Appunti sparsi da rielaborare su Gogne mediatiche, inclusività, ecc: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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== Attenzione al "vittimismo" ==
== Attenzione al "vittimismo" ==
Concordo, ma bisogna fare attenzione anche all'opposto, cioè darsi una ragione per non agire su di sé. La società è una condizione, ci posso fare poco o niente. È qualcosa che attiene alla politica, che ha potere di modificarla. L'individuo, pur riconoscendo che i suoi problemi derivano dalla società, deve impegnarsi per affrontarli. Ultimamente c'è una grossa tendenza a spostare il focus di ogni dibattito su elementi esterni e astratti. Questo annulla la capacità di trascendenza degli individui e mette tutto in mano a terzi (di solito politici, influencer, guru, ecc).
Concordo, ma bisogna fare attenzione anche all'opposto, cioè darsi una ragione per non agire su di sé. La società è una condizione, ci posso fare poco o niente. È qualcosa che attiene alla politica, che ha potere di modificarla. L'individuo, pur riconoscendo che i suoi problemi derivano dalla società, deve impegnarsi per affrontarli. Ultimamente c'è una grossa tendenza a spostare il focus di ogni dibattito su elementi esterni e astratti. Questo annulla la capacità di trascendenza degli individui e mette tutto in mano a terzi (di solito politici, influencer, guru, ecc).
== L'opinione di Marta For Few (sintetizzare) ==
Da '''Montemagno''' che si scusa per una sua legittima opinione agli attacchi programmati nei miei dm per essermi permessa di dire che un “'''Superman bisessuale'''” tutto sommato potevano anche risparmiarcelo.
E come al solito mi ritrovo a domandarmi se questa violenza unita alla grande ‘gerarchia’ dei '''big che governano l’opinione pubblica in rete''' abbia senso.
Ho ricercato a lungo una risposta. Per trovarla ho dovuto in primis ricercare il perché di tutto questo. Dopo un lungo periodo di analisi, ho notato che le dinamiche della rete sono quasi sempre le stesse.
C’è il “big” di turno che lancia il sasso e poi a seguire arrivano i suoi fedelissimi che si occupano di '''distruggere''' carriere professionali, sensibilità personali e reputazioni.
Non importa cosa c’è in ballo, l’importante è '''affossare l’avversario''', demolire chi non la pensa come te.
La rete è in gran parte uno '''specchio''' della nostra '''società moderna'''. Il nostro è un costrutto sociale ampiamente '''polarizzato''' e contraddistinto da un '''malcontento''' di fondo '''sempre meno silenzioso'''.
Online la polarizzazione va a braccetto con il '''malessere sociale''' che si riversa in masse facilmente provocabili e odio gratuito.
I ‘'''soldati della rete'''’ sono gli stessi che scendono in piazza '''contro il Green pass''' e poi per incontrare il prefetto '''esibiscono il certificato verde'''. Non sanno davvero '''cosa stanno facendo''' e soprattutto '''perché lo stanno facendo'''. Loro agiscono e basta. Rispondono ad un istinto primordiale che è insito nell’uomo: il bisogno di diversificarsi, di '''possedere un’identità'''.
Scontrarsi contro qualcuno o contro qualcosa non è altro che una ricerca '''dell’affermazione di se stessi'''.
Un’affermazione che quasi sempre è tardata ad arrivare nella vita personale e professionale. E proprio per questo trova una sua dimensione nella '''protesta''' e '''nell’odio''' contro gli altri.
Il ragionamento contorto è il seguente: io demolisco te ed esercito la mia '''superiorità''', così sento finalmente di aver dato una '''ragione''' alla mia esistenza.
Loro ovviamente non sanno di essere '''prede'''. Prede di un sistema che li vuole tenere incatenati a dei '''pretesti''' nuovi ogni giorno. Solo ed esclusivamente per '''tornaconto personale dei “big”'''.
Noi possiamo scegliere da che '''parte''' stare. Da quella '''giusta'''. Noi non siamo '''prede''' ma neanche '''aguzzini'''. Siamo quelli che cercano di '''contrastare''' un sistema che non funziona più. Ma cerchiamo di farlo mettendo le persone di fronte ai '''fatti compiuti''', con '''testa'''. Con '''coraggio'''.

Versione delle 14:09, 26 dic 2021

Opinioni sparse:

Molti influencer o politici (o movimenti) portano avanti delle ideologie che sono un freno all'emancipazione, più che favorirla. Lo fanno definendosi femministi, però il risultato è decisamente il contrario del dichiarato.

Shitstorm: tra il cyberbullismo e la diffamazione aggravata

Il profilo della femminista attaccata dall'altra è stato disattivato da Instagram. Non sappiamo se sia un effetto della shitstorm o delle politiche di Instagram, quello che è certo è che è brutto subire minacce pesanti coordinate. Un ragazzo scrive: A volte sono anche minacce pesanti. In ogni caso è la dinamica del tutti contro uno, una roba da cultura fascista che non posso giustificare in nessun caso. Anche se la vittima della shitstorm avesse delle colpe, non è la folla inferocita (vedi Panico morale e Diavoli popolari) a dover comminare la pena. Abbiamo visto cose del genere su Barbascura X, Crepaldi, Barbie Xanax, Dufer, Fartade, e sicuro me ne sono persi per strada (tra l'altro notare quanto la cosa sia "bipartisan"). Non devono essere tollerate. Ci sono già stati casi di suicidi per persecuzioni del genere.

È un atteggiamento. Non è una squadra. Io sono di sinistra, per dirla in estrema sintesi, e sono molto preoccupato dagli atteggiamenti fascisti causati dalla deriva populista. Sticazzi se uno si dichiara pro LGBT e poi si comporta come uno squadrista qualunque (sempre da dietro uno schermo non sia mai).

Intendo che sono preoccupato da questi atteggiamenti che si sono diffusi molto a sinistra, Già la destra italiana è una roba anomala, ci manca solo questo.

Attenzione al "vittimismo"

Concordo, ma bisogna fare attenzione anche all'opposto, cioè darsi una ragione per non agire su di sé. La società è una condizione, ci posso fare poco o niente. È qualcosa che attiene alla politica, che ha potere di modificarla. L'individuo, pur riconoscendo che i suoi problemi derivano dalla società, deve impegnarsi per affrontarli. Ultimamente c'è una grossa tendenza a spostare il focus di ogni dibattito su elementi esterni e astratti. Questo annulla la capacità di trascendenza degli individui e mette tutto in mano a terzi (di solito politici, influencer, guru, ecc).