Riflessioni prese da libri: differenze tra le versioni

 
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== Lucio Della Seta - Debellare il senso di colpa ==
== Lucio Della Seta - Debellare il senso di colpa ==
Per l'autore l'uomo non è perfetto e questa convinzione, inculcata anche dalla religione, può portarci sofferenza.
«Vivere con la coscienza sveglia su qualunque sia la realtà del nostro essere [...] può aiutarci a fare meglio i conti con la nostra propensione a sentirci inadeguati e colpevoli» - Pag 11 #senso di inadeguatezza, sensi di colpa
«Un uomo si era avvicinato, le aveva alzato la gonna e le aveva accarezzato le gambe. Lei era fuggita piena non di paura, ma di vergogna. Come accade a tutti i bambini non pensava di aver corso un pericolo, né che fosse stata violata la sua persona, ma che lei, anna avesse violato il tabù del sesso.
«Un uomo si era avvicinato, le aveva alzato la gonna e le aveva accarezzato le gambe. Lei era fuggita piena non di paura, ma di vergogna. Come accade a tutti i bambini non pensava di aver corso un pericolo, né che fosse stata violata la sua persona, ma che lei, anna avesse violato il tabù del sesso.


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«tutti facciamo esperienza della posizione di stigmatizzati e di quella di normali, alcuni di noi però con maggiore frequenza di altri sono collocati in una delle due posizioni» - pag 14
«tutti facciamo esperienza della posizione di stigmatizzati e di quella di normali, alcuni di noi però con maggiore frequenza di altri sono collocati in una delle due posizioni» - pag 14
== Donne che amano troppo ==
== Donne che amano troppo - Robin Norwood ==
sogno che sia. Perché l'idea di cambiare una persona infelice, intrattabile, o qualcosa di peggio, in un partner perfetto affascina tanto noi donne? Perché è un concetto così at traente e così duro a morire? La risposta potrebbe sembrare ovvia : nell'etica giudaico-cristiana è insito il concetto di aiutare quelli che sono meno fortunati di noi. Ci insegnano che è nostro dovere rispondere con compassione e generosità quando qualcuno ha dei problemi. Non giudicare, ma piuttosto aiutare, è per noi un obbligo morale. Due meccanismi in gioco Purtroppo questi motivi virtuosi non spiegano affatto il comportamento di milioni di donne che scelgono co me partner uomini crudeli, indifferenti, offensivi, emotivamente instabili, drogati o comunque incapaci di amo re e affetto. Le donne che amano troppo fanno queste scelte spinte da un bisogno irresistibile di controllare chi è più vicino a loro. Questo bisogno di controllare altre persone nasce da un'infanzia sottoposta a troppe emo zioni schiaccianti : paura, rabbia, tensioni insopportabili, sensi di colpa e vergogna, pietà per gli altri e per se stesse. Una bambina che cresce in un ambiente così terribile verrebbe distrutta se non sviluppasse delle difese. Spesso i suoi strumenti di autoprotezione comprendono un meccanismo di difesa molto potente, la negazione, e una motivazione inconscia altrettanto potente, il controllo. Tutti noi inconsciamente impieghiamo meccanismi di difesa di questo tipo, a volte per motivi piuttosto banali, altre volte pet negare eventi molto gravi. Altrimenti dovremmo affrontare fatti e comportamenti che pensiamo e sentiamo in contrasto con l'immagine idealizzata che abbiamo di noi stesse e di chi ci è vicino. La negazione Il meccanismo della negazione è particolarmente utile per ignorare verità che non vogliamo prendere in con
Il libro affronta il problema delle donne che si innamorano di uomini problematici, spesso con gravi problemi emotivi o comportamentali. Norwood esplora le ragioni dietro queste relazioni autodistruttive e fornisce suggerimenti e strumenti per aiutare le donne a riconoscere e cambiare i propri modelli di comportamento. La porzione del testo che hai condiviso affronta il motivo per cui molte donne sono attratte dall'idea di "salvare" o "cambiare" il loro partner, collegandolo a modelli profondamente radicati e meccanismi di difesa come la negazione.<blockquote>Perché l'idea di cambiare una persona infelice, intrattabile, o qualcosa di peggio, in un partner perfetto affascina tanto noi donne? Perché è un concetto così attraente e così duro a morire?
La risposta potrebbe sembrare ovvia: nell’'''etica giudaico-cristiana''' è insito il concetto di '''aiutare''' quelli che sono meno fortunati di noi. Ci insegnano che è nostro dovere rispondere con compassione e generosità quando qualcuno ha dei problemi. Non giudicare, ma piuttosto aiutare, è per noi un obbligo morale. Due meccanismi in gioco Purtroppo questi motivi virtuosi non spiegano affatto il comportamento di milioni di donne che scelgono come partner uomini crudeli, indifferenti, offensivi, emotivamente instabili, drogati o comunque incapaci di amore e affetto. Le donne che amano troppo fanno queste scelte spinte da un '''bisogno''' irresistibile '''di controllare''' chi è più vicino a loro. '''Questo bisogno''' di controllare altre persone n'''asce da un’infanzia sottoposta a troppe emozioni schiaccianti''': paura, rabbia, tensioni insopportabili, sensi di colpa e vergogna, pietà per gli altri e per se stesse. Una bambina che cresce in un ambiente così terribile verrebbe distrutta se non sviluppasse delle difese. Spesso i suoi strumenti di autoprotezione comprendono un meccanismo di difesa molto potente, la negazione, e una motivazione inconscia altrettanto potente, il controllo. Tutti noi inconsciamente impieghiamo meccanismi di difesa di questo tipo, a volte per motivi piuttosto banali, altre volte per negare eventi molto gravi. Altrimenti dovremmo affrontare fatti e comportamenti che pensiamo e sentiamo in contrasto con l’immagine idealizzata che abbiamo di noi stesse e di chi ci è vicino. La negazione Il meccanismo della negazione è particolarmente utile per ignorare verità che non vogliamo prendere in considerazione.
 
Esso ci permette di vivere in una sorta di mondo fantastico in cui le cose brutte non accadono o, se accadono, non sono così gravi come sembrano. Questo meccanismo è una difesa contro il dolore, l’ansia e la paura. Mentre la negazione ci aiuta a evitare la realtà dolorosa, il controllo ci dà l’illusione di avere un certo potere su di essa. Questo bisogno di controllo, spesso radicato in una profonda insicurezza e in una storia di trauma o abuso, spinge molte donne a cercare partner che, a prima vista, sembrano aver bisogno di ‘salvataggio’ o ‘correzione’. Ma la triste verità è che, nella maggior parte dei casi, queste donne non sono attratte da questi uomini per motivi altruistici, ma piuttosto per la speranza di controllarli e, in tal modo, di controllare il proprio dolore interiore. È un ciclo distruttivo e spesso autodistruttivo, che può portare a ulteriori traumi e delusioni.
 
Il bisogno di comprensione e di trattamento è essenziale per queste donne, per aiutarle a riconoscere e affrontare le loro profonde ferite emotive e a costruire relazioni sane e reciprocamente soddisfacenti. La chiave sta nel riconoscere i propri meccanismi di difesa, capire da dove vengono, e lavorare per costruire una vera autostima e indipendenza emotiva.</blockquote>Tag: #Relazioni #Donne #Comportamento_autodistruttivo #Meccanismi di difesa #Negazione #Controllo emotivo #Trauma #Infanzia problematica #Etica giudaico-cristiana #Amore e affetto #Relazioni tossiche #Aiuto e compassione #Partner problematici #Autostima #Salvezza e correzione #Psicologia #Modelli comportamentali #Bisogno di controllo #Autoprotezione #Consapevolezza di sé
 
== Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni aziendali - R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì ==
== Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni aziendali - R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì ==
[[Categoria:Riflessione]]
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[[Categoria:Libri]]
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