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Riflessione in bozza su giovani, alti ideali e sviste enormi
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=== Seconda Parte (casino assurdo, non leggere) === In un mondo in cui le notizie di corruzione e comportamenti poco etici fanno costantemente titolo, è facile cadere nella trappola del cinismo (a cui spesso tendono le generazioni più mature) o, al contrario, dell'idealismo ingenuo (a cui più facilmente tendono i giovanissimi). Scandali come il Qatargate, le controversie legate a figure come Soumahoro, quelli legati all'episodio del Panettone e della Ferragni, così come gli episodi di 'whashing' aziendale sono solo la punta dell'iceberg di una realtà che se 'sbattuta in faccia' ad un trentenne medio probabilmente gli causerebbe conati di vomito. Questi eventi, e moltissimi altri meno noti ma ben documentati da documentari e trasmissioni d'inchiesta, coinvolgono spesso individui e istituzioni considerati custodi della morale e dei diritti dei più deboli, svelando una profonda ipocrisia sistemica. Spesso le peggiori speculazioni avvengono proprio laddove esiste un problema reale (e con esso forti motivazioni a impegnarsi per risolverlo), molte volte <u>sono coinvolte persone che dovrebbero difendere i poveri/deboli</u>. Sull'argomento sono già stati scritti fiumi di parole. Di recente ad esempio il libro Sociability di Francesco Oggiano, racconta come molte aziende investano nel "whashing" per lavare la propria immagine pubblica. Mentre la percezione della corruzione e dell'ipocrisia sembra ovvia per le generazioni più anziane, i più giovani spesso hanno una visione parzialmente idealizzata del mondo. Nel periodo di transizione tecnologica che stiamo attraversando le generazioni più anziane si trovano ad essere spesso meno scolarizzate delle precedenti e hanno magari maggiori difficoltà ad utilizzare gli strumenti resi disponibili da pc, internet, smartphone e AI. Questo fattore a mio avviso può contribuire a spiegare l'apparente arroganza dei più giovani. Se da un lato infatti questa tendenza potrebbe essere universale (già Platone si lamentava che i giovani fossero poco attenti e troppo ribellini e alcuni importanti psicologi hanno visto nella ribellione verso i genitori un passaggio obbligato della crescita), quando si cerca di informarli su queste realtà, spesso si incontra un atteggiamento di scherno o arroganza da parte loro. La loro reazione, a volte di scherno o arroganza, non è tanto un segno di disprezzo quanto una manifestazione di disorientamento di fronte alla complessità di un sistema che sembra irrimediabilmente viziato. Nel contesto di queste riflessioni, appare evidente che il dibattito politico e sociale sia intriso di dualismi e semplificazioni. La sinistra contro la destra, il progressismo contro il conservatorismo, l'accoglienza incondizionata contro il rifiuto totale dell'altro. Queste dicotomie, tuttavia, spesso nascondono una realtà più complessa e interconnessa, dove le scelte non sono mai completamente bianche o nere, ma sfumature di grigio che richiedono un'analisi attenta e critica. Il caso del DDL Zan in Italia, ad esempio, mette in luce come la politica possa diventare uno strumento di polarizzazione piuttosto che di dialogo, con ogni parte che sfrutta le battaglie ideologiche per fini elettorali piuttosto che per il progresso della società. Allo stesso modo, le narrazioni che circondano l'immigrazione, la gestione dell'assistenza sociale e le reazioni di paura o ostilità verso l'altro rivelano una profonda necessità di comprendere meglio le complesse dinamiche in gioco. Affrontando questi temi, il discorso si allarga per includere le strategie di manipolazione mediatica, evidenziate in modo preoccupante dalla teoria dello "Shock Economy" di Naomi Klein e dalle tattiche propagandistiche di figure storiche come Goebbels. In questo panorama, movimenti come i "woke", nati con l'intento di promuovere una maggiore consapevolezza sociale, sembrano aver perso il loro significato originario, trasformandosi in strumenti di ulteriore polarizzazione. Voglio riallacciarmi qui: [[Riflessioni su legittimazione della paura e pandemia]] ----Nota: qui mi sono mangiato un link alla discussione fb, forse serviva per capire come contestualizzare il pezzo sotto?
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