Femminicidi: differenze tra le versioni

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Dai titoli dei giornali, alle notizie dei Tg, dall'indignazione suscitata dai social, la risposta a tale domanda sembra essere positiva, ma la risposta è no, o almeno, è dato di fatto che l'Italia sia tra i paesi più [https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/omicidi-di-donne#:~:text=Le%20donne%20vittime%20di%20omicidio,0%2C38%20per%20100.000%20donne.&text=Il%20calo%20differenziale%20nel%20periodo,esclusivamente%20o%20quasi%20%E2%80%93%20gli%20uomini. sicuri] per le donne. Nonostante dati corretti e particolarmente eloquenti sui femminicidi siano disponibili da alcuni anni ormai, la stampa preferisce continuare a fare '''disinformazione'''; i dati diffusi, infatti, continuano a includere tutti gli omicidi di donne, indipendentemente dal movente.
Dai titoli dei giornali, alle notizie dei Tg, dall'indignazione suscitata dai social, la risposta a tale domanda sembra essere positiva, ma la risposta è no, o almeno, è dato di fatto che l'Italia sia tra i paesi più [https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/omicidi-di-donne#:~:text=Le%20donne%20vittime%20di%20omicidio,0%2C38%20per%20100.000%20donne.&text=Il%20calo%20differenziale%20nel%20periodo,esclusivamente%20o%20quasi%20%E2%80%93%20gli%20uomini. sicuri] per le donne. Nonostante dati corretti e particolarmente eloquenti sui femminicidi siano disponibili da alcuni anni ormai, la stampa preferisce continuare a fare '''disinformazione'''; i dati diffusi, infatti, continuano a includere tutti gli omicidi di donne, indipendentemente dal movente.


Inoltre trovo che uno dei problemi principali sia proprio la narrazione''',''' il '''sensazionalismo''' che viene costruito su questi numeri, che vende titoli, attrae views, likes e commenti.  
Inoltre, trovo che uno dei problemi principali sia proprio la narrazione''',''' il '''sensazionalismo''' che viene costruito su questi numeri, che vende titoli, attrae views, likes e commenti.  


Il primo passo verso una maggiore comprensione del fenomeno è quello di esaminare le condotte violente nelle loro varie sfumature e definizioni, infatti fare di tutta l'erba un fascio usando il termine violenza di genere per indicare “qualsiasi” forma di violenza che una donna subisce per mano di un uomo, qualora quest’ultima non sia vittima accidentale di un evento che la trova coinvolta solo casualmente, sicuramente non aiuta a comprenderne la vera natura e a contrastarla adeguatamente.
Il primo passo verso una maggiore comprensione del fenomeno è quello di esaminare le condotte violente nelle loro varie sfumature e definizioni, infatti fare di tutta l'erba un fascio usando il termine violenza di genere per indicare “qualsiasi” forma di violenza che una donna subisce per mano di un uomo, qualora quest’ultima non sia vittima accidentale di un evento che la trova coinvolta solo casualmente, sicuramente non aiuta a comprenderne la vera natura e a contrastarla adeguatamente.
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* Nel periodo 2004-2015, il tasso d'incidenza annuale in Italia è di '''0,51 morti per 100.000 donne''' residenti, il valore '''più basso''' tra tutti i 32 Paesi europei e nordamericani del rapporto UNODC<ref>"UN Office on Drugs and Crime"</ref> con un dato di molto inferiore alla media dei paesi osservati (1,23 su 100.000)<ref name="Dalla Zuanna-Minello">{{cita web |url = http://www.lavoce.info/archives/49796/violenza-genere-anche-numeri-aiutano-combatterla/|titolo = Violenza sulle donne: anche i numeri aiutano a combatterla|sito = [[Lavoce.info]]|data = 24 novembre 2017|autore = Gianpiero Dalla Zuanna e Alessandra Minello | wkautore = Gianpiero Dalla Zuanna| accesso = 3 dicembre 2017}}</ref>; in tale finestra temporale, il dato italiano è il '''migliore''' anche per ciò che riguarda i femminicidi di cui è autore il partner o l’ex partner, con un'incidenza di '''0,23 uccisioni ogni 100.000''' '''donne''' residenti.
* Nel periodo 2004-2015, il tasso d'incidenza annuale in Italia è di '''0,51 morti per 100.000 donne''' residenti, il valore '''più basso''' tra tutti i 32 Paesi europei e nordamericani del rapporto UNODC<ref>"UN Office on Drugs and Crime"</ref> con un dato di molto inferiore alla media dei paesi osservati (1,23 su 100.000)<ref name="Dalla Zuanna-Minello">{{cita web |url = http://www.lavoce.info/archives/49796/violenza-genere-anche-numeri-aiutano-combatterla/|titolo = Violenza sulle donne: anche i numeri aiutano a combatterla|sito = [[Lavoce.info]]|data = 24 novembre 2017|autore = Gianpiero Dalla Zuanna e Alessandra Minello | wkautore = Gianpiero Dalla Zuanna| accesso = 3 dicembre 2017}}</ref>; in tale finestra temporale, il dato italiano è il '''migliore''' anche per ciò che riguarda i femminicidi di cui è autore il partner o l’ex partner, con un'incidenza di '''0,23 uccisioni ogni 100.000''' '''donne''' residenti.
* Dal 2017, anno in cui è iniziata la raccolta dati sul femminicidio in tutti gli Stati dell'UE, l'incidenza annua in Italia continua a mantenersi a valori bassi, come da grafico, ben inferiori a Paesi ritenuti più sicuri solo per falso pregiudizio.
* Dal 2017, anno in cui è iniziata la raccolta dati sul femminicidio in tutti gli Stati dell'UE, l'incidenza annua in Italia continua a mantenersi a valori bassi, come da grafico, ben inferiori a Paesi ritenuti più sicuri solo per falso pregiudizio.
====== Distorsioni e incongruità ======
====== Distorsioni e incongruità ======
C'è inoltre da aggiungere, così come approfondito nell'[[Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi|argomento in dettaglio]], che molti dei dati riportati, sebbene bassi, restino comunque '''incongrui''' con la definizione di femminicidio: in sostanza, gli istituti di statistica riportano, seguendo della mal definite linee guida, il totale di omicidi nei confronti del sesso femminile e non per motivi di genere, includendo tra i motivi di delitto anche interessi economici, disturbi psichici o la ''pietatis causa''.
C'è inoltre da aggiungere, così come approfondito nell'[[Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi|argomento in dettaglio]], che molti dei dati riportati, sebbene bassi, restino comunque '''incongrui''' con la definizione di femminicidio: in sostanza, gli istituti di statistica riportano, seguendo della mal definite linee guida, il totale di omicidi nei confronti del sesso femminile e non per motivi di genere, includendo tra i motivi di delitto anche interessi economici, disturbi psichici o la ''pietatis causa''.
====== I dati elaborati dalla Polizia di Stato ======
====== I dati elaborati dalla Polizia di Stato ======
Nell'ambito dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "...Questo non è amore"], dal 2017 anche la Polizia di Stato ha iniziato ad elaborare statistiche circa i casi di femminicidio, pubblicandone i risultati annui nei vari opuscoli informativi; nella selezione della coorte di delitti da includere, sono stati rigorosamente utilizzati i criteri stabiliti dalla [https://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_del_Consiglio_d%27Europa_sulla_prevenzione_e_la_lotta_contro_la_violenza_nei_confronti_delle_donne_e_la_violenza_domestica Convenzione di Istanbul], con l'esito che i tassi d'incidenza risultano ben inferiori<ref>secondo il rapporto della Polizia di Stato, i femminicidi nel biennio 2017-18 si sono attestati su un tasso d'incidenza dello 0,13 per 100.000 donne residenti.</ref> rispetto a quelli elaborati dai maggiori istituti statistici, riflettendo la reale situazione circa il femminicidio in quanto tale.
Nell'ambito dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "...Questo non è amore"], dal 2017 anche la Polizia di Stato ha iniziato ad elaborare statistiche circa i casi di femminicidio, pubblicandone i risultati annui nei vari opuscoli informativi; nella selezione della coorte di delitti da includere, sono stati rigorosamente utilizzati i criteri stabiliti dalla [https://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_del_Consiglio_d%27Europa_sulla_prevenzione_e_la_lotta_contro_la_violenza_nei_confronti_delle_donne_e_la_violenza_domestica Convenzione di Istanbul], con l'esito che i tassi d'incidenza risultano ben inferiori<ref>secondo il rapporto della Polizia di Stato, i femminicidi nel biennio 2017-18 si sono attestati su un tasso d'incidenza dello 0,13 per 100.000 donne residenti.</ref> rispetto a quelli elaborati dai maggiori istituti statistici, riflettendo la reale situazione circa il femminicidio in quanto tale.
== Solo i maschi sono violenti verso il partner? ==
== Solo i maschi sono violenti verso il partner? ==
[https://www.instagram.com/antisexistworld/ @antisexistworld] ha fatto un lavoro eccezionale censendo tutti gli episodio di violenza da gennaio 2019 ad aprile 2021
Il blog "Violenza senza genere" della pagina social [https://www.instagram.com/antisexistworld/ @antisexistworld] ha autonomamente censito tutti gli episodi di violenza da gennaio 2019 ad aprile 2021, portando a galla dati inequivocabili:
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/violenze-contro-uomini/ 401 episodi di Violenze contro uomini]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/violenze-contro-uomini/ 401 episodi di Violenze contro uomini]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/violenze-contro-soggetti-deboli/ 345 episodi di Violenze contro soggetti deboli]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/violenze-contro-soggetti-deboli/ 345 episodi di Violenze contro soggetti deboli]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/le-false-accuse/ 361 episodi di False accuse]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/le-false-accuse/ 361 episodi di False accuse]
L'attivista che se ne è occupata [https://violenzasenzagenere.altervista.org/perche-questo-sito-2-2/ spiega anche bene perché] ci sia bisogno di smontare la narrazione mediatica.
Un dato particolarmente interessante, specchio del leitmotiv dei movimenti misandrici ma non solo, è quello delle false accuse, in cui uomini si ritrovano a dover affrontare un percorso giudiziario devastante, in cui a lungo saranno ritenuti colpevoli a prescindere, ma in realtà solo in 2 casi su 10 le accuse sono fondate con veri maltrattamenti, il resto sono querele enfatizzate usate nei contenziosi in sede di separazione, inserite in una vera e propria strategia nei confronti dei mariti.
 
Fa riflettere che, nella stessa finestra temporale, i casi di femminicidio attestati siano poco meno di 150, quando pare che per l'opinione pubblica sia questa l’unica emergenza, l’unico fenomeno verso cui è giusto spendere parole, fare manifestazioni, creare campagne e, anche, ricevere fondi pubblici; in questo, i movimenti femministi sono riusciti a catalizzare gran parte delle attenzioni di media e social, che fanno da cassa di risonanza su qualsiasi notizia che possa definire l'uomo come violento mentre minimizzano, sottovalutano, nascondono, le notizie in cui l’aggressività anche brutale è attuata da una donna. La violenza non ha genere, non dev'esserci competizione nel cercare di dimostrare che un sesso sia più violento dell'altro.3
</div>
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== Danni del sensazionalismo ==
== Danni del sensazionalismo ==
{{Vedi anche|Femminicidio, danni sensazionalismo}}
{{Vedi anche|Femminicidio, danni sensazionalismo}}
== È davvero un fenomeno culturale? ==
== Fenomeno culturale o psicopatologia? ==
[[File:Image 4.png|miniatura|375x375px]]
[[File:Image 4.png|miniatura|362x362px]]
Gli omicidi non sono necessariamente un buon indicatore per il fenomeno della violenza domestica. Alcune donne subiscono soprusi per tutta la vita senza mai venire uccise e altre vengono uccise da partner per motivi che non hanno nulla di patriarcale; per fugare ogni dubbio è sufficiente riguardare i dati sul movente degli omicidi di donne da parte del partner (infografica a destra).  
Comprendere il movente specifico di un omicidio permetterebbe in primis di elaborare dati statistici veritieri, evitando di includere qualsiasi matrice non culturale che possa spiegare o risultare prevalente.  


Per affermare che la causa di una quota parte di omicidi di donne sia culturale non basta che ci sembri intuitivamente sensato (ovvero che riusciamo a immaginarci un caso di donna vessata dal partner che viene poi uccisa). ''La matrice psicopatologica potrebbe infatti essere prevalente rispetto a quella culturale.''
Di norma, rispettando il metodo scientifico, vengono fatti '''studi di correlazione''' per capire quali siano i [[Predittori di un fenomeno in statistica|predittori]] di un certo fenomeno e '''test di verifica d'ipotesi''' per valutare col metodo sperimentale se la realtà osservata si accordi o meno con l'ipotesi su di essa fatta. Con questi test, si risale ad un certo coefficiente di correlazione in base al quale si ammette come valida l'ipotesi, ma non di rado si può incorrere in una serie di errori definiti informali, tra cui la fallacia del "non causa pro causa", in cui una causa è identificata in modo errato solo in base alla correlazione desunta dal test, come riassume anche la massima [[google:correlation+is+not+causation&oq=correlation+is+not+causation&|"correlation does not imply causation"]]. 


Il metodo scientifico non funziona così, di norma infatti vengono fatti degli [https://www.tesionline.it/appunti/epidemiologia/studi-osservazionali-in-epidemiologia/711/9 studi di correlazione] per capire quali siano i [[Predittori di un fenomeno in statistica|predittori]] di un certo fenomeno.  
La realtà dei fatti è che non ci sono studi in letteratura scientifica che provino realmente un nesso di causalità tra questione culturale e femminicidio, ma vi è solo un certo grado di correlazione statistica.
=== Possibili spiegazioni non culturali dell'omicidio di genere ===
Per la componente psicopatologica degli eventi, si rimanda al DSM-5,<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Manuale_diagnostico_e_statistico_dei_disturbi_mentali</ref> nel gruppo dei "Disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta", in cui elementi fondamentali sono la difficoltà nel resistere ad un impulso, una forte tensione interiore prima di compiere l'azione e una sensazione di piacere e gratificazione quando si realizza; i soggetti che ne soffrono sono tipicamente aggressivi, irritabili, vendicativi, violano spesso i diritti fondamentali e le norme sociali senza alcuna premeditazione, ma solo per placare la tensione interiore. Non ritengo lecito che tali episodi contino nell'elaborazione statistica del femminicidio, andando a pomparne in maniera clamorosa i numeri pur di dare rilevanza mediatica al fenomeno.


Tutti avrete sentito la massima [[google:correlation+is+not+causation&oq=correlation+is+not+causation&|correlation is not causation]], ma la domanda è: '''ci sono studi che provano la correlazione tra la cultura e i femminicidi con un certo rigore scientifico?'''


{Manca parlare in maniera estremamente semplice di validazione delle ipotesi in statistica e far capire perché senza di questa una cosa risulta più o meno convincente in base a retorica...}
=== Altre possibili spiegazioni non culturali ===
Disturbo esplosivo intermittente, disturbi dirompenti del controllo degli impulsi e della condotta e http://www.stateofmind.it/2012/11/femminicidio-impulsivita/


Perché è importante stabilire se siano o meno un fenomeno culturale
=== Le considerazioni di alcuni esperti (psicologi e giuristi) ===
=== Le considerazioni di alcuni esperti (psicologi e giuristi) ===
'''Opinione 1'''
'''Opinione 1'''
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