Riassunto tesi Tra antifemminismo e antisessismo. Come cambia l'attivismo per i diritti maschili in Italia: differenze tra le versioni

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* Il neo-femminismo utilizza una '''retorica sessista'''. Molti movimenti alimentano la divisione classista che si basa sul sesso cercando di attribuire alle donne caratteristiche e poteri che gli uomini non hanno per riequilibrare un gap su altri settori che ancora esistono, un esempio è quello della sfera politica. Frasi ricorrenti riportano appunto quanto le donne siano migliori degli uomini a compiere determinate azioni.
* Il neo-femminismo utilizza una '''retorica sessista'''. Molti movimenti alimentano la divisione classista che si basa sul sesso cercando di attribuire alle donne caratteristiche e poteri che gli uomini non hanno per riequilibrare un gap su altri settori che ancora esistono, un esempio è quello della sfera politica. Frasi ricorrenti riportano appunto quanto le donne siano migliori degli uomini a compiere determinate azioni.
Lo scrittore diventa particolarmente chiacchierato a giugno 2020, quando su Instagram pubblica delle stories nelle quali sottolinea come le future generazioni di bambini siano già condannate a dover subire l’ira delle femministe, poiché dovranno pagare come responsabili del patriarcato. Crepaldi utilizza il termine nazi-femminismo per definire “l’ostilità nei confronti del maschio, in particolare bianco eterosessuale”, il quale viene incolpato di aver costruito un sistema sociale per favorire se stesso.
Lo scrittore diventa particolarmente chiacchierato a giugno 2020, quando su Instagram pubblica delle stories nelle quali sottolinea come le future generazioni di bambini siano già condannate a dover subire l’ira delle femministe, poiché dovranno pagare come responsabili del patriarcato. Crepaldi utilizza il termine nazi-femminismo per definire “l’ostilità nei confronti del maschio, in particolare bianco eterosessuale”, il quale viene incolpato di aver costruito un sistema sociale per favorire se stesso.




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Questi uomini giustificano i loro comportamenti scorretti affermando che è colpa delle donne se sono così frustrati. Esse detengono tutto il potere, perché la loro bellezza fisica non le esclude dall’avere rapporti sessuali, mentre gli uomini brutti vengono scartati a priori. Nella fig. 6 si può notare come la frustrazione si trasformi facilmente in rabbia: l’utente “Sociopatico” dice che le molestie verbali sono giustificate da qualche bicchiere di troppo e dalla completa solitudine a cui sono reclusi. Addirittura, l’Incel ritiene che il sesso femminile tratti loro come bestie, le quali non prendono loro in considerazione nemmeno per un’amicizia.
Questi uomini giustificano i loro comportamenti scorretti affermando che è colpa delle donne se sono così frustrati. Esse detengono tutto il potere, perché la loro bellezza fisica non le esclude dall’avere rapporti sessuali, mentre gli uomini brutti vengono scartati a priori. Nella fig. 6 si può notare come la frustrazione si trasformi facilmente in rabbia: l’utente “Sociopatico” dice che le molestie verbali sono giustificate da qualche bicchiere di troppo e dalla completa solitudine a cui sono reclusi. Addirittura, l’Incel ritiene che il sesso femminile tratti loro come bestie, le quali non prendono loro in considerazione nemmeno per un’amicizia.
[[File:Image7.png|nessuno|miniatura|905x905px|(Fig. 6)]]
[[File:Image7.png|nessuno|miniatura|905x905px|(Fig. 6)]]
In risposta a questo messaggio, un altro utente rincara la dose (Fig. 7) sostenendo che se una ragazza viene violentata da un uomo Chad con una valutazione superiore al 7 allora questa violenza non viene considerata tale. Inoltre, le ragazze si vestono da “troie” e quindi è colpa loro se ricevono fischi e commenti.
In risposta a questo messaggio, un altro utente rincara la dose (Fig. 7) sostenendo che se una ragazza viene violentata da un uomo Chad con una valutazione superiore al 7 allora questa violenza non viene considerata tale. Inoltre, le ragazze si vestono da “troie” e quindi è colpa loro se ricevono fischi e commenti.
La sua delusione lo porta al desiderio di diventare un MGTOW e non provare quindi più attrazione verso le ragazze.
La sua delusione lo porta al desiderio di diventare un MGTOW e non provare quindi più attrazione verso le ragazze.
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Se da una parte questo lato del Web sembra contenere la branca più moderata della maschiosfera, dall’altra è difficile distinguere i tratti misogini celati all’interno dei loro contenuti proprio grazie a questo atteggiamento “democratico”. Pertanto è bene conoscere individualmente le persone che si celano dietro a gli account Facebook per capire da dove nascono queste sofferenze, che nutrono la base di questa ideologia.
Se da una parte questo lato del Web sembra contenere la branca più moderata della maschiosfera, dall’altra è difficile distinguere i tratti misogini celati all’interno dei loro contenuti proprio grazie a questo atteggiamento “democratico”. Pertanto è bene conoscere individualmente le persone che si celano dietro a gli account Facebook per capire da dove nascono queste sofferenze, che nutrono la base di questa ideologia.
== '''3. Interviste agli utenti della manosphere''' ==
== '''3. Interviste agli utenti della manosphere''' ==
Per analizzare il terreno della cosiddetta maschiosfera in Italia sono state scelte dieci persone appartenenti a un gruppo tra i più famosi all’interno di Facebook: “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”; i suoi 900 membri si presentano così: ''Siamo MRA e'' ''WRA (Men/Women's Rights Activists, Attivisti per i Diritti degli Uomini/delle Donne): siamo antisessisti, quindi contrari ai ruoli di genere, e ci occupiamo di questioni maschili (prioritariamente) e femminili (occasionalmente). Secondo noi il sessismo è bi-sessismo: il sistema tradizionale dei ruoli di genere ha storicamente subordinato l'autodeterminazione e il benessere di uomini e donne ai loro ruoli sociali rigidamente prescritti in base al genere di appartenenza, danneggiando tutti in modo''
Per analizzare il terreno della cosiddetta maschiosfera in Italia sono state scelte dieci persone appartenenti a un gruppo tra i più famosi all’interno di Facebook: “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”; i suoi 900 membri si presentano così: ''“Siamo MRA e WRA (Men/Women's Rights Activists, Attivisti per i Diritti degli Uomini/delle Donne): siamo antisessisti, quindi contrari ai ruoli di genere, e ci occupiamo di questioni maschili (prioritariamente) e femminili (occasionalmente). Secondo noi il sessismo è bi-sessismo: il sistema tradizionale dei ruoli di genere ha storicamente subordinato l'autodeterminazione e il benessere di uomini e donne ai loro ruoli sociali rigidamente prescritti in base al genere di appartenenza, danneggiando tutti in modocomplementare ma ugualmente grave. NON SIAMO TRADIZIONALISTI CONSERVATORI, non vogliamo tornare ai "sani valori di una volta" né ai "bei vecchi tempi" in cui "gli uomini facevano gli uomini e le donne facevano le donne". Condanniamo il femminismo per una serie di ragioni di cui abbiamo parlato nella pagina, ma questa è solo una conseguenza dell'antisessismo e dell'interesse per la causa maschile; l'antifemminismo spicciolo che lecca il culo ai ruoli di genere non fa per noi. QUESTO NON È UN GRUPPO REDPILL. QUI NON CE LA PRENDIAMO CON LE DONNE NÉ CON IL FEMMINILE: ce la prendiamo col sessismo, con la misandria e con la misoginia indipendentemente da chi li mette in atto [...]”.''
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''vecchi tempi&quot; in cui &quot;gli uomini facevano gli uomini e le donne facevano le donne&quot;. Condanniamo il femminismo per una serie di ragioni di cui abbiamo parlato nella pagina, ma questa è solo una conseguenza dell'antisessismo e dell'interesse per la causa maschile; l'antifemminismo spicciolo che lecca il culo ai ruoli di genere non fa per noi. QUESTO NON È UN GRUPPO REDPILL. QUI NON CE LA PRENDIAMO CON LE DONNE NÉ CON IL FEMMINILE: ce la prendiamo col sessismo, con la'' ''misandria e con la misoginia indipendentemente da chi li mette in atto [...]''”.


Per il reclutamento è stato pubblicato un post all’interno del gruppo chiuso e le persone interessate alla ricerca si sono rese volontarie per essere sottoposte a una intervista semistrutturata. Decisi i volontari in base alla loro disponibilità, sono state condotte le interviste attraverso piattaforme di videoconferenza e chat privata. Le domande sono state formulate in modo da scendere nel dettaglio della vita privata degli utenti, non fermandosi così alla mera ideologia che spesso permea nelle pagine della maschiosfera.
Per il reclutamento è stato pubblicato un post all’interno del gruppo chiuso e le persone interessate alla ricerca si sono rese volontarie per essere sottoposte a una intervista semistrutturata. Decisi i volontari in base alla loro disponibilità, sono state condotte le interviste attraverso piattaforme di videoconferenza e chat privata. Le domande sono state formulate in modo da scendere nel dettaglio della vita privata degli utenti, non fermandosi così alla mera ideologia che spesso permea nelle pagine della maschiosfera.
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“''Differenze di vedute, non era uno spazio che mi piaceva, non era adatto per me. Poi'' ''purtroppo sono cose che se tu eri preso quanto ero preso io ti rubano tanto tempo, energie. Poi mi sono accorto che tante persone non erano interessate tanto quanto lo'' ''ero io a fare quello che volevo fare io''”. Nonostante questa sua esperienza non si definisce attivista, nemmeno quando rivela di aver mandato una richiesta per far includere gli uomini nella Direttiva europea e aiutare così le vittime di violenza.
“''Differenze di vedute, non era uno spazio che mi piaceva, non era adatto per me. Poi'' ''purtroppo sono cose che se tu eri preso quanto ero preso io ti rubano tanto tempo, energie. Poi mi sono accorto che tante persone non erano interessate tanto quanto lo'' ''ero io a fare quello che volevo fare io''”. Nonostante questa sua esperienza non si definisce attivista, nemmeno quando rivela di aver mandato una richiesta per far includere gli uomini nella Direttiva europea e aiutare così le vittime di violenza.


“[...] ''. Io non penso di essere'' ''capace e di p , come una sorta di giornalista che riferisce alle istituzioni o a chi ha il potere che ci sono questi problemi e situazioni. Io le ho notate , ma dal momento che''
“[...] ''. Io non penso di essere'' ''capace e di p , come una sorta di giornalista che riferisce alle istituzioni o a chi ha il potere che ci sono questi problemi e situazioni. Io le ho notate, ma dal momento che'' ''ci sono mi attivo io''.” Totalmente divergente dalla presa di posizione precedente è quella dell’intervistato Numero 5, il quale non si sente di voler condurre dibattiti né online né offline, poiché il conflitto lo turba. Per tale motivo non si definisce attivista per i diritti maschili. Anche il sesto intervistato, sviluppatore informatico di 40 anni, dice di non essere un attivista perché non appartiene a specifiche organizzazioni, ma che nella sua piccola cerca di informarsi il più possibile. Allo stesso modo risponde anche l’intervistato Numero 9. La Numero 7 è risultata l’unica utente femminile disponibile per l’intervista; lei ha dichiarato di non sentirsi un’attivista per i diritti maschili. Dice di essere antisessista e interessata ai temi maschili per la sua laurea come assistente sociale.


L’ottavo intervistato si definisce attivista “però pro''gressista. Non sono uno di quelli'' che dice “le donne sonofuori controllo e ora vogliono troppe cose”, per me è stupido fare un discorso del genere. Per come la vedo io è un ’enorme sempli?cazione di uomini-donne; far vedere i gruppi come monoliti e non come una costellazione di persone è sbagliato. Purtroppo i gruppi MRA Si sono fatti una brutta nomea per colpa di qualcuno; io non nego che in questi gruppi ci siano degli estremisti che vogliono che le donne diventino delle incubatrici che camminano legate in cucina, questo è da condannare, ma ci sono estremisti in tutte le correnti. 10 sono un progressista perchè appoggio le lotte femminili, come il permettere l'aborto; io sono a favore perché mi sembra stupido che una donna che non può crescere un bambino sa che nascerà con qualche malattia congenita terribile, alla fine è un suo diritto scegliere. Allo stesso tempo mi rendo conto che per quanto si sia combattuto ultimamente per elevare la posizione delle donne, purtroppo non è stato fatto lo stesso dal lato opposto e per questo mi definisco un attivista dei diritti maschili.”


''ci sono mi attivo io''.” Totalmente divergente dalla presa di posizione precedente è quella dell’intervistato Numero 5, il quale non si sente di voler condurre dibattiti né online né offline, poiché il conflitto lo turba. Per tale motivo non si definisce attivista per i diritti maschili. Anche il sesto intervistato, sviluppatore informatico di 40 anni, dice di non essere un attivista perché non appartiene a specifiche organizzazioni, ma che nella sua piccola cerca di informarsi il più possibile. Allo stesso modo risponde anche l’intervistato Numero 9. La Numero 7 è risultata l’unica utente femminile disponibile per l’intervista; lei ha dichiarato di non sentirsi un’attivista per i diritti maschili. Dice di essere antisessista e interessata ai temi maschili per la sua laurea come assistente sociale.
L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.


L’ottavo intervistato si definisce attivista “ ''gressista. Non sono uno di quelli'' ''“'' ”, ''’ uomini-donne; far vedere i gruppi come monoliti e non c''<blockquote>''. Purtroppo i gruppi MRA si sono fatti una brutta nomea per colpa''</blockquote>''di qualcuno; io non nego che in questi gruppi ci siano degli estremisti che vogliono''
''che le donne diventino delle incubatrici che camminano legat ’ sembra stupido che una donna che non può crescere un bam so dal lato opposto e per'' ''questo mi definisco un attivista dei diritti maschili.''”
L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.
==== '''3.2 Entrare nella maschiosfera''' ====
==== '''3.2 Entrare nella maschiosfera''' ====
Successivamente, è stato chiesto di spiegare quali sono i temi rpiù importante da ogni singolo intervistato, questo sia per sapere quali sono gli argomenti più dibattuti, sia per capire qual è stato l’impulso iniziale che ha portato determinate persone ad inserirsi nei gruppi MRA e non solo.
Successivamente, è stato chiesto di spiegare quali sono i temi rpiù importante da ogni singolo intervistato, questo sia per sapere quali sono gli argomenti più dibattuti, sia per capire qual è stato l’impulso iniziale che ha portato determinate persone ad inserirsi nei gruppi MRA e non solo.