Resistenza al cambiamento nelle opere

Da Tematiche di genere.
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Il romanzo il gattopardo e il film Baaria descrivono una resistenza al cambiamento.[modifica | modifica sorgente]

Il romanzo "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il film "Baarìa" di Giuseppe Tornatore descrivono entrambi la resistenza al cambiamento in modo sottile ma profondo.

In "Il Gattopardo", il protagonista, il principe di Salina, vive in un'epoca di grandi cambiamenti in Sicilia, come l'unificazione italiana e l'avvento del capitalismo. Nonostante questi cambiamenti, il principe di Salina resiste al cambiamento e cerca di mantenere il suo stile di vita tradizionale. Alla fine, però, si rende conto che il mondo sta cambiando e che non può fare nulla per fermarlo. Alla fine, accetta il cambiamento e lascia che il suo nipote assuma il controllo della famiglia, anche se sa che questo porterà a ulteriori cambiamenti.

In "Baarìa", il protagonista, Peppino, vive in una piccola città siciliana durante il periodo tra le due guerre mondiali. Anche qui, il mondo sta cambiando rapidamente, con l'avvento del fascismo e del comunismo. Peppino è un uomo semplice che ama la sua vita tranquilla e il suo modo di vivere tradizionale, ma alla fine viene costretto ad affrontare il cambiamento quando suo figlio adotta idee politiche radicali e lo mette in conflitto con la sua famiglia e la sua comunità.

In entrambe le storie, il cambiamento rappresenta una minaccia per i personaggi principali, che cercano di resistere a esso per mantenere il loro modo di vita e le loro tradizioni. Tuttavia, alla fine sono costretti ad affrontare il cambiamento e a trovare un modo per adattarsi a esso, anche se questo significa rinunciare a ciò che conoscevano e amavano.