazione del governo nel prevenire la violenza e nel consegnare i responsabili alla giustizia<ref name="Widyono">{{cite book|last=Widyono|first=Monique|chapter=Conceptualizing Femicide|title=Strengthening Understanding of Femicide: Using Research to Galvanize Action and Accountability|publisher=[[PATH (global health organization)|PATH]]|location=Seattle, Washington|year=2008|pages=7–25|url=http://www.path.org/publications/files/GVR_femicide_rpt.pdf|access-date=14 March 2012}}</ref>. Il tema è stato trattato in molti drammi, canzoni, libri e così via.
L'articolo prende spunto da quello su Wikipedia in inglese [[wikipedia:Femicides_in_Ciudad_Juárez|Femicides in Ciudad Juárez]], riassumendolo e ampliandolo.  
Una commissione governativa ha rilevato che <u>circa la metà dei 155 omicidi censiti</u> su 340 documentati <u>erano motivati da rapine e guerre tra bande</u>, mentre oltre un terzo riguardava violenze sessuali. Nel dicembre 2016, nel Comune di Madera, a Chihuahua, è stata rinvenuta una <u>fossa comune attribuita alla criminalità organizzata</u> (narcofosa) contenente i resti di donne uccise nel 2011 e nel 2012<ref>{{cite news |last=Villalpando |first=Rubén |title=La Jornada - Con Corral, 10 mil 42 asesinatos en Chihuahua; 95%, impunes |url=https://www.jornada.com.mx/notas/2021/01/11/estados/con-corral-10-mil-42-asesinatos-en-chihuahua-95-impunes/ |access-date=January 11, 2021 |work=jornada.com.mx |publisher=La Jornada |date=January 11, 2021 |language=es}}</ref>.
[[File:Location Ciudad Juarez.png|thumb|350px|The location of [[Ciudad Juárez]]]]Si stimano più di <u>370 omicidi</u> di donne avvenuti a Ciudad Juárez, in Messico<ref name="Amnesty">{{cite web|title=Mexico: Justice fails in Ciudad Juárez and the city of Chihuahua|url=http://www.amnestyusa.org/node/55339|publisher=Amnesty International|access-date=19 March 2012|url-status=dead|archive-url=https://web.archive.org/web/20120303095740/http://www.amnestyusa.org/node/55339|archive-date=3 March 2012}}</ref>, <u>tra il 1993 e il 2005</u>, sono stati oggetto di attenzione internazionale a causa della percepita inazione del governo nel prevenire la violenza e nel consegnare i responsabili alla giustizia<ref name="Widyono">{{cite book|last=Widyono|first=Monique|chapter=Conceptualizing Femicide|title=Strengthening Understanding of Femicide: Using Research to Galvanize Action and Accountability|publisher=[[PATH (global health organization)|PATH]]|location=Seattle, Washington|year=2008|pages=7–25|url=http://www.path.org/publications/files/GVR_femicide_rpt.pdf|access-date=14 March 2012}}</ref>. Il tema è stato trattato in molti drammi, canzoni, libri e così via.
Una commissione governativa ha esaminato una parte degli omicidi (155 dei 340 documentati) rilevando che <u>circa la metà erano motivati da rapine e guerre tra bande,</u> mentre circa un terzo presentava segni di violenza sessuale.  
 
Nel dicembre 2016, inoltre, nel Comune di Madera, a Chihuahua, è stata rinvenuta una <u>fossa comune attribuita alla criminalità organizzata</u> (narcofosa) contenente i resti di donne uccise nel 2011 e nel 2012<ref>{{cite news |last=Villalpando |first=Rubén |title=La Jornada - Con Corral, 10 mil 42 asesinatos en Chihuahua; 95%, impunes |url=https://www.jornada.com.mx/notas/2021/01/11/estados/con-corral-10-mil-42-asesinatos-en-chihuahua-95-impunes/ |access-date=January 11, 2021 |work=jornada.com.mx |publisher=La Jornada |date=January 11, 2021 |language=es}}</ref>.
==Homicide statistics==
==Homicide statistics==
Amnesty International ha dichiarato nel 2005 che più di 370 giovani donne e ragazze sono state uccise nelle città di Ciudad Juárez e Chihuahua dal 1993<ref name="Amnesty" />. Uno studio del 2008 sul database Femicide 1993-2007 al Colegio de la Frontera Norte ha documentato incidenti di femminicidio che si sono verificati a Ciudad Juárez dal 1993 al 2010<ref name="Fragoso">{{cite journal|last=Monarrez Fragoso|first=Julia|title=An Analysis of Feminicide in Ciudad Juárez: 1993–2007|journal=Strengthening Understanding of Femicide: Using Research to Galvanize Action and Accountability|year=2008|pages=78–84|url=http://www.path.org/publications/files/GVR_femicide_rpt.pdf|access-date=14 March 2012}}</ref>. Secondo lo studio:  
Nel 2005 Amnesty International ha dichiarato che più di 370 giovani donne sono state uccise nelle città di Ciudad Juárez e Chihuahua dal 1993<ref name="Amnesty" />. Uno studio del 2008 sul database Femicide 1993-2007 al Colegio de la Frontera Norte ha documentato incidenti di femminicidio che si sono verificati a Ciudad Juárez dal 1993 al 2010<ref name="Fragoso">{{cite journal|last=Monarrez Fragoso|first=Julia|title=An Analysis of Feminicide in Ciudad Juárez: 1993–2007|journal=Strengthening Understanding of Femicide: Using Research to Galvanize Action and Accountability|year=2008|pages=78–84|url=http://www.path.org/publications/files/GVR_femicide_rpt.pdf|access-date=14 March 2012}}</ref>. Secondo lo studio:  
* il ''femminicidio intimo'' ha rappresentato il 30,4% dei omicidi di quelle donne.  
* il ''femminicidio intimo'' ha rappresentato il 30,4% dei omicidi di quelle donne.  
* Il ''femminicidio sessuale sistematico'' si riferisce a modelli sistematici nell'uccisione di donne e bambine, compreso il rapimento, la violenza sessuale, la tortura e l'abbandono dei corpi in aree come deserti, discariche e fognature. Secondo lo studio, il femminicidio sessuale sistematico ha rappresentato il 31,8% dei omicidi di quelle donne.<ref name="Fragoso2" />[[File:Cd Juarez murder rate chart 1.png|thumb|450px|total number of homicides in Juárez]]
* Il ''femminicidio sessuale sistematico'' si riferisce a modelli sistematici nell'uccisione di donne e bambine, compreso il rapimento, la violenza sessuale, la tortura e l'abbandono dei corpi in aree come deserti, discariche e fognature. Secondo lo studio, il femminicidio sessuale sistematico ha rappresentato il 31,8% dei omicidi di quelle donne.<ref name="Fragoso" />[[File:Cd Juarez murder rate chart 1.png|thumb|450px|total number of homicides in Juárez]]
Secondo [https://beyondborders.nmsu.edu/campus-partners/molly-molloy.html Molly Molloy], professoressa alla [[New Mexico State University]], la situazione a Juárez è una di "impunità <u>indipendentemente dal genere</u>"<ref name="grassroots2">{{Cite web|url=http://www.grass-roots-press.com/2010/05/12/3615/|title=Juárez murders: Impunity regardless of gender : Grassroots Press|access-date=2019-10-18|url-status=dead|archive-url=https://web.archive.org/web/20140316110340/http://www.grass-roots-press.com/2010/05/12/3615/|archive-date=16 marzo 2014|first=Molly|last=Molloy}}</ref>. Dice infatti che: <blockquote>"le vittime di omicidio femminile non hanno mai rappresentato più del 18% del totale delle vittime di omicidio a Ciudad Juárez, e negli ultimi due decenni quella figura media meno del 10%. Questo è meno degli Stati Uniti, dove circa il 20-25% delle persone che vengono uccise in un dato anno sono donne".<ref name="TO2">{{Cite web|url=https://www.texasobserver.org/qa-molly-molloy-story-juarez-femicides-myth/|title=Molly Molloy: La storia dei femminicidi di Juárez è un 'mito'|date=09-01-2014|website=The Texas Observer|language=en-US|access-date=2019-10-18}}</ref></blockquote>Altri studiosi affermano anche che <u>i tassi di femminicidio a Ciudad Juárez sono inferiori a quelli delle città americane come Houston e Ensenada</u> e, come quota del totale dei tassi di omicidio, sono tipicamente inferiori ad altre città.<ref>{{Cite journal|last1=Albuquerque|first1=Pedro H.|last2=Vemala|first2=Prasad|date=2015-11-09|title=Femicide Rates in Mexican Cities along the US-Mexico Border: Do the Maquiladora Industries Play a Role?|language=en|location=Rochester, NY|ssrn=1112308}}</ref>
Secondo [https://beyondborders.nmsu.edu/campus-partners/molly-molloy.html Molly Molloy], professoressa alla [[New Mexico State University]], la situazione a Juárez è una di "impunità <u>indipendentemente dal genere</u>"<ref name="grassroots2">{{Cite web|url=http://www.grass-roots-press.com/2010/05/12/3615/|title=Juárez murders: Impunity regardless of gender : Grassroots Press|access-date=2019-10-18|url-status=dead|archive-url=https://web.archive.org/web/20140316110340/http://www.grass-roots-press.com/2010/05/12/3615/|archive-date=16 marzo 2014|first=Molly|last=Molloy}}</ref>. Vedi anche [[Riassunto di The story of the juarez femicides is a myth di Molly Molloy|The story of the juarez femicides is a ‘myth]]. Dice infatti che: <blockquote>"le vittime di omicidio femminile non hanno mai rappresentato più del 18% del totale delle vittime di omicidio a Ciudad Juárez, e negli ultimi due decenni quella figura media meno del 10%. Questo è meno degli Stati Uniti, dove circa il 20-25% delle persone che vengono uccise in un dato anno sono donne".<ref name="TO2">{{Cite web|url=https://www.texasobserver.org/qa-molly-molloy-story-juarez-femicides-myth/|title=Molly Molloy: La storia dei femminicidi di Juárez è un 'mito'|date=09-01-2014|website=The Texas Observer|language=en-US|access-date=2019-10-18}}</ref></blockquote>Altri studiosi affermano anche che <u>i tassi di femminicidio a Ciudad Juárez sono inferiori a quelli delle città americane come Houston e Ensenada</u> e, come quota del totale dei tassi di omicidio, sono tipicamente inferiori ad altre città.<ref>{{Cite journal|last1=Albuquerque|first1=Pedro H.|last2=Vemala|first2=Prasad|date=2015-11-09|title=Femicide Rates in Mexican Cities along the US-Mexico Border: Do the Maquiladora Industries Play a Role?|language=en|location=Rochester, NY|ssrn=1112308}}</ref>
== Fattori contribuenti ==
== Fattori contribuenti ==
=== Criminalità organizzata e traffico di droga ===
=== Criminalità organizzata e traffico di droga ===
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I cartelli della droga operano a Juárez, il che ha comportato un elevato livello di violenza contro la popolazione locale, tra cui donne e ragazze.<ref name="Fragoso 22">{{cite journal|last=Monarrez Fragoso|first=Julia|date=April 2002|title=Serial Sexual Femicide in Ciudad Juárez: 1993-2001|url=https://womenontheborder.org//2011/06/julia-monarrez-serial-sexual-femicide/|journal=Debate Feminista|volume=25|access-date=14 March 2012}}</ref><ref name="Pantaleo22">{{cite journal|last=Pantaleo|first=Katherine|year=2010|title=Gendered Violence: An Analysis of the Maquiladora Murders|journal=International Criminal Justice Review|volume=20|issue=4|page=349365|doi=10.1177/1057567710380914|s2cid=144818023}}</ref><ref name="Olivera2">{{cite journal|last=Olivera|first=Mercedes|s2cid=62803124|title=Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis|journal=Latin American Perspectives|year=2006|volume=33|issue=104|pages=104–114|doi=10.1177/0094582X05286092}}</ref>
I cartelli della droga operano a Juárez, il che ha comportato un elevato livello di violenza contro la popolazione locale, tra cui donne e ragazze.<ref name="Fragoso 22">{{cite journal|last=Monarrez Fragoso|first=Julia|date=April 2002|title=Serial Sexual Femicide in Ciudad Juárez: 1993-2001|url=https://womenontheborder.org//2011/06/julia-monarrez-serial-sexual-femicide/|journal=Debate Feminista|volume=25|access-date=14 March 2012}}</ref><ref name="Pantaleo22">{{cite journal|last=Pantaleo|first=Katherine|year=2010|title=Gendered Violence: An Analysis of the Maquiladora Murders|journal=International Criminal Justice Review|volume=20|issue=4|page=349365|doi=10.1177/1057567710380914|s2cid=144818023}}</ref><ref name="Olivera2">{{cite journal|last=Olivera|first=Mercedes|s2cid=62803124|title=Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis|journal=Latin American Perspectives|year=2006|volume=33|issue=104|pages=104–114|doi=10.1177/0094582X05286092}}</ref>


La misoginia è un tratto comune dell'attività dei gang.<ref name="Olivera2" /> Secondo uno studio condotto nel 2008, il 9,1% dei delitti contro le donne sono stati attribuiti alle attività di criminalità organizzata e traffico di droga.<ref name="Fragoso3" />
La misoginia è un tratto comune dell'attività dei gang.<ref name="Olivera2" /> Secondo uno studio condotto nel 2008, il 9,1% dei delitti contro le donne sono stati attribuiti alle attività di criminalità organizzata e traffico di droga.<ref name="Fragoso" />
 
=== Industria Maquila ===
=== Industria Maquila ===
Le [https://it.wikipedia.org/wiki/Maquiladora maquiladoras]<ref>Le '''''maquiladoras''''' sono stabilimenti industriali posseduti o controllati da soggetti stranieri, in cui avvengono trasformazioni o assemblaggi di componenti temporaneamente esportati da paesi maggiormente industrializzati in un regime di duty free ed esenzione fiscale. I prodotti assemblati o trasformati dovranno successivamente essere esportati all'estero.
Le [https://it.wikipedia.org/wiki/Maquiladora maquiladoras]<ref>Le '''''maquiladoras''''' sono stabilimenti industriali posseduti o controllati da soggetti stranieri, in cui avvengono trasformazioni o assemblaggi di componenti temporaneamente esportati da paesi maggiormente industrializzati in un regime di duty free ed esenzione fiscale. I prodotti assemblati o trasformati dovranno successivamente essere esportati all'estero.
Questo fenomeno è caratteristico tra il Messico e gli Stati Uniti.</ref> sono note per il loro basso costo del lavoro e per le <u>condizioni di sfruttamento</u>, come la regolare violazione dei diritti umani di base, che <u>spesso colpiscono le donne</u><ref name="Pantaleo24">{{cite journal|last=Pantaleo|first=Katherine|year=2010|title=Gendered Violence: An Analysis of the Maquiladora Murders|journal=International Criminal Justice Review|volume=20|issue=4|page=349365|doi=10.1177/1057567710380914|s2cid=144818023}}</ref>.
Questo fenomeno è caratteristico tra il Messico e gli Stati Uniti.</ref> sono note per il loro basso costo del lavoro e per le <u>condizioni di sfruttamento</u>, come la regolare violazione dei diritti umani di base, che <u>spesso colpiscono le donne</u><ref name="Pantaleo24">{{cite journal|last=Pantaleo|first=Katherine|year=2010|title=Gendered Violence: An Analysis of the Maquiladora Murders|journal=International Criminal Justice Review|volume=20|issue=4|page=349365|doi=10.1177/1057567710380914|s2cid=144818023}}</ref>.


<u>Donne e ragazze spesso migrano da villaggi o zone rurali in altre parti del Messico alla ricerca di lavoro nelle maquila</u>.<ref name="Livingston23">{{cite journal|last=Livingston|first=Jessica|year=2004|title=Murder in Juárez: Gender, Sexual Violence, and the Global Assembly Line|journal=Frontiers: A Journal of Women Studies|volume=25|issue=1|pages=59–76|doi=10.1353/fro.2004.0034|jstor=3347254|s2cid=144659311}}</ref>  
<u>Donne e ragazze spesso migrano da villaggi o zone rurali in altre parti del Messico alla ricerca di lavoro nelle maquila</u>.<ref name="Livingston23">{{cite journal|last=Livingston|first=Jessica|year=2004|title=Murder in Juárez: Gender, Sexual Violence, and the Global Assembly Line|journal=Frontiers: A Journal of Women Studies|volume=25|issue=1|pages=59–76|doi=10.1353/fro.2004.0034|jstor=3347254|s2cid=144659311}}</ref>


Secondo Livingston, questa migrazione di donne ha creato "un nuovo fenomeno di donne lavoratrici mobili, indipendenti e vulnerabili" in città come Ciudad Juárez.<ref name="Livingston23" />  
Secondo Livingston, questa migrazione di donne ha creato "un nuovo fenomeno di donne lavoratrici mobili, indipendenti e vulnerabili" in città come Ciudad Juárez.<ref name="Livingston23" />


M<u>olti delle vittime di omicidio a Ciudad Juárez erano dipendenti delle maquila</u><ref name="Pantaleo24" />. Nonostante l'espansione dell'industria maquila, Juárez è rimasto una città relativamente povera e sviluppata, che mancava di infrastrutture in alcune parti come elettricità e strade pavimentate.<ref name="Pantaleo24" /> Come parte del loro tragitto quotidiano, molte lavoratrici delle maquila camminano attraverso tali zone per andare e tornare dai pullman aziendali, creando vulnerabilità alla vittimizzazione<ref name="Livingston23" /><ref name="Pantaleo24" />.
M<u>olti delle vittime di omicidio a Ciudad Juárez erano dipendenti delle maquila</u><ref name="Pantaleo24" />. Nonostante l'espansione dell'industria maquila, Juárez è rimasto una città relativamente povera e sviluppata, che mancava di infrastrutture in alcune parti come elettricità e strade pavimentate.<ref name="Pantaleo24" /> Come parte del loro tragitto quotidiano, molte lavoratrici delle maquila camminano attraverso tali zone per andare e tornare dai pullman aziendali, creando vulnerabilità alla vittimizzazione<ref name="Livingston23" /><ref name="Pantaleo24" />.
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L'implementazione del [[Trattato di Libero Commercio Nordamericano]] nel 1994 ha portato all'espansione dell'industria maquiladora e ha creato nuove opportunità di lavoro per le donne al di fuori delle case e nelle fabbriche.<ref name="Pantaleo25" /> La disponibilità di manodopera a basso costo ha reso attraente per i proprietari di aziende aprire fabbriche in Messico, e la disponibilità di lavoro a basso costo ha attirato molte, soprattutto donne, nei centri urbani di confine come Ciudad Juárez. La ricerca ha dimostrato correlazioni tra questioni economiche e politiche e violenza contro le donne lungo il confine.<ref name="Pantaleo25" />
L'implementazione del [[Trattato di Libero Commercio Nordamericano]] nel 1994 ha portato all'espansione dell'industria maquiladora e ha creato nuove opportunità di lavoro per le donne al di fuori delle case e nelle fabbriche.<ref name="Pantaleo25" /> La disponibilità di manodopera a basso costo ha reso attraente per i proprietari di aziende aprire fabbriche in Messico, e la disponibilità di lavoro a basso costo ha attirato molte, soprattutto donne, nei centri urbani di confine come Ciudad Juárez. La ricerca ha dimostrato correlazioni tra questioni economiche e politiche e violenza contro le donne lungo il confine.<ref name="Pantaleo25" />


La accademica Katherine Pantaleo ha sostenuto che "NAFTA, come approccio capitalista, ha direttamente creato una svalutazione delle donne e un aumento di violenza di genere."<ref name="Pantaleo25" /> Inoltre, secondo Wright, nel periodo tra l'implementazione di NAFTA nel 1994 e nel 2001, "il tasso di omicidi per gli uomini è aumentato del 300 percento, mentre per le donne è aumentato del 600 percento."<ref name="Wright2">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa M.|title=Public Women, Profit, and Femicide in Northern Mexico|journal=South Atlantic Quarterly|year=2006|volume=1054|issue=4|pages=681–698|doi=10.1215/00382876-2006-003}}</ref> Tali studi indicano l'importanza di esplorare gli effetti di NAFTA quando si considerano le possibili cause delle uccisioni di donne e ragazze a Ciudad Juárez.<ref name="Pantaleo25" /> Di conseguenza, si è suggerito che vengano apportate modifiche a NAFTA che includano disposizioni sui diritti umani.<ref name="Pantaleo25" />  
La accademica Katherine Pantaleo ha sostenuto che "NAFTA, come approccio capitalista, ha direttamente creato una svalutazione delle donne e un aumento di violenza di genere."<ref name="Pantaleo25" /> Inoltre, secondo Wright, nel periodo tra l'implementazione di NAFTA nel 1994 e nel 2001, "il tasso di omicidi per gli uomini è aumentato del 300 percento, mentre per le donne è aumentato del 600 percento."<ref name="Wright2">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa M.|title=Public Women, Profit, and Femicide in Northern Mexico|journal=South Atlantic Quarterly|year=2006|volume=1054|issue=4|pages=681–698|doi=10.1215/00382876-2006-003}}</ref> Tali studi indicano l'importanza di esplorare gli effetti di NAFTA quando si considerano le possibili cause delle uccisioni di donne e ragazze a Ciudad Juárez.<ref name="Pantaleo25" /> Di conseguenza, si è suggerito che vengano apportate modifiche a NAFTA che includano disposizioni sui diritti umani.<ref name="Pantaleo25" />
===Ruoli di genere===
===Ruoli di genere===
Gli atteggiamenti socioculturali nei confronti dei ruoli di genere tradizionali hanno influenzato la violenza contro le donne.<ref name="Pantaleo23" /> Secondo Pantaleo, <blockquote>"sotto la visione del patriarcato, in Messico si usano comunemente due espressioni per mostrare la differenza di status tra maschi e femmine; queste espressioni sono [[machismo]] e [[marianismo]]". "Il machismo è caratterizzato dal potere maschile e dall'aggressività, mentre il marianismo è caratterizzato dalla subordinazione e dai doveri domestici"<ref name="Pantaleo23" /> </blockquote>Le donne che lasciano le loro case per cercare lavoro nell'industria delle maquila sfidano direttamente il marianismo. <ref name="Livingston22" /> Olivera suggerisce che questa mutata situazione sfida l'[[ipermascolinità]].<ref name="Olivera3">{{cite journal|last=Olivera|first=Mercedes|s2cid=62803124|title=Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis|journal=Latin American Perspectives|year=2006|volume=33|issue=104|pages=104-114|doi=10. 1177/0094582X05286092}}</ref> Secondo Livingston, la violenza di genere a Ciudad Juárez può essere una reazione negativa in quanto le donne "ottengono una maggiore autonomia e indipendenza personale mentre gli uomini perdono terreno"<ref name="Livingston22" />.  
Gli atteggiamenti socioculturali nei confronti dei ruoli di genere tradizionali hanno influenzato la violenza contro le donne.<ref name="Pantaleo23" /> Secondo Pantaleo, <blockquote>"sotto la visione del patriarcato, in Messico si usano comunemente due espressioni per mostrare la differenza di status tra maschi e femmine; queste espressioni sono [[machismo]] e [[marianismo]]". "Il machismo è caratterizzato dal potere maschile e dall'aggressività, mentre il marianismo è caratterizzato dalla subordinazione e dai doveri domestici"<ref name="Pantaleo23" /> </blockquote>Le donne che lasciano le loro case per cercare lavoro nell'industria delle maquila sfidano direttamente il marianismo. <ref name="Livingston22" /> Olivera suggerisce che questa mutata situazione sfida l'[[ipermascolinità]].<ref name="Olivera3">{{cite journal|last=Olivera|first=Mercedes|s2cid=62803124|title=Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis|journal=Latin American Perspectives|year=2006|volume=33|issue=104|pages=104-114|doi=10. 1177/0094582X05286092}}</ref> Secondo Livingston, la violenza di genere a Ciudad Juárez può essere una reazione negativa in quanto le donne "ottengono una maggiore autonomia e indipendenza personale mentre gli uomini perdono terreno"<ref name="Livingston22" />.  
==Risposta della polizia e del governo===.
== Risposta della polizia e del governo ==
Gli omicidi di donne a Juárez hanno attirato l'attenzione mondiale a partire dal 1993, a causa della sospetta inazione della polizia e del governo nel prevenire gli omicidi e nel consegnare i responsabili alla giustizia. <ref name="Widyono" /> La polizia e i funzionari governativi sono stati accusati di aver reagito con indifferenza ai crimini contro le donne e di aver mostrato tolleranza per tali crimini, di aver condotto indagini inadeguate e negligenti, di aver risposto in modo inefficace ai crimini e di aver fallito nel prevenire e proteggere le donne dalla violenza. <ref name="Livingston2">{{cite journal|last=Livingston|first=Jessica|year=2004|title=Murder in Juárez: Gender, Sexual Violence, and the Global Assembly Line|journal=Frontiers: A Journal of Women Studies|volume=25|issue=1|pages=59-76|doi=10.1353/fro.2004 .0034|jstor=3347254|s2cid=144659311}}</ref><ref name="CEDAW">{{cite journal|last=Sokhi-Bulley|first=Bal|title=Il Protocollo opzionale alla CEDAW: primi passi|journal=Human Rights Law Review|year=2006|volume=6|issue=1|pages=143-159|doi=10. 1093/hrlr/ngi029}}</ref><ref name="Amnesty 2">{{cite web|title=Messico - Rapporto Amnesty International 2010|url=https://www.amnesty. org/it/region/mexico/report-2010|editore=Amnesty International|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Secondo Livingston, "nel 1998 la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ha pubblicato un rapporto che accusava gravi irregolarità e negligenze generali nelle indagini statali, tra cui l'errata identificazione dei cadaveri, il mancato ottenimento di prove forensi da parte di esperti, l'incapacità di condurre autopsie o di ottenere analisi del seme. ... la mancata presentazione di rapporti scritti, [e] l'incompetenza nel tenere i registri della marea crescente di omicidi di donne".
Gli omicidi di donne a Juárez hanno attirato l'attenzione mondiale a partire dal 1993, a causa della sospetta inazione della polizia e del governo nel prevenire gli omicidi e nel consegnare i responsabili alla giustizia. <ref name="Widyono" /> La polizia e i funzionari governativi sono stati accusati di aver reagito con indifferenza ai crimini contro le donne e di aver mostrato tolleranza per tali crimini, di aver condotto indagini inadeguate e negligenti, di aver risposto in modo inefficace ai crimini e di aver fallito nel prevenire e proteggere le donne dalla violenza. <ref name="Livingston2">{{cite journal|last=Livingston|first=Jessica|year=2004|title=Murder in Juárez: Gender, Sexual Violence, and the Global Assembly Line|journal=Frontiers: A Journal of Women Studies|volume=25|issue=1|pages=59-76|doi=10.1353/fro.2004 .0034|jstor=3347254|s2cid=144659311}}</ref><ref name="CEDAW">{{cite journal|last=Sokhi-Bulley|first=Bal|title=Il Protocollo opzionale alla CEDAW: primi passi|journal=Human Rights Law Review|year=2006|volume=6|issue=1|pages=143-159|doi=10. 1093/hrlr/ngi029}}</ref><ref name="Amnesty 2">{{cite web|title=Messico - Rapporto Amnesty International 2010|url=https://www.amnesty. org/it/region/mexico/report-2010|editore=Amnesty International|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Secondo Livingston, "nel 1998 la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ha pubblicato un rapporto che accusava gravi irregolarità e negligenze generali nelle indagini statali, tra cui l'errata identificazione dei cadaveri, il mancato ottenimento di prove forensi da parte di esperti, l'incapacità di condurre autopsie o di ottenere analisi del seme. ... la mancata presentazione di rapporti scritti, [e] l'incompetenza nel tenere i registri della marea crescente di omicidi di donne".
A seguito dell'attenzione internazionale, la polizia e i funzionari governativi hanno subito pressioni politiche per rispondere agli omicidi.<ref name="Amnesty 4">{{cite web|url=https://www.amnesty.org/en/documents/amr41/026/2003/en/|titolo=Dieci anni di rapimenti e omicidi di donne a Ciudad Juárez e Chihuahua: Sviluppi a settembre 2003|editore=Amnesty International|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Nel 2011, Amnesty International ha dichiarato: "Il governo [non] ha adottato misure efficaci per indagare e consegnare alla giustizia i responsabili del rapimento e dell'uccisione di tre donne a Ciudad Juárez... o per combattere il continuo modello di violenza contro le donne e la discriminazione nella città".<ref name="Amnesty 3">{{cite web|title=Rapporto annuale: Messico 2011|url=http://www.amnestyusa.org/research/reports/annual-report-mexico-2011?page=show|editore=Amnesty International|access-date=14 marzo 2012}}</ref>
A seguito dell'attenzione internazionale, la polizia e i funzionari governativi hanno subito pressioni politiche per rispondere agli omicidi.<ref name="Amnesty 4">{{cite web|url=https://www.amnesty.org/en/documents/amr41/026/2003/en/|titolo=Dieci anni di rapimenti e omicidi di donne a Ciudad Juárez e Chihuahua: Sviluppi a settembre 2003|editore=Amnesty International|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Nel 2011, Amnesty International ha dichiarato: "Il governo [non] ha adottato misure efficaci per indagare e consegnare alla giustizia i responsabili del rapimento e dell'uccisione di tre donne a Ciudad Juárez... o per combattere il continuo modello di violenza contro le donne e la discriminazione nella città".<ref name="Amnesty 3">{{cite web|title=Rapporto annuale: Messico 2011|url=http://www.amnestyusa.org/research/reports/annual-report-mexico-2011?page=show|editore=Amnesty International|access-date=14 marzo 2012}}</ref>
===Condanne==
==Condanne==
Secondo Pantaleo nel 2006, "Mentre circa 400 ragazze e donne sono state rapite e uccise, pochi sono stati gli arresti e le condanne."<ref name="Pantaleo 2">{{cite journal|last=Pantaleo|first=Katie|title=Gendered Violence: Murder in the Maquiladoras|journal=Sociological Viewpoints|year=2006|url=http://www.pasocsociety.org/article2.pdf|access-date=1 aprile 2012}}</ref> Per le condanne che sono state fatte, c'è una grande quantità di controversie che le circondano. <ref name="Pantaleo 2" /> La polizia è stata accusata di aver condotto indagini affrettate con una metodologia e un'integrità discutibili.<ref name="Simmons">{{cite journal|last=Simmons|first=William|year=2006|title=Remedies for the Women of Ciudad Juárez through the Inter-American Court of Human Rights|url=http://www. law.northwestern.edu/journals/jihr/v4/n3/2/Simmons.pdf|journal=Northwestern Journal of International Human Rights|volume=4|issue=3|page=492517|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Inoltre, i sospetti arrestati hanno dichiarato di essere stati torturati per confessare. <ref name="Simmons" /><ref name="Pantaleo 2" /> Questo ha causato incertezza sulla legittimità sia delle indagini che delle condanne.<ref name="Simmons" /><ref name="Pantaleo 2" />
Secondo Pantaleo nel 2006, "Mentre circa 400 ragazze e donne sono state rapite e uccise, pochi sono stati gli arresti e le condanne."<ref name="Pantaleo 2">{{cite journal|last=Pantaleo|first=Katie|title=Gendered Violence: Murder in the Maquiladoras|journal=Sociological Viewpoints|year=2006|url=http://www.pasocsociety.org/article2.pdf|access-date=1 aprile 2012}}</ref> Per le condanne che sono state fatte, c'è una grande quantità di controversie che le circondano. <ref name="Pantaleo 2" /> La polizia è stata accusata di aver condotto indagini affrettate con una metodologia e un'integrità discutibili.<ref name="Simmons">{{cite journal|last=Simmons|first=William|year=2006|title=Remedies for the Women of Ciudad Juárez through the Inter-American Court of Human Rights|url=http://www. law.northwestern.edu/journals/jihr/v4/n3/2/Simmons.pdf|journal=Northwestern Journal of International Human Rights|volume=4|issue=3|page=492517|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Inoltre, i sospetti arrestati hanno dichiarato di essere stati torturati per confessare. <ref name="Simmons" /><ref name="Pantaleo 2" /> Questo ha causato incertezza sulla legittimità sia delle indagini che delle condanne.<ref name="Simmons" /><ref name="Pantaleo 2" />


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Nel 2001, Victor Garcia Uribe e Gustavo Gonzalez Meza sono stati arrestati per otto omicidi.<ref name="Simmons" /> Gustavo Gonzalez Mesa è morto in modo sospetto mentre era in custodia della polizia. <ref name="Simmons" /> Nel 2004, Victor Garcia Uribe, autista di autobus, è stato condannato per otto omicidi avvenuti nel 2001.<ref name="Simmons" /> Ha confessato questi omicidi, ma ha affermato di essere stato torturato dalla polizia per confessare.<ref name="Simmons" />
Nel 2001, Victor Garcia Uribe e Gustavo Gonzalez Meza sono stati arrestati per otto omicidi.<ref name="Simmons" /> Gustavo Gonzalez Mesa è morto in modo sospetto mentre era in custodia della polizia. <ref name="Simmons" /> Nel 2004, Victor Garcia Uribe, autista di autobus, è stato condannato per otto omicidi avvenuti nel 2001.<ref name="Simmons" /> Ha confessato questi omicidi, ma ha affermato di essere stato torturato dalla polizia per confessare.<ref name="Simmons" />


Nel 2008, la sedicenne Ruby Frayre Escobedo è stata uccisa da Sergio Barraza Bocanegra, assolto al primo processo per mancanza di prove. Dopo due anni di attivismo, un nuovo processo ha condannato Bocanegra, che è rimasto in fuga. Nel 2010, la madre di Ruby, [[Marisela Escobedo Ortiz]], è stata assassinata con un colpo alla testa a bruciapelo mentre manifestava per ottenere giustizia davanti al Palazzo del Governatore a [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]].<ref name="icm">{{cite web
Nel 2008, la sedicenne Ruby Frayre Escobedo è stata uccisa da Sergio Barraza Bocanegra, assolto al primo processo per mancanza di prove. Dopo due anni di attivismo, un nuovo processo ha condannato Bocanegra, che è rimasto in fuga. Nel 2010, la madre di Ruby, [[Marisela Escobedo Ortiz]], è stata assassinata con un colpo alla testa a bruciapelo mentre manifestava per ottenere giustizia davanti al Palazzo del Governatore a [[Chihuahua (stato)|Chihuahua]].
<ref name="icm">.
<ref name="icm">{{cite web
|title=Matan a la activista que pedía justicia por su hija
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|title=Matahan a activista Marixsela Escobedo
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==Giustizia internazionale==
Ci sono state diverse sentenze internazionali contro il Messico per la sua risposta inadeguata alla crescente violenza contro le donne.<ref name="CEDAW" /><ref name="Amnesty 2" /> Nel 2004, in base al [[Protocollo opzionale alla Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne]] (CEDAW) ha condotto un'inchiesta sulle accuse di centinaia di omicidi di donne e ragazze avvenuti nell'area di Ciudad Juarez dal 1993 su sollecitazione di diverse ONG. <ref name="CEDAW" /> Affinché l'inchiesta avesse luogo, era necessario che vi fossero prove attendibili che dimostrassero che il Messico stava violando i diritti stabiliti dalla CEDAW.<ref name="CEDAW" /> Il Comitato ha analizzato i crimini di genere che si sono verificati a Ciudad Juarez e ha scoperto che le due forme più comuni erano l'omicidio e le sparizioni. Il Comitato ha anche analizzato la risposta del governo e ha scoperto che la risposta iniziale è stata l'indifferenza e che il governo ha mostrato tolleranza nei confronti di questi crimini per anni.<ref name="CEDAW"/>


==International justice==
Inoltre, il Comitato ha concluso che le misure intraprese dal governo messicano in risposta alla violenza di genere contro le donne fino al momento dell'inchiesta erano "poche e inefficaci a tutti i livelli dello Stato".<ref name="CEDAW" /> Il Comitato ha formulato diverse raccomandazioni che il Messico deve rispettare. Sebbene queste raccomandazioni non fossero legalmente vincolanti, ebbero una certa influenza nella sfera pubblica.<ref name="CEDAW"/>
There have been several international rulings against Mexico for its inadequate response to the increasing violence against women.<ref name="CEDAW" /><ref name="Amnesty 2" /> In 2004, under the [[Optional Protocol to the Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women]] (CEDAW) conducted an inquiry into the allegations that hundreds of murders of women and girls had taken place in the area of Ciudad Juarez since 1993 at the urging of several NGOs.<ref name="CEDAW" /> In order for the inquiry to take place it was required that there was reliable evidence that showed that Mexico was in violation of rights established by CEDAW.<ref name="CEDAW" /> The Committee analyzed the gender-based crimes occurring in Ciudad Juárez and found the two common forms were murder and disappearances. The Committee also analyzed the response of the government and found that their initial response was indifference and that the government exhibited tolerance of these crimes for years.<ref name="CEDAW" />
 
Further, the Committee concluded that the measures undertaken by the Mexican government in response to gendered violence against women leading up to the time of their inquiry were, "few and ineffective at all levels of the State".<ref name="CEDAW" /> The Committee made several recommendations for Mexico to adhere to. Although these recommendations were not legally binding, they were influential in the public sphere.<ref name="CEDAW" />


According to Amnesty International, "In [2009], the [[Inter-American Court of Human Rights]] ruled on the “cotton field” ([[Campo Algodonero in Cd. Juarez|Campo Algodonero]]) case that Mexico was guilty of discrimination and of failing to protect three young women murdered in 2001 in Ciudad Juárez or to ensure an effective investigation into their abduction and murder."<ref name="Amnesty 2" /> The Court ordered Mexico to conduct a new investigation of the murders, create a national memorial for the victims, pay reparations to the families of the victims, and to improve measures which prevent and adequately investigate the murder of women and girls.<ref name="El Paso Times">{{cite news|last=Ortega Lozano|first=Marisela|title=130 women killed in Juárez this year; Chihuahua AG says fight for women's rights painful and slow|url=http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes.com|archive-url=https://archive.today/20130122001358/http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes.com|url-status=dead|archive-date=22 January 2013|access-date=14 March 2012|newspaper=El Paso Times|date=24 August 2011}}</ref><ref name="Amnesty 2" />
Secondo Amnesty International, "nel [2009], la [[Corte interamericana dei diritti umani]] ha sentenziato sul caso del "campo di cotone" ([[Campo Algodonero in Cd. Juarez|Campo Algodonero]]) che il Messico era colpevole di discriminazione e di non aver protetto tre giovani donne assassinate nel 2001 a Ciudad Juárez o di non aver garantito un'indagine efficace sul loro rapimento e assassinio". "<ref name="Amnesty 2" /> La Corte ha ordinato al Messico di condurre una nuova indagine sugli omicidi, di creare un memoriale nazionale per le vittime, di pagare un risarcimento alle famiglie delle vittime e di migliorare le misure per prevenire e indagare adeguatamente sugli omicidi di donne e ragazze. <ref name="El Paso Times">{{cite news|last=Ortega Lozano|first=Marisela|title=130 donne uccise a Juárez quest'anno; Chihuahua AG dice che la lotta per i diritti delle donne è dolorosa e lenta|url=http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes. com|archive-url=https://archive.today/20130122001358/http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes.com|url-status=dead|archive-date=22 gennaio 2013|access-date=14 marzo 2012|newspaper=El Paso Times|date=24 agosto 2011}}</ref><ref name="Amnesty 2" />
==Local activism==
==Attivismo locale==
[[Image:Familiares de mujeres asesinada.jpg|thumb|2007 protest by some victims' families demanding punishment of the killers]]There have been numerous local efforts that have helped draw attention to the femicides in Juárez.<ref name="Amnesty" /><ref name="Wright">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa M.|title=Public Women, Profit, and Femicide in Northern Mexico|journal=South Atlantic Quarterly|year=2006|volume=1054|issue=4|pages=681–698|doi=10.1215/00382876-2006-003}}</ref> In 1999, a group of feminist activists founded Casa Amiga, Juárez's first rape crisis and sexual assault center.<ref name="Wright 2">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa W.|title=A Manifest against Femicide|journal=Antipode|date=December 2002|volume=33|issue=3|pages=550–566|doi=10.1111/1467-8330.00198|pmid=19165968}}</ref> The center works to provide women in Juárez with a refuge against violence, therapy, legal council, and medical attention.<ref name="Wright 2" /> In 2002, a social justice movement named [[Ni Una Mas]], which in Spanish means "not one more," was formed to raise international awareness to violence against women in Juárez.<ref name="Wright" /> The movement consists of a variety of domestic and international organizations and individual activists.<ref name="Wright" /> Ni Una Mas participants demand that the Mexican state implement strategies that prevent violence against women including murder and kidnappings and that the state conduct competent investigations on crimes already committed.<ref name="Wright" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]], which in Spanish means "Our Daughters Back Home" also formed in response to the violence against women in Juárez.<ref name="Wright 2" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]] has also worked to bring domestic and international media attention to the violence against women in Juárez.<ref name="Lorenzo">{{cite journal|last=Blanco|first=Lorenzo|author2=Sandra M. Villa|title=Sources of crime in the state of Veracruz: The role of female labor force participation and wage inequality|journal=Feminist Economics|date=October 2008|volume=14|issue=3|pages=51–75|doi=10.1080/13545700802075143|s2cid=154371170}}</ref>
[[Immagine:Familiares de mujeres asesinada.jpg|thumb|Protesta del 2007 da parte di alcune famiglie delle vittime che chiedono punizione per i killer]]Ci sono stati numerosi sforzi locali che hanno contribuito a richiamare l'attenzione sui femminicidi a Juárez.<ref name="Amnesty" /><ref name="Wright">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa M.|title=Public Women, Profit, and Femicide in Northern Mexico|journal=South Atlantic Quarterly|year=2006|volume=1054|issue=4|pages=681–698|doi=10.1215/00382876-2006-003}}</ref> Nel 1999, un gruppo di attiviste femministe fondò Casa Amiga, il primo centro di crisi per stupri e violenze sessuali di Juárez.<ref name="Wright 2">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa W.|title=A Manifest against Femicide|journal=Antipode|date=December 2002|volume=33|issue=3|pages=550–566|doi=10.1111/1467-8330.00198|pmid=19165968}}</ref> Il centro lavora per fornire alle donne di Juárez un rifugio contro la violenza, terapia, consulenza legale e assistenza medica.<ref name="Wright 2" /> Nel 2002, un movimento di giustizia sociale chiamato [[Ni Una Mas]], che in spagnolo significa "non una di più", fu formato per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Wright" /> Il movimento è composto da una varietà di organizzazioni e attivisti nazionali ed internazionali.<ref name="Wright" /> I partecipanti di Ni Una Mas chiedono allo stato messicano di implementare strategie che prevengano la violenza contro le donne, compresi omicidi e rapimenti, e di condurre indagini competenti sui crimini già commessi.<ref name="Wright" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]], che in spagnolo significa "Le nostre figlie a casa", è stato anche formato in risposta alla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Wright 2" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]] ha anche lavorato per attirare l'attenzione dei media nazionali ed internazionali sulla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Lorenzo">{{cite journal|last=Blanco|first=Lorenzo|author2=Sandra M. Villa|title=Sources of crime in the state of Veracruz: The role of female labor force participation and wage inequality|journal=Feminist Economics|date=October 2008|volume=14|issue=3|pages=51–75|doi=10.1080/13545700802075143|s2cid=154371170}}</ref>
==Cultural references==
==Riferimenti culturali==
===In television and radio===
=== In televisione e radio ===
*The American television series ''[[The Bridge (2013 TV series)|The Bridge]]'' (2013) used the disappearance of the girls of Juárez as part of the backdrop to a series of murders.
* La serie televisiva americana "The Bridge" (2013) ha utilizzato la scomparsa delle ragazze di Juárez come sfondo per una serie di omicidi.
*''[[This American Life]]'' ([[Public Radio Exchange]]), Episode 506 - [https://www.thisamericanlife.org/506/secret-identity ''Secret Identity''], Act Three: ''The Blonde Avenger'', about a real life avenger with a secret identity against sexual violence from bus drivers in Ciudad Juarez, Mexico. October 4, 2013. [[Podcast]] with transcript.
* "This American Life" (Public Radio Exchange), episodio 506 - "Secret Identity", terzo atto: "The Blonde Avenger", su un vero vendicatore con un'identità segreta contro la violenza sessuale da parte dei conducenti di autobus a Ciudad Juarez, Messico. 4 ottobre 2013. Podcast con trascrizione.
*The Netflix series "[[Narcos: Mexico]]" Season 3 references the murders of the young women working in the maquiladoras as a subplot.
* La serie Netflix "Narcos: Messico" Stagione 3 fa riferimento agli omicidi delle giovani donne che lavorano nelle maquiladoras come sottotrama.
===In film===
===Nel cinema===
*The documentary ''Blood Rising'' (2013) directed by Mark McLoughlin, which examines the phenomenon of femicide in Juárez through the work of an artist, Brian Maguire.<ref>{{Cite news|url=https://www.theguardian.com/artanddesign/2014/may/04/brian-maguire-portraits-victims-mexico-feminocidio-ciudad-juarez|title=Painted back to life: Brian Maguire's portraits of the victims of Mexico's 'feminocidio'|last=Vulliamy|first=Ed|date=2014-05-04|work=The Guardian|access-date=2019-10-18|language=en-GB|issn=0261-3077}}</ref>
* Il documentario "Blood Rising" (2013) diretto da Mark McLoughlin, che esamina il fenomeno del femminicidio a Juárez attraverso il lavoro di un artista, Brian Maguire.<ref>{{Cite news|url=https://www.theguardian.com/artanddesign/2014/may/04/brian-maguire-portraits-victims-mexico-feminocidio-ciudad-juarez|title=Painted back to life: Brian Maguire's portraits of the victims of Mexico's 'feminocidio'|last=Vulliamy|first=Ed|date=2014-05-04|work=The Guardian|access-date=2019-10-18|language=en-GB|issn=0261-3077}}</ref>
*The film ''Backyard: El Traspatio'' (2009), directed by [[Carlos Carrera]], is based on these events.
* Il film "Backyard: El Traspatio" (2009), diretto da Carlos Carrera, è basato su questi eventi.
*The film ''[[Bordertown (2007 film)|Bordertown]]'' (2007), starring [[Jennifer Lopez]] and [[Antonio Banderas]], is based on these murders.
* Il film "Bordertown" (2007), con Jennifer Lopez e Antonio Banderas, è basato su questi omicidi.
*The film ''Señorita Extraviada/Missing Young Woman'' (2001) by [[Lourdes Portillo]], is a documentary following the femicides of Juárez.
* Il film "Señorita Extraviada / Missing Young Woman" (2001) di Lourdes Portillo è un documentario sui femminicidi di Juárez.
*The documentary film ''Equal Means Equal'' (2016) directed by [[Kamala Lopez]] features a segment on the women of Juárez.
* Il film documentario "Equal Means Equal" (2016) diretto da Kamala Lopez presenta un segmento sulle donne di Juárez.
*The documentary film ''Bajo Juárez: La Ciudad Devorando a Sus Hijas'' (2006) directed by José Antonio Cordero and Alejandra Sánchez hints at the many layers of political collusion and indifference from local, state and federal authorities.
* Il film documentario "Bajo Juárez: La Ciudad Devorando a Sus Hijas" (2006) diretto da José Antonio Cordero e Alejandra Sánchez lascia intendere molti livelli di collusione politica e indifferenza da parte delle autorità locali, statali e federali.
*The documentary ''[[Las tres muertes de Marisela Escobedo]]'' (2020) directed by [[Carlos Pérez Osorio]] looks the story of a woman in the midst of a tireless struggle to achieve justice and prevent her daughter's femicide from being forgotten in impunity.<ref>{{Cite news|url=https://www.efe.com/efe/america/cultura/las-tres-muertes-de-marisela-escobedo-retrato-feminicidios-en-mexico/20000009-4365356|title="Las tres muertes de Marisela Escobedo", retrato de feminicidios en México|work=[[EFE]]|access-date=2020-10-11}}</ref>
* Il documentario "Las tres muertes de Marisela Escobedo" (2020) diretto da Carlos Pérez Osorio guarda la storia di una donna in mezzo a una lotta instancabile per ottenere giustizia e impedire che il femminicidio della figlia venga dimenticato con l'impunità<ref>{{Cite news|url=https://www.efe.com/efe/america/cultura/las-tres-muertes-de-marisela-escobedo-retrato-feminicidios-en-mexico/20000009-4365356|title="Las tres muertes de Marisela Escobedo", retrato de feminicidios en México|work=[[EFE]]|access-date=2020-10-11}}</ref>
*The documentary ''[[Flowers of the Desert: Stories from the Red Note]]'' (2021) directed by [[Estefanía Bonilla Hernández]] and produced by [[Craig Whitney]], looks at the murder and disappearance of women along the border in Ciudad Juarez for the last 25 years, exploring the web of corruption, drug violence and sex trafficking at the root of the crimes.<ref>{{Cite news|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/imperative-entertainment-to-launch-podcast-the-red-note-in-english-and-spanish|title=Imperative Entertainment to Launch Podcast 'The Red Note' in English and Spanish'|work=[[Hollywood Reporter]]|access-date=2020-09-10}}</ref>
* Il documentario "Flowers of the Desert: Stories from the Red Note" (2021) diretto da Estefanía Bonilla Hernández e prodotto da Craig Whitney, guarda l'omicidio e la scomparsa delle donne lungo il confine a Ciudad Juarez negli ultimi 25 anni, esplorando la rete di corruzione, violenza delle droghe e tratta di esseri umani alla base dei crimini. <ref>{{Cite news|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/imperative-entertainment-to-launch-podcast-the-red-note-in-english-and-spanish|title=Imperative Entertainment to Launch Podcast 'The Red Note' in English and Spanish'|work=[[Hollywood Reporter]]|access-date=2020-09-10}}</ref>
===In music===
===In Stampa===
*[[Tori Amos]] wrote a song about these incidents titled "Juárez", for her album ''[[To Venus and Back]]'' (1999-2000), after reading about them.
*Nel romanzo di [[Roberto Bolaño]], ''[[2666]]'' (2004), i femminicidi sono la fonte di ispirazione per una sezione importante intitolata "La parte sui crimini", anche se il romanzo è ambientato a "Santa Teresa", una versione immaginaria di Ciudad Juárez.
*[[At the Drive-In]]'s song "[[Invalid Litter Dept.]]" (2001) contains lyrics about the murders.
*Il romanzo di mistero di [[Alicia Gaspar de Alba]], ''Desert Blood'' (2005), affronta questo argomento.<ref>{{cite web|author=Alicia Gaspar de Alba |url=http://www.desertblood.net/ |title=Home - Desert Blood: The Juarez Murders |publisher=Desert Blood |date=2010-10-15 |access-date=2012-11-06}}</ref>
*[[Los Tigres del Norte]]'s song "[[Mujeres de Juárez]]" discusses the lack of government action in finding the perpetrators.
*"Each and Her" (2010) di [[Valerie Martinez]] è un poema di lunghezza libro che affronta i femminicidi nel contesto della politica, della oppressione di genere, della mitologia, dell'arte e di altro.
*[[Misfits (band)|The Misfits]] wrote a song about Juárez titled "Where Do They Go?" from their 2011 album ''[[The Devil's Rain (album)|The Devil's Rain]]''. In the lyrics, the incidents are referred to as femicides.
*"Se muore a Juárez" (2008) di [[Stella Pope Duarte]]
*[[Gloria Trevi]]'s song "Inmaculada" from her 2007 album ''[[Una Rosa Blu]]'' was inspired by the murders.
*Nelle [[Vagina Monologues]] di [[Eve Ensler]], i femminicidi a Juárez sono presenti nel monologo "Memoria del suo volto".
*[[The World Is a Beautiful Place & I Am No Longer Afraid to Die]]'s song "January 10th, 2014" is about the murders and the vigilante justice that took place in their aftermath.<ref>{{cite web|url=https://www.npr.org/event/music/430076677/a-goddess-takes-revenge-in-vigilante-inspired-video|title=TWIABP: 'January 10, 2014'|website=NPR|date=10 August 2015|last1=Presley|first1=Katie}}</ref>
*"Señorita X - Canzone per la ragazza con la tunica gialla di Juárez" (2007) di [[Juan Felipe Herrera]]
*[[Intocable]]'s song Día 730 has an example that links it to one girl who was going to become famous, but instead became one of the victims for femicide.
*"Le figlie di Juárez: una storia vera di femminicidio al sud del confine" (2007) di Teresa Rodríguez<ref>{{Cite book|url=https://archive.org/details/daughtersofjuare00rodr|url-access=registration|quote=oscar maynez juarez.|title=Le figlie di Juárez: una storia vera di femminicidio al sud del confine|last1=Rodríguez|first1=Teresa|last2=Montané|first2=Diana|last3=Pulitzer|first3=Lisa|publisher=Atria Books|year=2007|isbn=978-0-7432-9203-0|pages=passim}}</ref>
*[[Sheer Mag]]'s song "Can't Stop Fighting," from their third EP, references the phenomenon in its first lines.
*The Way She Spoke scritto da Isaac Gomez
*[http://www.mistyldupuis.com/mujeres-de-juarez Misty L. Dupuis] wrote a choral work in honor of the missing and murdered women of Juárez called [https://www.youtube.com/watch?v=bQXmDYPqbtY&list=PLw_UVTecswsftYsbfLbeprPcBSdU0F-vh&index=7 Mujeres de Juárez].
*The Killing Fields: Harvest of Women di Diana Washington Valdez
===In print===
*''Sofferenza e salvezza a Ciudad Juárez'' di Nancy Pineda-Madrid legge i femminicidi in modo teologico e avanza sulla soteriologia cattolica.
*In [[Roberto Bolaño]]'s novel, ''[[2666]]'' (2004), the murders serve as inspiration for a major section entitled "The Part about the Crimes", although the novel is actually set in "Santa Teresa", a fictionalized version of Ciudad Juárez.
*[[Alicia Gaspar de Alba]]'s mystery novel, ''Desert Blood'' (2005), addresses this topic.<ref>{{cite web|author=Alicia Gaspar de Alba |url=http://www.desertblood.net/ |title=Home - Desert Blood: The Juarez Murders |publisher=Desert Blood |date=2010-10-15 |access-date=2012-11-06}}</ref>
*"Each and Her" (2010) by [[Valerie Martinez]] is a book-length poem that addresses the murders in the context of politics, gender oppression, mythology, art, and more.
*"If I Die In Juárez" (2008) by [[Stella Pope Duarte]]
*In [[Eve Ensler]]'s [[Vagina Monologues]], female homicides in Juárez feature in the monologue "Memory of Her Face".
*"Señorita X - Song for the Yellow-Robed Girl from Juárez" (2007) by [[Juan Felipe Herrera]]
*"The Daughters of Juárez: A True Story of Serial Murder South of the Border" (2007) by Teresa Rodríguez<ref>{{Cite book|url=https://archive.org/details/daughtersofjuare00rodr|url-access=registration|quote=oscar maynez juarez.|title=The Daughters of Juárez: A True Story of Serial Murder South of the Border|last1=Rodríguez|first1=Teresa|last2=Montané|first2=Diana|last3=Pulitzer|first3=Lisa|publisher=Atria Books|year=2007|isbn=978-0-7432-9203-0|pages=passim}}</ref>
*The Way She Spoke written by Isaac Gomez
*The Killing Fields: Harvest of Women by Diana Washington Valdez
*''Suffering and Salvation in Ciudad Juarez'' by Nancy Pineda-Madrid reads the feminicide theologically and makes advances on the Catholic [[Soteriology|soteriology]]
==See also==
==See also==
*[[Riassunto articolo violenzafamiliare.wordpress.com 2013 calunnia - femminicidio]] (parla di questo episodio)
*[[Femicide in Latin America]]
*[[Femicide in Latin America]]
*[[Human rights in Mexico]]
*[[Human rights in Mexico]]
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==References==
==References==
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[[Categoria:Femminicidi]]

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L'articolo prende spunto da quello su Wikipedia in inglese Femicides in Ciudad Juárez, riassumendolo e ampliandolo.

The location of Ciudad Juárez

Si stimano più di 370 omicidi di donne avvenuti a Ciudad Juárez, in Messico[1], tra il 1993 e il 2005, sono stati oggetto di attenzione internazionale a causa della percepita inazione del governo nel prevenire la violenza e nel consegnare i responsabili alla giustizia[2]. Il tema è stato trattato in molti drammi, canzoni, libri e così via.

Una commissione governativa ha esaminato una parte degli omicidi (155 dei 340 documentati) rilevando che circa la metà erano motivati da rapine e guerre tra bande, mentre circa un terzo presentava segni di violenza sessuale.

Nel dicembre 2016, inoltre, nel Comune di Madera, a Chihuahua, è stata rinvenuta una fossa comune attribuita alla criminalità organizzata (narcofosa) contenente i resti di donne uccise nel 2011 e nel 2012[3].

Homicide statistics[modifica | modifica sorgente]

Nel 2005 Amnesty International ha dichiarato che più di 370 giovani donne sono state uccise nelle città di Ciudad Juárez e Chihuahua dal 1993[1]. Uno studio del 2008 sul database Femicide 1993-2007 al Colegio de la Frontera Norte ha documentato incidenti di femminicidio che si sono verificati a Ciudad Juárez dal 1993 al 2010[4]. Secondo lo studio:

  • il femminicidio intimo ha rappresentato il 30,4% dei omicidi di quelle donne.
  • Il femminicidio sessuale sistematico si riferisce a modelli sistematici nell'uccisione di donne e bambine, compreso il rapimento, la violenza sessuale, la tortura e l'abbandono dei corpi in aree come deserti, discariche e fognature. Secondo lo studio, il femminicidio sessuale sistematico ha rappresentato il 31,8% dei omicidi di quelle donne.[4]
    total number of homicides in Juárez

Secondo Molly Molloy, professoressa alla New Mexico State University, la situazione a Juárez è una di "impunità indipendentemente dal genere"[5]. Vedi anche The story of the juarez femicides is a ‘myth. Dice infatti che:

"le vittime di omicidio femminile non hanno mai rappresentato più del 18% del totale delle vittime di omicidio a Ciudad Juárez, e negli ultimi due decenni quella figura media meno del 10%. Questo è meno degli Stati Uniti, dove circa il 20-25% delle persone che vengono uccise in un dato anno sono donne".[6]

Altri studiosi affermano anche che i tassi di femminicidio a Ciudad Juárez sono inferiori a quelli delle città americane come Houston e Ensenada e, come quota del totale dei tassi di omicidio, sono tipicamente inferiori ad altre città.[7]

Fattori contribuenti[modifica | modifica sorgente]

Criminalità organizzata e traffico di droga[modifica | modifica sorgente]

I cartelli della droga operano a Juárez, il che ha comportato un elevato livello di violenza contro la popolazione locale, tra cui donne e ragazze.[8][9][10]

La misoginia è un tratto comune dell'attività dei gang.[10] Secondo uno studio condotto nel 2008, il 9,1% dei delitti contro le donne sono stati attribuiti alle attività di criminalità organizzata e traffico di droga.[4]

Industria Maquila[modifica | modifica sorgente]

Le maquiladoras[11] sono note per il loro basso costo del lavoro e per le condizioni di sfruttamento, come la regolare violazione dei diritti umani di base, che spesso colpiscono le donne[12].

Donne e ragazze spesso migrano da villaggi o zone rurali in altre parti del Messico alla ricerca di lavoro nelle maquila.[13]

Secondo Livingston, questa migrazione di donne ha creato "un nuovo fenomeno di donne lavoratrici mobili, indipendenti e vulnerabili" in città come Ciudad Juárez.[13]

Molti delle vittime di omicidio a Ciudad Juárez erano dipendenti delle maquila[12]. Nonostante l'espansione dell'industria maquila, Juárez è rimasto una città relativamente povera e sviluppata, che mancava di infrastrutture in alcune parti come elettricità e strade pavimentate.[12] Come parte del loro tragitto quotidiano, molte lavoratrici delle maquila camminano attraverso tali zone per andare e tornare dai pullman aziendali, creando vulnerabilità alla vittimizzazione[13][12].

Inoltre, l'aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro potrebbe essere anche un fattore contributivo alla vittimizzazione di donne e ragazze a causa della competizione per le risorse economiche in decenni in cui il tasso di disoccupazione maschile è stato elevato.[13][12]

NAFTA[modifica | modifica sorgente]

L'implementazione del Trattato di Libero Commercio Nordamericano nel 1994 ha portato all'espansione dell'industria maquiladora e ha creato nuove opportunità di lavoro per le donne al di fuori delle case e nelle fabbriche.[14] La disponibilità di manodopera a basso costo ha reso attraente per i proprietari di aziende aprire fabbriche in Messico, e la disponibilità di lavoro a basso costo ha attirato molte, soprattutto donne, nei centri urbani di confine come Ciudad Juárez. La ricerca ha dimostrato correlazioni tra questioni economiche e politiche e violenza contro le donne lungo il confine.[14]

La accademica Katherine Pantaleo ha sostenuto che "NAFTA, come approccio capitalista, ha direttamente creato una svalutazione delle donne e un aumento di violenza di genere."[14] Inoltre, secondo Wright, nel periodo tra l'implementazione di NAFTA nel 1994 e nel 2001, "il tasso di omicidi per gli uomini è aumentato del 300 percento, mentre per le donne è aumentato del 600 percento."[15] Tali studi indicano l'importanza di esplorare gli effetti di NAFTA quando si considerano le possibili cause delle uccisioni di donne e ragazze a Ciudad Juárez.[14] Di conseguenza, si è suggerito che vengano apportate modifiche a NAFTA che includano disposizioni sui diritti umani.[14]

Ruoli di genere[modifica | modifica sorgente]

Gli atteggiamenti socioculturali nei confronti dei ruoli di genere tradizionali hanno influenzato la violenza contro le donne.[16] Secondo Pantaleo,

"sotto la visione del patriarcato, in Messico si usano comunemente due espressioni per mostrare la differenza di status tra maschi e femmine; queste espressioni sono machismo e marianismo". "Il machismo è caratterizzato dal potere maschile e dall'aggressività, mentre il marianismo è caratterizzato dalla subordinazione e dai doveri domestici"[16]

Le donne che lasciano le loro case per cercare lavoro nell'industria delle maquila sfidano direttamente il marianismo. [17] Olivera suggerisce che questa mutata situazione sfida l'ipermascolinità.[18] Secondo Livingston, la violenza di genere a Ciudad Juárez può essere una reazione negativa in quanto le donne "ottengono una maggiore autonomia e indipendenza personale mentre gli uomini perdono terreno"[17].

Risposta della polizia e del governo[modifica | modifica sorgente]

Gli omicidi di donne a Juárez hanno attirato l'attenzione mondiale a partire dal 1993, a causa della sospetta inazione della polizia e del governo nel prevenire gli omicidi e nel consegnare i responsabili alla giustizia. [2] La polizia e i funzionari governativi sono stati accusati di aver reagito con indifferenza ai crimini contro le donne e di aver mostrato tolleranza per tali crimini, di aver condotto indagini inadeguate e negligenti, di aver risposto in modo inefficace ai crimini e di aver fallito nel prevenire e proteggere le donne dalla violenza. [19][20][21] Secondo Livingston, "nel 1998 la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ha pubblicato un rapporto che accusava gravi irregolarità e negligenze generali nelle indagini statali, tra cui l'errata identificazione dei cadaveri, il mancato ottenimento di prove forensi da parte di esperti, l'incapacità di condurre autopsie o di ottenere analisi del seme. ... la mancata presentazione di rapporti scritti, [e] l'incompetenza nel tenere i registri della marea crescente di omicidi di donne". A seguito dell'attenzione internazionale, la polizia e i funzionari governativi hanno subito pressioni politiche per rispondere agli omicidi.[22] Nel 2011, Amnesty International ha dichiarato: "Il governo [non] ha adottato misure efficaci per indagare e consegnare alla giustizia i responsabili del rapimento e dell'uccisione di tre donne a Ciudad Juárez... o per combattere il continuo modello di violenza contro le donne e la discriminazione nella città".[23]

Condanne[modifica | modifica sorgente]

Secondo Pantaleo nel 2006, "Mentre circa 400 ragazze e donne sono state rapite e uccise, pochi sono stati gli arresti e le condanne."[24] Per le condanne che sono state fatte, c'è una grande quantità di controversie che le circondano. [24] La polizia è stata accusata di aver condotto indagini affrettate con una metodologia e un'integrità discutibili.[25] Inoltre, i sospetti arrestati hanno dichiarato di essere stati torturati per confessare. [25][24] Questo ha causato incertezza sulla legittimità sia delle indagini che delle condanne.[25][24]

Nel 1996, un egiziano, Abdul Latif Sharif, è stato condannato per 3 omicidi e a 30 anni di carcere.[25] Dopo il suo arresto nel 1995, gli omicidi sono continuati e le autorità hanno affermato che Sharif ha diretto i membri della banda "Los Rebeldes" a continuare gli omicidi mentre era in carcere. [26] Questi membri sono stati incriminati e condannati a seguito di questa connessione.[25] I membri della banda accusati di aver compiuto omicidi su ordine di Sharif hanno dichiarato di essere stati torturati durante la custodia della polizia. <Secondo Monarrez Fragoso, "nel 2000 si è saputo che il corpo di Elizabeth Castro Garcia, il cui omicidio è stato attribuito a Omar Sharif Latif, non le appartiene".

Nel 2001, Victor Garcia Uribe e Gustavo Gonzalez Meza sono stati arrestati per otto omicidi.[25] Gustavo Gonzalez Mesa è morto in modo sospetto mentre era in custodia della polizia. [25] Nel 2004, Victor Garcia Uribe, autista di autobus, è stato condannato per otto omicidi avvenuti nel 2001.[25] Ha confessato questi omicidi, ma ha affermato di essere stato torturato dalla polizia per confessare.[25]

Nel 2008, la sedicenne Ruby Frayre Escobedo è stata uccisa da Sergio Barraza Bocanegra, assolto al primo processo per mancanza di prove. Dopo due anni di attivismo, un nuovo processo ha condannato Bocanegra, che è rimasto in fuga. Nel 2010, la madre di Ruby, Marisela Escobedo Ortiz, è stata assassinata con un colpo alla testa a bruciapelo mentre manifestava per ottenere giustizia davanti al Palazzo del Governatore a Chihuahua. [27]

[28]

Giustizia internazionale[modifica | modifica sorgente]

Ci sono state diverse sentenze internazionali contro il Messico per la sua risposta inadeguata alla crescente violenza contro le donne.[20][21] Nel 2004, in base al Protocollo opzionale alla Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW) ha condotto un'inchiesta sulle accuse di centinaia di omicidi di donne e ragazze avvenuti nell'area di Ciudad Juarez dal 1993 su sollecitazione di diverse ONG. [20] Affinché l'inchiesta avesse luogo, era necessario che vi fossero prove attendibili che dimostrassero che il Messico stava violando i diritti stabiliti dalla CEDAW.[20] Il Comitato ha analizzato i crimini di genere che si sono verificati a Ciudad Juarez e ha scoperto che le due forme più comuni erano l'omicidio e le sparizioni. Il Comitato ha anche analizzato la risposta del governo e ha scoperto che la risposta iniziale è stata l'indifferenza e che il governo ha mostrato tolleranza nei confronti di questi crimini per anni.[20]

Inoltre, il Comitato ha concluso che le misure intraprese dal governo messicano in risposta alla violenza di genere contro le donne fino al momento dell'inchiesta erano "poche e inefficaci a tutti i livelli dello Stato".[20] Il Comitato ha formulato diverse raccomandazioni che il Messico deve rispettare. Sebbene queste raccomandazioni non fossero legalmente vincolanti, ebbero una certa influenza nella sfera pubblica.[20]

Secondo Amnesty International, "nel [2009], la Corte interamericana dei diritti umani ha sentenziato sul caso del "campo di cotone" (Campo Algodonero) che il Messico era colpevole di discriminazione e di non aver protetto tre giovani donne assassinate nel 2001 a Ciudad Juárez o di non aver garantito un'indagine efficace sul loro rapimento e assassinio". "[21] La Corte ha ordinato al Messico di condurre una nuova indagine sugli omicidi, di creare un memoriale nazionale per le vittime, di pagare un risarcimento alle famiglie delle vittime e di migliorare le misure per prevenire e indagare adeguatamente sugli omicidi di donne e ragazze. [29][21]

Attivismo locale[modifica | modifica sorgente]

Protesta del 2007 da parte di alcune famiglie delle vittime che chiedono punizione per i killer

Ci sono stati numerosi sforzi locali che hanno contribuito a richiamare l'attenzione sui femminicidi a Juárez.[1][30] Nel 1999, un gruppo di attiviste femministe fondò Casa Amiga, il primo centro di crisi per stupri e violenze sessuali di Juárez.[31] Il centro lavora per fornire alle donne di Juárez un rifugio contro la violenza, terapia, consulenza legale e assistenza medica.[31] Nel 2002, un movimento di giustizia sociale chiamato Ni Una Mas, che in spagnolo significa "non una di più", fu formato per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla violenza contro le donne a Juárez.[30] Il movimento è composto da una varietà di organizzazioni e attivisti nazionali ed internazionali.[30] I partecipanti di Ni Una Mas chiedono allo stato messicano di implementare strategie che prevengano la violenza contro le donne, compresi omicidi e rapimenti, e di condurre indagini competenti sui crimini già commessi.[30] Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C., che in spagnolo significa "Le nostre figlie a casa", è stato anche formato in risposta alla violenza contro le donne a Juárez.[31] Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C. ha anche lavorato per attirare l'attenzione dei media nazionali ed internazionali sulla violenza contro le donne a Juárez.[32]

Riferimenti culturali[modifica | modifica sorgente]

In televisione e radio[modifica | modifica sorgente]

  • La serie televisiva americana "The Bridge" (2013) ha utilizzato la scomparsa delle ragazze di Juárez come sfondo per una serie di omicidi.
  • "This American Life" (Public Radio Exchange), episodio 506 - "Secret Identity", terzo atto: "The Blonde Avenger", su un vero vendicatore con un'identità segreta contro la violenza sessuale da parte dei conducenti di autobus a Ciudad Juarez, Messico. 4 ottobre 2013. Podcast con trascrizione.
  • La serie Netflix "Narcos: Messico" Stagione 3 fa riferimento agli omicidi delle giovani donne che lavorano nelle maquiladoras come sottotrama.

Nel cinema[modifica | modifica sorgente]

  • Il documentario "Blood Rising" (2013) diretto da Mark McLoughlin, che esamina il fenomeno del femminicidio a Juárez attraverso il lavoro di un artista, Brian Maguire.[33]
  • Il film "Backyard: El Traspatio" (2009), diretto da Carlos Carrera, è basato su questi eventi.
  • Il film "Bordertown" (2007), con Jennifer Lopez e Antonio Banderas, è basato su questi omicidi.
  • Il film "Señorita Extraviada / Missing Young Woman" (2001) di Lourdes Portillo è un documentario sui femminicidi di Juárez.
  • Il film documentario "Equal Means Equal" (2016) diretto da Kamala Lopez presenta un segmento sulle donne di Juárez.
  • Il film documentario "Bajo Juárez: La Ciudad Devorando a Sus Hijas" (2006) diretto da José Antonio Cordero e Alejandra Sánchez lascia intendere molti livelli di collusione politica e indifferenza da parte delle autorità locali, statali e federali.
  • Il documentario "Las tres muertes de Marisela Escobedo" (2020) diretto da Carlos Pérez Osorio guarda la storia di una donna in mezzo a una lotta instancabile per ottenere giustizia e impedire che il femminicidio della figlia venga dimenticato con l'impunità[34]
  • Il documentario "Flowers of the Desert: Stories from the Red Note" (2021) diretto da Estefanía Bonilla Hernández e prodotto da Craig Whitney, guarda l'omicidio e la scomparsa delle donne lungo il confine a Ciudad Juarez negli ultimi 25 anni, esplorando la rete di corruzione, violenza delle droghe e tratta di esseri umani alla base dei crimini. [35]

In Stampa[modifica | modifica sorgente]

  • Nel romanzo di Roberto Bolaño, 2666 (2004), i femminicidi sono la fonte di ispirazione per una sezione importante intitolata "La parte sui crimini", anche se il romanzo è ambientato a "Santa Teresa", una versione immaginaria di Ciudad Juárez.
  • Il romanzo di mistero di Alicia Gaspar de Alba, Desert Blood (2005), affronta questo argomento.[36]
  • "Each and Her" (2010) di Valerie Martinez è un poema di lunghezza libro che affronta i femminicidi nel contesto della politica, della oppressione di genere, della mitologia, dell'arte e di altro.
  • "Se muore a Juárez" (2008) di Stella Pope Duarte
  • Nelle Vagina Monologues di Eve Ensler, i femminicidi a Juárez sono presenti nel monologo "Memoria del suo volto".
  • "Señorita X - Canzone per la ragazza con la tunica gialla di Juárez" (2007) di Juan Felipe Herrera
  • "Le figlie di Juárez: una storia vera di femminicidio al sud del confine" (2007) di Teresa Rodríguez[37]
  • The Way She Spoke scritto da Isaac Gomez
  • The Killing Fields: Harvest of Women di Diana Washington Valdez
  • Sofferenza e salvezza a Ciudad Juárez di Nancy Pineda-Madrid legge i femminicidi in modo teologico e avanza sulla soteriologia cattolica.

See also[modifica | modifica sorgente]

References[modifica | modifica sorgente]

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  11. Le maquiladoras sono stabilimenti industriali posseduti o controllati da soggetti stranieri, in cui avvengono trasformazioni o assemblaggi di componenti temporaneamente esportati da paesi maggiormente industrializzati in un regime di duty free ed esenzione fiscale. I prodotti assemblati o trasformati dovranno successivamente essere esportati all'estero. Questo fenomeno è caratteristico tra il Messico e gli Stati Uniti.
  12. 12,0 12,1 12,2 12,3 12,4 Pantaleo, Katherine (2010). "Gendered Violence: An Analysis of the Maquiladora Murders". International Criminal Justice Review. 20 (4): 349365. doi:10.1177/1057567710380914. S2CID 144818023.
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  14. 14,0 14,1 14,2 14,3 14,4 Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Pantaleo25
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  16. 16,0 16,1 Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Pantaleo23
  17. 17,0 17,1 Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Livingston22
  18. Olivera, Mercedes (2006). "Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis". Latin American Perspectives. 33 (104): 104–114. doi:10. 1177/0094582X05286092. S2CID 62803124. {{cite journal}}: Check |doi= value (help)
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  21. 21,0 21,1 21,2 21,3 Errore Lua in package.lua alla linea 80: module 'Module:Citation/CS1/Suggestions' not found.
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