Riflessioni sulle mie esperienze

Da Tematiche di genere.
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Preso da una chiacchierata con Ilaria Lav

**Introduzione**[modifica | modifica sorgente]

"Mi rispecchio molto nelle donne, e infatti diverse ragazze me l'hanno fatto notare. Forse ha contribuito il fatto che ho subito bullismo a scuola e ciò ha formato la mia percezione del mondo come un luogo potenzialmente minaccioso. Questa esperienza ha influenzato il mio modello ideale di società, che tende a essere un po' rigido (un filino autoritario quasi) e protettivo verso i più vulnerabili."

**Impatto personale delle esperienze negative**[modifica | modifica sorgente]

"Nonostante queste esperienze negative mi abbiano reso più empatico, mi hanno anche causato problemi come colite da stress, DOC (un disturbo che coinvolge un eccessivo senso di colpa e preoccupazione per gli altri) e attacchi d'ansia."

**La scoperta del mondo femminile**[modifica | modifica sorgente]

"Non ho avuto amicizie femminili fino a tardi, e scoprire quel mondo, così diverso eppure così affine al mio, è stato illuminante. Ho trovato che molte ragazze, anche quelle apparentemente sicure, condividessero le mie stesse insicurezze. Anche le ragazze che sembravano molto attraenti avevano un sacco di insicurezze legate al loro aspetto."

**Problemi di comunicazione tra i generi**[modifica | modifica sorgente]

"Ritengo che uomini e donne spesso falliscano nel comunicare autenticamente su argomenti delicati. Questo gap di comprensione, ho la sensazione, sia reciproco. Ho constatato notevoli differenze nei nostri punti di vista, anche dopo anni di dialogo quotidiano con le mie amiche. Molti dei miei amici maschi non comprendono realmente le donne, non riescono a cogliere le ragioni di certe emozioni, di certe paure."

**Esempio di comunicazione tra amiche**[modifica | modifica sorgente]

"Ad esempio, prima di aprirsi, le mie amiche erano molto caute, cercando di capire se potessero fidarsi di me, se le avrei fatte sentire sbagliate, se avrei usato le loro confidenze contro di loro e se avrei preso sul serio i loro problemi. Tra uomini, l'interazione è solitamente diversa: più sarcasmo, meno apertura emotiva."

**Il percorso di psicoterapia come soluzione**[modifica | modifica sorgente]

"Quello che mi ha aiutato, quello che mi ha salvato è stata la psicoterapia, un processo di profonda introspezione e lavoro su sé stessi. La psicoterapia è stata per me un faro nel buio, la chiave che mi ha permesso di accettare e riconoscere la mia parte di responsabilità nel dolore che stavo vivendo."

**Riflessione su un episodio personale**[modifica | modifica sorgente]

"Prima volevo farti una premessa, raccontarti un errore che ho commesso. L'altro giorno, in un momento di frustrazione per come i media hanno gonfiato la notizia, mi sono lasciato andare a delle considerazioni un po' troppo affrettate con una ragazza che (a mia insaputa) aveva vissuto una situazione davvero delicata. Quando me l'ha raccontato, mi sono sentito tremendamente in colpa."

**Riflessione sulla società**[modifica | modifica sorgente]

"La cosa che mi ha colpito di più, però, è stata l'ingiustizia con cui era stata trattata quando aveva cercato di condividere la sua storia. Spesso non riesco a intuire ciò che non mi è stato detto esplicitamente. Sono bravo a non giudicare, a mostrare empatia, quando le persone si aprono con me. Ma mi è difficile intuire che dietro un comportamento irascibile o emotivo possano nascondersi esperienze dolorose."

**Considerazioni finali**[modifica | modifica sorgente]

"Credo che il problema più grande sia che spesso dalle ragazze si pretende che siano superdonne. Forse persino le madri, le amiche, le sorelle... non so, tu cosa ne pensi? Alla fine, per me, lavorare su se stessi è l'unica strada per superare questi problemi, per crescere come individui e come società."