Riflessioni prese da libri: differenze tra le versioni

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'''Copertina:''' Come la cattiva politica continua a soffocare l'Italia; La dittatura della burocrazie e l'assedio al libero mercato. Il saccheggio della cosa pubblica e il controllo della morale privata.
'''Copertina:''' Come la cattiva politica continua a soffocare l'Italia; La dittatura della burocrazie e l'assedio al libero mercato. Il saccheggio della cosa pubblica e il controllo della morale privata.


«Viviamo, si dice, in un Paese libero. Nulla di più falso: oggi in Italia tutto è vietato tranne ciò che è esplicitamente consentito. Da Nord a Sud, i cittadini si trovano ostaggio di uno Stato potentissimo, a cui un'infinità di regolamenti e decreti, imposte e balzelli permette di infi trarsi in ogni recesso della vita quotidiana: dalle leggi sulla procreazione a quelle sulla prostituzione, dai meandri della giustizia all'autovelox.  
'''Prefazione del libro''' - «Viviamo, si dice, in un Paese libero. Nulla di più falso: oggi in Italia tutto è vietato tranne ciò che è esplicitamente consentito. Da Nord a Sud, i cittadini si trovano ostaggio di uno Stato potentissimo, a cui un'infinità di regolamenti e decreti, imposte e balzelli permette di infi trarsi in ogni recesso della vita quotidiana: dalle leggi sulla procreazione a quelle sulla prostituzione, dai meandri della giustizia all'autovelox.  


Un'Entità che governa, senza averne delega, la nostra esistenza ma che è nel contempo abbastanza debole da trovarsi nelle mani di una oligarchia incolta e becera, seppure voracissima. Intanto, nell'economia gravata dalla crisi, dilagano le distorsioni del mercato, dal canone televisivo alla vicenda Alitalia, passando per “liberalizzazioni” che sono solo una cortina di fumo di dirigismo e demagogia.  
Un'Entità che governa, senza averne delega, la nostra esistenza ma che è nel contempo abbastanza debole da trovarsi nelle mani di una oligarchia incolta e becera, seppure voracissima. Intanto, nell'economia gravata dalla crisi, dilagano le distorsioni del mercato, dal canone televisivo alla vicenda Alitalia, passando per “liberalizzazioni” che sono solo una cortina di fumo di dirigismo e demagogia.  
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In questa spietata analisi del declino culturale, politico ed economico italiano, [https://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Ostellino Piero Ostellino] presenta una preoccupante carrellata di nomi, fatti e dati. Denuncia la latitanza del pensiero liberale, asfissiato da collettivismo e corporativismo.  
In questa spietata analisi del declino culturale, politico ed economico italiano, [https://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Ostellino Piero Ostellino] presenta una preoccupante carrellata di nomi, fatti e dati. Denuncia la latitanza del pensiero liberale, asfissiato da collettivismo e corporativismo.  


Torneranno mai in Italia le idee, e le prassi, dell'autonomia, della responsabilità individuale, della ''certezza della pena''? La risposta non è consolante, anzi è un durissimo j'accuse rivolto alla pessima politica cui permettiamo di governarci. Ma prendere atto del disastro in corso è un'occasione per riflettere e provare a salvare quel che resta della nostra democrazia.» - Prefazione del libro
Torneranno mai in Italia le idee, e le prassi, dell'autonomia, della responsabilità individuale, della ''certezza della pena''? La risposta non è consolante, anzi è un durissimo j'accuse rivolto alla pessima politica cui permettiamo di governarci. Ma prendere atto del disastro in corso è un'occasione per riflettere e provare a salvare quel che resta della nostra democrazia.»


«Un Paese paralizzato da un <u>numero spropositato di leggi</u> e regolamenti; soffocato da una cultura burocratica invasiva e ottusa; gestito da una <u>pubblica amministrazione, pletorica</u>, costosa e <u>inefficiente</u> e, non di rado, <u>corrotta</u>; vessato da un <u>sistema fiscale punitivo</u> per chi paga le tasse e <u>distratto nei confronti di chi non le paga</u>; prigioniero di corporazioni e interessi clientelari; nelle mani, da Roma in giù, della criminalità organizzata.  
«Un Paese paralizzato da un <u>numero spropositato di leggi</u> e regolamenti; soffocato da una cultura burocratica invasiva e ottusa; gestito da una <u>pubblica amministrazione, pletorica</u>, costosa e <u>inefficiente</u> e, non di rado, <u>corrotta</u>; vessato da un <u>sistema fiscale punitivo</u> per chi paga le tasse e <u>distratto nei confronti di chi non le paga</u>; prigioniero di corporazioni e interessi clientelari; nelle mani, da Roma in giù, della criminalità organizzata.