Taccuino Oggettificazione: differenze tra le versioni

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<b>Mi trucco per me stessa</b>Coji Coji  
<b>Mi trucco per me stessa</b>Coji Coji  
<span data-highlight="yellow">Truccarsi per essere più piacenti a sé stessi o per essere più piacenti agli altri è la stessa identica cosa.</span> In questo caso non si può scindere l’individuo dalla società.  
<mark>Truccarsi per essere più piacenti a sé stessi o per essere più piacenti agli altri è la stessa identica cosa.</mark> In questo caso non si può scindere l’individuo dalla società.  
<span data-highlight="yellow">Ci si vede più belli rispetto a quei canoni di bellezza che sono comuni a tutta la società.&nbsp;</span>
<mark>Ci si vede più belli rispetto a quei canoni di bellezza che sono comuni a tutta la società.&nbsp;</mark>
Dire di “farlo per sé stessi” vuol dire farlo anche per gli altri perché sono condizionato da quei canoni creati dalla società, dire di “farlo per gli altri” vuol dire farlo per sé stessi per motivi individuali di adattamento alla società (adattarsi è conveniente!).<br>
Dire di “farlo per sé stessi” vuol dire farlo anche per gli altri perché sono condizionato da quei canoni creati dalla società, dire di “farlo per gli altri” vuol dire farlo per sé stessi per motivi individuali di adattamento alla società (adattarsi è conveniente!).<br>
Poi si può scegliere di guardare solo una faccia della medaglia, quella più coerente con la storia personale che ci raccontiamo e che ci fa stare meglio, e anche questo ci sta.allora prendiamo mi trucco per me stessa inteso come mi trucco per vedermi più bella. Ora non bisogna dimenticare che il nostro modo di vedere il mondo è determinato da una visione generalmente accettata da tutti/imposta dalla società che noi, esseri sociali che cercano di adattarsi, finiamo per interiorizzare.  
Poi si può scegliere di guardare solo una faccia della medaglia, quella più coerente con la storia personale che ci raccontiamo e che ci fa stare meglio, e anche questo ci sta.allora prendiamo mi trucco per me stessa inteso come mi trucco per vedermi più bella. Ora non bisogna dimenticare che il nostro modo di vedere il mondo è determinato da una visione generalmente accettata da tutti/imposta dalla società che noi, esseri sociali che cercano di adattarsi, finiamo per interiorizzare.  
<span data-highlight="yellow">Una volta che il giudizio collettivo è stato interiorizzato</span> (non dipende nemmeno da te, ma dal contesto in cui nasci e cresci) puoi farci poco:  
<mark>Una volta che il giudizio collettivo è stato interiorizzato</mark> (non dipende nemmeno da te, ma dal contesto in cui nasci e cresci) puoi farci poco:  
<span data-highlight="yellow">ti vedrai bella relativamente a come la collettività reputa la bellezza (la discrepanza tra ciò che reputi bello e ciò che gli altri reputano bello è minima)</span>.Lo stesso concetto di bellezza viene considerato valido perché è un vero e proprio valore riconosciuto dalla società, quindi appetibile
<mark>ti vedrai bella relativamente a come la collettività reputa la bellezza (la discrepanza tra ciò che reputi bello e ciò che gli altri reputano bello è minima)</mark>.Lo stesso concetto di bellezza viene considerato valido perché è un vero e proprio valore riconosciuto dalla società, quindi appetibile
<span data-highlight="yellow">. Essere belli poi è vantaggioso nella società</span>, quindi non da solo piacere perché si sa di avere quel valore, ma perché  
<mark>. Essere belli poi è vantaggioso nella società</mark>, quindi non da solo piacere perché si sa di avere quel valore, ma perché  
<span data-highlight="yellow">fornisce un vero e proprio vantaggio</span>.
<mark>fornisce un vero e proprio vantaggio</mark>.
Capire come le nostre idee sono profondamente influenzate dalle idee costruite collettivamente ci aiuta a capire ed accettarci meglio, superando le stesse (io posso pensare che che non sono brutto universalmente, sono solo diverso rispetto ai canoni condivisi).
Capire come le nostre idee sono profondamente influenzate dalle idee costruite collettivamente ci aiuta a capire ed accettarci meglio, superando le stesse (io posso pensare che che non sono brutto universalmente, sono solo diverso rispetto ai canoni condivisi).
<span data-highlight="yellow">È in questa ottica che si muove il singolo</span>, promuovendo sempre il proprio  
<mark>È in questa ottica che si muove il singolo</mark>, promuovendo sempre il proprio  
<span data-highlight="yellow">adattamento</span> nel migliore dei modi (parafrasando “
<mark>adattamento</mark> nel migliore dei modi (parafrasando “
<span data-highlight="yellow">fare le cose per sé stesso</span>”)
<mark>fare le cose per sé stesso</mark>”)
<span data-highlight="yellow">Truccarsi sarà sempre un gesto di omologazione e non c’è nulla di male ad ammetterlo</span>; <b>
<mark>Truccarsi sarà sempre un gesto di omologazione e non c’è nulla di male ad ammetterlo</mark>; <b>
<span data-highlight="yellow">quando capiamo e riconosciamo il ruolo e l’influenza profonda che la società ha su di noi sotto tanti aspetti non avremo più bisogno di offenderci</span></b> quando ci diranno che ci trucchiamo per gli altri ne sosterremo a pugno duro che lo facciamo per noi, perché  
<mark>quando capiamo e riconosciamo il ruolo e l’influenza profonda che la società ha su di noi sotto tanti aspetti non avremo più bisogno di offenderci</mark></b> quando ci diranno che ci trucchiamo per gli altri ne sosterremo a pugno duro che lo facciamo per noi, perché  
<span data-highlight="yellow">le due cose sono identiche</span>.
<mark>le due cose sono identiche</mark>.
<span data-highlight="yellow">Capire perché facciamo determinate cose è il primo passo. Se continuiamo a negare l’influenza che la società ha su di noi non potremo mai superarla</span> perché non la consideriamo!  
<mark>Capire perché facciamo determinate cose è il primo passo. Se continuiamo a negare l’influenza che la società ha su di noi non potremo mai superarla</mark> perché non la consideriamo!  
<span data-highlight="yellow">Siamo esseri umani e viviamo in un contesto sociale, tutte le nostre idee, tutte le nostre certezze dipendono dal nostro rapporto con la collettività</span>, addirittura le nostre percezioni sensoriali sono influenzate.Questo va compreso, non negato, e  
<mark>Siamo esseri umani e viviamo in un contesto sociale, tutte le nostre idee, tutte le nostre certezze dipendono dal nostro rapporto con la collettività</mark>, addirittura le nostre percezioni sensoriali sono influenzate.Questo va compreso, non negato, e  
<span data-highlight="yellow">solo dopo la comprensione si può percorrere una strada alternativa</span>, si può scegliere di iniziare ad analizzare tutte le influenze e poco a poco a provarle ad eliminare dalla propria mente (sarebbe già tantissimo). <b>
<mark>solo dopo la comprensione si può percorrere una strada alternativa</mark>, si può scegliere di iniziare ad analizzare tutte le influenze e poco a poco a provarle ad eliminare dalla propria mente (sarebbe già tantissimo). <b>
<span data-highlight="yellow">La vera libertà</span></b> è poter riconoscere a sé stessi che non si fa niente solo per sé stessiÈ vero è da ipocriti criticare, ma infatti  
<mark>La vera libertà</mark></b> è poter riconoscere a sé stessi che non si fa niente solo per sé stessiÈ vero è da ipocriti criticare, ma infatti  
<span data-highlight="yellow">in questa sede il presupposto non era quello di criticare</span>. <b>
<mark>in questa sede il presupposto non era quello di criticare</mark>. <b>
<span data-highlight="yellow">La questione del trucco è interessante perché mette in risalto questi meccanismi cognitivi più di altre questioni.</span></b> Come abbiamo visto anche in questo post <b>
<mark>La questione del trucco è interessante perché mette in risalto questi meccanismi cognitivi più di altre questioni.</mark></b> Come abbiamo visto anche in questo post <b>
<span data-highlight="yellow">la necessità delle donne è sempre quella di ribadire che lo facciano per sé stesse, sia negando la profonda influenza della società sulle persone sia considerando il fare qualcosa per gli altri un aspetto negativo.&nbsp;</span></b>Allora <b>
<mark>la necessità delle donne è sempre quella di ribadire che lo facciano per sé stesse, sia negando la profonda influenza della società sulle persone sia considerando il fare qualcosa per gli altri un aspetto negativo.&nbsp;</mark></b>Allora <b>
<span data-highlight="yellow">sarebbe interessante discutere del perché le donne abbiano questo bisogno di giustificare qualcosa che non andrebbe nemmeno giustificato</span></b>, si sarebbe potuto ricavare una discussione più interessante riguardo ad in che modo la società impone di giustificare le proprie azioni nell’uomo e nella donna e mi sembrava questo l’intento del post... poi sono arrivate le donne a dire ancora una volta “MA IO LO FACCIO PER ME STESSA!!” mandando tutto a puttane.<hr>
<mark>sarebbe interessante discutere del perché le donne abbiano questo bisogno di giustificare qualcosa che non andrebbe nemmeno giustificato</mark></b>, si sarebbe potuto ricavare una discussione più interessante riguardo ad in che modo la società impone di giustificare le proprie azioni nell’uomo e nella donna e mi sembrava questo l’intento del post... poi sono arrivate le donne a dire ancora una volta “MA IO LO FACCIO PER ME STESSA!!” mandando tutto a puttane.<hr>
<b>Donne, superficialità, ecc - obiettività</b><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (43)" >
<b>Donne, superficialità, ecc - obiettività</b><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (43)" >
https://m.facebook.com/groups/SondaggioLand/1785797724898375/?comment_id=1785827564895391&amp;reply_comment_id=1785868298224651&amp;notif_id=1566394366066218&amp;notif_t=group_comment<br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (41)" >Fonte:&nbsp;
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Risposta di un tizio: Vero, ma perchè sono loro stesse ad essere ipocrite e ad aver inculcato in testa agli uomini che "la bellezza non conta ma basta saperci fare ed evidentemente non ci sapeva fare" usata palesemente come scusa perchè se la sentono troppo calda o perchè non vogliono dartela perchè sei brutto<br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (47)" ><br><br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (38)" ><br><hr>
Risposta di un tizio: Vero, ma perchè sono loro stesse ad essere ipocrite e ad aver inculcato in testa agli uomini che "la bellezza non conta ma basta saperci fare ed evidentemente non ci sapeva fare" usata palesemente come scusa perchè se la sentono troppo calda o perchè non vogliono dartela perchè sei brutto<br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (47)" ><br><br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (38)" ><br><hr>
<b>Uomini sono davvero più attenti all'aspetto (Dario Del Gatto)</b><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (46)" ><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (36)" ><br><hr>Viola Ventura Sinceramente  
<b>Uomini sono davvero più attenti all'aspetto (Dario Del Gatto)</b><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (46)" ><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (36)" ><br><hr>Viola Ventura Sinceramente  
<span data-highlight="yellow">non avete idea di quanto sia difficile a livello culturale la vita di una donna ad ogg</span>i. Un esempio banale, ma ancora oggi valido, se io ci provo con persone a caso o vivo la mia vita sessuale in modo libertario sono giudicata male, un uomo no. Inoltre proprio perché la cultura economica è quella liberale per me è giusta anche una liberalizzazione dei costumi. Il problema è che si lascia in qualche modo al mercato la scelta di quali costumi siano accettati, sulla una semplice base della maggior offerta, senza riflettere un minimo sui danni psicologici che tali costumi possono portare.<br>
<mark>non avete idea di quanto sia difficile a livello culturale la vita di una donna ad ogg</mark>i. Un esempio banale, ma ancora oggi valido, se io ci provo con persone a caso o vivo la mia vita sessuale in modo libertario sono giudicata male, un uomo no. Inoltre proprio perché la cultura economica è quella liberale per me è giusta anche una liberalizzazione dei costumi. Il problema è che si lascia in qualche modo al mercato la scelta di quali costumi siano accettati, sulla una semplice base della maggior offerta, senza riflettere un minimo sui danni psicologici che tali costumi possono portare.<br>
アニチーニ ジュリオ Scritto un po’ coi piedi, c’è parecchio complottismo, ma è innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale. Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché. Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è de facto già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale. Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.<br><br>
アニチーニ ジュリオ Scritto un po’ coi piedi, c’è parecchio complottismo, ma è innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale. Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché. Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è de facto già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale. Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.<br><br>
アニチーニ ジュリオ Altra considerazione squisitamente personale: l’approccio ad una donna / a un uomo che ti piace o è lasciato al caso per mantenere intatti quel minimo di spontaneità, romanticismo e umanità che è rimasta in questa società di pazzi sclerati , oppure, nel momento in cui c’è gente in giro che sbrocca per una mano appoggiata ad una spalla o per domande innocenti tipo “posso offrirti un caffè?”, va codificata nei minimi fottuti dettagli. E a quel punto nessuno si lamenti. Fa bene Netflix a impedire che la gente si guardi negli occhi sul posto di lavoro più di 5 secondi di fila. Fa bene NBC a proibire gli abbracci. Le scollature: quanto sono permesse e quanto no, ESATTAMENTE? Quanto trucco è permesso e quanto no? Quali parole possono essere usate sul posto di lavoro e quali no, ESATTAMENTE? Che tipo di interazione è permesso avere sulla metropolitana, ESATTAMENTE? Se io ti dico “ciao” sono un maniaco? E se non lo sono dove si sposta il limite? Rendiamoci conto di quello che stiamo dicendo.<br><br><br>
アニチーニ ジュリオ Altra considerazione squisitamente personale: l’approccio ad una donna / a un uomo che ti piace o è lasciato al caso per mantenere intatti quel minimo di spontaneità, romanticismo e umanità che è rimasta in questa società di pazzi sclerati , oppure, nel momento in cui c’è gente in giro che sbrocca per una mano appoggiata ad una spalla o per domande innocenti tipo “posso offrirti un caffè?”, va codificata nei minimi fottuti dettagli. E a quel punto nessuno si lamenti. Fa bene Netflix a impedire che la gente si guardi negli occhi sul posto di lavoro più di 5 secondi di fila. Fa bene NBC a proibire gli abbracci. Le scollature: quanto sono permesse e quanto no, ESATTAMENTE? Quanto trucco è permesso e quanto no? Quali parole possono essere usate sul posto di lavoro e quali no, ESATTAMENTE? Che tipo di interazione è permesso avere sulla metropolitana, ESATTAMENTE? Se io ti dico “ciao” sono un maniaco? E se non lo sono dove si sposta il limite? Rendiamoci conto di quello che stiamo dicendo.<br><br><br>
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by tesi Chiara Pieri
by tesi Chiara Pieri
<b>Prevalenza anoressia</b>«
<b>Prevalenza anoressia</b>«
<span data-highlight="yellow">Esaltare una magrezza che è al di sotto del peso medio ha portato a un incremento del rischio di sviluppare anoressia e bulimia nervosa</span>, oltre che ulteriori disturbi dell’immagine corporea (Garfinkel &amp; Garner, 1982). McCarthy (1989) spiega come <b>
<mark>Esaltare una magrezza che è al di sotto del peso medio ha portato a un incremento del rischio di sviluppare anoressia e bulimia nervosa</mark>, oltre che ulteriori disturbi dell’immagine corporea (Garfinkel &amp; Garner, 1982). McCarthy (1989) spiega come <b>
<span data-highlight="yellow">tutte</span></b>  
<mark>tutte</mark></b>  
<span data-highlight="yellow">le culture che riportano casi di disturbi alimentari abbiano un ideale di magrezza</span>, <b>
<mark>le culture che riportano casi di disturbi alimentari abbiano un ideale di magrezza</mark>, <b>
<span data-highlight="yellow">mentre</span></b>  
<mark>mentre</mark></b>  
<span data-highlight="yellow">le culture che non possiedono tale ideale riportino un basso numero di casi di anoressia e bulimia nervosa</span>.»&nbsp;
<mark>le culture che non possiedono tale ideale riportino un basso numero di casi di anoressia e bulimia nervosa</mark>.»&nbsp;
http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.2190/R55Q-2U6T-LAM7-RQR7
http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.2190/R55Q-2U6T-LAM7-RQR7
https://www.darkcoding.net/research/the_thin_ideal.pdf<br>
https://www.darkcoding.net/research/the_thin_ideal.pdf<br>
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<span style="--darkmode-color: rgb(255, 255, 255); --lightmode-color: rgb(5, 5, 5);">L'anoressia è un problema sociale ed è la società stessa ad averlo aggravato e reso così diffuso.</span><hr><br><br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (5)" ><br>
<span style="--darkmode-color: rgb(255, 255, 255); --lightmode-color: rgb(5, 5, 5);">L'anoressia è un problema sociale ed è la società stessa ad averlo aggravato e reso così diffuso.</span><hr><br><br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (5)" ><br>
https://www.stateofmind.it/2019/07/disturbi-alimentari-incidenza/<br>Negli Stati Uniti, APA indica una  
https://www.stateofmind.it/2019/07/disturbi-alimentari-incidenza/<br>Negli Stati Uniti, APA indica una  
<span data-highlight="yellow">prevalenza dell’anoressia tra 0,5 e 3,7 per cento nella popolazione femminile</span>, a seconda della definizione di caso utilizzata,  
<mark>prevalenza dell’anoressia tra 0,5 e 3,7 per cento nella popolazione femminile</mark>, a seconda della definizione di caso utilizzata,  
<span data-highlight="yellow">e tra l’1,1 e il 4,2 per cento per la bulimia</span>. Il rapporto tra prevalenza nelle donne e negli uomini si attesta tra 1 a 6 e 1 a 10. Nella popolazione adolescente, però, tra il 19 e il 30 per cento degli anoressici sono maschi.
<mark>e tra l’1,1 e il 4,2 per cento per la bulimia</mark>. Il rapporto tra prevalenza nelle donne e negli uomini si attesta tra 1 a 6 e 1 a 10. Nella popolazione adolescente, però, tra il 19 e il 30 per cento degli anoressici sono maschi.
Uno studio pubblicato su The Lancet, che revisiona la letteratura medica pubblicata nei vari paesi negli ultimi anni sul tema, indica percentuali medie di prevalenza dello 0,7 per cento nelle ragazze adolescenti per l’anoressia e l’1-2 per cento per la bulimia tra donne di 16-35 anni di età. Gli studi sembrano rilevare una tendenza alla diminuzione della bulimia e invece un aumento dell’anoressia.
Uno studio pubblicato su The Lancet, che revisiona la letteratura medica pubblicata nei vari paesi negli ultimi anni sul tema, indica percentuali medie di prevalenza dello 0,7 per cento nelle ragazze adolescenti per l’anoressia e l’1-2 per cento per la bulimia tra donne di 16-35 anni di età. Gli studi sembrano rilevare una tendenza alla diminuzione della bulimia e invece un aumento dell’anoressia.
Nel campione analizzato, la data di esordio del disturbo è mediamente tra i 15 e i 18 anni, con due picchi (15 e 18 anni), età che rappresentano due periodi evolutivi significativi, quello della pubertà e quello della cosiddetta ‘autonomia’, passaggio alla fase adulta, che sono stati rilevati anche in molti altri studi sul tema.
Nel campione analizzato, la data di esordio del disturbo è mediamente tra i 15 e i 18 anni, con due picchi (15 e 18 anni), età che rappresentano due periodi evolutivi significativi, quello della pubertà e quello della cosiddetta ‘autonomia’, passaggio alla fase adulta, che sono stati rilevati anche in molti altri studi sul tema.
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https://alledonnepiacesoffrire.wordpress.com/2018/01/21/il-corpo-imperfetto-delle-donne/<br>
https://alledonnepiacesoffrire.wordpress.com/2018/01/21/il-corpo-imperfetto-delle-donne/<br>
http://www.huffingtonpost.it/2016/03/14/istandup-donna-oggetto_n_9457624.html?ref=fbpr&nbsp;
http://www.huffingtonpost.it/2016/03/14/istandup-donna-oggetto_n_9457624.html?ref=fbpr&nbsp;
<span data-highlight="yellow">Hanno insegnato alle donne a inseguire il sogno di una perfezione fisica.</span> Il sogno, però, può trasformarsi facilmente in sonno della ragione. E quello, si sa, genera mostri. Nella spasmodica corsa per rendere il proprio corpo conforme agli stereotipi si finisce per inseguire mode assurde, per guardarsi allo specchio e trovare il proprio volto deturpato. Si finisce per trattarsi da oggetti, così come la pubblicità impone.<br>
<mark>Hanno insegnato alle donne a inseguire il sogno di una perfezione fisica.</mark> Il sogno, però, può trasformarsi facilmente in sonno della ragione. E quello, si sa, genera mostri. Nella spasmodica corsa per rendere il proprio corpo conforme agli stereotipi si finisce per inseguire mode assurde, per guardarsi allo specchio e trovare il proprio volto deturpato. Si finisce per trattarsi da oggetti, così come la pubblicità impone.<br>
L'Associazione Women Not Objects (donne non oggetti), ha lanciato una campagna shock per combattere le pubblicità[...] Nel video viene mostrato come gli standard di bellezza imposti dalle pubblicità abbiano un'influenza sul pensiero delle giovani ragazze e causino spesso danni fisici e psicologici. Labbra di plastica, gambe incellofanate per lasciare il giusto spazio tra le cosce e lì, dove dovrebbe trovarsi la pancia, un vuoto.<br><hr><br><br>
L'Associazione Women Not Objects (donne non oggetti), ha lanciato una campagna shock per combattere le pubblicità[...] Nel video viene mostrato come gli standard di bellezza imposti dalle pubblicità abbiano un'influenza sul pensiero delle giovani ragazze e causino spesso danni fisici e psicologici. Labbra di plastica, gambe incellofanate per lasciare il giusto spazio tra le cosce e lì, dove dovrebbe trovarsi la pancia, un vuoto.<br><hr><br><br>
EMILY SKYE, LA MODELLA PHOTOSHOPPATA PERCHÈ TROPPO MUSCOLOSA SI SFOGA SUI SOCIAL: “PERCHÈ MI HANNO SCELTO?”
EMILY SKYE, LA MODELLA PHOTOSHOPPATA PERCHÈ TROPPO MUSCOLOSA SI SFOGA SUI SOCIAL: “PERCHÈ MI HANNO SCELTO?”
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<b>Uomini e donne sono uguali → NO</b>
<b>Uomini e donne sono uguali → NO</b>
https://www.facebook.com/groups/1082284531868057/permalink/1551921658237673/<hr><br><br><hr><br>Layla Amanda Falciola Ma si questo sono d'accordissimo, ma è un altro discorso. Io anni fa avevo l'autostima pari a zero perché davo troppo peso al giudizio altrui, poi sono cresciuta e ho capito che le cose le devo fare per me stessa e basta.  
https://www.facebook.com/groups/1082284531868057/permalink/1551921658237673/<hr><br><br><hr><br>Layla Amanda Falciola Ma si questo sono d'accordissimo, ma è un altro discorso. Io anni fa avevo l'autostima pari a zero perché davo troppo peso al giudizio altrui, poi sono cresciuta e ho capito che le cose le devo fare per me stessa e basta.  
<span data-highlight="yellow">Non dico che non me ne freghi nulla del giudizio altrui, a tutti frega almeno un po</span>', ma se ora mi dici che sono grassa magari ci sto male un attimo ma poi vado avanti con la mia vita, anni fa avrei digiunato per due giorni
<mark>Non dico che non me ne freghi nulla del giudizio altrui, a tutti frega almeno un po</mark>', ma se ora mi dici che sono grassa magari ci sto male un attimo ma poi vado avanti con la mia vita, anni fa avrei digiunato per due giorni
<span data-highlight="yellow">Sono la prima comunque a dire che dovrebbero smettere di imporre certi canoni di bellezza alle ragazze, ma trovo anche sbagliato dire che qualsiasi cosa che una donna fa è perché è stata influenzata, come se noi donne fossimo incapaci di pensare con la nostra testa.</span>
<mark>Sono la prima comunque a dire che dovrebbero smettere di imporre certi canoni di bellezza alle ragazze, ma trovo anche sbagliato dire che qualsiasi cosa che una donna fa è perché è stata influenzata, come se noi donne fossimo incapaci di pensare con la nostra testa.</mark>
No, allora su questo sono d'accordissimo, mi piacerebbe molto che la pubblicità mostrasse donne con corpi diversi e non sempre i soliti, perché anche questo influenza molto le ragazzine, purtroppo. E bisognerebbe iniziare a capire che solo perché una cosa non aderisce perfettamente ai canoni della società non significa che sia brutta<br><hr><br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (3)" ><br>Francesco Rau:&nbsp;
No, allora su questo sono d'accordissimo, mi piacerebbe molto che la pubblicità mostrasse donne con corpi diversi e non sempre i soliti, perché anche questo influenza molto le ragazzine, purtroppo. E bisognerebbe iniziare a capire che solo perché una cosa non aderisce perfettamente ai canoni della società non significa che sia brutta<br><hr><br><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (3)" ><br>Francesco Rau:&nbsp;
https://www.facebook.com/groups/1082284531868057/permalink/1167143730048803/<br>
https://www.facebook.com/groups/1082284531868057/permalink/1167143730048803/<br>
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<b>Mariola (Cariophyl Udis)</b>
<b>Mariola (Cariophyl Udis)</b>
Gian non ho tempo di intervenire nella discussione, però ti prego solo di non farti scalfire mai
Gian non ho tempo di intervenire nella discussione, però ti prego solo di non farti scalfire mai
<span data-highlight="yellow">Lo vedo bene come le persone non si fermano a pensare veramente</span>
<mark>Lo vedo bene come le persone non si fermano a pensare veramente</mark>
È anche questo l'obiettivo, rendere tutto ciò normale cosicché anche le persone che non c'entrano col fenomeno non abbiano nulla da ridireE  
È anche questo l'obiettivo, rendere tutto ciò normale cosicché anche le persone che non c'entrano col fenomeno non abbiano nulla da ridireE  
<span data-highlight="yellow">le tue non sono seghe mentali, sono osservazioni di problemi molto ma molto consistenti e deleteri che passano senza osservazione</span>
<mark>le tue non sono seghe mentali, sono osservazioni di problemi molto ma molto consistenti e deleteri che passano senza osservazione</mark>
Non ho tempo di argomentare ma ti prego solo di non mettere in dubbio le tue posizioni riguardo a questo argomentoE ricorda che  
Non ho tempo di argomentare ma ti prego solo di non mettere in dubbio le tue posizioni riguardo a questo argomentoE ricorda che  
<span data-highlight="yellow">apprezzo tantissimo questa crociata che fai</span>
<mark>apprezzo tantissimo questa crociata che fai</mark>
<span data-highlight="yellow">Purtroppo quasi nessuno coglierà</span>, ma prima o poi qualcuno coglierà quello che dici&nbsp;O almeno ci penserà un attimo di piùLo so bene, e penso che  
<mark>Purtroppo quasi nessuno coglierà</mark>, ma prima o poi qualcuno coglierà quello che dici&nbsp;O almeno ci penserà un attimo di piùLo so bene, e penso che  
<span data-highlight="yellow">condividiamo la stessa rabbia/tristezza per come la gente non riesca a capire</span>
<mark>condividiamo la stessa rabbia/tristezza per come la gente non riesca a capire</mark>
<span data-highlight="yellow">Ormai la società ha preso questa piega, e già se eliminassimo i condizionamenti dei media sarebbe difficile, figurati allo stato attuale.</span>
<mark>Ormai la società ha preso questa piega, e già se eliminassimo i condizionamenti dei media sarebbe difficile, figurati allo stato attuale.</mark>
<span data-highlight="yellow">Comunque un po' tutte sono toccate da questo fenomeno</span>
<mark>Comunque un po' tutte sono toccate da questo fenomeno</mark>
<span data-highlight="yellow">Chi più chi meno</span>
<mark>Chi più chi meno</mark>
Le reazioni possono essere tante, si possono adattare abbastanza facilmente o non facilmente, o non riescono proprio
Le reazioni possono essere tante, si possono adattare abbastanza facilmente o non facilmente, o non riescono proprio
Davvero negare che questo sia un fenomeno grave anche nelle sue forme più" innocue" mi fa capire che andrà sempre peggio<br>
Davvero negare che questo sia un fenomeno grave anche nelle sue forme più" innocue" mi fa capire che andrà sempre peggio<br>
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Nè tantomeno questi possono generare, da soli, malattie come l'anoressia che hanno radici ben più profonde<br>
Nè tantomeno questi possono generare, da soli, malattie come l'anoressia che hanno radici ben più profonde<br>
<b>Michele Sponsale</b> Se il sesso fosse qualsiasi cosa non riconosceresti il sessualizzato dal non sessualizzato. Dire "siamo tutti sesso, non esiste una sessualizzazione vera e propria"  
<b>Michele Sponsale</b> Se il sesso fosse qualsiasi cosa non riconosceresti il sessualizzato dal non sessualizzato. Dire "siamo tutti sesso, non esiste una sessualizzazione vera e propria"  
<span data-highlight="yellow">è un modo sbrigativo per non indagare la questione</span>. La sessualizzazione esiste, e sta portando nel tempo a trasformare l'autoaffermazione personale in espressione sessuale. Il sesso c'entra ANCHE nelle persone, ma non è l'unica componente. La sessualizzazione porta a centrare tutti gli atti e tutte le dimensione del proprio essere in modo subordinato alla sua appariscenza sessuale. Che è poi un modo veloce per ottenere conferma e scopo in una cultura e società in cui questi mancano, e quasi tutti si sentono intrinsecamente bisognosi di affetto ed insicuri.
<mark>è un modo sbrigativo per non indagare la questione</mark>. La sessualizzazione esiste, e sta portando nel tempo a trasformare l'autoaffermazione personale in espressione sessuale. Il sesso c'entra ANCHE nelle persone, ma non è l'unica componente. La sessualizzazione porta a centrare tutti gli atti e tutte le dimensione del proprio essere in modo subordinato alla sua appariscenza sessuale. Che è poi un modo veloce per ottenere conferma e scopo in una cultura e società in cui questi mancano, e quasi tutti si sentono intrinsecamente bisognosi di affetto ed insicuri.
Michele Sponsale Le donne, facendo gli stessi selfie, e considerando che essi sono ormai pratica non socialmente condannata, perché li si accetta in quanto anche emulazione di personaggi di riferimento, come le modelle (che per l'influenza dell'industria soft pornografia hanno incominciato a dover posare in un certo modo più sessualizzato od erotico più che elegante, senza tuttavia essere socialmente condannate), non vedono l'ammiccamento sessuale dove c'è. Li c'era più o meno espresso in praticamente tutte le foto. Poi ovviamente un uomo etero (e credo una lesbica) può dire quando qualcosa è sessuale o meno rispetto ad una ragazza, mentre è più contorto che lo riconosca, quando magari è sottile, una donna etero.<br><br><br><hr><br><br>
Michele Sponsale Le donne, facendo gli stessi selfie, e considerando che essi sono ormai pratica non socialmente condannata, perché li si accetta in quanto anche emulazione di personaggi di riferimento, come le modelle (che per l'influenza dell'industria soft pornografia hanno incominciato a dover posare in un certo modo più sessualizzato od erotico più che elegante, senza tuttavia essere socialmente condannate), non vedono l'ammiccamento sessuale dove c'è. Li c'era più o meno espresso in praticamente tutte le foto. Poi ovviamente un uomo etero (e credo una lesbica) può dire quando qualcosa è sessuale o meno rispetto ad una ragazza, mentre è più contorto che lo riconosca, quando magari è sottile, una donna etero.<br><br><br><hr><br><br>
<b>Apparenza</b><br>
<b>Apparenza</b><br>
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Se una donna si sente costretta a spogliarsi e mercificare il proprio corpo perché le è stato inculcato che essendo donna non ha altra via per raggiungere fama e denaro, lo trovo degradante. Se invece, parliamo di una donna con sufficienti strumenti psicologici e culturali, che liberamente decide di utilizzare un bene effimero come la bellezza per ottenere prima un notevole successo economico e poi un ruolo più manageriale nel mondo della pubblicità, non ci vedo niente di male. Quello che trovo sbagliato in assoluto è il proporre canoni di bellezza irreali e irraggiungibili che su menti giovani e influenzabili possono generare scompensi tali da tradursi in vere e proprie patologie.<br><br>
Se una donna si sente costretta a spogliarsi e mercificare il proprio corpo perché le è stato inculcato che essendo donna non ha altra via per raggiungere fama e denaro, lo trovo degradante. Se invece, parliamo di una donna con sufficienti strumenti psicologici e culturali, che liberamente decide di utilizzare un bene effimero come la bellezza per ottenere prima un notevole successo economico e poi un ruolo più manageriale nel mondo della pubblicità, non ci vedo niente di male. Quello che trovo sbagliato in assoluto è il proporre canoni di bellezza irreali e irraggiungibili che su menti giovani e influenzabili possono generare scompensi tali da tradursi in vere e proprie patologie.<br><br>
<b>I commenti negativi fanno tanto</b>Miriam Bando Comunque dicevo che i  
<b>I commenti negativi fanno tanto</b>Miriam Bando Comunque dicevo che i  
<span data-highlight="yellow">commenti dei maschi contano moltissimo</span>. Per dire: io avevo un ex, tutt'altro che bello (grasso, pelato e non un granché) ma ne ero innamoratissima e guai a chi provava a dirmi che fosse brutto, per me era bellissimo lo stesso. Lui però spesso faceva commenti sul mio fisico paragonandolo magari a quello di altre ("la mia ex aveva la pancia piatta" "quella ha un culo fantastico e tu floscio ahah") e questo ha peggiorato incredibilmente le mie insicurezze. Già di mio ne avevo perché in famiglia mi hanno sempre "presa in giro" in quanto membro più grasso della famiglia e tuttora mi fanno osservazioni. Comunque da quando il mio ex ha iniziato a fare quei commenti sono andata ancora più in paranoia e nonostante sia dimagrita un po' e grazie alla palestra mi stia crescendo un minimo di gluteo non mi accetterò mai. Non importa quanti complimenti possano farti gli altri, si fa presto a distruggere le sicurezze di una persona. Sono consapevole di non essere "brutta" ma non mi piaccio lo stesso.
<mark>commenti dei maschi contano moltissimo</mark>. Per dire: io avevo un ex, tutt'altro che bello (grasso, pelato e non un granché) ma ne ero innamoratissima e guai a chi provava a dirmi che fosse brutto, per me era bellissimo lo stesso. Lui però spesso faceva commenti sul mio fisico paragonandolo magari a quello di altre ("la mia ex aveva la pancia piatta" "quella ha un culo fantastico e tu floscio ahah") e questo ha peggiorato incredibilmente le mie insicurezze. Già di mio ne avevo perché in famiglia mi hanno sempre "presa in giro" in quanto membro più grasso della famiglia e tuttora mi fanno osservazioni. Comunque da quando il mio ex ha iniziato a fare quei commenti sono andata ancora più in paranoia e nonostante sia dimagrita un po' e grazie alla palestra mi stia crescendo un minimo di gluteo non mi accetterò mai. Non importa quanti complimenti possano farti gli altri, si fa presto a distruggere le sicurezze di una persona. Sono consapevole di non essere "brutta" ma non mi piaccio lo stesso.
Giovanni Tria Se hanno da ridire sul TUO fisico porcamadonna provassero a scoparsi Emily Ratajkowski magari riesce ad appagare le loro esigenze<br>
Giovanni Tria Se hanno da ridire sul TUO fisico porcamadonna provassero a scoparsi Emily Ratajkowski magari riesce ad appagare le loro esigenze<br>
Helena Hits Miriam ho avuto la tua stessa esperienza e posso confermare che la cosa mi ha traumatizzata a vita e tuttora ho problemi con l'alimentazione a causa sua.<br>
Helena Hits Miriam ho avuto la tua stessa esperienza e posso confermare che la cosa mi ha traumatizzata a vita e tuttora ho problemi con l'alimentazione a causa sua.<br>
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Oppure per una forma del viso "strana"
Oppure per una forma del viso "strana"
Bhe
Bhe
<span data-highlight="yellow">A furia di prese per il culo e scarti mi son fatta complessi scemissimi</span>Tipo per le foto, pensavo di avere una faccia tonda e  
<mark>A furia di prese per il culo e scarti mi son fatta complessi scemissimi</mark>Tipo per le foto, pensavo di avere una faccia tonda e  
<span data-highlight="yellow">mettevo le guance un po' fra i denti per avere gli zigomi più evidenti</span>Oppure per un periodo  
<mark>mettevo le guance un po' fra i denti per avere gli zigomi più evidenti</mark>Oppure per un periodo  
<span data-highlight="yellow">mi sono tolta dei capelli perché guardando le altre ragazze</span>
<mark>mi sono tolta dei capelli perché guardando le altre ragazze</mark>
Mi ero accorta che la loro attaccatura di capelli fosse dritta diciamo, rettangolare, la mia a cuore invece
Mi ero accorta che la loro attaccatura di capelli fosse dritta diciamo, rettangolare, la mia a cuore invece
E quindi era sbagliata<br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (51)" ><br><hr><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\image.png" >
E quindi era sbagliata<br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\Evernote (51)" ><br><hr><br><img src="C:\Users\hyper\Downloads\Oggettificazione\Oggettificazione files\image.png" >