DDL Zan e polarizzazioni: differenze tra le versioni

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=== '''Il post su instagram di tlon.it''' ===
“Festeggiare la negazione dei diritti altrui è stupido e autolesionista. Un diritto negato a un'altra persona è un pezzo di senso in meno per tutta la comunità; non accorgersene è da irresponsabili. Negare i diritti previsti dell'ex ddl Zan è una forma di violenza sociale. Tutelare una serie di categorie di persone significa agire per il bene comune. Impegnarsi per non tutelarle e gioire per aver avuto successo nell'impresa non rivela soltanto il disinteresse verso gli altri, ma anche l'incapacità di accorgersi di starsi facendo del male da soli.”
=== '''Introduzione: perché questo articolo''' ===
C'è stata una forte ondata di indignazione sui social dopo l'episodio (alquanto triste) dei parlamentari che applaudono in aula la bocciatura della legge Zan.


Tlon ha ragione nei contenuti, anche se non mi trovo molto d'accordo sull'enfasi con cui descrivono l'accaduto e sul fatto che glissino completamente sulle accuse, rivolte da molti alla sinistra, di aver fatto campagna elettorale sulla battaglia ideologica muro contro muro. Temo infatti che parlare di diritti negati potrebbe risultare eccessivo e ''possa suscitare polarizzazione''.


Da una parte ci sta che il post sia scritto sulla cresta di un'onda emotiva, causata da festeggiamenti che non avrebbero dovuto aver luogo e da un atteggiamento incredibilmente populista mantenuto da vari partiti di centro destra, dall'altro però l'indignazione è un'emozione forte ed è molto vicina all'odio e cavalcarla sistematicamente può comportare dei rischi.
=== Introduzione ===
 
In questo articolo analizzeremo in modo critico e bilanciato le diverse posizioni e argomentazioni relative al DDL Zan e alla sua recente bocciatura in Senato. Lo scopo è quello di comprendere razionalmente i diversi punti di vista sul tema, evitando di cadere in una sterile polarizzazione tra opposte fazioni. Esamineremo quindi i fatti essenziali, le motivazioni addotte dai sostenitori e dagli oppositori della legge, e le possibili implicazioni etiche e sociali della mancata approvazione di questa proposta.
A molti questa riflessione potrebbe sembrare inutile, ma vorrei cercare di analizzare il tutto da una prospettiva neutra, procediamo con ordine.
=== Contesto e cronistoria degli eventi ===
====Argomenti imprecisi, Slogan e indignazione ====
Il Disegno di Legge Zan, dal nome del deputato Alessandro Zan primo firmatario, è stato presentato alla Camera nel maggio 2020 con l'obiettivo di contrastare l'omotransfobia. Il testo prevedeva l'estensione dei cosiddetti “reati d’odio” per discriminazione e violenza anche sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere. Dopo l'approvazione alla Camera nel novembre 2020, il DDL è passato al Senato dove si è arenato. Il 27 ottobre 2021, il Senato ha votato a scrutinio segreto affossando di fatto il DDL Zan con 154 voti contrari, 131 favorevoli e 2 astenuti. In seguito al voto, si sono scatenate numerose polemiche: i sostenitori del DDL hanno criticato l'esito come una sconfitta per i diritti civili, mentre gli oppositori hanno espresso soddisfazione, rivendicando la bocciatura come una vittoria del "buonsenso". Le immagini di esultanza di alcuni senatori subito dopo il voto hanno amplificato le tensioni.
D'accordissimo che negare un diritto ad una persona sia stupido e autolesionista, però è la prima volta che sento presentare questo DDL in questi termini. Diritti negati? Diritto significa "Facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo" e non sono sicuro di cogliere il senso con cui viene utilizzato questo termine nella loro argomentazione. Credo anche che si basi su una serie di ipotesi che date come scontate e non esplicitate, che finiscono per far sembrare sloganistico e "acchiappalike" il post.
=== '''Il post su instagram di tlon.it''' ===
===== Il contesto del 2020: Social Network, polarizzazione e sfruttamento dell'indignazione [generico] =====
Come evidenziato in un post Instagram pubblicato dalla pagina di Tlon, la bocciatura del DDL Zan è stata percepita da molti come "la negazione dei diritti altrui" e ha suscitato forti reazioni emotive.<blockquote>“Festeggiare la negazione dei diritti altrui è stupido e autolesionista. Un diritto negato a un'altra persona è un pezzo di senso in meno per tutta la comunità; non accorgersene è da irresponsabili. Negare i diritti previsti dell'ex ddl Zan è una forma di violenza sociale. Tutelare una serie di categorie di persone significa agire per il bene comune. Impegnarsi per non tutelarle e gioire per aver avuto successo nell'impresa non rivela soltanto il disinteresse verso gli altri, ma anche l'incapacità di accorgersi di starsi facendo del male da soli.</blockquote>
Facciamo un passo indietro e assumiamo una prospettiva più ampia. Di recente, sempre più fonti e anche alcuni [https://it.wikipedia.org/wiki/Segnalatore_di_illeciti whistleblower], segnalano che '''Facebook''' e Instagram scelgano di mostrare i '''contenuti più divisivi''' al fine di '''sfruttare l'indignazione''' dei lettori '''per catturarne l'attenzione''' e ottenere così che passino più tempo sulle loro piattaforme<ref>https://www.linkiesta.it/2017/11/molestie-cosi-i-media-sfruttano-lindignazione-per-fare-soldi/</ref><ref>https://www.giornalettismo.com/algoritmo-facebook-contenuti-rabbia-indignazione/</ref>. Tra i tanti a ribadirlo abbiamo il documentario di Netflix, [https://it.wikipedia.org/wiki/The_Social_Dilemma The Social Dilemma] (che ha ricevuto diverse conferme ed encomi<ref>il New York Times ha commentato l'argomento, affermando che il film presenta "disertori di coscienza di aziende come Facebook, Twitter e Instagram che spiegano che la perniciosità delle piattaforme di social network sia una caratteristica, non un bug".</ref><ref>Mark Kennedy di ABC News ha definito il film "uno sguardo illuminante sul modo in cui i social media sono progettati per creare dipendenza e manipolare il nostro comportamento, raccontato da alcune delle stesse persone che hanno supervisionato i sistemi in luoghi come Facebook, Google e Twitter". " e ha dichiarato che "ti farà immediatamente desiderare di gettare il tuo smartphone nel bidone della spazzatura e poi gettare il bidone della spazzatura attraverso la finestra di un dirigente di Facebook".</ref>), che racconta come Facebook non abbia contrastato, bensì sfruttato la disinformazione data dalle news di terrapiattisti e i [https://it.wikipedia.org/wiki/Suprematisti_bianchi suprematisti bianchi]; il genocidio in [https://it.wikipedia.org/wiki/Birmania Birmania]; la disinformazione sul [https://it.wikipedia.org/wiki/COVID-19 Covid]; arrivando a mettere in pericolo la verità oggettiva e rischiando di portarci verso la '''disgregazione sociale'''.<ref>In un articolo di recensione di [https://it.wikipedia.org/wiki/Vanity_Fair_(rivista_statunitense) Vanity Fair], affermano " Il dilemma sociale potrebbe finalmente convincerti che siamo osservati, manipolati e fuorviati da piattaforme senza scrupoli e algoritmi che attirano l'attenzione".), i documenti visionati dal Wall Street Journal. In generale, la compagnia di Zuckemberg non si è fatta problemi a perseguire le proprie finalità usando tecniche che sapeva essere fortemente dannose per i propri utenti.</ref>
=== '''Perché questo articolo: Approccio razionale ad un tema controverso''' ===
==== Quale movente? Cosa ci guadagnerebbero? ====
La recente bocciatura del DDL Zan ha sollevato accese polemiche e reazioni contrastanti nell'opinione pubblica. È un tema che sta particolarmente a cuore all'autore, il quale ritiene importante poter analizzare la questione con razionalità, senza farsi trascinare nella polarizzazione ideologica che spesso domina il dibattito.  
==== Non solo i social, ma anche i TG sfruttano l'indignazione ====
Non è solo Facebook a giocare sulle emozioni per ottenere visibilità. Da anni sentiamo parlare di [https://it.wikipedia.org/wiki/Clickbait '''clickbait'''] e negli ultimi anni i giornali e i '''mass media''', a causa della competizione dei social network, sono diventati molto attivi nel generarla e sfruttarla (alcuni articoli a riguardo<ref>[https://www.insidemarketing.it/glossario/definizione/clickbait/ Clickbait: cos'è e perché sempre più giornali lo fanno]
[https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/contro-il-clickbait-paywall-brand-journalism-crowdfunding/ Salvare i giornali dalla droga del clickbait: quali alternative]
[https://www.vice.com/it/article/43e3qm/giornali-online-clickbait-celebrita Cosa ho imparato lavorando per un giornale che fa clickbait]
[https://www.dire.it/01-07-2021/649889-giornalismo-basta-clickbait-il-documentario-slow-news-e-linformazione-sostenibile/ Giornalismo, basta clickbait: il documentario ‘Slow news’ e l’informazione sostenibile]
[https://www.valigiablu.it/media-virali-clickbait/ Il Lato Oscuro dei media disposti a tutto per un click]</ref>).
==== Politici e polarizzazione [generico] ====
[[File:Vignetta Our blessed homeland.png|miniatura|376x376px]]
Tutti, almeno tra i più giovani, sono '''perfettamente in grado di comprendere''' come le '''destre cavalchino la paura dei migranti''' per la propria campagna elettorale. Ma i progressisti? Le sinistre?
===== Su cosa giocano le sinistre per competere con le destre? [generico] =====
La mia tesi è che la distorsione della realtà non avvenga solo da parte della destra, ma che i diversi attori apparentemente contrapposti (es. la sinistra e la destra), studino i meccanismi del pensiero umano e che invece di cercare di risolvere le problematiche sociali, <u>esasperino e fomentino le divisioni per il proprio tornaconto</u>.  
 
Secondo questa visione i partiti spesso non sarebbero realmente vicini alle ideologie che professano, ma corresponsabili di una politica di tipo [https://it.wikipedia.org/wiki/Divide_et_impera divide et impera]: offrendo soluzioni non sostenibili sul lungo termine, con il preciso scopo di trarne profitto. A mio avviso questo ''modus operandi'' potrebbe essere una delle cause principali dei danni al sistema Italia.  
==== Aggressioni omofobe e possibile ruolo dei mass media [specifico omotransfobia] ====
Il fatto che il sensazionalismo con cui i mass media parlano di fenomeni quali le aggressioni possa dar luogo a fenomeni imitatori è ben noto e tanto preoccupante da aver portato ad una forte regolamentazione nell'ambito dei suicidi (regolamentazione che manca purtroppo per tutto il resto).  
 
<u>La forte tendenza all'imitazione fu infatti notata</u> inizialmente in riferimento ai suicidi (si veda l'espressione '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Werther effetto Werther]'''), <u>ma si applica a tutto</u> (per un approfondimento vedi [[Mass media e imitatori]]).
==== Dalla narrazione di parte ai dubbi sulla percezione delle cose [generico] ====
Se ammettiamo che vi sia un forte interesse a fare quanto detto finora, si potrebbe argomentare che '''paura e indignazione''' potrebbero essere cercate, se non addirittura causate, dalla percezione falsata diffusa dai mass media, con una conseguente polarizzazione della popolazione. Ma questo come dovrebbe cambiare le cose? Ok, cavalcano l'onda, bisogna saper riconoscere le fake news, può addirittura capitare che abbiano una corresponsabilità nel causare questi problemi, ma comunque i problemi esistono, sono tangibili. Libri consigliati: [https://www.amazon.it/Credimi-bugiardo-Confessioni-manipolatore-media/dp/8820362732 Credimi! Sono un bugiardo. Confessioni di un manipolatore di media]
==== è davvero possibile che la percezione soggettiva sia distorta? [generalizzazione dell'esempio specifico] ====
Parlando in astratto l'umanità è arrivata ad una risposta affermativa, basta dare uno sguardo di sfuggita a [https://it.wikipedia.org/wiki/Costruttivismo_(psicologia) costruttivismo] o agli studi sulla [[percezione distorta dei pericoli]], del resto si parla spesso di "filtri colorati" attraverso cui vediamo la realtà. Approfondimenti: Euristica della disponibilità<blockquote>
In psicologia quando cerchiamo di determinare cos'ha indotto una persona a compiere una determinata azione, si parla di [https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dell%27attribuzione attribuzioni]<ref>L'<nowiki/>'''attribuzione''' in '''psicologia''' è il processo attraverso il quale gli individui tendono a spiegare le cause degli eventi e dei comportamenti umani. ... Il modo in cui gli individui stabiliscono tali connessioni venne descritto da diversi psicologi in diverse teorie dell''''attribuzione'''.
https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dell%27attribuzione</ref>. Una delle nozioni più importanti della psicologia che si occupa di questa branca è l'[https://it.wikipedia.org/wiki/Errore_fondamentale_di_attribuzione errore fondamentamentale di attribuzione]. Semplificando al massimo si potrebbe riassumerlo dicendo che ''tendiamo a pensare che le persone si comportino in un determinato modo perché sono fatte così'', mentre molto spesso pensarlo è solo un nostro bisogno e ''di norma le persone stanno reagendo a tutto il contesto'', incluso il nostro comportamento.</blockquote>
==== Tornando all'atto pratico possiamo porre la questione in altri termini ====
[[File:Polarizzazione per induzione.png|miniatura|Polarizzazione per induzione: una sfera, in cui le cariche positive e negative sono distribuite in maniera uniforme, viene definita neutra. Avvicinando una bacchetta carica elettrostaticamente la sfera si polarizza (le cariche di segno opposto si avvicinano alla bacchetta carica e quelle dello stesso segno si allontanano).]]
C'è davvero così tanto fascismo, razzismo, omofobia in italia? Come l'abbiamo deciso? Cosa intendiamo esattamente con questi termini e come si forma la nostra percezione? Quali sono le prove a favore e quelle contrarie? Con i social, oltre che di polarizzazione, si è iniziato a parlare anche di [https://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_di_filtraggio bolle di filtraggio] ed echo chambers, anche se ci sono opinioni contraddittorie in merito<ref>https://www.linkiesta.it/2018/02/i-social-network-non-ci-chiudono-in-bolle-e-ora-ne-abbiamo-la-prova/</ref>, quindi come capiamo se è reale ciò che crediamo lo sia.Una domanda che appare lecita a questo punto, vista la '''tendenza umana a interpretare e reagire''' alle provocazioni, all'insistenza, ai disequilibri, è chiedersi se è possibile che sia un circolo? Se le reazioni frustrate di persone, sia "di destra" che "di sinistra", fossero causate in primis proprio dalla frustrazione? Figlia a sua volta delle tante mancanze dello stato (giustizia lenta, tanto assistenzialismo ma "a macchie", tante contraddizioni, eccessivo garantismo) e dal comportamento della parte "avversaria"?
 
Un paragone che trovo interessante è quello ''con un '''corpo carico elettrostaticamente''' che '''polarizza uno neutro'''''.  
 
Il tizio spaventato al bar che si mostra aggressivo o se ne esce con una dichiarazione offensiva verso una minoranza ci permette realmente di parlare di scenari quali quelli contro cui ha lottato [https://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Luther_King Martin Luther King]? In tema di accoglienza migranti l'Italia si è comportata in maniera eticamente migliore di ogni altra nazione (si veda il comportamento di Spagna, Grecia e USA). Parlando di sicurezza abbiamo un tasso di omicidi molto basso (a tal proposito consiglio la lettura dell'approfondimento sui [[femminicidi]] e l'abisso che c'è tra la percezione mediatica e la reale condizione nel nostro paese). Se stiamo relativamente bene su determinati punti, perché la percezione della popolazione è così negativa? Perché non ci concentriamo sui punti in cui siamo in sofferenza?
 
A tal proposito riporto la riflessione di un lettore, che vorrei espandere in seguito con altri esempi di cose su cui gioca la sinistra e cose su cui gioca la destra per suscitare una percezione distorta della realtà, basata su mezze verità.<blockquote>In questi campi ogni azione perpetrata porta ad una '''reazione''' che può essere assertiva o oppositiva. Specificatamente al contesto italiano se tu hai un Centrosinistra 'percepito' che parla principalmente di diritti civili specifici (che tra l'altro non riesce realmente a sostenere) in una società che sprofonda di anno in anno, è chiaro che al lavoratore medio, disoccupato o sottopagato, anche istruito, dei diritti specifici gliene frega il giusto; e piuttosto vorrebbe sentir parlare di soluzioni ai propri problemi quotidiani (storicamente questi diritti arrivano solo quando una società è benestante). La riflessione continua in nota.<ref>Poi se aggiungiamo che il Csx o non parla dell ordinario-sociale o ne parla poco e in modo stupido (Dote18, Startuppizzare le imprese ecc) ad un certo punto la gente inizia a guardare altrove e se in Europa la sinistra vince trattando primariamente temi fondamentali come Lavoro, Istruzione, Sicurezza, Coesione, Natalità ecc. in Italia questi temi sono lasciati alla Destra e quindi archetipo di persona media che scelta reale ha? Probabilmente sa che larga parte del Cdx gli sta vendendo del fumo ma almeno ne parla in maniera decente mentre il csx no. Riguardo proprio all'estrema destra il csx peggiora ulteriormente la situazione poiché ha reso "di bandiera" l'antifascismo, della serie che se sei antifascista stai con noi sennò stai con la destra cattiva/fascista. Martella l'opinione pubblica con questi Dibattiti inutili sull'antifascismo e il fascismo che non si sa bene dove è o quando starebbe tornando e la gente (in media) dopo un po' non ti prende più sul serio ed anzi arriva a pensare che se tu (csx) sei l antifascismo e al contempo la causa del tuo disagio economico-sociale forse forse il ""fascismo"" non è poi così male e via di voto alle frange più estreme parlamentari o meno. In conclusione è davvero colpa dei pasticci combinati dalla Sinistra se la destra sociale (""fascista"") cresce, ma del resto non è una novità e ne è piena la storia di questi casi anche inversi.</ref> </blockquote>
=== Armi di distrazione di massa? ===
Se davvero la reazione aggressiva di tante fosse causata dalla scelta di non risolvere molte problematiche, sarebbe opportuno chiedersi quali siano queste problematiche "principali" e come contrastarle, ma anche perché diverse fasce di popolazione non le percepiscano come degne di attenzione. Ciascuno bada proprio al solo orticello? Perché le problematiche di cui ci curiamo sono del tutto diverse al variare della persona, dell'età, del reddito e via discorrendo?


Personalmente mi trovo abbastanza d'accordo con l'ipotesi del tipo che ho riportato sopra e penso che il sarà sempre possibile catastrofizzare problematiche ormai divenute "marginali" rispetto al passato o comunque non catastrofiche (per esempi vedi la nota)<ref>ad es. in Italia nel 2021: omofobia, problematiche femminili e razzismo ho la possibilità di confrontare la situazione su un range più lungo della maggior parte dei membri dei gruppi facebook e dal confronto con il periodo precedente ritengo distorta la percezione di molti. La mia ipotesi è che gran parte di quello che la gente vede come razzismo sia un mix di chiacchiere da bar, frustrazione e sfogo da parte di gente povera e poco scolarizzata in un sistema che cerca di essere perfetto e iper-tutelante, ma all'atto pratico si scontra con una lentezza mostruosa e tantissima burocrazia</ref>, invece che scontrarsi con problemi complessi. Perchè? Per tanti motivi. Ad esempio perché ogni corrente politica ha bisogno di una quantità enorme di soldi per pagarsi la campagna elettorale. E i finanziatori di solito lo fanno per un proprio tornaconto. Basta guardare la situazione negli usa per sincerarsene, ''moltissime Lobby finanziano ambo le correnti''.  
Obiettivo di questo articolo è quindi quello di valutare i vari punti di vista sul DDL Zan con equilibrio e spirito critico. Verranno presi in esame i fatti, le argomentazioni e le implicazioni etiche da diverse angolazioni, nel tentativo di comprendere a fondo un tema complesso e controverso che ha profondamente segnato il tessuto sociale e civile del Paese.
==== Creare il bisogno e offrire una soluzione ====
=== La polarizzazione del dibattito pubblico ===
Il problema più grave che riscontro è legata a tecniche comunemente utilizzate dal marketing per creare desideri / bisogni indotti. Lo scopo del marketing è vendere e qualora non vi sia una domanda di un determinato prodotto o servizio, l'obiettivo del marketing è - se possibile - di generarlo. Riporto una breve riflessione a riguardo, <blockquote><small>Esistono centinaia di cappotti, lo scopo della pubblicità è di invogliarci a comprare quelli di una specifica marca rispetto ad un altra. Si cerca di creare un bisogno. Questo bisogno nel caso della moda, viene creato creando una "realtà alternativa" e cercando di farla passare per quella vera [continua in [[Standard di bellezza irreali, il ruolo del marketing]]]</small></blockquote>Ma se l'indignazione non è così forte, come la si esaspera? Come si crea una realtà alternativa?
L'ondata di indignazione sui social seguita al voto in Senato mette in luce la forte polarizzazione che si è creata intorno al DDL Zan. Da un lato, i sostenitori della legge hanno criticato duramente l'esito, definendolo, come fa Tlon in un post Instagram, una "negazione dei diritti". Dall'altro, gli oppositori hanno festeggiato la bocciatura come una vittoria.
==== I "veri" problemi ====
{{Senza fonte|Credo che i bassi salari italiani e le tasse altissime, al contrario, siano un problema pesante in Italia}}, {{Senza fonte|che secondo alcuni studiosi potrebbe sfociare in catastrofi come in Grecia o in Messico}}, ma senz'altro potrebbe aggravare le la situazione attuale di milioni di italiani poco abbienti.  


L'Italia è la {{Senza fonte|terza nazione più ricca in europa e membro del G20}}, {{Senza fonte|paghiamo moltissime tasse eppure non riusciamo a soddisfare i bisogni della popolazione al pari delle nazioni nord europee}}.  
Queste reazioni emotive contrapposte sono indicative di come il dibattito sul DDL Zan si sia trasformato in una battaglia ideologica tra schieramenti opposti. L'obiettivo di questo articolo è invece quello di analizzare la questione con razionalità, senza farsi trascinare nella polarizzazione. Cercheremo quindi di valutare in modo equilibrato e critico i diversi punti di vista, nel tentativo di comprendere a fondo un tema complesso che ha profondamente diviso l'opinione pubblica.
===L'utilizzo del termine "diritti negati" ===
Nel post su Instagram, Tlon descrive la bocciatura del DDL Zan come una "negazione dei diritti". Questa terminologia è stata criticata da alcuni come inappropriata e potenzialmente polarizzante.


Credo che questo paradosso sia spiegabile con investimenti poco profittevoli da parte dei nostri politici dettati in gran parte dal populismo (campagne elettorali perenni) e dalla precisa volontà di lucrare sistematicamente su tutto. Che l'impunità di questo sistema si spieghi anche grazie a mass media corrotti dall'alto e meccanismi cognitivi (dal basso) e che la polarizzazione ad esempio, non sia solo causata dal clickbait, ma sia anche in funzione del motto Divide et impera. Hanno chiaramente un ruolo importante anche la lentezza dei processi, la burocratizzazione e l'ignoranza (vedi analfabetismo funzionale in Italia).
Effettivamente, il concetto di "diritto" ha una definizione legale precisa che fa riferimento a "facoltà e pretese tutelate dalla legge". Non è chiaro in che senso Tlon applichi tale termine al DDL Zan, suscitando l'impressione di un utilizzo più retorico che giuridico del linguaggio.
==== Documentari e libri che ne parlano ====
Molte delle ipotesi che ho citato non sono mie, ma sono state formulate da vari autori e si possono approfondire in docufilm e libri quali ad esempio [https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy Shock Economy] o i documentari di [https://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Moore Michael Moore]: che la '''paura''' porti alla '''<u>richiesta</u> di leggi più restrittive e repressive''' e di tanto giustizialismo (vedi  Manzoni, Beccaria) proprio '''da parte del popolo''' stesso e che l'indignazione sia utilizzata come distrattore di massa, non solo dalla destra, ma anche dalla sinistra e anche da vari attivisti e gruppi.
==== Le conseguenze: Percezione distorta della realtà ====
<small>Nota: sarebbe interessante inserire qualche citazione dal libro "[https://www.amazon.it/mente-ostile-Forme-dellodio-contemporaneo-ebook/dp/B091ZJ2T8Z La mente ostile: Forme dell'odio contemporaneo]" di [https://it.wikipedia.org/wiki/Milena_Santerini Milena Santerini] )</small>


Credo che la partecipazione a cortei sia anche motivo di gratificazione per i più giovani (penso alla partecipazione ai gay pride, la lotta come SJW) per il senso di appartenenza ad un gruppo, per il senso di star facendo qualcosa di utile e altruistico. Per quanto positive tutte queste cose si configurano come un rinforzo positivo che, se le ipotesi precedenti risultassero condivisibili, potrebbe portare al rischio di un approccio acritico da parte di chi si sente nel giusto. Se il passatempo degli italiani delle generazioni precedenti era il calcio, quello delle nuove generazioni è il dibattito sui gruppi social e il lo scroll delle proprie bacheche. Ma tutto questo rischia comunque di avvicinarsi al panem et circenses.
Il PC non è una novità se è "[[-washing|washing]]" (cioè solo una tinteggiata) da spostare
Vedo quello che viene chiamato "politically correct" come tutt'altro che una novità: somiglia infatti moltissimo ad un impegno solo di facciata, che spesso è stata definita ipocrisia (si veda il film Dogville, Foscolo mi pare parla di Sepolcri imbiancati, il Vangelo - come testo filosofico - parla di farisaici, persino la sacra inquisizione).
[[nota per me: Possibile suddivisione
<nowiki>#</nowiki> introduzione
<nowiki>#</nowiki> Polarizzazione
<nowiki>#</nowiki> Efficienza degli investimenti
<nowiki>#</nowiki> Senso di appartenenza e intrattenimento
<nowiki>#</nowiki> Il politically correct nella storia]]
===Tutta la parte che segue è in super bozza===
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Di cosa parla la parte sotto rispetto a quella sopra? I pericoli del populismo di sinistra? Ridico le stesse cose in modo meno astratto?
[[File:Vignetta Our blessed homeland.png|miniatura|376x376px]]
*'''La sinistra è migliore della destra?'''
=== Il rischio di polarizzazione sui social media ===
**il fatto che il maggior partito di sinistra italiano potrebbe aver strumentalizzato questa battaglia - muro contro muro - per fare campagna elettorale. La percezione giovanile sembra non vedere la simmetria tra i partiti di "destra" e quelli di "sinistra".  Vedi Autoimmagine, Errore fondamentale di attribuzione, persone altamente sensibili e narcisismo, due pesi e due misure, razionalizzazione, in-group e out-group, attenzione selettiva e uso di argomenti fantoccio contro gli "avversari".
Le reazioni al voto sul DDL Zan sui social media hanno messo in luce i rischi di polarizzazione insiti nei dibattiti online. Secondo alcuni studi [1], la natura immersiva dei social tende ad alimentare la radicalizzazione delle posizioni attraverso l'indignazione. Consiglio di leggere l'articolo sui danni della [[Danni della polarizzazione|polarizzazione]].
**Ipotesi 1: è possibile che gran parte delle persone che votano estrema destra lo facciano in reazione ad una eccessiva richiesta di assistenzialismo e "buonismo" da parte della sinistra italiana? E che quest'ultima, al pari di partiti di destra, proponga soluzioni populiste per raccattare voti?
===Aggressioni omofobe e possibile ruolo dei mass media===
**Obiezione: {{Chiarire|Potrebbe forse essere che la gente diventa di estrema destra perchè i leader politici di estrema destra offrono una narrativa truffaldina e di comodo, al pari dei migliori venditori di fumo? Può essere che insomma i no-vax ad esempio lo siano perché della gente ha raccontato loro che i vaccini fanno male e NON perchè "la sinistra" ha detto che ci si deve vaccinare in una maniera che non li soddisfa?  Si nota una forte deresponsabilizzazione da parte dei leader di destra circa le conseguenze delle promesse populiste, e in generale di tutti quegli individui che vivono cercando consensi sulla pelle dei più deboli predando su persone insicure e sulle loro paure.}}
Il fatto che il sensazionalismo con cui i mass media parlano di fenomeni quali le aggressioni possa dar luogo a fenomeni imitatori è ben noto e tanto preoccupante da aver portato ad una forte regolamentazione nell'ambito dei suicidi (regolamentazione che manca purtroppo per tutto il resto).
**[[Parte lunga da elaborare su Sinistra e Destra|Parte lunga da elaborare]]
 
* '''Possibili problemi del progressismo (facile a dirsi, ma a farsi?)'''
*La sinistra propone di accettare tutti i migranti, ma purtroppo questa soluzione non è sostenibile, soprattutto senza un piano ben elaborato. cognizione di causa e senza un reale intento di risolvere il problema e di gestire efficacemente il problema.
{{Chiarire|[Nota per me: Devo chiarire meglio il concetto, il punto è che - finché si è molto giovani e/o poveri - è facile chiedere che un inquilino moroso non possa essere sfrattato se ha famiglia, ma crescendo ci si rende conto che non è giusto farlo a spese del proprietario dell'immobile e che non esistono solo due-tre categorie (i super ricchi, noi e i super poveri). A tal proposito è fondamentale comprendere anche la parte egoistica del nostro idealismo.]}}
*'''Conseguenze negative del portare all'estremo soluzioni cioè che ci sembrano già ottimali''' {{Chiarire|Qual è l'elemento comune e trasversale a tutte le richieste che vengono additate come politically correct, buonismo, ecc? Sto ancora lavorando su questa parte ma mi sembra che le soluzioni proposte dalla comunità siano parziali. Siano cioè come una coperta corta che si preoccupa solo di eliminare la propria ansia (legata a ingiustizie che subiamo noi o le persone con le quali ci identifichiamo). Vedi picco dell'ansia.
** Credo che vi sia qualche legame con ciò che nota Guia Soncini nel suo libro [[L'era della suscettibilità]]  
** Non è lecito usare l'autorità per educare i bambini a scuola e in famiglia => ok, ma cosa si verifica nel mondo reale se il bambino prende a calci la maestra di sostegno? (è un caso reale)
** Non è lecito far sentire sbagliate le persone o convincerle che devono dare il massimo => ok, ma questa cosa non avrà ripercussioni negative? Non è meglio parlare di trovare il giusto equilibrio?
** Le categorie che non usano la rabbia per esprimere il proprio malcontento (o che comunque mostrano di provare una forte autocritica) sono le uniche vittime possibili e verso di loro è giusto garantire empatia, verso gli altri no. => es. un ragazzo vergine = merda, mra = merda,
** Non viene tenuta in considerazione l'idea di responsabilità. Faccio A, B diventa più probabile [in termini matematici si dice che la Probabilità che B avvenga, condizionata dal fatto che A sia avvenuto e si scrive P(B|A) ] sembra essere irrilevante.
**Rischio "vittimismo". Mettendo da parte l'etica e cercando di analizzare la cosa in maniera asettica, da un puro punto sociologico-antropologico, lamentarsi spesso è una [https://it.wikipedia.org/wiki/Strategie_adattative_(psicologia) strategia di coping] vantaggiosa. Tuttavia, <u>se</u> è vero che sono gli estremi ad essere pericolosi, se l'equilibrio è fondamentale e se alcune affermazioni sono più intuitive di altre, e che ogni scelta ha dei pro e dei contro, si rischia di spingere solo in una direzione con tutto ciò che ne consegue.}}
**'''Banalizzazione''' dei concetti in nome di un ideale. Il determinismo non esiste e così la mono-causalità. Le cose sono complesse, ma gli esseri umani non sono prevalentemente razionali, sono soprattutto emotivi. Le emozioni possono essere influenzate (in grossa parte) dalle nostre convinzioni, ma può accadere anche il contrario: emozioni negative ci portano spesso a chiudere un occhio, sacrificando sull'altare dei dei nostri ideali, la precisione dei ragionamenti (questo è un esempio di fine che giustifica i mezzi). Tuttavia affermazioni come "Mussolini/Hitler non ha fatto nulla di buono" sono possibili solo sulla base di determinate premesse assolutistiche che hanno reso possibile l'ascesa dei vari regimi dittatoriali. Come spiegano Aronson, Matza e Bandura non abbiamo alcun problema a deumanizzare qualcuno quando sentiamo il bisogno di dargli contro. Quindi, almeno dal punto di vista teorico, il rischio c'è.  
**Secondi fini e pesanti conseguenze (vedi affermazioni by Erin Pizzey, ecc)
***Documentari come The Red Pill
 
 
====Giustizialismo?====
Un parere preso da instagram: ''"Scusate ma si parla di diritti e qui dove sarebbero i diritti? Il diritto a gioire per vedere un individuo con il doppio della pena?"''. L'autore del commento si chiede se davvero la pena prevista per un'aggressione (che è di anni) non sia sufficiente. <blockquote>La Costituzione Italiana già stabilisce che non devono essere fatte distinzioni per nessun motivo e la legge è uguale per tutti. E le priorità? affrontare rincari delle bollette, il lavoro precario, il caos del green pass, caro carburante, ecc. non sono una priorità? Personalmente sono contrario a questa legge non per il fine, ma perché se dobbiamo realmente fare un passo avanti più grande dobbiamo modificare la nostra Costituzione e integrare ciò che si buono c'è nella proposta del DDL.</blockquote>
====Argomenti imprecisi: Diritti negati?====
D'accordissimo che negare un diritto ad una persona sia stupido e autolesionista, però è la prima volta che sento presentare questo DDL in questi termini. Diritti negati? In che senso? la vostra argomentazione si basi su una serie di ipotesi che date come scontate e non esplicitate, ma sono invece piuttosto ingombranti.
 
Un diritto negato? → quale? Poi diritto significa: "Facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo".  


Non mi è forse negato il diritto di rapinare le banche? è un male? Cioè caspita... va bene lo sloganismo, ma io adoro la precisione, non le frasi ad effetto. Volete una frase ad effetto? Ve la riporto io: <blockquote>Secondo Anna Freud, figlia di Sigmund, la razionalità è più spesso usata per giustificare i propri comportamenti – per nulla razionali – anziché per guidarli: la psicoanalista sosteneva infatti che la «razionalizzazione» fosse un meccanismo di difesa evoluto, adottato per renderci accettabili atteggiamenti, idee e sentimenti di cui non siamo in grado di riconoscere, o non vogliamo accettare, le reali motivazioni.</blockquote>
La <u>forte tendenza all'imitazione</u> fu infatti notata inizialmente in riferimento ai suicidi (si veda l'espressione '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Werther effetto Werther]'''), <u>ma si applica a tutto</u> (per un approfondimento vedi [[Mass Media e rischio di imitazione#Il contagio mediatico|Mass media e imitatori]]).
===="Bullismo" a scuola====
===Giustizialismo?===
Altra cosa. Io ho 40 anni e ho studiato nel far west, a quei tempi ovviamente se qualcuno fosse stato gay, probabilmente avrebbe evitato di dirlo. Non perché ci fosse il rischio di aggressioni, ma perché il rischio di subire bullismo (già elevato a prescindere) sarebbe aumentato ancora. Ma il rischio era soprattutto nelle scuole. I minori non sono perseguibili come gli adulti, quindi non ci servono leggi repressive e campagne elettorali, ma un'educazione seria. Poi esiste un bullismo di serie A e uno di serie B? Se volete vi giro un articolo di uno psicologo che avvisa quanto sia pesante il danno causato dal bullismo.
Un parere preso da instagram: ''"Scusate ma si parla di diritti e qui dove sarebbero i diritti? Il diritto a gioire per vedere un individuo con il doppio della pena?"''. L'autore del commento si chiede se davvero la pena prevista per un'aggressione (che è di anni) non sia sufficiente.<blockquote>La Costituzione Italiana già stabilisce che non devono essere fatte distinzioni per nessun motivo e la legge è uguale per tutti. E le priorità? affrontare rincari delle bollette, il lavoro precario, il caos del green pass, caro carburante, ecc. non sono una priorità? Personalmente sono contrario a questa legge non per il fine, ma perché se dobbiamo realmente fare un passo avanti più grande dobbiamo modificare la nostra Costituzione e integrare ciò che si buono c'è nella proposta del DDL.</blockquote>
===Riflessione sul "Bullismo" a scuola===
Io ho 40 anni e ho studiato nel far west (nel senso che c'era parecchio [[bullismo]]), a quei tempi ovviamente se qualcuno fosse stato gay, probabilmente avrebbe evitato di dirlo, non perché ci fosse il rischio di aggressioni, ma perché il rischio di subire bullismo (già elevato a prescindere) sarebbe aumentato ancora. Ma il rischio era soprattutto nelle scuole. I minori non sono perseguibili come gli adulti, quindi non ci servono leggi repressive e campagne elettorali, ma un'educazione seria. Poi esiste un bullismo di serie A e uno di serie B? Se volete vi giro un articolo di uno psicologo che avvisa quanto sia pesante il danno causato dal [[bullismo]].


Tra l'altro la mia ex faceva sostegno alle elementari, e la situazione odierna nelle scuole è allucinante. Tra i insegnanti, la cui autorità è messa sempre più in discussione, e che di fatto non possono difendersi neppure da calci e altri attacchi fisici, la costante e patologica mancanza di sostegni adeguati (psicoterapeutici) e l'ossessiva ricerca di fare scaricabarile da parte di psichiatri e di ogni professionista in questa terra giustizialista sempre in cerca di capri espiatori e ancora, considerando il fatto che il posto pubblico viene spesso utilizzato come forma di assistenzialismo per garantire un lavoro (è opinione piuttosto diffusa che sia ormai un refugium peccatorum), come possiamo fingere che il DDL Zan stesse affrontando correttamente il problema? Le aggressioni omofobe? Se volete ho del materiale anche su quello, tratto da Aronson, sull'influenza che potrebbero aver avuto i mass media nel causarle.
Tra l'altro la mia ex faceva sostegno alle elementari, e la situazione odierna nelle scuole è allucinante. Tra i insegnanti, la cui autorità è messa sempre più in discussione, e che di fatto non possono difendersi neppure da calci e altri attacchi fisici, la costante e patologica mancanza di sostegni adeguati (psicoterapeutici) e l'ossessiva ricerca di fare scaricabarile da parte di psichiatri e di ogni professionista in questa terra giustizialista sempre in cerca di capri espiatori e ancora, considerando il fatto che il posto pubblico viene spesso utilizzato come forma di assistenzialismo per garantire un lavoro (è opinione piuttosto diffusa che sia ormai un refugium peccatorum), come possiamo fingere che il DDL Zan stesse affrontando correttamente il problema? Le aggressioni omofobe? Se volete ho del materiale anche su quello, tratto da Aronson, sull'influenza che potrebbero aver avuto i mass media nel causarle.
===Le conseguenze della polarizzazione (come vengono riportate da martaforfew e da tlon)===
===Le conseguenze della polarizzazione (come vengono riportate da martaforfew e da tlon)===
[[File:Martaforfew su instagram sul ddl zan.png|miniatura]]<blockquote>Fa sorridere che le stesse cose dette e ripetute fino allo stremo da noi che volevamo davvero che il Ddl passasse, oggi si stiano concretizzando? Sì, fa molto ridere. Dove sono finiti gli instagrammer, i giornalisti strappa lacrime, gli attivisti. Forse, dico forse, finalmente le persone capiranno la differenza tra quelli come noi e quelli come loro. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e facciamoci sentire.</blockquote>
[[File:12db064be159d8b221135364dc67bed1.png|nessuno|miniatura|651x651px|Questi fenomeni aumenteranno sempre di più. La gente non è mai stata omofoba. L'Italia era uno dei paesi più gayfriendly al mondo con una percentuale di aggressioni omofobe bassissima rispetto alla media mondiale. Quando però stordisci il popolo a son di propagande che non rappresentano la persona media e le imposizioni di idee, il popolo finisce per esasperarsi e si incazza e così generi il fenomeno oppostoNon c'è mai stato un nemico naturale dei gay, le imposizioni a senso unico lo creano]]
[[File:Marta for few sul ddl zan dopo la bocciatura.png|nessuno|miniatura|525x525px]]
[[Categoria:Polarizzazione]]
<references />
[[Categoria:Strumentalizzazioni]]
[[Categoria:Polarizzazioni]]
[[Categoria:DLL Zan]]
[[Categoria:Politica]]
[[Categoria:Social network]]
[[Categoria:Mass Media]]
Vedi [[Critiche ai progressisti da parte di influencer]]

Versione delle 23:42, 29 ago 2023


Introduzione

In questo articolo analizzeremo in modo critico e bilanciato le diverse posizioni e argomentazioni relative al DDL Zan e alla sua recente bocciatura in Senato. Lo scopo è quello di comprendere razionalmente i diversi punti di vista sul tema, evitando di cadere in una sterile polarizzazione tra opposte fazioni. Esamineremo quindi i fatti essenziali, le motivazioni addotte dai sostenitori e dagli oppositori della legge, e le possibili implicazioni etiche e sociali della mancata approvazione di questa proposta.

Contesto e cronistoria degli eventi

Il Disegno di Legge Zan, dal nome del deputato Alessandro Zan primo firmatario, è stato presentato alla Camera nel maggio 2020 con l'obiettivo di contrastare l'omotransfobia. Il testo prevedeva l'estensione dei cosiddetti “reati d’odio” per discriminazione e violenza anche sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere. Dopo l'approvazione alla Camera nel novembre 2020, il DDL è passato al Senato dove si è arenato. Il 27 ottobre 2021, il Senato ha votato a scrutinio segreto affossando di fatto il DDL Zan con 154 voti contrari, 131 favorevoli e 2 astenuti. In seguito al voto, si sono scatenate numerose polemiche: i sostenitori del DDL hanno criticato l'esito come una sconfitta per i diritti civili, mentre gli oppositori hanno espresso soddisfazione, rivendicando la bocciatura come una vittoria del "buonsenso". Le immagini di esultanza di alcuni senatori subito dopo il voto hanno amplificato le tensioni.

Il post su instagram di tlon.it

Come evidenziato in un post Instagram pubblicato dalla pagina di Tlon, la bocciatura del DDL Zan è stata percepita da molti come "la negazione dei diritti altrui" e ha suscitato forti reazioni emotive.

“Festeggiare la negazione dei diritti altrui è stupido e autolesionista. Un diritto negato a un'altra persona è un pezzo di senso in meno per tutta la comunità; non accorgersene è da irresponsabili. Negare i diritti previsti dell'ex ddl Zan è una forma di violenza sociale. Tutelare una serie di categorie di persone significa agire per il bene comune. Impegnarsi per non tutelarle e gioire per aver avuto successo nell'impresa non rivela soltanto il disinteresse verso gli altri, ma anche l'incapacità di accorgersi di starsi facendo del male da soli.”

Perché questo articolo: Approccio razionale ad un tema controverso

La recente bocciatura del DDL Zan ha sollevato accese polemiche e reazioni contrastanti nell'opinione pubblica. È un tema che sta particolarmente a cuore all'autore, il quale ritiene importante poter analizzare la questione con razionalità, senza farsi trascinare nella polarizzazione ideologica che spesso domina il dibattito.

Obiettivo di questo articolo è quindi quello di valutare i vari punti di vista sul DDL Zan con equilibrio e spirito critico. Verranno presi in esame i fatti, le argomentazioni e le implicazioni etiche da diverse angolazioni, nel tentativo di comprendere a fondo un tema complesso e controverso che ha profondamente segnato il tessuto sociale e civile del Paese.

La polarizzazione del dibattito pubblico

L'ondata di indignazione sui social seguita al voto in Senato mette in luce la forte polarizzazione che si è creata intorno al DDL Zan. Da un lato, i sostenitori della legge hanno criticato duramente l'esito, definendolo, come fa Tlon in un post Instagram, una "negazione dei diritti". Dall'altro, gli oppositori hanno festeggiato la bocciatura come una vittoria.

Queste reazioni emotive contrapposte sono indicative di come il dibattito sul DDL Zan si sia trasformato in una battaglia ideologica tra schieramenti opposti. L'obiettivo di questo articolo è invece quello di analizzare la questione con razionalità, senza farsi trascinare nella polarizzazione. Cercheremo quindi di valutare in modo equilibrato e critico i diversi punti di vista, nel tentativo di comprendere a fondo un tema complesso che ha profondamente diviso l'opinione pubblica.

L'utilizzo del termine "diritti negati"

Nel post su Instagram, Tlon descrive la bocciatura del DDL Zan come una "negazione dei diritti". Questa terminologia è stata criticata da alcuni come inappropriata e potenzialmente polarizzante.

Effettivamente, il concetto di "diritto" ha una definizione legale precisa che fa riferimento a "facoltà e pretese tutelate dalla legge". Non è chiaro in che senso Tlon applichi tale termine al DDL Zan, suscitando l'impressione di un utilizzo più retorico che giuridico del linguaggio.

Il rischio di polarizzazione sui social media

Le reazioni al voto sul DDL Zan sui social media hanno messo in luce i rischi di polarizzazione insiti nei dibattiti online. Secondo alcuni studi [1], la natura immersiva dei social tende ad alimentare la radicalizzazione delle posizioni attraverso l'indignazione. Consiglio di leggere l'articolo sui danni della polarizzazione.

Aggressioni omofobe e possibile ruolo dei mass media

Il fatto che il sensazionalismo con cui i mass media parlano di fenomeni quali le aggressioni possa dar luogo a fenomeni imitatori è ben noto e tanto preoccupante da aver portato ad una forte regolamentazione nell'ambito dei suicidi (regolamentazione che manca purtroppo per tutto il resto).

La forte tendenza all'imitazione fu infatti notata inizialmente in riferimento ai suicidi (si veda l'espressione effetto Werther), ma si applica a tutto (per un approfondimento vedi Mass media e imitatori).

Giustizialismo?

Un parere preso da instagram: "Scusate ma si parla di diritti e qui dove sarebbero i diritti? Il diritto a gioire per vedere un individuo con il doppio della pena?". L'autore del commento si chiede se davvero la pena prevista per un'aggressione (che è di anni) non sia sufficiente.

La Costituzione Italiana già stabilisce che non devono essere fatte distinzioni per nessun motivo e la legge è uguale per tutti. E le priorità? affrontare rincari delle bollette, il lavoro precario, il caos del green pass, caro carburante, ecc. non sono una priorità? Personalmente sono contrario a questa legge non per il fine, ma perché se dobbiamo realmente fare un passo avanti più grande dobbiamo modificare la nostra Costituzione e integrare ciò che si buono c'è nella proposta del DDL.

Riflessione sul "Bullismo" a scuola

Io ho 40 anni e ho studiato nel far west (nel senso che c'era parecchio bullismo), a quei tempi ovviamente se qualcuno fosse stato gay, probabilmente avrebbe evitato di dirlo, non perché ci fosse il rischio di aggressioni, ma perché il rischio di subire bullismo (già elevato a prescindere) sarebbe aumentato ancora. Ma il rischio era soprattutto nelle scuole. I minori non sono perseguibili come gli adulti, quindi non ci servono leggi repressive e campagne elettorali, ma un'educazione seria. Poi esiste un bullismo di serie A e uno di serie B? Se volete vi giro un articolo di uno psicologo che avvisa quanto sia pesante il danno causato dal bullismo.

Tra l'altro la mia ex faceva sostegno alle elementari, e la situazione odierna nelle scuole è allucinante. Tra i insegnanti, la cui autorità è messa sempre più in discussione, e che di fatto non possono difendersi neppure da calci e altri attacchi fisici, la costante e patologica mancanza di sostegni adeguati (psicoterapeutici) e l'ossessiva ricerca di fare scaricabarile da parte di psichiatri e di ogni professionista in questa terra giustizialista sempre in cerca di capri espiatori e ancora, considerando il fatto che il posto pubblico viene spesso utilizzato come forma di assistenzialismo per garantire un lavoro (è opinione piuttosto diffusa che sia ormai un refugium peccatorum), come possiamo fingere che il DDL Zan stesse affrontando correttamente il problema? Le aggressioni omofobe? Se volete ho del materiale anche su quello, tratto da Aronson, sull'influenza che potrebbero aver avuto i mass media nel causarle.

Le conseguenze della polarizzazione (come vengono riportate da martaforfew e da tlon)

Questi fenomeni aumenteranno sempre di più. La gente non è mai stata omofoba. L'Italia era uno dei paesi più gayfriendly al mondo con una percentuale di aggressioni omofobe bassissima rispetto alla media mondiale. Quando però stordisci il popolo a son di propagande che non rappresentano la persona media e le imposizioni di idee, il popolo finisce per esasperarsi e si incazza e così generi il fenomeno oppostoNon c'è mai stato un nemico naturale dei gay, le imposizioni a senso unico lo creano

Vedi Critiche ai progressisti da parte di influencer