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=== In breve: === | |||
l'articolo racconta come l'autore, dialogando sinceramente con diverse donne, sia riuscito a comprendere meglio certi meccanismi psicologici e sociali che influenzano i rapporti tra i sessi. Il dialogo ha rappresentato per lui uno strumento di conoscenza, più che una soluzione vera e propria. | |||
=== Introduzione === | |||
Allora, la soluzione che voglio proporre è IL DIALOGO. | |||
Scriverò diversi commenti. Questo parla di me, credo che aiuti a prendere coscienza a 360° del problema. | Scriverò diversi commenti. Questo parla di me, credo che aiuti a prendere coscienza a 360° del problema. | ||
Miope con occhiali spesso fin da piccolo, leggermente obeso, timido, non interessato all'apparenza, dolce, proveniente da una famiglia molto istruita rispetto alla media del paese. | === Parte 1 - L'esperienza personale dell'autore: l'infanzia e l'adolescenza === | ||
<blockquote>''In questa prima parte l'autore parla di sé, della sua infanzia e adolescenza da ragazzo timido e con poche amicizie femminili. Descrive il suo carattere e la sua personalità.''</blockquote>Miope con occhiali spesso fin da piccolo, leggermente obeso, timido, non interessato all'apparenza, dolce, proveniente da una famiglia molto istruita rispetto alla media del paese. | |||
Bullizzato alle medie e al liceo, ho sempre dato il 90% della colpa a me stesso e ai bulli e alla società troppo menefreghista e priva di regole. Pochi amici e nella mia compagnia di amici non c'erano donne e idem all'università, disciplina STEM e donne erano 12 su 270. Escluse le ragazze degli amici e le loro amiche ho avuto pochissimi contatti con ragazze fino ai 27 anni. | Bullizzato alle medie e al liceo, ho sempre dato il 90% della colpa a me stesso e ai bulli e alla società troppo menefreghista e priva di regole. Pochi amici e nella mia compagnia di amici non c'erano donne e idem all'università, disciplina STEM e donne erano 12 su 270. Escluse le ragazze degli amici e le loro amiche ho avuto pochissimi contatti con ragazze fino ai 27 anni. | ||
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A 27 anni circa, dopo la laurea, tolgo gli occhiali, perdo 20 kg in palestra e inizio a parlare con più ragazze possibile per capire come correggere il tiro, cosa stavo sbagliando. | A 27 anni circa, dopo la laurea, tolgo gli occhiali, perdo 20 kg in palestra e inizio a parlare con più ragazze possibile per capire come correggere il tiro, cosa stavo sbagliando. | ||
Io sono particolare (ho un tratto di personalità molto marcato che mi porta ad essere perfezionista, avere aspettative elevate verso me stesso e gli altri, essere estremamente coscienzioso e incline ai sensi di colpa, ansioso, amante della sincerità e nemico giurato dell'ipocrisia, ansioso di evitare i rischi e cercare il controllo/una zona sicura, rimuginare, prendere le cose alla lettera, spaccare il capello, essere un po' rigido e dicotomico; il tratto si chiama ossessivo, quando senti parlare di ossessivo significa questo) e ho trovato/attirato ragazze simili a me (le ragazze affette da disturbi alimentari molto spesso hanno una personalità affine alla mia). | === Parte 2 - Il dialogo come strumento di conoscenza === | ||
<blockquote>''L'autore racconta come, una volta adulto, abbia iniziato a dialogare con numerose ragazze per comprendere meglio le dinamiche relazionali tra i sessi. Descrive l'importanza di ascoltare senza giudicare.''</blockquote>Io sono particolare (ho un tratto di personalità molto marcato che mi porta ad essere perfezionista, avere aspettative elevate verso me stesso e gli altri, essere estremamente coscienzioso e incline ai sensi di colpa, ansioso, amante della sincerità e nemico giurato dell'ipocrisia, ansioso di evitare i rischi e cercare il controllo/una zona sicura, rimuginare, prendere le cose alla lettera, spaccare il capello, essere un po' rigido e dicotomico; il tratto si chiama ossessivo, quando senti parlare di ossessivo significa questo) e ho trovato/attirato ragazze simili a me (le ragazze affette da disturbi alimentari molto spesso hanno una personalità affine alla mia). | |||
Per mia indole sono molto curioso, in 3 anni, parlando con diverse ragazze ogni giorno per svariate ore, continuavo a scoprire cose nuove. Le ragazze, specialmente quelle analoghe a me, sono sincere se non le fai sentire giudicate e io non le giudicavo, cercavo di capirle. Un'amica fisicamente perfetta e comunque MOLTO preoccupata della sua linea quando le dicevo di essere sovrappeso (lo ero di 20 kg) mi rispondeva: "anche io" e ti assicuro che lei ne era convinta. Era una mancanza di empatia nei miei confronti? Sì, forse, ma non mi feriva, mi incuriosiva. Si può essere empatici e cattivi o mancare di empatia ed essere buoni; e inoltre tutti manchiamo di empatia di continuo. | Per mia indole sono molto curioso, in 3 anni, parlando con diverse ragazze ogni giorno per svariate ore, continuavo a scoprire cose nuove. Le ragazze, specialmente quelle analoghe a me, sono sincere se non le fai sentire giudicate e io non le giudicavo, cercavo di capirle. Un'amica fisicamente perfetta e comunque MOLTO preoccupata della sua linea quando le dicevo di essere sovrappeso (lo ero di 20 kg) mi rispondeva: "anche io" e ti assicuro che lei ne era convinta. Era una mancanza di empatia nei miei confronti? Sì, forse, ma non mi feriva, mi incuriosiva. Si può essere empatici e cattivi o mancare di empatia ed essere buoni; e inoltre tutti manchiamo di empatia di continuo. | ||
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Siamo noi i cani di Pavlov e Pavlov è il marketing ansioso di creare bisogni indotti sfruttando la nostra predisposizione naturale. A proposito della nostra predisposizione naturale c'è da parlare dell'effetto scarsità; più qualcosa appare scarso e più viene percepito come di valore. È questo che porta le ragazze (e anche i ragazzi) a cercare lo stronzo (risposte da quelle che li ignorano) o validazioni da "quello che può avere tutte ed è selettivo" o ancora a dar valore alla selettività. Preciso che non è l'unica causa, infatti in natura e nei sistemi complessi in genere NON esiste la monocausalità e neppure il determinismo. | Siamo noi i cani di Pavlov e Pavlov è il marketing ansioso di creare bisogni indotti sfruttando la nostra predisposizione naturale. A proposito della nostra predisposizione naturale c'è da parlare dell'effetto scarsità; più qualcosa appare scarso e più viene percepito come di valore. È questo che porta le ragazze (e anche i ragazzi) a cercare lo stronzo (risposte da quelle che li ignorano) o validazioni da "quello che può avere tutte ed è selettivo" o ancora a dar valore alla selettività. Preciso che non è l'unica causa, infatti in natura e nei sistemi complessi in genere NON esiste la monocausalità e neppure il determinismo. | ||
E le ragazze? Stessa cosa. Perchè si sessualizzano? La psico sociale ha dimostrato che quanto più l'autostima è bassa in un individuo, tanto più è probabile che tenda ad omologarsi. E ha dimostrato che in tutte le culture e in particolar modo in quelle occidentali l'autostima delle donne è più bassa. Quella delle italiane è tra le più basse in assoluto. Quindi si sessualizzano per omologazione? Che fine ha l'omologazione? ridurre il rischio di... non piacere? sentirsi brutta? essere emarginata? sostituita? considerata difettosa? trattata male? | === Parte 3 - Comprensione delle dinamiche psicosociali === | ||
<blockquote>''Vengono esposte le dinamiche psicologiche e sociali che l'autore ha compreso dialogando con le ragazze, come i meccanismi di autostima, bisogno di appartenenza, condizionamenti culturali.''</blockquote>E le ragazze? Stessa cosa. Perchè si sessualizzano? La psico sociale ha dimostrato che quanto più l'autostima è bassa in un individuo, tanto più è probabile che tenda ad omologarsi. E ha dimostrato che in tutte le culture e in particolar modo in quelle occidentali l'autostima delle donne è più bassa. Quella delle italiane è tra le più basse in assoluto. Quindi si sessualizzano per omologazione? Che fine ha l'omologazione? ridurre il rischio di... non piacere? sentirsi brutta? essere emarginata? sostituita? considerata difettosa? trattata male? | |||
Sto dando la colpa alle donne? No. Colpa per me è un concetto senza senso o meglio, è un costrutto sociale con finalità educative, come le parabole cristiane (pensa, una ragazzina di 15 anni mi ha spiegato che col cristianesimo si passò dalla cultura della colpa a quella del peccato; il secondo non richiede la presenza di testimoni). Ad ogni modo dicevo che al massimo si può parlare di probabilità condizionata, correlazione, ecc. Il punto è che i maschi - scusa, preciso, intendo una parte dei maschi, probabilmente i ragazzi alpha, ma in generale se dico i maschi invece di una parte, alcuni, alcuni gruppi è solo perchè non specificando mi aspetto che l'interlocutore si accorga che non ho specificato e vada a intuito o chieda, non è una ipergeneralizzazione - per tanti anni hanno gestito male le insicurezze femminili conseguite a questi fattori culturali e biologici. | Sto dando la colpa alle donne? No. Colpa per me è un concetto senza senso o meglio, è un costrutto sociale con finalità educative, come le parabole cristiane (pensa, una ragazzina di 15 anni mi ha spiegato che col cristianesimo si passò dalla cultura della colpa a quella del peccato; il secondo non richiede la presenza di testimoni). Ad ogni modo dicevo che al massimo si può parlare di probabilità condizionata, correlazione, ecc. Il punto è che i maschi - scusa, preciso, intendo una parte dei maschi, probabilmente i ragazzi alpha, ma in generale se dico i maschi invece di una parte, alcuni, alcuni gruppi è solo perchè non specificando mi aspetto che l'interlocutore si accorga che non ho specificato e vada a intuito o chieda, non è una ipergeneralizzazione - per tanti anni hanno gestito male le insicurezze femminili conseguite a questi fattori culturali e biologici. | ||
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Non sono le ragazze a essere super sensuali comunque, siamo noi a essere cani pavloviani. Nella nostra immaginazione è stato rafforzata - sia dall'effetto scarsità (esasperato dalla chiesa), sia dalla sessualizzazione e oggettificazione della donna (esasperato da mediaset e dal capitalismo in genere) - l'associazione tra femmina e orgasmo. L'orgasmo non richiede neppure la presenza di una femmina (è un po' crudo da dire ma è un punto su cui i maschi dovrebbero riflettere tanto; per le donne ormai è più sdoganato parlare di autoerotismo). | Non sono le ragazze a essere super sensuali comunque, siamo noi a essere cani pavloviani. Nella nostra immaginazione è stato rafforzata - sia dall'effetto scarsità (esasperato dalla chiesa), sia dalla sessualizzazione e oggettificazione della donna (esasperato da mediaset e dal capitalismo in genere) - l'associazione tra femmina e orgasmo. L'orgasmo non richiede neppure la presenza di una femmina (è un po' crudo da dire ma è un punto su cui i maschi dovrebbero riflettere tanto; per le donne ormai è più sdoganato parlare di autoerotismo). | ||
Ad ogni modo, concludo, da bravo ossessivo ho scritto appunti per la mia crescita personale, ho verificato chiedendo a mille mila persone le mie idee, le idee delle persone con cui venivo in contatto e ho realizzato un mondo. Mondo che poi lo studio della psicologia ha confermato quasi in toto. | === Parte 4 - Similitudini e differenze tra uomini e donne === | ||
<blockquote>''Si accenna alle somiglianze e differenze tra psicologia maschile e femminile, e come i condizionamenti culturali abbiano influito sul rapporto tra i sessi.''</blockquote>Ad ogni modo, concludo, da bravo ossessivo ho scritto appunti per la mia crescita personale, ho verificato chiedendo a mille mila persone le mie idee, le idee delle persone con cui venivo in contatto e ho realizzato un mondo. Mondo che poi lo studio della psicologia ha confermato quasi in toto. | |||
Una cosa è certa, ho capito perché si dice che gli uomini non capiscano le donne (ma aspetta, non sto affatto dicendo che loro capiscano noi o che siano migliori di noi, non saltare alle conclusioni). | Una cosa è certa, ho capito perché si dice che gli uomini non capiscano le donne (ma aspetta, non sto affatto dicendo che loro capiscano noi o che siano migliori di noi, non saltare alle conclusioni). | ||
== Consigli di un ragazzo sul come comunicare == | |||
'''Lui:''' Tu hai ragione su molti punti ma ti sfugge una cosa che secondo me è fondamentale: le persone hanno un grado di consapevolezza variabile e ognuno si comporta e ragiona in base al suo grado. Se provi a parlare con un pastore di massimi sistemi, probabilmente non ti capirà, perché non fa parte della sua realtà. Ovviamente per il progresso della società è importante ragionare su come determinati nuovi strumenti, se non usati correttamente, possano creare distorsioni cognitive. Il problema è che per la persona media è tutto troppo veloce. Come hai detto tu, hai studiato tanto questi argomenti, ma quando mancano tempo, interesse o altro, non è facile arrivarci perché gli insight sono un misto fra istinto ed esperienza Quindi la cosa migliore che può fare una persona intelligente e istruita come te, è scendere un gradino ed accompagnare gli altri, ovviamente se ne hai voglia e mi sembra che tu ne abbia. Chiaramente la frustrazione che a volte proviamo nel non essere compresi, è figlia di un meccanismo del cervello, ma quello che per noi è ovvio, può essere tranquillamente oscuro, se non hai avuto quell'intuizione. Ed è sempre da lì che dovremmo partire dalla consapevolezza che esiste una linea che divide buio da luce (inteso come comprensione) e che ci riguarda tutti, anche se in maniera diversa Comunque comprerò il libro perché sembra molto interessante! Grazie😊 | |||
'''Io:''' Hai ragione, ho creato il wiki con l'intento di migliorare le mie capacità comunicative e raggiungere più persone. A volte però noto alcune contraddizioni: da un lato si promuove l'"inclusività", dall'altro si creano gogne mediatiche. | |||
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Credo sarebbe utile concentrarci di più su problemi concreti e diffusi come i disturbi alimentari, che causano molte vittime ogni anno. Spesso ci focalizziamo su singoli episodi eclatanti, ma perdiamo di vista questioni più ampie e gravi. | |||
Forse dovremmo impegnarci di più nell'informazione e nel dialogo costruttivo, cercando di comprendere le ragioni degli altri. Il mio auspicio è creare ponti e non barriere, coinvolgendo quante più persone possibile per affrontare insieme le sfide sociali che ci attendono." | |||
In questo modo credo si possa veicolare il messaggio in modo propositivo, evitando di utilizzare termini che possano risultare divisivi o controproducenti per il dialogo. Rimango comunque aperto ad eventuali suggerimenti per migliorare ulteriormente questa proposta di riformulazione. | |||
'''Lui:''' Eh, ma non sempre ciò che vogliamo è possibile quindi dovremmo adattarci noi al contesto, no? Poi io sono convinto che se considerassimo l'ignoranza come uno stato non disdicevole, molti eviterebbero di essere arroganti, fingendo, perché alla fine è anche quello un meccanismo di difesa, no? | '''Lui:''' Eh, ma non sempre ciò che vogliamo è possibile quindi dovremmo adattarci noi al contesto, no? Poi io sono convinto che se considerassimo l'ignoranza come uno stato non disdicevole, molti eviterebbero di essere arroganti, fingendo, perché alla fine è anche quello un meccanismo di difesa, no? | ||
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