Discussione:DDL Zan e polarizzazioni

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i concetti e la neutralità nel porti le domande c'è tutta

Una cosa secondo me manca nella tua ricerca cioè la componente storico-politica

Per chi ha meno cultura cercherei di creare un'introduzione che parla delle dinamiche attuali ricostruendo gli eventi che hanno impattato sulla società italiana dal dopoguerra in avanti per spiegare anche perché nel nostro paese abbiamo un certo tipo di propaganda e informazione

Aggiungerei anche, nel punto dove parli di creazione di bisogni, un'analisi minuziosa sulla filosofia capitalista e consumista e come questa ha impattato sullo sviluppo della morale umana affrontando anche l'argomento dell'epoca della tecnica che oggi viviamo che denigra tutto, letteralmente tutto, a favore di efficienza e produttività ma a discapito di empatia e umanità. Poi aggiungerei anche un piccolo saggio breve su destra, sinistra, destra moderata, sinistra moderata ed estremi e su come il riformismo sotto certi aspetti sia fallimentare

Una piccola citazione sociologica sull'autodeterminazione dei popoli e sulle dinamiche sociali che creano una data maggioranza e una data discriminazione

Nella parte dove parli di fascismo in italia e quanto sia questo effettivamente presente affiancherei il manifesto del partito fascista ma soprattutto il manifesto degli intellettuali Antifascisti dove vi è un elenco che spiega quali sono le caratteristiche precise del fascismo e come questo operi.

E poi come potersi dimenticare di lui? Il grandissimo José Pepe Mujica ex presidente dell'Uruguay (l'é sciupé il puretto) Qualche estrapolato e citazione dal suo famosissimo discorso all'ONU dove praticamente si dichiara anarchico (questo il discorso https://youtu.be/aB-UjG7xJR0 ) sarebbero utili per le tesi dove esponi un ragionamento sulle dinamiche politiche di destra e sinistra. Questo ovviamente tutto sempre "secondo me" senza arroganza te lo dico

questo è quello che mi viene in mente di primo acchitto, ovvio che se fossimo sopra i fogli con dati, appunti e robe sicuramente uscirebbe fuori un'analisi ancora più minuziosa.

la mia opinione è che è palesemente una guerra polarizzante ma il problema non sta nelle tifoserie delle varie fazioni

Mi viene in mente a favore di ciò la Repubblica di cicerone dove c'è un passo che racconta l'arringa di Bruto e non ricordo chi altri che devono convincere il popolo riguardo l'omicidio di Giulio Cesare: uno dice che è stato giusto ucciderlo perché questo era un tiranno e avrebbe distrutto il paese con la sua inclusività mentre l'altro invece fa notare come questo invece abbia reso Roma ancora più potente e tutti e due portano esempi e argomenti a favore della propria tesi. E allora noi vediamo la folla che prima esalta Bruto, poi l'altro, poi Bruto, poi l'altro senza però arrivare al vero nocciolo del discorso, la punizione per l'omicidio, bensì intricando ancora di più i nodi.. E il passo finisce che la popolazione non solo ha dimenticato l'omicidio ma non si ricorda nemmeno chi sostiene cosa.

Allora faccio questo parallelismo con la modernità e mi accorgo che sta tutto lì, in come viene portata una notizia In questo caso si crea categorizzazione e la categorizzazione la fa il nazismo, lo stalinismo e il capitalismo (dopo fo l'esempio) per determinare a quale apparato un individuo appartiene.

Il fatto che i mass media usino poco spesso la parola "persona" (parola più neutra di questa non me ne viene in mente) e invece sottolineano una caratteristica fisica o che qualsiasi altra cosa si voglia dell'individuo crea nella mente di chi non ha gli strumenti culturali per empatizzare una divisione per genere e categorie che funzionano a compartimenti stagni senza la possibilità di potersi in realtà di avere una reale analisi su quello che è un essere umano a prescindere da sesso, etnia o religione. Una altra componente orribile dell'essere umano è che questo ha bisogno di combattere

Non importa per cosa

L'essere umano ha l'istinto imprescindibile di lottare, ha bisogno a livello psicologico di avere una controparte proprio per definirsi E allora anche qui abbiamo da un lato gente come Pillon che parla senza basi di psicanalisi e sociologia e dall'altro persone come la Clerici che attraverso un canale di comunicazione importantissimo quale la televisione spara la frase "Abbiamo vinto molti ori olimpici, peccato per i diritti civili" ma sempre senza quelle basi e soprattutto senza analizzare in maniera neutrale il problema Perché questo in realtà il giornalista dovrebbe essere: superpartes.

Ed ecco che si crea categorizzazione e faziosità

Da un lato il bigottisto provita e famiglia dall'altro il fanatismo del perbenismo e dell'esasperazione della tolleranza. Questi elementi che sono insiti, per quanto lo si voglia negare, nell'essere umano servono ad autodeterminare l'individuo stesso anche perché poi uno non si unisce alla maggioranza ma si unisce al gruppo sociale che più lo rispecchia Da qui entra in gioco la maggioranza che discrimina "giustamente" la minoranza che è più debole e l'istinto di violenza dell'essere umano che migliaia di anni fa per salvarsi dai predatori ha capito è la paura che riesce a controllare le masse e la paura la si ottiene attraverso la violenza ma la violenza la puoi esercitare se sei in uno stato di maggioranza o superiorità fisica Siccome superman non esiste l'agglomerato di persone con una data qualsiasi maggioranza crea il superuomo e quindi l'aspirazione del potere e la ricerca del controllo Tanto è vero che queste dinamiche le possiamo ritrovarle in qualsiasi agglomerato umano dai Nazisti ai monaci del tempio buddista in Tibet.

Ci siamo accorti solo pochi anni fa, circa 80 dopo la seconda guerra che il concetto di superiorità e sciovinismo è stupido perché siamo tutti esseri umani e più siamo saldi e ci aiutiamo più la nostra specie diventerà potente siamo giovani per quanto riguarda questo concetto di tolleranza, quasi siamo nati ieri e quindi bisogna dare tempo a ste persone di comprendere l'epoca che stiamo vivendo da un lato e dall'altro, dalla Schwastika alla Schwa

Due simboli

Nel 2021 facciamo i viaggi nello spazio ma siamo ancora reclusi dentro il simbolismo.. Vabbè

"ok, ma quindi?"

Dalla mia esperienza sui social, ho pensato che le persone che più sono vittime delle polarizzazioni, leggendo la tua wiki potrebbero ritrovarsi dentro di sè con una sorta di: "ok, ma quindi?" In proposito, forse una bella aggiunta alla tua wiki potrebbe riguardare i danni effettivi comportati da una comunità continuamente divisa e polarizzata. Che si traducono in sofferenza, disagi, stagnamento, sia dal punto di vista sociale ma anche personale. Ecco, al momento vado un po' di fretta e forse non mi riesce un'esposizione efficiente però penso potrebbe parlare di temi molto importanti come anche la qualità della vita. Penso che una personalità che tende a polarizzarsi e a sentirsi spesso indignata, frustrata e intollerante, affronta una certa sofferenza personale.