Emancipazione femminile? Lavori in corso

Da Tematiche di genere.
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Lotta al Patriarcato, work in progress[modifica | modifica sorgente]

Commento di Antonella Franchini

Approfitto per dirti di nuovo che trovo molto intelligenti i tuoi pensieri e che sono contenta di trovare qualcuno che ha colto cose che di solito la gente nega totalmente. Anche io penso che tutto nasca da ruoli imposti e accettati come normali per il solo fatto che li vediamo agire sin da quando nasciamo, e tutti si aspettano che anche noi li impersoniamo senza mai proporci un'alternativa. E hai ragione, non si può parlare solo agli uomini, se le donne stesse continuano ad accettare quegli stereotipi non se ne uscirà mai, ma questo è il difficile, proprio perchè come dici tu c'è una tendenza a autogiustificarsi e autoingannarsi, e mentre accettare di essersi adattate a degli stereotipi equivarrebbe ad accettare di aver peggiorato la propria vita finora e dover continuare a peggiorarla per restare socialmente accettabili. Meglio continuare a pensare: io faccio queste cose per me stessa, perchè sto bene così, mi diverto in questo ruolo ed è la mia natura. Credo che se ne uscirà solo se si arriverà in qualche modo a rendere i ruoli di genere più fluidi, in modo che ognuno possa scegliere come essere senza sentirsi meno uomo o meno donna e allora magari sarà più facile confrontare la propria condotta con quella di un'altra persona anche dello stesso sesso che sta meglio avendone un'altra. Nel senso: una donna che per essere trovata attraente deve truccarsi e strapparsi i peli e mettere scarpe un po' da masochista non si sente svantaggiata a sapere che l'uomo che esce con lei non deve fare niente di queste cose, perché lo registra come diverso, mentre se ci fosse un numero più alto di donne che non fanno queste cose o di uomini che le fanno (che siano socialmente accettati quanto lei, altrimenti li vedrebbe come degli anormali e sarebbe lo stesso) avrebbe modo di ragionarci e pensare: "non devo essere per forza così, se non mi piace posso anche evitarlo". Purtroppo però mi sembra che si stia andando nella direzione opposta, per ragioni di marketing la differenza culturale tra i due ruoli sta andando sempre di più accrescendosi.

Commento di una ragazza[modifica | modifica sorgente]

Dovresti anche dargli tempo alle donne, la nostra "emancipazione" è iniziata dopo il '68. È come dire che l'Africa non sa essere un paese evoluto. Grazie, sono indietro anni luce, non hanno scolarizzazione né strutture.... Non ha molto senso

Io credo che ci siano molte donne indipendenti (e spesso gli uomini fanno fatica a gestirle in tanti casi) e molte ancora legate alla figura tradizionale più o meno inconsciamente... Ci vuole sicuramente del tempo.

Vedere solo gli sbagli altrui[modifica | modifica sorgente]

Marco Ferri Tizia dice : "madonna che stronzi gli uomini insistenti".. lo : "eh sì, ma se consideri il quadro completo la tua pudicizia estrema - essendo socialmente molto diffusa - contribuisce a generare frustrazione che causa quell'insistenza e contribuisce anche ad un circolo di causa conseguenza che arriva fino ai fenomeni di violenza..." Mi piace - Rispondi - 22 min Marco Ferri Cioè ognuno punta il dito su ciò che non gli piace (egodistonico).. ma non osserva mai il cerchio di cause conseguenze da un'ottica più distaccata.. Mi piace - Rispondi - 21 min Giovanni Manfredi Questo è vero. Va considerato però anche che guardare da un'ottica distaccata necessita di tutta una serie di passi non indifferente. A me viene facile, ci sono sempre stato abituato, magari anche a te. Per un'altra persona però potrebbe non essere così facile e potrebbe richiedere uno sforzo non indifferente. Soprattutto richiede una certa dose di empatia che non è detto tutti abbiano. Il pensiero egoistico e causa-effetto immediato è molto più semplice e molto più spontaneo. Non mi piace più - Rispondi -01-14 min

Maschilismo interiorizzato, si può parlare di "colpa" delle donne?[modifica | modifica sorgente]

Antonio Pelella: Per rispondere invece ai commenti in stile: "E' colpa anche delle donne". In realtà è semplicistico e riduttivo farne un discorso di "colpe". In un esperimento di psicologia sociale si è notato che gli afroamericani erano così immedesimati nel ruolo affibbiatogli da alcune credenze di ordine razzista del paese che si comportavano coerentemente secondo questi schemi. Gli afroamericani interiorizzavano il loro ruolo di "razza inferiore", con non poche conseguenze nei confronti della loro vita quotidiana.

Certo è, però, che questo non dimostra che gli afroamericani godessero della loro situazione, salvo non desumere un tratto di ordine masochistico comune a tale popolazione. Semplicemente l'essere umano interiorizza quelli che sono una serie di schemi condivisi dalla popolazione, anche qualora dovessero portare degli svantaggi.

E' la cosa che ci rende straordinari, e anche terribilmente idioti.

Patriarcato pro e contro[modifica | modifica sorgente]

In realtà, banalmente, molti sistemi che prevedono una disparità sociale (che sia economica o di genere) attuano una serie di meccanismi che perpetuano e difendono se stessi. E lo fanno tramite la diffusione (e l’adesione) di “valori” condivisi. E i valori sociali condivisi possono essere necessari ad una società così come essere disfunzionali per il singolo. Il patriarcato borghese (ma non solo) è stato funzionale per tutta quella fetta di popolazione che ne ha beneficiato in diverse epoche. Il prezzo che ha stabilito era il rispetto delle regole per stare all’interno del gruppo sociale, basti pensare a tutte le strutture di contenzione nate per correggere ciò che deviava dalla norma: conventi, prigioni, manicomi, ma pure i roghi stessi.

I tabù e i sistemi di valori cambiano nel tempo[modifica | modifica sorgente]

Condivido tutto tranne il "ha fatto bene", in quanto va contro il mio sistema di valori. Comunque, ho sempre sostenuto che le cose in genere acquistano importanza in base a quanta glie ne diamo noi. Non vedo che differenza ci sia anche con la verginità, altrimenti discorsi del tipo "la verginità ha un peso commisurato a quanta importanza gli diamo" (che faccio sempre a chi si lascia abbattere dall'essere ancora vergine a una certa età) non avrebbero senso. Comunque, è vero che i tabù cambiano col passare degli anni (e dalla cultura specifica), non dobbiamo scomodare la psicologia, basta un po' di storia e sociologia. Pippone a parte, concordo pure io che c'è qualcosa di strano, o è un genio o boh, qualquadra non cosa. (che poi esisteranno sicuramente escort che vendono a caro prezzo la loro, presunta, verginità. Quindi non sarebbe neanche troppo assurdo il vendere la verginità in se)