Siamo davvero liberi? Progetto di Cynical Thoughts

Da Tematiche di genere.
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Progetto di Cynical Thoughts - Pagina Facebook


Siamo sicuri che la nostra società sia "sana" e che non subiamo alcuna pressione su come dovremmo essere per farci accettare ed essere considerati “vere donne” o “veri uomini”?

Certo, molti di noi imparano nella loro vita a comprendere e a costruire la PROPRIA IDENTITÁ affrancandosi da queste richieste stereotipate, però non tutti abbiamo l’età, la cultura, l’ambiente e l’educazione che stimolano a guardarci oltre, insieme all’avere a che fare con persone in grado di apprezzarci davvero per come ci piacciamo.

Se anche personalmente ci sentiamo liberi dai cliché, non abbiamo il diritto di giudicare gli altri: diamo loro il buon esempio essendo serenamente noi stessi e non giudicandoli.

Fino a che anche solo una persona si sentirà obbligata a fare queste cose (lungi da me dichiarare sbagliata la cura di se stessi!) SOLO per piacere a qualcuno che non sia se stesso/a o come unico mezzo per sentirsi accettata dalla società… come esseri umani non avremo davvero vinto.

NOTE[modifica | modifica sorgente]

  • Le immagini dovrebbero sempre viaggiare IN COPPIA e corredate da questa intera introduzione.
  • I pensieri sono in ordine sparso e non si vuole rappresentare un quadro esaustivo, sono solo esempi.
  • Non è un confronto e non è affatto una gara per vedere chi sta peggio o quali cose siano peggiori: sono due facce di uno stesso problema che dovremmo cercare di superare, in primis con la consapevolezza ed evitando di metterci gli uni contro gli altri per questioni ideologiche.
  • Non c’è l’intento di accusarsi l’un altro questo NON è quello che “gli uomini vogliono dalle donne” né viceversa.
  • È una cosa più estesa, talmente radicata nella società da essere perpetrata anche e soprattutto tra persone dello stesso sesso, specie su se stessi.
  • Questo progetto nasce da una riflessione sulle aspettative legate al corpo femminile scaturita dai commenti lasciati sotto la copertina di “l’Espresso” di inizio gennaio 2016 (della quale rimane la figura femminile).
  • vedi le note relative alla singola immagine di fianco ad essa, per comodità di copincolla riportate anche qui sotto in entrambe c'è scritto "immagine 1 di 2" perché non volevo dar loro, in generale, un ordine fisso.


NOTE PER LE SINGOLE IMMAGINI in didascalia alle immagini

La foto iniziale, parte della copertina del l’Espresso che ha ispirato la riflessione che ha dato vita a questo progetto, era uno splendido nudo omaggio alla Venere di Botticelli.Purtroppo a Facebook il nudo non piace e, per evitare venisse cancellata (di nuovo! leggi qui http://espresso.repubblica.it/.../facebook-censura-l...), ho dovuto coprirla. Ho tolto parte della copertina che nella prima versione avevo lasciato come sfondo perché fonte di troppi fraintendimenti del progetto, ho però tenuto la figura principale come tributo alla sua genesi. Un grazie di cuore a tutte le persone che anni fa, con i loro commenti alla prima, grezzissima versione, hanno contribuito a migliorare e a rendere un po' più completa questa idea. Grazie anche a "L'Espresso", al fotografo e alla modella per aver compreso la mia buonafede e non avermi distrutta per l'utilizzo della foto (anzi)
La molestia ovviamente ESISTE: esistono davvero persone maleducate, invadenti, prepotenti, insistenti e che non sanno accettare un rifiuto.Riconoscere il limite (e non superarlo!) dovrebbe essere una questione di buonsenso. Dovrebbe. Grazie a tutti i ragazzi che hanno collaborato con me raccontandomi le loro esperienze e rendendosi disponibili in modo costruttivo per la correzione di questa immagine. Siete stati PREZIOSISSIMI ed è soprattutto merito vostro!