Riassunto tesi Tra antifemminismo e antisessismo. Come cambia l'attivismo per i diritti maschili in Italia: differenze tra le versioni

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'''Introduzione'''
== '''Introduzione''' ==
 
La nuova ondata di femminismo degli ultimi anni ha portato alla luce i suoi antagonisti digitali: gli utenti appartenenti alla manosphere. Con questo termine si intende raccogliere tutti i siti Web, i blog e le pagine Facebook che promuovono la mascolinità e contrastano l’ideologia femminista.
La nuova ondata di femminismo degli ultimi anni ha portato alla luce i suoi antagonisti digitali: gli utenti appartenenti alla manosphere. Con questo termine si intende raccogliere tutti i siti Web, i blog e le pagine Facebook che promuovono la mascolinità e contrastano l’ideologia femminista.
L’analisi e lo sviluppo di questo argomento ha l’intento di far emergere un’area del Web ancora da molti sconosciuta in Italia, ma che sta avendo un forte impatto nella nostra società e in particolare tra i giovani, frequentatori abituali di questi spazi. Scopo dell’elaborato è quindi quello di mostrare da dove nasce questo fenomeno e come si è diramato in più correnti, fino al giungere nel nostro Paese, il quale ha generato a sua volta nuove piattaforme e modalità di interazione del movimento per i diritti maschili.
L’analisi e lo sviluppo di questo argomento ha l’intento di far emergere un’area del Web ancora da molti sconosciuta in Italia, ma che sta avendo un forte impatto nella nostra società e in particolare tra i giovani, frequentatori abituali di questi spazi. Scopo dell’elaborato è quindi quello di mostrare da dove nasce questo fenomeno e come si è diramato in più correnti, fino al giungere nel nostro Paese, il quale ha generato a sua volta nuove piattaforme e modalità di interazione del movimento per i diritti maschili.


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Successivamente, la ricerca si concentrerà sul fenomeno in Italia, nel quale questi gruppi si sono rimodellati in base alle sovrastrutture di un Paese molto diverso da quello statunitense.
Successivamente, la ricerca si concentrerà sul fenomeno in Italia, nel quale questi gruppi si sono rimodellati in base alle sovrastrutture di un Paese molto diverso da quello statunitense.


Per concludere in maniera soddisfacente l’analisi, ci si servirà di un’intervista semistrutturata che permetta di conoscere a fondo e in maniera personale gli utenti che permeano questa parte del Web e che costituiscono una fetta dell’antifemminismo. In particolare, gli intervistati saranno scelti all’interno di “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”, un gruppo Facebook di stampo più progressista, nel quale non ci sono solo MRA, ma anche antisessisti.
== Per concludere in maniera soddisfacente l’analisi, ci si servirà di un’intervista semistrutturata che permetta di conoscere a fondo e in maniera personale gli utenti che permeano questa parte del Web e che costituiscono una fetta dell’antifemminismo. In particolare, gli intervistati saranno scelti all’interno di “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”, un gruppo Facebook di stampo più progressista, nel quale non ci sono solo MRA, ma anche antisessisti. ==
 




'''1. La maschiosfera'''


== '''1. La maschiosfera''' ==
Il vittimismo degli uomini nei confronti del femminismo ha radici lontane, ma negli ultimi dieci anni il fenomeno della maschiosfera si è evoluto e politicizzato. Questa politicizzazione è connessa al fenomeno dell’alt-right. L’alt-right - la cui origine risale al giornalista e politico di destra Richard Spencer - è un movimento politico nato negli Stati Uniti basato sul nazionalismo bianco e, per questo, spesso in accordo con la politica di Trump. I gruppi di alt-right non sono coesi e organizzati, ma si fondano su una subcultura nata all’interno dei forum online come 4chan, Reddit e Twitter.
Il vittimismo degli uomini nei confronti del femminismo ha radici lontane, ma negli ultimi dieci anni il fenomeno della maschiosfera si è evoluto e politicizzato. Questa politicizzazione è connessa al fenomeno dell’alt-right. L’alt-right - la cui origine risale al giornalista e politico di destra Richard Spencer - è un movimento politico nato negli Stati Uniti basato sul nazionalismo bianco e, per questo, spesso in accordo con la politica di Trump. I gruppi di alt-right non sono coesi e organizzati, ma si fondano su una subcultura nata all’interno dei forum online come 4chan, Reddit e Twitter.
All’interno dell’alt-right si può osservare il fenomeno della manosphere, definita come “tutto ciò che va dall’attivismo progressista in difesa delle persone di sesso maschile su tematiche come salute, suicidio e disuguaglianze nei servizi sociali, fino agli angoli più bui di Internet, pieni di gente ossessionata dal celibato involontario, carica d’odio e di risentimento, e capace di raggiungere spaventosi livelli di misoginia” (Nagle, 2018).
All’interno dell’alt-right si può osservare il fenomeno della manosphere, definita come “tutto ciò che va dall’attivismo progressista in difesa delle persone di sesso maschile su tematiche come salute, suicidio e disuguaglianze nei servizi sociali, fino agli angoli più bui di Internet, pieni di gente ossessionata dal celibato involontario, carica d’odio e di risentimento, e capace di raggiungere spaventosi livelli di misoginia” (Nagle, 2018).


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In generale il manifesto MRA prevede alcuni punti centrali:<blockquote>❖Le leggi per la custodia dei figli sono statisticamente a favore delle donne; la ragione di questo squilibrio è il patriarcato, poiché il ruolo di genere che viene imposto alla donna è quello di madre e persona che ha il compito di accudire.
In generale il manifesto MRA prevede alcuni punti centrali:<blockquote>❖Le leggi per la custodia dei figli sono statisticamente a favore delle donne; la ragione di questo squilibrio è il patriarcato, poiché il ruolo di genere che viene imposto alla donna è quello di madre e persona che ha il compito di accudire.
❖ Statisticamente il tasso di suicidio degli uomini è più alto di quello delle donne; ci sono prove che gli uomini hanno più difficoltà a chiedere aiuto psicologico. I ruoli di genere non permettono agli uomini di chiedere aiuto quando ne hanno bisogno, devono infatti essere forti e affrontare il dolore da soli.</blockquote>8<blockquote>❖Spesso le forze dell’ordine registrano casi “infondati” di stupro, poiché risulta difficile ottenerne le prove; ancora più bassa è la percentuale di uomini che finiscono in prigione dopo aver portato avanti violenze nei confronti dell’altro sesso. Molto spesso il reato viene denunciato da qualcuno vicino alla vittima e non da essa stessa, perciò non esiste nessun fenomeno sistemico secondo cui gli uomini sono ingiustamente accusati di stupro per cattiveria o malizia da parte delle donne.
❖ Statisticamente il tasso di suicidio degli uomini è più alto di quello delle donne; ci sono prove che gli uomini hanno più difficoltà a chiedere aiuto psicologico. I ruoli di genere non permettono agli uomini di chiedere aiuto quando ne hanno bisogno, devono infatti essere forti e affrontare il dolore da soli.</blockquote>8<blockquote>❖Spesso le forze dell’ordine registrano casi “infondati” di stupro, poiché risulta difficile ottenerne le prove; ancora più bassa è la percentuale di uomini che finiscono in prigione dopo aver portato avanti violenze nei confronti dell’altro sesso. Molto spesso il reato viene denunciato da qualcuno vicino alla vittima e non da essa stessa, perciò non esiste nessun fenomeno sistemico secondo cui gli uomini sono ingiustamente accusati di stupro per cattiveria o malizia da parte delle donne.
❖ Alcuni uomini sono vittime di violenza domestica, anche se questo fenomeno viene escluso a prescindere poiché associato molto di più verso le donne. Si parla più comunemente di femminicidio per due motivi: gli uomini hanno più difficoltà nell’ammettere di aver subito delle violenze per rientrare nel ruolo di maschi Alpha; in secondo luogo, le donne subiscono violenze in quanto donne, in un contesto sociale che non le tutela.</blockquote>'''1.1.2 Gli Incel''' Il termine Incel nasce negli anni Novanta, quando agli inizi di Internet, il Web rappresentava un luogo sicuro dove poter esprimersi in maniera anonima e libera.
❖ Alcuni uomini sono vittime di violenza domestica, anche se questo fenomeno viene escluso a prescindere poiché associato molto di più verso le donne. Si parla più comunemente di femminicidio per due motivi: gli uomini hanno più difficoltà nell’ammettere di aver subito delle violenze per rientrare nel ruolo di maschi Alpha; in secondo luogo, le donne subiscono violenze in quanto donne, in un contesto sociale che non le tutela.</blockquote>'''1.1.2 Gli Incel''' Il termine Incel nasce negli anni Novanta, quando agli inizi di Internet, il Web rappresentava un luogo sicuro dove poter esprimersi in maniera anonima e libera.
Il forum degli Involuntary celibate è originariamente nato per volere di una studentessa canadese conosciuta online come “Alana”, la quale fondò l’“Alana’s Involuntary Celibacy Project”. Questo blog aveva lo scopo di raccogliere delle esperienze personali di Alana, la quale si auto definiva una persona con difficoltà ad intraprendere relazioni interpersonali con lo scopo di dare supporto a coloro che erano affetti da timidezza patologica.
Il forum degli Involuntary celibate è originariamente nato per volere di una studentessa canadese conosciuta online come “Alana”, la quale fondò l’“Alana’s Involuntary Celibacy Project”. Questo blog aveva lo scopo di raccogliere delle esperienze personali di Alana, la quale si auto definiva una persona con difficoltà ad intraprendere relazioni interpersonali con lo scopo di dare supporto a coloro che erano affetti da timidezza patologica.


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Sembra che più persone uccidi e più sei sotto i riflettori».
Sembra che più persone uccidi e più sei sotto i riflettori».




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Le donne sono nel mirino della maschiosfera, tuttavia il femminismo ha l’obbligo di occuparsi anche del malessere che il patriarcato ha generato negli uomini. Questi sono vittime dei luoghi comuni e possono essere violentati e/o maltrattati anch’essi dal sesso opposto.
Le donne sono nel mirino della maschiosfera, tuttavia il femminismo ha l’obbligo di occuparsi anche del malessere che il patriarcato ha generato negli uomini. Questi sono vittime dei luoghi comuni e possono essere violentati e/o maltrattati anch’essi dal sesso opposto.




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'''2. Femministe e maschiosfera: i due poli in Italia'''
== '''2. Femministe e maschiosfera: i due poli in Italia''' ==
 
'''2.1 YouTube e Twitch: le piattaforme del dibattito'''
'''2.1 YouTube e Twitch: le piattaforme del dibattito'''
'''2.1.1 Il fenomeno “Marco Crepaldi”'''
'''2.1.1 Il fenomeno “Marco Crepaldi”'''


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Per Crepaldi viviamo in una società permeata dal politically correct, dove gli uomini non possono più esprimere i loro disagi poiché le donne cercano di prendere la scena e oscurare le oppressioni che subiscono ogni giorno i maschi. Si è creato un clima sociale che sta rendendo la discussione impossibile, alterando la percezione della realtà; in particolare sui social, se un uomo si difende, viene tacciato di maschilismo.
Per Crepaldi viviamo in una società permeata dal politically correct, dove gli uomini non possono più esprimere i loro disagi poiché le donne cercano di prendere la scena e oscurare le oppressioni che subiscono ogni giorno i maschi. Si è creato un clima sociale che sta rendendo la discussione impossibile, alterando la percezione della realtà; in particolare sui social, se un uomo si difende, viene tacciato di maschilismo.


Nel video “I pericoli del femminismo” elenca cinque punti per cui questo movimento sta creando più problemi che soluzioni:<blockquote>❖Deresponsabilizzazione della donna: sui media si tende sempre a criticare solo  
Nel video “I pericoli del femminismo” elenca cinque punti per cui questo movimento sta creando più problemi che soluzioni:<blockquote>❖Deresponsabilizzazione della donna: sui media si tende sempre a criticare solo
le affermazioni di un uomo nei confronti di una donna e non il contrario. Il sessismo non viene perpetrato solo dagli uomini verso le donne ma anche il contrario; il femminismo giustifica questo sessismo come colpa degli uomini, perché frutto del sistema patriarcale voluto da questi. Perciò la considerazione</blockquote>17<blockquote>delle donne è che gli uomini non si possano lamentare di un sistema che hanno mandato avanti loro per secoli.
le affermazioni di un uomo nei confronti di una donna e non il contrario. Il sessismo non viene perpetrato solo dagli uomini verso le donne ma anche il contrario; il femminismo giustifica questo sessismo come colpa degli uomini, perché frutto del sistema patriarcale voluto da questi. Perciò la considerazione</blockquote>17<blockquote>delle donne è che gli uomini non si possano lamentare di un sistema che hanno mandato avanti loro per secoli.
❖Sfrutta le dinamiche social: il femminismo genera visualizzazioni, soprattutto quando si parla di femminicidio. Ha un impatto mediatico enorme e dà quindi l’impressione che i casi di omicidio di donne siano maggiori del numero di casi di omicidio verso gli uomini. Quando alcuni temi diventano così virali può capitare che ne oscurino altri ugualmente importanti. Il rischio è che si arrivi a pensare che gli unici problemi della società siano quelli perpetrati dai media.
❖Sfrutta le dinamiche social: il femminismo genera visualizzazioni, soprattutto quando si parla di femminicidio. Ha un impatto mediatico enorme e dà quindi l’impressione che i casi di omicidio di donne siano maggiori del numero di casi di omicidio verso gli uomini. Quando alcuni temi diventano così virali può capitare che ne oscurino altri ugualmente importanti. Il rischio è che si arrivi a pensare che gli unici problemi della società siano quelli perpetrati dai media.


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❖Il neo-femminismo utilizza una retorica sessista. Molti movimenti alimentano la divisione classista che si basa sul sesso cercando di attribuire alle donne caratteristiche e poteri che gli uomini non hanno per riequilibrare un gap su altri settori che ancora esistono, un esempio è quello della sfera politica. Frasi ricorrenti riportano appunto quanto le donne siano migliori degli uomini a compiere determinate azioni.</blockquote>Lo scrittore diventa particolarmente chiacchierato a giugno 2020, quando su Instagram pubblica delle stories nelle quali sottolinea come le future generazioni di bambini siano già condannate a dover subire l’ira delle femministe, poiché dovranno pagare come responsabili del patriarcato. Crepaldi utilizza il termine nazi-femminismo per definire “l’ostilità nei confronti del maschio, in particolare bianco eterosessuale”, il quale viene incolpato di aver costruito un sistema sociale per favorire se stesso.
❖Il neo-femminismo utilizza una retorica sessista. Molti movimenti alimentano la divisione classista che si basa sul sesso cercando di attribuire alle donne caratteristiche e poteri che gli uomini non hanno per riequilibrare un gap su altri settori che ancora esistono, un esempio è quello della sfera politica. Frasi ricorrenti riportano appunto quanto le donne siano migliori degli uomini a compiere determinate azioni.</blockquote>Lo scrittore diventa particolarmente chiacchierato a giugno 2020, quando su Instagram pubblica delle stories nelle quali sottolinea come le future generazioni di bambini siano già condannate a dover subire l’ira delle femministe, poiché dovranno pagare come responsabili del patriarcato. Crepaldi utilizza il termine nazi-femminismo per definire “l’ostilità nei confronti del maschio, in particolare bianco eterosessuale”, il quale viene incolpato di aver costruito un sistema sociale per favorire se stesso.




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Cerbero Podcast nasce con l’intento di parlare di temi importanti per la generazione Z, temi che se affrontati anche solo con parole sbagliate possono generare delle shitstorm online; tra questi ci sono i temi della comunità LGBTQ+, del femminismo e della comunità afro. I tre componenti del podcast criticano in maniera goliardica questioni di attualità e grazie a questa modalità di comunicazione riescono a nascondere certe idee maschiliste come nel caso di Marco Crepaldi. Altre volte non è ben comprensibile se la loro sia una critica in forma satirica o se quello che affermano sia il loro pensiero.
Cerbero Podcast nasce con l’intento di parlare di temi importanti per la generazione Z, temi che se affrontati anche solo con parole sbagliate possono generare delle shitstorm online; tra questi ci sono i temi della comunità LGBTQ+, del femminismo e della comunità afro. I tre componenti del podcast criticano in maniera goliardica questioni di attualità e grazie a questa modalità di comunicazione riescono a nascondere certe idee maschiliste come nel caso di Marco Crepaldi. Altre volte non è ben comprensibile se la loro sia una critica in forma satirica o se quello che affermano sia il loro pensiero.




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Sicuramente il loro tono irrisorio ha reso vittime dei loro fans alcune femministe del web, tra le quali Irene Facheris o meglio conosciuta sul Web come “cimdrp”. Questa è stata più volte offesa pubblicamente perché apertamente femminista e per la sua rubrica su YouTube “Parità in pillole”, dove dà voce ai problemi legati alle minoranze.
Sicuramente il loro tono irrisorio ha reso vittime dei loro fans alcune femministe del web, tra le quali Irene Facheris o meglio conosciuta sul Web come “cimdrp”. Questa è stata più volte offesa pubblicamente perché apertamente femminista e per la sua rubrica su YouTube “Parità in pillole”, dove dà voce ai problemi legati alle minoranze.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image5.png|235x318px]](Fig. 4- Fig. 5)<blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image6.png|264x266px]]</blockquote>Attraverso alcuni video dove parla di femminicidio, mascolinità tossica e patriarcato, ha generato delle bufere sui social che sono sfociate negli insulti alla sua persona.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image5.png|235x318px]](Fig. 4- Fig. 5)<blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image6.png|264x266px]]</blockquote>Attraverso alcuni video dove parla di femminicidio, mascolinità tossica e patriarcato, ha generato delle bufere sui social che sono sfociate negli insulti alla sua persona.
'''2.2 Il Forum dei Brutti'''
'''2.2 Il Forum dei Brutti'''


Il movimento degli Incel in Italia ha trovato nel “Forum dei Brutti” una comunità prolifica per portare avanti le idee misogine della maschiosfera, la quale dalle sue radici americane si è espansa in tutto il mondo.
Il movimento degli Incel in Italia ha trovato nel “Forum dei Brutti” una comunità prolifica per portare avanti le idee misogine della maschiosfera, la quale dalle sue radici americane si è espansa in tutto il mondo.




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Ognuno è in grado di trovare le discussioni più inerenti alle proprie problematiche o alle correnti a cui appartengono. Gli unici utenti che non possono avere accesso sono le donne, perché secondo i Brutti non hanno problemi sessuali e/o sentimentali; sono capaci di rendere l’ambiente tossico in quanto arrivano sul forum per difendere la categoria femminile già ampiamente tutelata.
Ognuno è in grado di trovare le discussioni più inerenti alle proprie problematiche o alle correnti a cui appartengono. Gli unici utenti che non possono avere accesso sono le donne, perché secondo i Brutti non hanno problemi sessuali e/o sentimentali; sono capaci di rendere l’ambiente tossico in quanto arrivano sul forum per difendere la categoria femminile già ampiamente tutelata.




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Questi uomini giustificano i loro comportamenti scorretti affermando che è colpa delle donne se sono così frustrati. Esse detengono tutto il potere, perché la loro bellezza fisica non le esclude dall’avere rapporti sessuali, mentre gli uomini brutti vengono scartati a priori. Nella fig. 6 si può notare come la frustrazione si trasformi facilmente in rabbia: l’utente “Sociopatico” dice che le molestie verbali sono giustificate da qualche bicchiere di troppo e dalla completa solitudine a cui sono reclusi. Addirittura, l’Incel ritiene che il sesso femminile tratti loro come bestie, le quali non prendono loro in considerazione nemmeno per un’amicizia.
Questi uomini giustificano i loro comportamenti scorretti affermando che è colpa delle donne se sono così frustrati. Esse detengono tutto il potere, perché la loro bellezza fisica non le esclude dall’avere rapporti sessuali, mentre gli uomini brutti vengono scartati a priori. Nella fig. 6 si può notare come la frustrazione si trasformi facilmente in rabbia: l’utente “Sociopatico” dice che le molestie verbali sono giustificate da qualche bicchiere di troppo e dalla completa solitudine a cui sono reclusi. Addirittura, l’Incel ritiene che il sesso femminile tratti loro come bestie, le quali non prendono loro in considerazione nemmeno per un’amicizia.




[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image7.png|702x372px]] (Fig. 6)<blockquote>In risposta a questo messaggio, un altro utente rincara la dose (Fig. 7) sostenendo che se una ragazza viene violentata da un uomo Chad con una valutazione superiore al 7 allora questa violenza non viene considerata tale. Inoltre, le ragazze si vestono da “troie” e quindi è colpa loro se ricevono fischi e commenti.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image7.png|702x372px]] (Fig. 6)<blockquote>In risposta a questo messaggio, un altro utente rincara la dose (Fig. 7) sostenendo che se una ragazza viene violentata da un uomo Chad con una valutazione superiore al 7 allora questa violenza non viene considerata tale. Inoltre, le ragazze si vestono da “troie” e quindi è colpa loro se ricevono fischi e commenti.
La sua delusione lo porta al desiderio di diventare un MGTOW e non provare quindi più attrazione verso le ragazze.</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image8.png|679x167px]]<blockquote>(Fig.7)</blockquote>25 I commenti non riguardano solo le Stacy, ma anche i ragazzi che hanno successo con le donne sono fortemente criticati sui forum. La fig.8 è la prova di come i maschi Beta siano in competizione con i loro amici Alpha, che a parer loro non mostrano un<blockquote>minimo di sensibilità verso l'emarginazione involontaria a cui sono reclusi.</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image9.png|683x191px]]<blockquote>(Fig. 8)</blockquote>Infine, i più estremi, affermano che quello che stanno apportando le donne è come un genocidio: discriminano chi non ha determinate caratteristiche fisiche e quindi impediscono la riproduzione; inoltre, sono causa di torture fisiche nei confronti dei<blockquote>maschi, che hanno la necessità fisiologica di avere rapporti sessuali (fig. 9).
La sua delusione lo porta al desiderio di diventare un MGTOW e non provare quindi più attrazione verso le ragazze.</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image8.png|679x167px]]<blockquote>(Fig.7)</blockquote>25 I commenti non riguardano solo le Stacy, ma anche i ragazzi che hanno successo con le donne sono fortemente criticati sui forum. La fig.8 è la prova di come i maschi Beta siano in competizione con i loro amici Alpha, che a parer loro non mostrano un<blockquote>minimo di sensibilità verso l'emarginazione involontaria a cui sono reclusi.</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image9.png|683x191px]]<blockquote>(Fig. 8)</blockquote>Infine, i più estremi, affermano che quello che stanno apportando le donne è come un genocidio: discriminano chi non ha determinate caratteristiche fisiche e quindi impediscono la riproduzione; inoltre, sono causa di torture fisiche nei confronti dei<blockquote>maschi, che hanno la necessità fisiologica di avere rapporti sessuali (fig. 9).
26</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image10.png|586x333px]](Fig. 9)<blockquote>'''2.3.2 I “Brutti” fuori dal Web'''</blockquote>A differenza di ciò che gli Incel italiani sostengo, anche l’Italia è stata già vittima di<blockquote>stragi per mano di uomini frustrati perché incapaci di avere una relazione.</blockquote>Un fatto di cronaca che ha fatto molto discutere è quello di Antonio De Marco, avvenuto il 21 settembre 2020 a Lecce. Di questo ragazzo di soli ventuno anni non si ha la certezza che già appartenesse alla comunità dei Brutti, ma da fine 2020 ne è<blockquote>diventato il manifesto. Infatti, dalla sua confessione, pare che abbia ucciso una coppia di conoscenti “perché erano troppo felici, lui doveva ucciderli”. Nei forum viene</blockquote>difeso in maniera allarmante, molti utenti dicono che è normale che abbia reagito così dal momento che erano suoi coinquilini e avrà visto loro farsi effusioni in pubblico in diverse occasioni. Sul Web lo definiscono come “un’altra vittima di questo mondo di merda” e lo considerano un Elliot Rodger italiano, il quale ha agito contro una società<blockquote>“troppo femminista”.</blockquote>La maggior parte dei suoi sostenitori afferma che questi fenomeni aumenteranno sempre di più se non si fermerà questa ondata femminista e il terrorismo Incel<blockquote>potrebbe sostituire quello islamico.</blockquote>27 In questa società etoronormativa gli uomini si sono abituati al fatto che avere rapporti sessuali sia un diritto che le donne devono garantire loro; la verità è che non sono abituati al rifiuto, poiché fino a qualche decennio fa alle donne non era permesso avere parola sulla propria vita. Quindi ci si chiede se questi uomini “rifiutati” siano tali perché effettivamente sotto degli standard imposti dalle donne, oppure perché incapaci di rispettare il ruolo paritario che il genere femminile si sta costruendo.
26</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image10.png|586x333px]](Fig. 9)<blockquote>'''2.3.2 I “Brutti” fuori dal Web'''</blockquote>A differenza di ciò che gli Incel italiani sostengo, anche l’Italia è stata già vittima di<blockquote>stragi per mano di uomini frustrati perché incapaci di avere una relazione.</blockquote>Un fatto di cronaca che ha fatto molto discutere è quello di Antonio De Marco, avvenuto il 21 settembre 2020 a Lecce. Di questo ragazzo di soli ventuno anni non si ha la certezza che già appartenesse alla comunità dei Brutti, ma da fine 2020 ne è<blockquote>diventato il manifesto. Infatti, dalla sua confessione, pare che abbia ucciso una coppia di conoscenti “perché erano troppo felici, lui doveva ucciderli”. Nei forum viene</blockquote>difeso in maniera allarmante, molti utenti dicono che è normale che abbia reagito così dal momento che erano suoi coinquilini e avrà visto loro farsi effusioni in pubblico in diverse occasioni. Sul Web lo definiscono come “un’altra vittima di questo mondo di merda” e lo considerano un Elliot Rodger italiano, il quale ha agito contro una società<blockquote>“troppo femminista”.</blockquote>La maggior parte dei suoi sostenitori afferma che questi fenomeni aumenteranno sempre di più se non si fermerà questa ondata femminista e il terrorismo Incel<blockquote>potrebbe sostituire quello islamico.</blockquote>27 In questa società etoronormativa gli uomini si sono abituati al fatto che avere rapporti sessuali sia un diritto che le donne devono garantire loro; la verità è che non sono abituati al rifiuto, poiché fino a qualche decennio fa alle donne non era permesso avere parola sulla propria vita. Quindi ci si chiede se questi uomini “rifiutati” siano tali perché effettivamente sotto degli standard imposti dalle donne, oppure perché incapaci di rispettare il ruolo paritario che il genere femminile si sta costruendo.
La retorica del sesso come diritto diventa pericolosa in quanto strettamente collegata con la concezione maschilista del sesso: l’uomo è un consumatore che utilizza il corpo della donna, o come viene nominata sui forum “della Non Persona”, come merce.
La retorica del sesso come diritto diventa pericolosa in quanto strettamente collegata con la concezione maschilista del sesso: l’uomo è un consumatore che utilizza il corpo della donna, o come viene nominata sui forum “della Non Persona”, come merce.


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Ciò che emerge leggendo i post e i commenti è che dietro a queste posizioni c’è alla base molto studio. Infatti, gli MRA tendono a informarsi attraverso altri canali: libri di sociologi, psicologi e filosofi; la frequentazione di altri gruppi e pagine web come “Stalker sarai tu”, oggi conosciuto come “La fionda”, blog di Davide Stasi; i video di attivisti come Marco Crepaldi o live de “Il Cerbero”.
Ciò che emerge leggendo i post e i commenti è che dietro a queste posizioni c’è alla base molto studio. Infatti, gli MRA tendono a informarsi attraverso altri canali: libri di sociologi, psicologi e filosofi; la frequentazione di altri gruppi e pagine web come “Stalker sarai tu”, oggi conosciuto come “La fionda”, blog di Davide Stasi; i video di attivisti come Marco Crepaldi o live de “Il Cerbero”.




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'''3. Interviste agli utenti della manosphere'''
== '''3. Interviste agli utenti della manosphere''' ==
 
Per analizzare il terreno della cosiddetta maschiosfera in Italia sono state scelte dieci persone appartenenti a un gruppo tra i più famosi all’interno di Facebook: “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”; i suoi 900 membri si presentano così: “''Siamo MRA e''
Per analizzare il terreno della cosiddetta maschiosfera in Italia sono state scelte dieci persone appartenenti a un gruppo tra i più famosi all’interno di Facebook: “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”; i suoi 900 membri si presentano così: “''Siamo MRA e''
''WRA (Men/Women's Rights Activists, Attivisti per i Diritti degli Uomini/delle Donne):''
''WRA (Men/Women's Rights Activists, Attivisti per i Diritti degli Uomini/delle Donne):''


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|<blockquote>''TRADIZIONALISTI''</blockquote>
|<blockquote>''TRADIZIONALISTI''</blockquote>
|}''CONSERVATORI, non vogliamo tornare ai &quot;sani valori di una volta&quot; né ai &quot;bei''
|}''CONSERVATORI, non vogliamo tornare ai &quot;sani valori di una volta&quot; né ai &quot;bei''
''vecchi tempi&quot; in cui &quot;gli uomini facevano gli uomini e le donne facevano le donne&quot;.''
''vecchi tempi&quot; in cui &quot;gli uomini facevano gli uomini e le donne facevano le donne&quot;.''


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Per il reclutamento è stato pubblicato un post all’interno del gruppo chiuso e le persone interessate alla ricerca si sono rese volontarie per essere sottoposte a una intervista semistrutturata. Decisi i volontari in base alla loro disponibilità, sono state condotte le interviste attraverso piattaforme di videoconferenza e chat privata. Le domande sono state formulate in modo da scendere nel dettaglio della vita privata degli utenti, non fermandosi così alla mera ideologia che spesso permea nelle pagine della maschiosfera.
Per il reclutamento è stato pubblicato un post all’interno del gruppo chiuso e le persone interessate alla ricerca si sono rese volontarie per essere sottoposte a una intervista semistrutturata. Decisi i volontari in base alla loro disponibilità, sono state condotte le interviste attraverso piattaforme di videoconferenza e chat privata. Le domande sono state formulate in modo da scendere nel dettaglio della vita privata degli utenti, non fermandosi così alla mera ideologia che spesso permea nelle pagine della maschiosfera.




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'', ma dal momento che''
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L’ottavo intervistato si definisce attivista “ ''gressista. Non sono uno di quelli'' ''“'' ”, ''’ uomini-donne; far vedere i gruppi come monoliti e non c''<blockquote>''. Purtroppo i gruppi MRA si sono fatti una brutta nomea per colpa''</blockquote>''di qualcuno; io non nego che in questi gruppi ci siano degli estremisti che vogliono''
L’ottavo intervistato si definisce attivista “ ''gressista. Non sono uno di quelli'' ''“'' ”, ''’ uomini-donne; far vedere i gruppi come monoliti e non c''<blockquote>''. Purtroppo i gruppi MRA si sono fatti una brutta nomea per colpa''</blockquote>''di qualcuno; io non nego che in questi gruppi ci siano degli estremisti che vogliono''
''che le donne diventino delle incubatrici che camminano legat''
''che le donne diventino delle incubatrici che camminano legat''


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L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.
L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.




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''mah aspetta un attimo: questa narrazione che ci propina ogni volta.. oltretutto la''
''mah aspetta un attimo: questa narrazione che ci propina ogni volta.. oltretutto la''
''Murgia ha dichiarato che''<blockquote>''’ ’ ’ ’ , ’ ’''</blockquote>34 ''. Le''
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''proprietarie del r''
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''[...] ero già arrivato a pensare che il femminismo fosse una lotta giusta con limiti che''
''[...] ero già arrivato a pensare che il femminismo fosse una lotta giusta con limiti che''




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''femminismo o al mascolinism''o.”
''femminismo o al mascolinism''o.”




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''misoginia, come nei gruppi di femministe ci sono utenti che hanno ’''
''misoginia, come nei gruppi di femministe ci sono utenti che hanno ’''
''volessero sconfiggere le retoriche delle femministe, ma con le stesse modalità. “''<blockquote>''” ’ ,''</blockquote>''anche se già adesso ne sono entrate tante che non hanno delle buone idee antisessiste''
''volessero sconfiggere le retoriche delle femministe, ma con le stesse modalità. “''<blockquote>''” ’ ,''</blockquote>''anche se già adesso ne sono entrate tante che non hanno delle buone idee antisessiste''
''“'' ”.
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Proseguendo nelle interviste si è cercato di approfondire le motivazioni per le quali nella maschiosfera si ha un’opinione tanto negativa del femminismo. Inoltre, sono state delineate da alcuni utenti varie teorie che fanno riferimento a filosofi che hanno trattato delle questioni di genere.
Proseguendo nelle interviste si è cercato di approfondire le motivazioni per le quali nella maschiosfera si ha un’opinione tanto negativa del femminismo. Inoltre, sono state delineate da alcuni utenti varie teorie che fanno riferimento a filosofi che hanno trattato delle questioni di genere.




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Allo stesso modo anche per l’intervistato Numero 2 e Numero 6 il femminismo parte dal presupposto sbagliato che ci sia una società creata dagli uomini per gli uomini: il patriarcato. Parlando di quest’ultimo il Numero 2 dice: “<blockquote>'', le implicazioni del linguaggio di cui parla tanto il femminismo per cui si''</blockquote>''formano asterischi e ci si scervella in mille modi chiamando assessora e ingegnera.''
Allo stesso modo anche per l’intervistato Numero 2 e Numero 6 il femminismo parte dal presupposto sbagliato che ci sia una società creata dagli uomini per gli uomini: il patriarcato. Parlando di quest’ultimo il Numero 2 dice: “<blockquote>'', le implicazioni del linguaggio di cui parla tanto il femminismo per cui si''</blockquote>''formano asterischi e ci si scervella in mille modi chiamando assessora e ingegnera.''
''Giusto, perché il linguaggio ha anche delle implicazioni. Ora ’'' ''“'' ”,<blockquote>''“ ”''</blockquote>''?''
''Giusto, perché il linguaggio ha anche delle implicazioni. Ora ’'' ''“'' ”,<blockquote>''“ ”''</blockquote>''?''
''genere e formula poi soluzioni in base a quelle. No, il femminismo''
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''F ”''
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''’ ’ , a''
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''con frange estreme come quelle degli MRA, ha legittimi interessi anche dal punto''<blockquote>''- F ’''</blockquote>''creato un impianto teorico definito, crei un nemico e hai fatto la tua storiella''.
''con frange estreme come quelle degli MRA, ha legittimi interessi anche dal punto''<blockquote>''- F ’''</blockquote>''creato un impianto teorico definito, crei un nemico e hai fatto la tua storiella''.
''’ su tutto, delle cose no, ma va bene. Non mi interessa parlare di femminismo, perderei''
''’ su tutto, delle cose no, ma va bene. Non mi interessa parlare di femminismo, perderei''


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''“ ”''
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''maggioranza degli articoli sono spesso scritti da donne, i''
''maggioranza degli articoli sono spesso scritti da donne, i''
''che gli uomini siano tutti cavernicoli e le donne siano tutte dei putti che galleggiano''<blockquote>''’ che esistono''</blockquote>''’'' ” Il Numero 10, infine, dice di essere stato femminista in passato e di essersene discostato quando non ha ricevuto aiuto da parte del femminismo. Inoltre, trova che la sinistra non parli di problemi maschili in un’ottica non femminista e questa la trova una grave mancanza.
''che gli uomini siano tutti cavernicoli e le donne siano tutte dei putti che galleggiano''<blockquote>''’ che esistono''</blockquote>''’'' ” Il Numero 10, infine, dice di essere stato femminista in passato e di essersene discostato quando non ha ricevuto aiuto da parte del femminismo. Inoltre, trova che la sinistra non parli di problemi maschili in un’ottica non femminista e questa la trova una grave mancanza.




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“Ti prego Karen è anche il mio gruppo” è solo uno dei tanti megafoni della manosphere; infatti, esistono molti siti, blog, forum ed esponenti da cui gli intervistati traggono le proprie informazioni e formulano le proprie idee Tra i più citati c’è sicuramente “La Fionda” di Davide Stasi: da alcuni, come il Numero 1 e il Numero 2, viene elogiato il lavoro fatto all’interno del sito Internet, seppur sempre da un’ottica che tende a destra e quindi di ala meno progressista; altri, come il Numero 10, ne criticano invece l’approccio: “''Penso che Stasi sia''
“Ti prego Karen è anche il mio gruppo” è solo uno dei tanti megafoni della manosphere; infatti, esistono molti siti, blog, forum ed esponenti da cui gli intervistati traggono le proprie informazioni e formulano le proprie idee Tra i più citati c’è sicuramente “La Fionda” di Davide Stasi: da alcuni, come il Numero 1 e il Numero 2, viene elogiato il lavoro fatto all’interno del sito Internet, seppur sempre da un’ottica che tende a destra e quindi di ala meno progressista; altri, come il Numero 10, ne criticano invece l’approccio: “''Penso che Stasi sia''
''semp''<blockquote>''’ . Hai criticato il ’ ?''</blockquote>''Hai fatto qualco ?''
''semp''<blockquote>''’ . Hai criticato il ’ ?''</blockquote>''Hai fatto qualco ?''
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''’ ’''<blockquote>''’ se non quella di far della polemica''.”</blockquote>Un blog molto criticato da tutti è quello de “Il Redpillatore”, uno spazio nel quale viene fomentato l’estremismo, di stampo dichiaratamente misogino e dal tono provocatorio. Il Numero 1 dice a riguardo “''Il punto che''
''’ ’''<blockquote>''’ se non quella di far della polemica''.”</blockquote>Un blog molto criticato da tutti è quello de “Il Redpillatore”, uno spazio nel quale viene fomentato l’estremismo, di stampo dichiaratamente misogino e dal tono provocatorio. Il Numero 1 dice a riguardo “''Il punto che''
''“ ” “ F ” ’ sociale o il risvolto analitico e culturale letterario non ce lo trovi. Quelli sono i pub in''
''“ ” “ F ” ’ sociale o il risvolto analitico e culturale letterario non ce lo trovi. Quelli sono i pub in''


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''un po' cerchiobottista e un po' conservatore''”. Il Numero 8 in qualche modo lo difende dalle accuse degli MRA e dalle femministe e dice: “''A me onestamente dispiace per lui, perché ha deciso di fare da portavoce di questa battaglia sociale che io ritengo giusta, ma purtroppo visti i tempi in cui ci troviamo si ritrova coinvolto in''
''un po' cerchiobottista e un po' conservatore''”. Il Numero 8 in qualche modo lo difende dalle accuse degli MRA e dalle femministe e dice: “''A me onestamente dispiace per lui, perché ha deciso di fare da portavoce di questa battaglia sociale che io ritengo giusta, ma purtroppo visti i tempi in cui ci troviamo si ritrova coinvolto in''




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''“ ” donna si sente molestata si sente molestata, fine. Tu non hai S''
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''’'' .”</blockquote>45 Il Numero 3 descrive la teoria Redpill come “''la ve''
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''dato dal fatto che le donne dal punto di vista biologico hanno degli investimenti''
''dato dal fatto che le donne dal punto di vista biologico hanno degli investimenti''
''maggiori, ad esempio il ciclo, la gravidanza, i rischi''<blockquote>''”''</blockquote>Degli Incel invece ha un’opinione migliore in quanto si tratta di una condizione; aggiunge anche che quelli radicali andrebbero aiutati, ma la cosa risulta complicata poiché rifiutano la psicoterapia.
''maggiori, ad esempio il ciclo, la gravidanza, i rischi''<blockquote>''”''</blockquote>Degli Incel invece ha un’opinione migliore in quanto si tratta di una condizione; aggiunge anche che quelli radicali andrebbero aiutati, ma la cosa risulta complicata poiché rifiutano la psicoterapia.
Il Numero 5 dice che nel mondo occidentale è vero che siano le donne a condurre il gioco della seduzione, poiché per gli uomini la validazione dell’altro sesso è più importante rispetto che per le donne.
Il Numero 5 dice che nel mondo occidentale è vero che siano le donne a condurre il gioco della seduzione, poiché per gli uomini la validazione dell’altro sesso è più importante rispetto che per le donne.


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''qualche gruppo MRA''”.
''qualche gruppo MRA''”.




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''. Mi sono sentito''
''. Mi sono sentito''
''un sacco di volte discriminato come pericoloso in quanto maschio. Mi sono sentito gli''
''un sacco di volte discriminato come pericoloso in quanto maschio. Mi sono sentito gli''


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Il Numero 4 racconta di un’umiliazione pubblica ricevuta da un gruppo di coetanei: “ ''“ ”''<blockquote>''’ ’''
Il Numero 4 racconta di un’umiliazione pubblica ricevuta da un gruppo di coetanei: “ ''“ ”''<blockquote>''’ ’''
''’ “ ”''</blockquote>''. Io purtroppo o per fortuna sono un tipo che''
''’ “ ”''</blockquote>''. Io purtroppo o per fortuna sono un tipo che''
''contempla, le ragazze di cui sono stato innamorato le co''
''contempla, le ragazze di cui sono stato innamorato le co''


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''lavoro a maggioranza femminile, mi dicono che qualcuno potrebbe sentirsi a disagio''
''lavoro a maggioranza femminile, mi dicono che qualcuno potrebbe sentirsi a disagio''


''’ dell' S , dove io e i miei''
''’ dell' S , dove io e i miei''
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''”'' I suoi amici storici gli sono rimasti vicini e quello che ha perso sostiene di aver riguadagnato nella frequentazione di questa sfera, che lo ha arricchito e pensa di aver trovato anche dei nuovi amici. Diversa è la situazione in famiglia, dove non può parlare con la madre di queste questioni in quanto è una femminista convinta.
''”'' I suoi amici storici gli sono rimasti vicini e quello che ha perso sostiene di aver riguadagnato nella frequentazione di questa sfera, che lo ha arricchito e pensa di aver trovato anche dei nuovi amici. Diversa è la situazione in famiglia, dove non può parlare con la madre di queste questioni in quanto è una femminista convinta.
Gli alti, invece, non parlano mai di vera e propria amicizia, ma di un sostegno psicologico e anche di risorse.
Gli alti, invece, non parlano mai di vera e propria amicizia, ma di un sostegno psicologico e anche di risorse.


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''dai giorna ’ S ’ S'' ''”''
''dai giorna ’ S ’ S'' ''”''


 
== '''Conclusioni''' ==
 
'''Conclusioni'''
 
Il primo dato che emerge dall’analisi delle interviste è che la maggior parte degli intervistati non si definiscono effettivamente ''attivisti'', sia poiché non partecipano offline a manifestazioni o dibattiti pubblici, sia perché la parola ''attivismo'', probabilmente, rimanda ad una differente forma di investimento di risorse, tempo e consapevolezza maggiore in azioni concrete. Tuttavia, c’è chi si espone maggiormente riguardo a questi temi e prende posizione anche sui profili social personali oltre che nelle pagine MRA, come avviene nel caso del ragazzo che lavora per il centro Perseo o il ragazzo che collabora con Fabrizio Marchi, candidato consigliere comunale, come indipendente, alle elezioni amministrative di Roma 2021 nel Partito Comunista Allo stesso modo, è interessante notare come, sebbene la descrizione della pagina presa in esame parli esplicitamente di gruppo MRA, quasi tutti si distanziano da questo termine poiché porta con sé una serie di pregiudizi. In generale, preferiscono il termine ''antisessista'', il quale, a loro modo di vedere, serve ad evitare di focalizzare il tema della rivendicazione dei diritti solo sugli uomini, ma di estenderlo anche donne e alle persone appartenenti alla comunità LGBTQ. Il termine ''antisessista'' ha una connotazione maggiormente progressista – molti di loro dichiarano di appartenere all’area politica della sinistra – che gli consente di prendere le distanze rispetto agli ambienti conservatori della manosphere americana, che ha sostenuto la politica di Trump.
Il primo dato che emerge dall’analisi delle interviste è che la maggior parte degli intervistati non si definiscono effettivamente ''attivisti'', sia poiché non partecipano offline a manifestazioni o dibattiti pubblici, sia perché la parola ''attivismo'', probabilmente, rimanda ad una differente forma di investimento di risorse, tempo e consapevolezza maggiore in azioni concrete. Tuttavia, c’è chi si espone maggiormente riguardo a questi temi e prende posizione anche sui profili social personali oltre che nelle pagine MRA, come avviene nel caso del ragazzo che lavora per il centro Perseo o il ragazzo che collabora con Fabrizio Marchi, candidato consigliere comunale, come indipendente, alle elezioni amministrative di Roma 2021 nel Partito Comunista Allo stesso modo, è interessante notare come, sebbene la descrizione della pagina presa in esame parli esplicitamente di gruppo MRA, quasi tutti si distanziano da questo termine poiché porta con sé una serie di pregiudizi. In generale, preferiscono il termine ''antisessista'', il quale, a loro modo di vedere, serve ad evitare di focalizzare il tema della rivendicazione dei diritti solo sugli uomini, ma di estenderlo anche donne e alle persone appartenenti alla comunità LGBTQ. Il termine ''antisessista'' ha una connotazione maggiormente progressista – molti di loro dichiarano di appartenere all’area politica della sinistra – che gli consente di prendere le distanze rispetto agli ambienti conservatori della manosphere americana, che ha sostenuto la politica di Trump.
Nonostante la maggioranza degli intervistati si dichiara antifemminista, si nota come non ci sia poi tanto interesse a conoscere i fondamenti teorici del femminismo, sebbene alcuni di loro frequentino pagine femministe e si informino sui temi di genere che circolano qui. Gli elementi che vengono maggiormente contestati al femminismo riguardano l’origine del termine che ha la radice in “femmina”, che lotta contro il patriarcato, termine che deriva da “padre” e quindi “uomo”; la colpevolizzazione del genere maschile che viene costantemente attaccato e denigrazione (''male-bashing''). In particolare, i media sono fortemente criticati per il fatto che le vittime maschili non vengano messe in luce e che persino le grandi istituzioni tendano ad oscurare l’altro lato della medaglia.
Nonostante la maggioranza degli intervistati si dichiara antifemminista, si nota come non ci sia poi tanto interesse a conoscere i fondamenti teorici del femminismo, sebbene alcuni di loro frequentino pagine femministe e si informino sui temi di genere che circolano qui. Gli elementi che vengono maggiormente contestati al femminismo riguardano l’origine del termine che ha la radice in “femmina”, che lotta contro il patriarcato, termine che deriva da “padre” e quindi “uomo”; la colpevolizzazione del genere maschile che viene costantemente attaccato e denigrazione (''male-bashing''). In particolare, i media sono fortemente criticati per il fatto che le vittime maschili non vengano messe in luce e che persino le grandi istituzioni tendano ad oscurare l’altro lato della medaglia.
Sebbene la critica al femminismo sia forte e spesso radicale, non si può dire che vengano abbracciate retoriche estremiste come quelle Incel o Redpill. La teoria Redpill viene criticata per la sua misoginia intrinseca e per la tendenza ad essere applicata solo per il sesso femminile, quando anche quello maschile si interessa di bellezza e status; diverso, invece, è l’approccio verso gli Incel: molti di loro considerano quella degli Incel una condizione psicologica, una sofferenza individuale verso cui occorre mostrare comprensione. Nonostante ciò, nessuno di loro approva la specifica visione del mondo e la terminologia usata dagli Incel, così come tutte le soluzioni che essi propongono per uscire dalla propria condizione di disagio.
Sebbene la critica al femminismo sia forte e spesso radicale, non si può dire che vengano abbracciate retoriche estremiste come quelle Incel o Redpill. La teoria Redpill viene criticata per la sua misoginia intrinseca e per la tendenza ad essere applicata solo per il sesso femminile, quando anche quello maschile si interessa di bellezza e status; diverso, invece, è l’approccio verso gli Incel: molti di loro considerano quella degli Incel una condizione psicologica, una sofferenza individuale verso cui occorre mostrare comprensione. Nonostante ciò, nessuno di loro approva la specifica visione del mondo e la terminologia usata dagli Incel, così come tutte le soluzioni che essi propongono per uscire dalla propria condizione di disagio.


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A mio parere è necessario approfondire la conoscenza di questa parte della società, che non sente di essere privilegiata, ma che avverte come le proprie sue necessità sono oscurate dall’attenzione che viene data alle problematiche che affliggono il sesso femminile. L’auspicio è che se entrambi i sessi avvertono una forte sensazione di disagio, non si sentono tutelati e capiti, forse il problema è comune ad entrambi. Più che sfociare in una guerra di genere, si dovrebbe allora dar vita ad una alleanza che si rivolga a combattere chi ha effettivamente il potere, il privilegio e le modalità per intervenire con politiche di eguaglianza sociale per tutti.
A mio parere è necessario approfondire la conoscenza di questa parte della società, che non sente di essere privilegiata, ma che avverte come le proprie sue necessità sono oscurate dall’attenzione che viene data alle problematiche che affliggono il sesso femminile. L’auspicio è che se entrambi i sessi avvertono una forte sensazione di disagio, non si sentono tutelati e capiti, forse il problema è comune ad entrambi. Più che sfociare in una guerra di genere, si dovrebbe allora dar vita ad una alleanza che si rivolga a combattere chi ha effettivamente il potere, il privilegio e le modalità per intervenire con politiche di eguaglianza sociale per tutti.


 
== '''Appendice: traccia intervista''' ==
 
'''Appendice: traccia intervista'''
 
'''Prima area tematica: la definizione del fenomeno MRA'''
'''Prima area tematica: la definizione del fenomeno MRA'''


In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere in maniera generale sul tema dei diritti maschili, per far emergere sia il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno, sia una sua specifica definizione del fenomeno. Da notare che la prima domanda può essere una domanda-spartiacque. L'intervistato può rispondere si, si ma, no, no ma: e dare una sua interpretazione anche a seconda delle possibili rimostranze che la parola attivista può indurre. Questa domanda serve ad orientare le altre domande a seconda della risposta. Esempio: se dice di avere solo un vago interesse, si declina l’intervista su questo, mettendo “interesse per la questione” al posto di “attivismo”<blockquote>●Ti definiresti un attivista per i diritti maschili?
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere in maniera generale sul tema dei diritti maschili, per far emergere sia il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno, sia una sua specifica definizione del fenomeno. Da notare che la prima domanda può essere una domanda-spartiacque. L'intervistato può rispondere si, si ma, no, no ma: e dare una sua interpretazione anche a seconda delle possibili rimostranze che la parola attivista può indurre. Questa domanda serve ad orientare le altre domande a seconda della risposta. Esempio: se dice di avere solo un vago interesse, si declina l’intervista su questo, mettendo “interesse per la questione” al posto di “attivismo”<blockquote>●Ti definiresti un attivista per i diritti maschili?
●Se dovessi spiegare il fenomeno dell’attivismo per i diritti maschili ad una persona che non ne sa nulla, come lo definiresti? Tu come lo ha inteso?
●Se dovessi spiegare il fenomeno dell’attivismo per i diritti maschili ad una persona che non ne sa nulla, come lo definiresti? Tu come lo ha inteso?


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●Esistono delle differenze, secondo te, tra la realtà dell’attivismo italiano e quella statunitense?</blockquote>'''Seconda area tematica: la definizione del fenomeno MRA e la Rete''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui è arrivato a conoscere le pagine dei diritti maschili, sull’importanza che la Rete ha avuto rispetto alla conoscenza del fenomeno. Se possibile, portare l’intervistato a riflettere sul ruolo che ha avuto Internet sulla presa di consapevolezza rispetto a questo tema.
●Esistono delle differenze, secondo te, tra la realtà dell’attivismo italiano e quella statunitense?</blockquote>'''Seconda area tematica: la definizione del fenomeno MRA e la Rete''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui è arrivato a conoscere le pagine dei diritti maschili, sull’importanza che la Rete ha avuto rispetto alla conoscenza del fenomeno. Se possibile, portare l’intervistato a riflettere sul ruolo che ha avuto Internet sulla presa di consapevolezza rispetto a questo tema.
55<blockquote>●Quando e come è nato il tuo interesse per il tema dei diritti maschili E’ nato online o conoscevi già prima il fenomeno? Da quanto tempo frequenti questi spazi?
55<blockquote>●Quando e come è nato il tuo interesse per il tema dei diritti maschili E’ nato online o conoscevi già prima il fenomeno? Da quanto tempo frequenti questi spazi?
●In che modo sei arrivato a conoscere la realtà dei gruppi online dedicati ai diritti maschili Ci sei capitato per caso Te ne ha parlato un conoscente E’ successo dopo una esperienza in particolare?
●In che modo sei arrivato a conoscere la realtà dei gruppi online dedicati ai diritti maschili Ci sei capitato per caso Te ne ha parlato un conoscente E’ successo dopo una esperienza in particolare?


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●La tua esperienza di uso di questi spazi comprende una o tutte queste funzioni appena elencate o pensi di utilizzarli in modo totalmente differente?
●La tua esperienza di uso di questi spazi comprende una o tutte queste funzioni appena elencate o pensi di utilizzarli in modo totalmente differente?


'''Terza area tematica: le pratiche'''</blockquote>56 In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere su quello che lui fa in Rete, sulle modalità con cui si usufruisce di questi spazi, sul tipo di contenuti che condivide, etc.<blockquote>●Ti definiresti un frequentatore abituale degli spazi di discussione dei diritti maschili? Quante volte circa a settimana li frequenti?
'''Terza area tematica: le pratiche'''</blockquote>In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere su quello che lui fa in Rete, sulle modalità con cui si usufruisce di questi spazi, sul tipo di contenuti che condivide, etc.<blockquote>●Ti definiresti un frequentatore abituale degli spazi di discussione dei diritti maschili? Quante volte circa a settimana li frequenti?
 
●Come definiresti la tua frequentazione di questi spazi? Abituale o saltuaria? ●Segui qualche particolare routine quando accedi a questi spazi (ad esempio, durante la pausa pranzo, o la sera etc.) o accedi quando ti capita? Accedi principalmente da Pc o da smartphone?
●Come definiresti la tua frequentazione di questi spazi? Abituale o saltuaria? ●Segui qualche particolare routine quando accedi a questi spazi (ad esempio, durante la pausa pranzo, o la sera etc.) o accedi quando ti capita? Accedi principalmente da Pc o da smartphone?


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●Hai mai pensato di abbandonare qualche pagina MRA o ti è capitato di non frequentare volutamente le pagine MRA per un po’ Se sì, perché</blockquote>'''Quarta area tematica: le relazioni'''
●Hai mai pensato di abbandonare qualche pagina MRA o ti è capitato di non frequentare volutamente le pagine MRA per un po’ Se sì, perché</blockquote>'''Quarta area tematica: le relazioni'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui gestisce le proprie relazioni all’interno di questi spazi, sul tipo di rapporti che intrattiene con gli altri utenti della pagine, sulle strategie di gestione delle relazioni con gli altri utenti della pagina. Inoltre, si spinge l’intervistato a riflettere su a) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria identità pubblica in Rete; b) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria vita quotidiana offline. Fare emergere i possibili conflitti vissuti personalmente nella gestione della propria identità di attivista rispetto a diverse sfere di vita<blockquote>●Ci sono persone che frequentano la pagina che conoscevi già personalmente dal vivo? Quanti di loro li conoscevi già perché frequentavate altri spazi comuni? Nel caso, quali spazio?
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui gestisce le proprie relazioni all’interno di questi spazi, sul tipo di rapporti che intrattiene con gli altri utenti della pagine, sulle strategie di gestione delle relazioni con gli altri utenti della pagina. Inoltre, si spinge l’intervistato a riflettere su a) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria identità pubblica in Rete; b) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria vita quotidiana offline. Fare emergere i possibili conflitti vissuti personalmente nella gestione della propria identità di attivista rispetto a diverse sfere di vita<blockquote>●Ci sono persone che frequentano la pagina che conoscevi già personalmente dal vivo? Quanti di loro li conoscevi già perché frequentavate altri spazi comuni? Nel caso, quali spazio?
 
●Ti capita di tenerti in contatto con persone che frequentano gli spazi dell’attivismo per i diritti maschili Se sì, in che modo e con quale frequenza? Potresti definirli amici?</blockquote><blockquote>●Hai mai litigato con qualcuno o partecipato a qualche flame sulla pagina? Se sì, come è andata?
●Ti capita di tenerti in contatto con persone che frequentano gli spazi dell’attivismo per i diritti maschili Se sì, in che modo e con quale frequenza? Potresti definirli amici?</blockquote>57<blockquote>●Hai mai litigato con qualcuno o partecipato a qualche flame sulla pagina? Se sì, come è andata?
 
●Hai mai bloccato qualcuno che ti infastidiva?
●Hai mai bloccato qualcuno che ti infastidiva?


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●Ti capita mai con amici, parenti, conoscenti o altre persone che frequenti di affrontare il discorso dei diritti maschili? Se sì, come accolgono solitamente le tue posizioni Se no, perché non ne parli Hai paura di essere frainteso E’ una parte di te che non vuoi condividere nella vita reale?
●Ti capita mai con amici, parenti, conoscenti o altre persone che frequenti di affrontare il discorso dei diritti maschili? Se sì, come accolgono solitamente le tue posizioni Se no, perché non ne parli Hai paura di essere frainteso E’ una parte di te che non vuoi condividere nella vita reale?


●Sei mai arrivato a chiudere qualche amicizia o conoscenza a causa del tuo interesse per l’attivismo maschile</blockquote>'''Quarta area tematica: la politica dei generi''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a collocare la sua esperienza di attivista in relazione ad altre aree dedicate alle politiche di genere, come il femminismo e le questioni LGBTQ+. Far emergere il ruolo che ha avuto l’incontro con le tematiche femministe rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Fare emergere riflessività circa gli elementi di comunanza o distanza che l’attivismo per i diritti maschili ha rispetto al femminismo, alle tematiche LGBTQ+ e, più in generale, alla politica.<blockquote>●Ti sei mai definito in passato o ancora oggi ti definisci femminista? Hai mai fatto parte, o fai ancora parte, di movimenti femministi? Hai mai partecipato a qualche iniziativa femminista (scioperi, manifestazioni, assemblee)?</blockquote>58<blockquote>●Segui (o seguivi in passato) pagine o personaggi che parlano di femminismo?
●Sei mai arrivato a chiudere qualche amicizia o conoscenza a causa del tuo interesse per l’attivismo maschile</blockquote>'''Quarta area tematica: la politica dei generi''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a collocare la sua esperienza di attivista in relazione ad altre aree dedicate alle politiche di genere, come il femminismo e le questioni LGBTQ+. Far emergere il ruolo che ha avuto l’incontro con le tematiche femministe rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Fare emergere riflessività circa gli elementi di comunanza o distanza che l’attivismo per i diritti maschili ha rispetto al femminismo, alle tematiche LGBTQ+ e, più in generale, alla politica.<blockquote>●Ti sei mai definito in passato o ancora oggi ti definisci femminista? Hai mai fatto parte, o fai ancora parte, di movimenti femministi? Hai mai partecipato a qualche iniziativa femminista (scioperi, manifestazioni, assemblee)?</blockquote><blockquote>●Segui (o seguivi in passato) pagine o personaggi che parlano di femminismo?
 
Se sì, quali?
Se sì, quali?


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●Esistono altre pagine o spazi in Rete dedicati al tema dei diritti maschili che conosci, ma non frequenti? Perché non le frequenti? Cosa ti tiene lontano da queste pagine?</blockquote>'''Quinta area tematica: società, opinione pubblica e media'''
●Esistono altre pagine o spazi in Rete dedicati al tema dei diritti maschili che conosci, ma non frequenti? Perché non le frequenti? Cosa ti tiene lontano da queste pagine?</blockquote>'''Quinta area tematica: società, opinione pubblica e media'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui si costruisce a livello sociale la riflessione sulla mascolinità, sul ruolo che hanno media e opinione pubblica nel perpetuare una certa idea del maschile, sul ruolo che giocano famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili, sul ruolo della politica rispetto a questi temi. Si stimola l’intervistato a riflettere sul ruolo e la responsabilità che egli attribuisce a questi attori sociali rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Gli si chiede di immaginare lui stesso possibili strategie di intervento per sensibilizzare a questi temi.
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui si costruisce a livello sociale la riflessione sulla mascolinità, sul ruolo che hanno media e opinione pubblica nel perpetuare una certa idea del maschile, sul ruolo che giocano famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili, sul ruolo della politica rispetto a questi temi. Si stimola l’intervistato a riflettere sul ruolo e la responsabilità che egli attribuisce a questi attori sociali rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Gli si chiede di immaginare lui stesso possibili strategie di intervento per sensibilizzare a questi temi.


59<blockquote>●Ritieni che oggi la società discrimini gli uomini? In che modo? Fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Ritieni che i media offrono una immagine negativa e discriminatoria degli uomini? Se sì, fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Pensi che l'opinione pubblica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
<blockquote>●Ritieni che oggi la società discrimini gli uomini? In che modo? Fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Ritieni che i media offrono una immagine negativa e discriminatoria degli uomini? Se sì, fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Pensi che l'opinione pubblica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
 
●Pensi che la politica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
●Pensi che la politica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?


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●In che modo, secondo te, si dovrebbe sensibilizzare alle tematiche maschili? Fammi qualche esempio ●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?</blockquote>'''Sesta area tematica: investimento simbolico rispetto all’interesse per le tematiche MRA'''
●In che modo, secondo te, si dovrebbe sensibilizzare alle tematiche maschili? Fammi qualche esempio ●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?</blockquote>'''Sesta area tematica: investimento simbolico rispetto all’interesse per le tematiche MRA'''
In questa area conclusiva l’intervistatore indaga l’attribuzione di senso che l’intervistato attribuisce al proprio “essere attivista in Rete” per sé e nel rapporto con gli altri<blockquote>●Puoi affermare di esserti mai sentito personalmente “discriminato” in quanto uomo? In quali occasioni? Come hai reagito? Ti sei confidato con qualcuno? Hai condiviso la tua esperienza nei gruppi? Sei andato a cercare informazioni online?
In questa area conclusiva l’intervistatore indaga l’attribuzione di senso che l’intervistato attribuisce al proprio “essere attivista in Rete” per sé e nel rapporto con gli altri<blockquote>●Puoi affermare di esserti mai sentito personalmente “discriminato” in quanto uomo? In quali occasioni? Come hai reagito? Ti sei confidato con qualcuno? Hai condiviso la tua esperienza nei gruppi? Sei andato a cercare informazioni online?
●Ti definisci un attivista per i diritti maschili o una persona semplicemente interessata a queste tematiche? Pensi che in futuro il tuo impegno verso questi temi cambierà?
●Ti definisci un attivista per i diritti maschili o una persona semplicemente interessata a queste tematiche? Pensi che in futuro il tuo impegno verso questi temi cambierà?


●Da quando frequenti le pagine MRA pensi di essere cambiato come persona? Che cosa è cambiato in te? Come è cambiato il tuo rapporto con gli altri? Con le donne? E con gli altri uomini?
●Da quando frequenti le pagine MRA pensi di essere cambiato come persona? Che cosa è cambiato in te? Come è cambiato il tuo rapporto con gli altri? Con le donne? E con gli altri uomini?


●Ritieni che discutere negli spazi online di questioni maschili sia un'attività che ha migliorato o peggiorato il modo in cui affronti la tua vita quotidiana e le tue relazioni sociali? In meglio o in peggio? Perché?</blockquote>60<blockquote>●Ritieni che discutere di questioni maschili nei spazi online sia un'attività che ha cambiato il tuo modo di pensare alla politica e alle tematiche sociali? Perché?
●Ritieni che discutere negli spazi online di questioni maschili sia un'attività che ha migliorato o peggiorato il modo in cui affronti la tua vita quotidiana e le tue relazioni sociali? In meglio o in peggio? Perché?</blockquote><blockquote>●Ritieni che discutere di questioni maschili nei spazi online sia un'attività che ha cambiato il tuo modo di pensare alla politica e alle tematiche sociali? Perché?
 
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse impattare in modo negativo sulla tua immagine e reputazione negli altri spazi online in cui sei presente, come i social media?
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse impattare in modo negativo sulla tua immagine e reputazione negli altri spazi online in cui sei presente, come i social media?


●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse condizionare in modo negativo la tua vita sociale, o lavorativa o le tue relazioni intime?
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse condizionare in modo negativo la tua vita sociale, o lavorativa o le tue relazioni intime?


●Pensi che frequentare gli spazi in cui si parla di problematiche maschili sia come appartenere ad una comunità?</blockquote>61<blockquote>'''Bibliografia'''
●Pensi che frequentare gli spazi in cui si parla di problematiche maschili sia come appartenere ad una comunità?</blockquote>


“Angry White Men: American Masculinity at the End of an Era”, M. Kimmel, 2013 “Maschi in crisi Oltre la frustrazione e il rancore”, S. Ciccone, 2019 “Maschi”, A. Spallacci, 2012 “Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream”, A. Nagle, 2018 “Italian men’s rights activism and online backlash against feminism”, M. Farci, N. Righetti, 2019 “Io onestamente oggi non vorrei nascere maschio”. Il caso Marco Crepaldi, M. Farci, O. Ricci '''Sitografia'''
== '''Bibliografia''' ==
<blockquote>“Angry White Men: American Masculinity at the End of an Era”, M. Kimmel, 2013 “Maschi in crisi Oltre la frustrazione e il rancore”, S. Ciccone, 2019 “Maschi”, A. Spallacci, 2012 “Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream”, A. Nagle, 2018 “Italian men’s rights activism and online backlash against feminism”, M. Farci, N. Righetti, 2019 “Io onestamente oggi non vorrei nascere maschio”. Il caso Marco Crepaldi, M. Farci, O. Ricci </blockquote>


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== '''Sitografia''' ==