Femminicidi, la gelosia è il male assoluto
Studio di Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Simona Toto - Napoli
Dilagano post così.
Io personalmente mi preoccupo se il mio partner non è interessato, non mi preoccupo se è un pizzico geloso.
Ricordiamo la neurobiologia delle emozioni: la gelosia, così come la paura, come la rabbia, come la felicità, sono #emozioni NORMALI.
E in quanto emozioni, contengono una “tendenza all’azione”.
“Tendenza” significa che se sono arrabbiata tenderò all’aggressività, ma questo non significa che accoltello il primo che passa. Significa che ho una “tendenza”ma che, grazie all’educazione emotiva, grazie all’autoregolazione, potrò modularla.
Tendenza all’azione significa ancora che se sono molto #felice tenderò a gioire, ma so che se faccio dei saltelli per strada tipo Heidi, canticchiando ad alta voce Felicità di Albano dentro al supermercato, perché ho appena avuto una bella notizia, gli altri penseranno che sono strana, quindi conterrò la mia gioia cercando di modularla.
Così, se sono gelosa, dentro di me scatterà un campanello d’allarme quando il mio partner uscirà da solo con gli amici.. potrò chiedergli con chi sei uscito, ma la gelosia è NORMALE, finché riesco a modularla.
Una coppia è SANA se c’è gelosia perché la gelosia è una emozione umana. Se il mio partner è geloso, non significa che mi ucciderà e se è geloso non dovrà chiedere scusa all’umanità perché la gelosia non è un reato. È una emozione umana. Di tutti, senza genere.
In una coppia sana è normale rassicurare l’altro per rendersi prevedibile, è normale organizzare insieme i propri spazi e tempi. È normale chiedere ed è normale ricevere risposte. Può essere normale sbirciare sul suo cellulare con la coda dell’occhio. Non è normale
Hackerargli il profilo.
Un po’ come il sale nell’acqua quando cuciniamo la pasta: se è poco o se è troppo, la pasta non andrà bene.
Quando accadono i crimini che abbiamo visto siamo in un altro ambito, che non è quello del maschilismo nè del patriarcato ma è quello della psicopatologia che deriva dal cocktail a volte letale tra NATURA quindi genetica e CULTURA. La cultura può fare tanto ma non esiste l’uno senza l’altro. Lo dice la scienza, no io.