Riassunto tesi Tra antifemminismo e antisessismo. Come cambia l'attivismo per i diritti maschili in Italia: differenze tra le versioni

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A differenza di ciò che pensano le femministe, per Crepaldi i ruoli di genere sono da abbattere perché danno alle donne maggiore controllo sugli uomini, le quali fanno pressione psicologica grazie alla loro maggiore selettività in campo amoroso.
A differenza di ciò che pensano le femministe, per Crepaldi i ruoli di genere sono da abbattere perché danno alle donne maggiore controllo sugli uomini, le quali fanno pressione psicologica grazie alla loro maggiore selettività in campo amoroso.
Secondo il sociologo nascere maschio oggi è una condanna, poiché vengono addossate le problematiche della società a questo genere, il quale viene al mondo già con la consapevolezza di dover chiedere scusa per azioni che non ha compiuto egli stesso. Crepaldi, infatti, critica fortemente la diffusione di uomini “[https://g.co/kgs/vFGXRu Simp]”: <blockquote>“tutti quelli individui maschi che hanno perduto il controllo di sé, che portano avanti istanze sociali femministe non perché realmente interessati, ma in quanto incapaci di tener testa alla forza manipolatrice della sessualità femminile (White, 2019)</blockquote>
Secondo il sociologo nascere maschio oggi è una condanna, poiché vengono addossate le problematiche della società a questo genere, il quale viene al mondo già con la consapevolezza di dover chiedere scusa per azioni che non ha compiuto egli stesso. Crepaldi, infatti, critica fortemente la diffusione di uomini “[https://g.co/kgs/vFGXRu Simp]”: <blockquote>“tutti quelli individui maschi che hanno perduto il controllo di sé, che portano avanti istanze sociali femministe non perché realmente interessati, ma in quanto incapaci di tener testa alla forza manipolatrice della sessualità femminile (White, 2019)</blockquote>
===== '''2.1.2 Cerbero Podcast: “La Zanzara” di Twitch''' =====
===== '''2.1.2 Cerbero Podcast: “La Zanzara” di Twitch''' =====
[https://www.twitch.tv/cerbero_podcast?lang=it Cerbero Podcast] nasce con l’intento di parlare di temi importanti per la generazione Z, temi che se affrontati anche solo con parole sbagliate possono generare delle shitstorm online; tra questi ci sono i temi della comunità LGBTQ+, del femminismo e della comunità afro. I tre componenti del podcast criticano in maniera goliardica questioni di attualità e grazie a questa modalità di comunicazione riescono a nascondere certe idee maschiliste come nel caso di Marco Crepaldi. Altre volte non è ben comprensibile se la loro sia una critica in forma satirica o se quello che affermano sia il loro pensiero.
[https://www.twitch.tv/cerbero_podcast?lang=it Cerbero Podcast] nasce con l’intento di parlare di temi importanti per la generazione Z, temi che se affrontati anche solo con parole sbagliate possono generare delle shitstorm online; tra questi ci sono i temi della comunità LGBTQ+, del femminismo e della comunità afro. I tre componenti del podcast criticano in maniera goliardica questioni di attualità e grazie a questa modalità di comunicazione riescono a nascondere certe idee maschiliste come nel caso di Marco Crepaldi. Altre volte non è ben comprensibile se la loro sia una critica in forma satirica o se quello che affermano sia il loro pensiero.
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“''Differenze di vedute, non era uno spazio che mi piaceva, non era adatto per me. Poi'' ''purtroppo sono cose che se tu eri preso quanto ero preso io ti rubano tanto tempo, energie. Poi mi sono accorto che tante persone non erano interessate tanto quanto lo'' ''ero io a fare quello che volevo fare io''”. Nonostante questa sua esperienza non si definisce attivista, nemmeno quando rivela di aver mandato una richiesta per far includere gli uomini nella Direttiva europea e aiutare così le vittime di violenza.
“''Differenze di vedute, non era uno spazio che mi piaceva, non era adatto per me. Poi'' ''purtroppo sono cose che se tu eri preso quanto ero preso io ti rubano tanto tempo, energie. Poi mi sono accorto che tante persone non erano interessate tanto quanto lo'' ''ero io a fare quello che volevo fare io''”. Nonostante questa sua esperienza non si definisce attivista, nemmeno quando rivela di aver mandato una richiesta per far includere gli uomini nella Direttiva europea e aiutare così le vittime di violenza.


“[...] ''. Io non penso di essere'' ''capace e di p , come una sorta di giornalista che riferisce alle istituzioni o a chi ha il potere che ci sono questi problemi e situazioni. Io le ho notate, ma dal momento che'' ''ci sono mi attivo io''.” Totalmente divergente dalla presa di posizione precedente è quella dell’intervistato Numero 5, il quale non si sente di voler condurre dibattiti né online né offline, poiché il conflitto lo turba. Per tale motivo non si definisce attivista per i diritti maschili. Anche il sesto intervistato, sviluppatore informatico di 40 anni, dice di non essere un attivista perché non appartiene a specifiche organizzazioni, ma che nella sua piccola cerca di informarsi il più possibile. Allo stesso modo risponde anche l’intervistato Numero 9. La Numero 7 è risultata l’unica utente femminile disponibile per l’intervista; lei ha dichiarato di non sentirsi un’attivista per i diritti maschili. Dice di essere antisessista e interessata ai temi maschili per la sua laurea come assistente sociale.
“[...] ''Io non penso di essere'' ''capace e di p , come una sorta di giornalista che riferisce alle istituzioni o a chi ha il potere che ci sono questi problemi e situazioni. Io le ho notate, ma dal momento che'' ''ci sono mi attivo io''.” Totalmente divergente dalla presa di posizione precedente è quella dell’intervistato Numero 5, il quale non si sente di voler condurre dibattiti né online né offline, poiché il conflitto lo turba. Per tale motivo non si definisce attivista per i diritti maschili. Anche il sesto intervistato, sviluppatore informatico di 40 anni, dice di non essere un attivista perché non appartiene a specifiche organizzazioni, ma che nella sua piccola cerca di informarsi il più possibile. Allo stesso modo risponde anche l’intervistato Numero 9. La Numero 7 è risultata l’unica utente femminile disponibile per l’intervista; lei ha dichiarato di non sentirsi un’attivista per i diritti maschili. Dice di essere antisessista e interessata ai temi maschili per la sua laurea come assistente sociale.


L’ottavo intervistato si definisce attivista “però pro''gressista. Non sono uno di quelli'' che dice “le donne sonofuori controllo e ora vogliono troppe cose”, per me è stupido fare un discorso del genere. Per come la vedo io è un ’enorme sempli?cazione di uomini-donne; far vedere i gruppi come monoliti e non come una costellazione di persone è sbagliato. Purtroppo i gruppi MRA Si sono fatti una brutta nomea per colpa di qualcuno; io non nego che in questi gruppi ci siano degli estremisti che vogliono che le donne diventino delle incubatrici che camminano legate in cucina, questo è da condannare, ma ci sono estremisti in tutte le correnti. 10 sono un progressista perchè appoggio le lotte femminili, come il permettere l'aborto; io sono a favore perché mi sembra stupido che una donna che non può crescere un bambino sa che nascerà con qualche malattia congenita terribile, alla fine è un suo diritto scegliere. Allo stesso tempo mi rendo conto che per quanto si sia combattuto ultimamente per elevare la posizione delle donne, purtroppo non è stato fatto lo stesso dal lato opposto e per questo mi definisco un attivista dei diritti maschili.”
L’ottavo intervistato si definisce attivista però pro''gressista. Non sono uno di quelli'' che dice “le donne sono fuori controllo e ora vogliono troppe cose”, per me è stupido fare un discorso del genere. Per come la vedo io è un’enorme semplificazione di uomini-donne; far vedere i gruppi come monoliti e non come una costellazione di persone è sbagliato. Purtroppo i gruppi MRA si sono fatti una brutta nomea per colpa di qualcuno; io non nego che in questi gruppi ci siano degli estremisti che vogliono che le donne diventino delle incubatrici che camminano legate in cucina, questo è da condannare, ma ci sono estremisti in tutte le correnti. Sono un progressista perchè appoggio le lotte femminili, come il permettere l'aborto; io sono a favore perché mi sembra stupido che una donna che non può crescere un bambino sa che nascerà con qualche malattia congenita terribile, alla fine è un suo diritto scegliere. Allo stesso tempo mi rendo conto che per quanto si sia combattuto ultimamente per elevare la posizione delle donne, purtroppo non è stato fatto lo stesso dal lato opposto e per questo mi definisco un attivista dei diritti maschili.”


L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.
L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.
==== '''3.2 Entrare nella maschiosfera''' ====
==== '''3.2 Entrare nella maschiosfera''' ====
Successivamente, è stato chiesto di spiegare quali sono i temi rpiù importante da ogni singolo intervistato, questo sia per sapere quali sono gli argomenti più dibattuti, sia per capire qual è stato l’impulso iniziale che ha portato determinate persone ad inserirsi nei gruppi MRA e non solo.
Successivamente, è stato chiesto di spiegare quali sono i temi più importanti ad ogni singolo intervistato, questo sia per sapere quali sono gli argomenti più dibattuti, sia per capire qual è stato l’impulso iniziale che ha portato determinate persone ad inserirsi nei gruppi MRA e non solo. L’intervistato Numero 1, dice che l’attivismo per i diritti maschili riguarda “''moltissimi'' ''temi: i problemi legati ai padri separati, i suicidi, la depressione, il barbonaggio; se ma in realtà è un altro dei problemi sociali che ha un risvolto di genere maschile. Poi a''ggiunge: “''quindi profondamente femminista, ho vissuto fino da bambino tutte le influenze ideologiche, tutti i mantra. Quando ad un certo punto vedi sugli articoli di giornale esce fuori che una donna guadagna il 70% meno di me e le mie colleghe donne non guadagnano il 70% in meno di m nonostante sa” x mah aspetta un attimo: questa narrazione che ci propina ogni volta.. oltretutto la''
L’intervistato Numero 1, dice che l’attivismo per i diritti maschili riguarda “''moltissimi'' ''temi: i problemi legati ai padri separati, i suicidi, la depressione, il barbonaggio; se k k ’ ’ ’ ma in realtà è un altro dei problemi sociali che ha un risvolto di genere maschile. Poi ’ ’'' ”. Aggiunge: “ ''’ ; quindi profondamente femminista, ho vissuto fino da bambino tutte le influenze ideologiche, tutti i mantra. Quando ad un certo punto vedi sugli articoli di giornale esce fuori che una donna guadagna il 70% meno di me e le mie colleghe donne non guadagnano il 70% in meno di m nonostante sa ’ “ ” x mah aspetta un attimo: questa narrazione che ci propina ogni volta.. oltretutto la''
''Murgia ha dichiarato che'' ''Le'' ''proprietarie del r'' ''privilegiati, ma allora anche le donne delle classi più alte''.” Per questi gravi episodi che sono accaduti nella sua vita, l’intervistato ha detto che ha iniziato ad interessarsi alle questioni sul lavoro usurante a cui sono sottoposti alcuni uomini, la mancanza di norme e tutele.
''Murgia ha dichiarato che''<blockquote>''’ ’ ’ ’ , ’ ’''</blockquote>''. Le'' ''proprietarie del r'' ''privilegiati, ma allora anche le donne delle classi più alte''.” Per questi gravi episodi che sono accaduti nella sua vita, l’intervistato ha detto che ha iniziato ad interessarsi alle questioni sul lavoro usurante a cui sono sottoposti alcuni uomini, la mancanza di norme e tutele.
Il Numero 2, studente di filosofia, dice che le sue convinzioni sono state stravolte quando ha visto il documentario The Redpill di Cassie Jaye, un documentario del 2016 che indaga il movimento per i diritti maschili: “ ''’'' ''lontano le questioni di genere, ma mi mettevo totalmente nelle mani di un femminismo quale che f , che ti ha detto come stanno le cose, tu prendi atto e dai la tua opinione se ti viene chiesta e basta. Se ci sono opinioni divergenti chiedi a una femminista quale cosa devi pensare. Mi mettevo nelle loro “ f ” S ? Scelgo di simpatizzare per un femminismo sex positive. Una femminista sex negative ’ ’ “'' ''privilegio''”.


''uscire più perché potenzialmente potrei essere sempre un oppressore, pericoloso ecc... [...] non ’ , ’ ’ ’ atteggiamen . [...] ero già arrivato a pensare che il femminismo fosse una lotta giusta con limiti che''
Il Numero 2, studente di filosofia, dice che le sue convinzioni sono state stravolte quando ha visto il documentario [https://g.co/kgs/MNsfk8 The Red pill di Cassie Jaye], un documentario del 2016 che indaga il movimento per i diritti maschili: “''lontano le questioni di genere, ma mi mettevo totalmente nelle mani di un femminismo quale che f , che ti ha detto come stanno le cose, tu prendi atto e dai la tua opinione se ti viene chiesta e basta. Se ci sono opinioni divergenti chiedi a una femminista quale cosa devi pensare. Mi mettevo nelle loro f Scelgo di simpatizzare per un femminismo sex positive. Una femminista sex negative privilegio''”.


''uscire più perché potenzialmente potrei essere sempre un oppressore, pericoloso ecc... [...] nonatteggiamen[...] ero già arrivato a pensare che il femminismo fosse una lotta giusta con limiti che'' ''“confuso''”. Se il femminismo è questa lotta per il bene supremo nelle dinamiche di genere, perché ci sono persone antifemministe Una risposta breve è “''perché ci sono ” sempre addossata agli uomini, perché se le donne ricadono in questi ruoli viene fatto loro il lavaggio del cervello. Certe femministe non sembrano avere una grande ’'' ''vediamo perché varie persone si dicono antifemministe'' [...]”.


''“ confuso''. Se il femminismo è questa lotta per il bene supremo nelle dinamiche di genere, perché ci sono persone antifemministe Una risposta breve è “''perché ci sono ” sempre addossata agli uomini, perché se le donne ricadono in questi ruoli viene fatto loro il lavaggio del cervello. Certe femministe non sembrano avere una grande ’'' ''vediamo perché varie persone si dicono antifemministe'' [...].
L’intervistato Numero 3 si è approcciato a questi temi da adolescente, periodo nel quale aveva accumulato un certo grado di frustrazione nei confronti delle femmine e verso se stesso. “''Volevo vedere se in un mondo dov'' ''’ qualcosa. Le mie riflessioni mi hanno portato a distanziarmi da molte posizioni teoriche degli MRA, perché sono estreme e senza senso. [...] diciamo che la mia frustrazione era tanto dovuta al fatto che nella mia infanzia/adolescenza la violenza che avevo subito era quasi esclusivamente femminile, violenza fisica. Avvicinarmi ai diritti maschili mi ha inizialmente portato una sorta di euforia ideologica, ma con il tempo mi ha portato, anche attraverso il dialogo con il femminismo, a creare la mia prospettiva, che io percepisco come equilibrata, che si discosta dalle fallacie degli MRA e include molti discorsi femministi, ma mi permette di portare avanti un discorso riguardante i diritti maschili. Secondo me, quasi tutti, forse tutti, diventano MRA per un discorso di frustrazione. La frustrazione può prendere varie strade, nel mio caso era principalmente dovuta alla violenza che ho subito da bambino, da donne, quasi tutte figure educative. Per altri ragazzi può essere il non avere poi elaborato in prospettive di genere, che hanno poi elaborato avvicinandosi al'' ''femminismo o al mascolinism''o.”


L’intervistato Numero 3 si è approcciato a questi temi da adolescente, periodo nel quale aveva accumulato un certo grado di frustrazione nei confronti delle femmine e verso se stesso. “''Volevo vedere se in un mondo dov'' ''’ qualcosa. Le mie riflessioni mi hanno portato a distanziarmi da molte posizioni teoriche degli MRA, perché sono estreme e senza senso. [...] diciamo che la mia frustrazione era tanto dovuta al fatto che nella mia infanzia/adolescenza la violenza che avevo subito era quasi esclusivamente femminile, violenza fisica. Avvicinarmi ai diritti maschili mi hainizialmente portato una sorta di euforia ideologica, ma con il tempo mi ha portato, anche attraverso il dialogo con il femminismo, a creare la mia prospettiva, che io percepisco come equilibrata, che si discosta dalle fallacie degli MRA e include molti discorsi femministi, ma mi permette di portare avanti un discorso riguardante i diritti maschili. Secondo me, quasi tutti, forse tutti, diventano MRA per un discorso di frustrazione. La frustrazione può prendere varie strade, nel mio caso era principalmente dovuta alla violenza che ho subito da bambino, da donne, quasi tutte figure educative. Per altri ragazzi può essere il non avere poi elaborato in prospettive di genere, che hanno poi elaborato avvicinandosi al'' ''femminismo o al mascolinism''o.”




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''’ vasta letteratura statunitense come W. Farrell e G. Grey che sono degli studiosi molto validi; il problema dei gruppi delle pagine in Italia sono che oltre a gli utenti che ’ misoginia, come nei gruppi di femministe ci sono utenti che hanno ’''
''’ vasta letteratura statunitense come W. Farrell e G. Grey che sono degli studiosi molto validi; il problema dei gruppi delle pagine in Italia sono che oltre a gli utenti che ’ misoginia, come nei gruppi di femministe ci sono utenti che hanno ’''
''volessero sconfiggere le retoriche delle femministe, ma con le stesse modalità. ''<blockquote>''” ’ ,''</blockquote>''anche se già adesso ne sono entrate tante che non hanno delle buone idee antisessiste''
 
''“'' ”.
''volessero sconfiggere le retoriche delle femministe, ma con le stesse modalità.''  
 
''anche se già adesso ne sono entrate tante che non hanno delle buone idee antisessiste''
 




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L’intervistato Numero 1 definisce il femminismo come un’ideologia falso- coscienziosa con una narrazione parziale e unilaterale della storia. ''“'' ''ideologia abbia avuto un ruolo storico, soci ? , i principi ’ politicamente fallaci. Va superato. Io dico sempre una cosa: il femminismo ha il grande merito di aver sollevato la questione di genere, ma la grande colpa di averla'' ''affrontata da un solo punto di vista''.” Poi continua dicendo che il femminismo nasceva per un’esigenza emancipativa che ora non sussiste più; inoltre, si basa su una premessa sbagliata, cioè l’esistenza del patriarcato.
L’intervistato Numero 1 definisce il femminismo come un’ideologia falso- coscienziosa con una narrazione parziale e unilaterale della storia. ''“'' ''ideologia abbia avuto un ruolo storico, soci ? , i principi ’ politicamente fallaci. Va superato. Io dico sempre una cosa: il femminismo ha il grande merito di aver sollevato la questione di genere, ma la grande colpa di averla'' ''affrontata da un solo punto di vista''.” Poi continua dicendo che il femminismo nasceva per un’esigenza emancipativa che ora non sussiste più; inoltre, si basa su una premessa sbagliata, cioè l’esistenza del patriarcato.


Allo stesso modo anche per l’intervistato Numero 2 e Numero 6 il femminismo parte dal presupposto sbagliato che ci sia una società creata dagli uomini per gli uomini: il patriarcato. Parlando di quest’ultimo il Numero 2 dice: “<blockquote>'', le implicazioni del linguaggio di cui parla tanto il femminismo per cui si''</blockquote>''formano asterischi e ci si scervella in mille modi chiamando assessora e ingegnera.''
Allo stesso modo anche per l’intervistato Numero 2 e Numero 6 il femminismo parte dal presupposto sbagliato che ci sia una società creata dagli uomini per gli uomini: il patriarcato. Parlando di quest’ultimo il Numero 2 dice: ''le implicazioni del linguaggio di cui parla tanto il femminismo per cui si''
''Giusto, perché il linguaggio ha anche delle implicazioni. Ora ’'' ''“'' ”,<blockquote>''“ ”''</blockquote>''?''
 
''formano asterischi e ci si scervella in mille modi chiamando assessora e ingegnera.''
''Giusto, perché il linguaggio ha anche delle implicazioni. Ora ’''
 
''genere e formula poi soluzioni in base a quelle. No, il femminismo'' ''femminile sulle questioni di genere''.” Aggiunge di aver voluto dare una possibilità alla quarta ondata del femminismo, ma di aver ancora una volta accolto l’antisessismo, perché con le femministe è sempre una gara a chi sta peggio e per questo i problemi maschili non verranno mai messi in luce.
''genere e formula poi soluzioni in base a quelle. No, il femminismo'' ''femminile sulle questioni di genere''.” Aggiunge di aver voluto dare una possibilità alla quarta ondata del femminismo, ma di aver ancora una volta accolto l’antisessismo, perché con le femministe è sempre una gara a chi sta peggio e per questo i problemi maschili non verranno mai messi in luce.


Il Numero 2 e il Numero 6 si ritengono sostenitori della teoria bisessista di W. Farrell; infatti, l’intervistato Numero 2 spiega tale teoria in questo modo: “i ''’ S dare il suo seme a cento donne, una donna può ricevere il seme da un solo uomo e'' ''portare quello per nove mesi. Una volta nato il bambino ha bisogno di tantissime ’ 50%. In tutto questo ci sono a , molti dei quali sono estremamente pericolosi e usuranti, quindi che facciamo constatando questa differenza di ruoli biologici? Le donne pensano al ruolo riproduttivo e a tutto quello che può concernere la cura dei figli. Gli uomini hanno il compito di impedire che qualunque cosa, qualunque danno, possa arrivare alle donne; devono proteggere le donne, e questo implica anche impedire di fare lavori usuranti e pericolosi; quindi, questi lavori li fanno solo gli uomini. Si passa quindi da ’ ’ differente da quello che abbiamo oggi. Ricordiamoci che i femminismi sono nati in ’ ’ tempo libero e lo occupavano in tempo domestico, che sembrava “F ” prima questo ragionamento non era possibile. Andare a lavorare in cantiere significa rischiare di lasciarci le penne. Questa divisione nasce dal tentativo di ga ’ plausibile ’ uomini sono dei mostr F ''
Il Numero 2 e il Numero 6 si ritengono sostenitori della teoria bisessista di W. Farrell; infatti, l’intervistato Numero 2 spiega tale teoria in questo modo: “i ''’ S dare il suo seme a cento donne, una donna può ricevere il seme da un solo uomo e'' ''portare quello per nove mesi. Una volta nato il bambino ha bisogno di tantissime ’ 50%. In tutto questo ci sono a , molti dei quali sono estremamente pericolosi e usuranti, quindi che facciamo constatando questa differenza di ruoli biologici? Le donne pensano al ruolo riproduttivo e a tutto quello che può concernere la cura dei figli. Gli uomini hanno il compito di impedire che qualunque cosa, qualunque danno, possa arrivare alle donne; devono proteggere le donne, e questo implica anche impedire di fare lavori usuranti e pericolosi; quindi, questi lavori li fanno solo gli uomini. Si passa quindi da ’ ’ differente da quello che abbiamo oggi. Ricordiamoci che i femminismi sono nati in ’ ’ tempo libero e lo occupavano in tempo domestico, che sembrava “F ” prima questo ragionamento non era possibile. Andare a lavorare in cantiere significa rischiare di lasciarci le penne. Questa divisione nasce dal tentativo di ga ’ plausibile ’ uomini sono dei mostr F''
 
Un punto di vista diverso lo espone l’intervistato Numero 3, il quale sostiene che il femminismo sia un movimento legittimo, “


''con frange estreme come quelle degli MRA, ha legittimi interessi anche dal punto''


Un punto di vista diverso lo espone l’intervistato Numero 3, il quale sostiene che il femminismo sia un movimento legittimo, “
''creato un impianto teorico definito, crei un nemico e hai fatto la tua storiella''.


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''con frange estreme come quelle degli MRA, ha legittimi interessi anche dal punto''<blockquote>''- F ’''</blockquote>''creato un impianto teorico definito, crei un nemico e hai fatto la tua storiella''.
''’ su tutto, delle cose no, ma va bene. Non mi interessa parlare di femminismo, perderei tempo''.”
''’ su tutto, delle cose no, ma va bene. Non mi interessa parlare di femminismo, perderei tempo''.”


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''“ ”''nie , alcune cose molto personali le ho raccontate'' ''in pagine femministe anche se in anonimo''.”
''“ ”''nie , alcune cose molto personali le ho raccontate'' ''in pagine femministe anche se in anonimo''.”


Il quinto intervistato dice che sarà antifemminista finché ci sarà un femminista che si oppone alla sua battaglia. Critica il movimento affermando: “''Parte da presupposti'' ''discutibili, elaborati con una mentalità ancora intrisa del pensiero che dovrebbe combattere. Si sviluppa spesso peggio soprattutto in culture non di avanguardia - tipo alcuni paesi nordici - e considerandone i prodotti politici e culturali. Spesso fa leva su stereotipi e ruoli di genere per la propria propaganda e anche sul fatto che molti uomini si auto-considerino delle bestie, quasi letteralmente''.” Il Numero 8 critica il concetto di mascolinità tossica inculcato dai femministi e dai media che fanno l’occhiolino a questa nuova ondata: “ ''maggioranza degli articoli sono spesso scritti da donne, i''
Il quinto intervistato dice che sarà antifemminista finché ci sarà un femminista che si oppone alla sua battaglia. Critica il movimento affermando: “''Parte da presupposti'' ''discutibili, elaborati con una mentalità ancora intrisa del pensiero che dovrebbe combattere. Si sviluppa spesso peggio soprattutto in culture non di avanguardia - tipo alcuni paesi nordici - e considerandone i prodotti politici e culturali. Spesso fa leva su stereotipi e ruoli di genere per la propria propaganda e anche sul fatto che molti uomini si auto-considerino delle bestie, quasi letteralmente''.” Il Numero 8 critica il concetto di mascolinità tossica inculcato dai femministi e dai media che fanno l’occhiolino a questa nuova ondata: “''maggioranza degli articoli sono spesso scritti da donne, i''
''che gli uomini siano tutti cavernicoli e le donne siano tutte dei putti che galleggiano''<blockquote>''che esistono''</blockquote>''’'' ” Il Numero 10, infine, dice di essere stato femminista in passato e di essersene discostato quando non ha ricevuto aiuto da parte del femminismo. Inoltre, trova che la sinistra non parli di problemi maschili in un’ottica non femminista e questa la trova una grave mancanza.
''che gli uomini siano tutti cavernicoli e le donne siano tutte dei putti che galleggiano'' ''che esistono'' Il Numero 10, infine, dice di essere stato femminista in passato e di essersene discostato quando non ha ricevuto aiuto da parte del femminismo. Inoltre, trova che la sinistra non parli di problemi maschili in un’ottica non femminista e questa la trova una grave mancanza.




'''3.4 Esponenti della manosphere e gruppi Facebook'''
'''3.4 Esponenti della manosphere e gruppi Facebook'''


“Ti prego Karen è anche il mio gruppo” è solo uno dei tanti megafoni della manosphere; infatti, esistono molti siti, blog, forum ed esponenti da cui gli intervistati traggono le proprie informazioni e formulano le proprie idee Tra i più citati c’è sicuramente “La Fionda” di Davide Stasi: da alcuni, come il Numero 1 e il Numero 2, viene elogiato il lavoro fatto all’interno del sito Internet, seppur sempre da un’ottica che tende a destra e quindi di ala meno progressista; altri, come il Numero 10, ne criticano invece l’approccio: “''Penso che Stasi sia''
“Ti prego Karen è anche il mio gruppo” è solo uno dei tanti megafoni della manosphere; infatti, esistono molti siti, blog, forum ed esponenti da cui gli intervistati traggono le proprie informazioni e formulano le proprie idee Tra i più citati c’è sicuramente “La Fionda” di Davide Stasi: da alcuni, come il Numero 1 e il Numero 2, viene elogiato il lavoro fatto all’interno del sito Internet, seppur sempre da un’ottica che tende a destra e quindi di ala meno progressista; altri, come il Numero 10, ne criticano invece l’approccio: “''Penso che Stasi sia'' ''semp. Hai criticato ilHai fatto qualco’'' ''se non quella di far della polemica''.”
''semp''<blockquote>''’ . Hai criticato il ’ ?''</blockquote>''Hai fatto qualco ?''
 
''’''
Un blog molto criticato da tutti è quello de “Il Redpillatore”, uno spazio nel quale viene fomentato l’estremismo, di stampo dichiaratamente misogino e dal tono provocatorio. Il Numero 1 dice a riguardo “''Il punto che'' ''sociale o il risvolto analitico e culturale letterario non ce lo trovi. Quelli sono i pub in cui i buzzurri vanno a sfogare le loro fru ’ , ma molto più pesante.''
''’ ’''<blockquote>''’ se non quella di far della polemica''.”</blockquote>Un blog molto criticato da tutti è quello de “Il Redpillatore”, uno spazio nel quale viene fomentato l’estremismo, di stampo dichiaratamente misogino e dal tono provocatorio. Il Numero 1 dice a riguardo “''Il punto che''
''“ ” “ F ” ’ sociale o il risvolto analitico e culturale letterario non ce lo trovi. Quelli sono i pub in cui i buzzurri vanno a sfogare le loro fru ’ , ma molto più pesante.''


[...]”. Il Numero 3, in un primo momento, pensava che si trattasse di un troll da quanto è paradossale. I rimanenti sostengono di non seguire il blog perché sono completamente in disaccordo o di leggerlo solo per ridere.
[...]”. Il Numero 3, in un primo momento, pensava che si trattasse di un troll da quanto è paradossale. I rimanenti sostengono di non seguire il blog perché sono completamente in disaccordo o di leggerlo solo per ridere.
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Crepaldi viene descritto come un personaggio ambivalente, sebbene tutti hanno sostenuto che ha un suo motivo di esistere come figura ed esponente della manosphere. Il Numero 10 dice di lui: “''Ho iniziato a F ’'' ''S k k . ' ’'' ''credo che servano anche questi personaggi nel dibattito''.
Crepaldi viene descritto come un personaggio ambivalente, sebbene tutti hanno sostenuto che ha un suo motivo di esistere come figura ed esponente della manosphere. Il Numero 10 dice di lui: “''Ho iniziato a F ’'' ''S k k . ' ’'' ''credo che servano anche questi personaggi nel dibattito''.


Il Numero 5 lo chiama “femminista buono” addirittura, per la sua mancanza di una presa di posizione, e continua “
Il Numero 5 lo chiama “femminista buono” addirittura, per la sua mancanza di una presa di posizione, e continua ''ma non mi s ' - -' un po' cerchiobottista e un po' conservatore''”. Il Numero 8 in qualche modo lo difende dalle accuse degli MRA e dalle femministe e dice: ''A me onestamente dispiace per lui, perché ha deciso di fare da portavoce di questa battaglia sociale che io ritengo giusta, ma purtroppo visti i tempi in cui ci troviamo si ritrova coinvolto in''


''', ma non mi s ' - -' un po' cerchiobottista e un po' conservatore''”. Il Numero 8 in qualche modo lo difende dalle accuse degli MRA e dalle femministe e dice: “''A me onestamente dispiace per lui, perché ha deciso di fare da portavoce di questa battaglia sociale che io ritengo giusta, ma purtroppo visti i tempi in cui ci troviamo si ritrova coinvolto in''
''O linguaggio meno ’'' ''cerca di far arrabbiare troppo una parte''”.


'''3.5 La Teoria Redpill e gli Incel'''


''“ ” O linguaggio meno ’'' ''cerca di far arrabbiare troppo una parte''”.
Come emerge dagli intervistati. Redpillati, Incel e MRA sono fenomeni molti diversi tra loro e seguirne uno non implica necessariamente approvare gli altri.


'''3.5 La Teoria Redpill e gli Incel'''
Il Numero 2 afferma di sentirsi un Incel perché non ha mai avuto nessun contatto con delle ragazze. Nonostante questo, ha un atteggiamento molto critico verso i forum Incel. “''Gli incel come categoria, quelli che si vedono nei forum, sono degli “'' ''” cusare di superficialità una persona che non fa altro che inquadrare le persone attraverso dei numeri che valutano la donna accusano altri di superficialità? Ma guardati allo specchio e non per darti il voto, guardati coscientemente. Giudichi gli altri di superficia “k ” recentemente o a interessarmene recentemente, io già da 15/16 anni mi guardavo ’ ’ “ ” donna si sente molestata si sente molestata, fine. Tu non hai S'' Il Numero 3 descrive la teoria Redpill come “''la ve’ femminile, che ha dei costi per le donne. La redp ’ dato dal fatto che le donne dal punto di vista biologico hanno degli investimenti''
 
''maggiori, ad esempio il ciclo, la gravidanza, i rischi''


Come emerge dagli intervistati. Redpillati, Incel e MRA sono fenomeni molti diversi tra loro e seguirne uno non implica necessariamente approvare gli altri.
Degli Incel invece ha un’opinione migliore in quanto si tratta di una condizione; aggiunge anche che quelli radicali andrebbero aiutati, ma la cosa risulta complicata poiché rifiutano la psicoterapia.


Il Numero 2 afferma di sentirsi un Incel perché non ha mai avuto nessun contatto con delle ragazze. Nonostante questo, ha un atteggiamento molto critico verso i forum Incel. “''Gli incel come categoria, quelli che si vedono nei forum, sono degli “'' ''” cusare di superficialità una persona che non fa altro che inquadrare le persone attraverso dei numeri che valutano la donna accusano altri di superficialità? Ma guardati allo specchio e non per darti il voto, guardati coscientemente. Giudichi gli altri di superficia “k ” recentemente o a interessarmene recentemente, io già da 15/16 anni mi guardavo ’ ’ “ ” donna si sente molestata si sente molestata, fine. Tu non hai S''
'': quindi non''<blockquote>''F “ di ”''
''’ 2 ’'' .”</blockquote>45 Il Numero 3 descrive la teoria Redpill come “''la ve''
''’ femminile, che ha dei costi per le donne. La redp ’ dato dal fatto che le donne dal punto di vista biologico hanno degli investimenti''
''maggiori, ad esempio il ciclo, la gravidanza, i rischi''<blockquote>''”''</blockquote>Degli Incel invece ha un’opinione migliore in quanto si tratta di una condizione; aggiunge anche che quelli radicali andrebbero aiutati, ma la cosa risulta complicata poiché rifiutano la psicoterapia.
Il Numero 5 dice che nel mondo occidentale è vero che siano le donne a condurre il gioco della seduzione, poiché per gli uomini la validazione dell’altro sesso è più importante rispetto che per le donne.
Il Numero 5 dice che nel mondo occidentale è vero che siano le donne a condurre il gioco della seduzione, poiché per gli uomini la validazione dell’altro sesso è più importante rispetto che per le donne.


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== '''Conclusioni''' ==
== '''Conclusioni''' ==
Il primo dato che emerge dall’analisi delle interviste è che la maggior parte degli intervistati non si definiscono effettivamente ''attivisti'', sia poiché non partecipano offline a manifestazioni o dibattiti pubblici, sia perché la parola ''attivismo'', probabilmente, rimanda ad una differente forma di investimento di risorse, tempo e consapevolezza maggiore in azioni concrete. Tuttavia, c’è chi si espone maggiormente riguardo a questi temi e prende posizione anche sui profili social personali oltre che nelle pagine MRA, come avviene nel caso del ragazzo che lavora per il centro Perseo o il ragazzo che collabora con Fabrizio Marchi, candidato consigliere comunale, come indipendente, alle elezioni amministrative di Roma 2021 nel Partito Comunista Allo stesso modo, è interessante notare come, sebbene la descrizione della pagina presa in esame parli esplicitamente di gruppo MRA, quasi tutti si distanziano da questo termine poiché porta con sé una serie di pregiudizi. In generale, preferiscono il termine ''antisessista'', il quale, a loro modo di vedere, serve ad evitare di focalizzare il tema della rivendicazione dei diritti solo sugli uomini, ma di estenderlo anche donne e alle persone appartenenti alla comunità LGBTQ. Il termine ''antisessista'' ha una connotazione maggiormente progressista – molti di loro dichiarano di appartenere all’area politica della sinistra – che gli consente di prendere le distanze rispetto agli ambienti conservatori della manosphere americana, che ha sostenuto la politica di Trump.
Il primo dato che emerge dall’analisi delle interviste è che la maggior parte degli intervistati non si definiscono effettivamente ''attivisti'', sia poiché non partecipano offline a manifestazioni o dibattiti pubblici, sia perché la parola ''attivismo'', probabilmente, rimanda ad una differente forma di investimento di risorse, tempo e consapevolezza maggiore in azioni concrete. Tuttavia, c’è chi si espone maggiormente riguardo a questi temi e prende posizione anche sui profili social personali oltre che nelle pagine MRA, come avviene nel caso del ragazzo che lavora per il centro Perseo o il ragazzo che collabora con Fabrizio Marchi, candidato consigliere comunale, come indipendente, alle elezioni amministrative di Roma 2021 nel Partito Comunista Allo stesso modo, è interessante notare come, sebbene la descrizione della pagina presa in esame parli esplicitamente di gruppo MRA, quasi tutti si distanziano da questo termine poiché porta con sé una serie di pregiudizi. In generale, preferiscono il termine ''antisessista'', il quale, a loro modo di vedere, serve ad evitare di focalizzare il tema della rivendicazione dei diritti solo sugli uomini, ma di estenderlo anche donne e alle persone appartenenti alla comunità LGBTQ. Il termine ''antisessista'' ha una connotazione maggiormente progressista – molti di loro dichiarano di appartenere all’area politica della sinistra – che gli consente di prendere le distanze rispetto agli ambienti conservatori della manosphere americana, che ha sostenuto la politica di Trump.
Nonostante la maggioranza degli intervistati si dichiara antifemminista, si nota come non ci sia poi tanto interesse a conoscere i fondamenti teorici del femminismo, sebbene alcuni di loro frequentino pagine femministe e si informino sui temi di genere che circolano qui. Gli elementi che vengono maggiormente contestati al femminismo riguardano l’origine del termine che ha la radice in “femmina”, che lotta contro il patriarcato, termine che deriva da “padre” e quindi “uomo”; la colpevolizzazione del genere maschile che viene costantemente attaccato e denigrazione (''male-bashing''). In particolare, i media sono fortemente criticati per il fatto che le vittime maschili non vengano messe in luce e che persino le grandi istituzioni tendano ad oscurare l’altro lato della medaglia.
Nonostante la maggioranza degli intervistati si dichiara antifemminista, si nota come non ci sia poi tanto interesse a conoscere i fondamenti teorici del femminismo, sebbene alcuni di loro frequentino pagine femministe e si informino sui temi di genere che circolano qui. Gli elementi che vengono maggiormente contestati al femminismo riguardano l’origine del termine che ha la radice in “femmina”, che lotta contro il patriarcato, termine che deriva da “padre” e quindi “uomo”; la colpevolizzazione del genere maschile che viene costantemente attaccato e denigrazione (''male-bashing''). In particolare, i media sono fortemente criticati per il fatto che le vittime maschili non vengano messe in luce e che persino le grandi istituzioni tendano ad oscurare l’altro lato della medaglia.
Sebbene la critica al femminismo sia forte e spesso radicale, non si può dire che vengano abbracciate retoriche estremiste come quelle Incel o Redpill. La teoria Redpill viene criticata per la sua misoginia intrinseca e per la tendenza ad essere applicata solo per il sesso femminile, quando anche quello maschile si interessa di bellezza e status; diverso, invece, è l’approccio verso gli Incel: molti di loro considerano quella degli Incel una condizione psicologica, una sofferenza individuale verso cui occorre mostrare comprensione. Nonostante ciò, nessuno di loro approva la specifica visione del mondo e la terminologia usata dagli Incel, così come tutte le soluzioni che essi propongono per uscire dalla propria condizione di disagio.
Sebbene la critica al femminismo sia forte e spesso radicale, non si può dire che vengano abbracciate retoriche estremiste come quelle Incel o Redpill. La teoria Redpill viene criticata per la sua misoginia intrinseca e per la tendenza ad essere applicata solo per il sesso femminile, quando anche quello maschile si interessa di bellezza e status; diverso, invece, è l’approccio verso gli Incel: molti di loro considerano quella degli Incel una condizione psicologica, una sofferenza individuale verso cui occorre mostrare comprensione. Nonostante ciò, nessuno di loro approva la specifica visione del mondo e la terminologia usata dagli Incel, così come tutte le soluzioni che essi propongono per uscire dalla propria condizione di disagio.
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In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere su quello che lui fa in Rete, sulle modalità con cui si usufruisce di questi spazi, sul tipo di contenuti che condivide, etc.
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere su quello che lui fa in Rete, sulle modalità con cui si usufruisce di questi spazi, sul tipo di contenuti che condivide, etc.
* ●Ti definiresti un frequentatore abituale degli spazi di discussione dei diritti maschili? Quante volte circa a settimana li frequenti?
* Ti definiresti un frequentatore abituale degli spazi di discussione dei diritti maschili? Quante volte circa a settimana li frequenti?
* ●Come definiresti la tua frequentazione di questi spazi? Abituale o saltuaria? ●Segui qualche particolare routine quando accedi a questi spazi (ad esempio, durante la pausa pranzo, o la sera etc.) o accedi quando ti capita? Accedi principalmente da Pc o da smartphone?
* Come definiresti la tua frequentazione di questi spazi? Abituale o saltuaria? ●Segui qualche particolare routine quando accedi a questi spazi (ad esempio, durante la pausa pranzo, o la sera etc.) o accedi quando ti capita? Accedi principalmente da Pc o da smartphone?
* ●Tendenzialmente leggi solo i post o ti soffermi anche sui commenti?
* Tendenzialmente leggi solo i post o ti soffermi anche sui commenti?
* ●Ti capita di scrivere tu stesso dei post e commentare o ti limiti a leggere quello che vedi? Hai mai condiviso tu personalmente un post o tendi a lasciare commenti sotto ai post condivisi da altre persone?
* Ti capita di scrivere tu stesso dei post e commentare o ti limiti a leggere quello che vedi? Hai mai condiviso tu personalmente un post o tendi a lasciare commenti sotto ai post condivisi da altre persone?
* ●Come giudichi le interazioni all’interno della pagina Le trovi utili, frustranti, divertenti?
* Come giudichi le interazioni all’interno della pagina Le trovi utili, frustranti, divertenti?
* ●Quali sono i temi dei diritti maschili a cui sei maggiormente interessato e tendi ad intervenire di più?
* Quali sono i temi dei diritti maschili a cui sei maggiormente interessato e tendi ad intervenire di più?
* ●Quali sono invece i temi che condividi di meno o affatto?
* Quali sono invece i temi che condividi di meno o affatto?
* ●E’ cambiato il modo in cui frequenti questo tipo di pagine nel corso del tempo? Sì sì, in che modo?
* E’ cambiato il modo in cui frequenti questo tipo di pagine nel corso del tempo? Sì sì, in che modo?
* ●Hai mai pensato di abbandonare qualche pagina MRA o ti è capitato di non frequentare volutamente le pagine MRA per un po’ Se sì, perché
* Hai mai pensato di abbandonare qualche pagina MRA o ti è capitato di non frequentare volutamente le pagine MRA per un po’ Se sì, perché
'''Quarta area tematica: le relazioni'''
'''Quarta area tematica: le relazioni'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui gestisce le proprie relazioni all’interno di questi spazi, sul tipo di rapporti che intrattiene con gli altri utenti della pagine, sulle strategie di gestione delle relazioni con gli altri utenti della pagina. Inoltre, si spinge l’intervistato a riflettere su a) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria identità pubblica in Rete; b) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria vita quotidiana offline. Fare emergere i possibili conflitti vissuti personalmente nella gestione della propria identità di attivista rispetto a diverse sfere di vita
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui gestisce le proprie relazioni all’interno di questi spazi, sul tipo di rapporti che intrattiene con gli altri utenti della pagine, sulle strategie di gestione delle relazioni con gli altri utenti della pagina. Inoltre, si spinge l’intervistato a riflettere su a) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria identità pubblica in Rete; b) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria vita quotidiana offline. Fare emergere i possibili conflitti vissuti personalmente nella gestione della propria identità di attivista rispetto a diverse sfere di vita


●Ci sono persone che frequentano la pagina che conoscevi già personalmente dal vivo? Quanti di loro li conoscevi già perché frequentavate altri spazi comuni? Nel caso, quali spazio?
* Ci sono persone che frequentano la pagina che conoscevi già personalmente dal vivo? Quanti di loro li conoscevi già perché frequentavate altri spazi comuni? Nel caso, quali spazio?
 
* Ti capita di tenerti in contatto con persone che frequentano gli spazi dell’attivismo per i diritti maschili Se sì, in che modo e con quale frequenza? Potresti definirli amici?
●Ti capita di tenerti in contatto con persone che frequentano gli spazi dell’attivismo per i diritti maschili Se sì, in che modo e con quale frequenza? Potresti definirli amici?
* Hai mai litigato con qualcuno o partecipato a qualche flame sulla pagina? Se sì, come è andata?
 
* Hai mai bloccato qualcuno che ti infastidiva?
●Hai mai litigato con qualcuno o partecipato a qualche flame sulla pagina? Se sì, come è andata?
* Pensi si possano instaurare relazioni di amicizia con i frequentatori della pagina che vadano al di là degli spazi online? A tal proposito, hai incontrato mai qualcuno che frequenta le pagine MRA dal vivo?
 
* Ti è mai capitato di organizzare o partecipare a qualche raduno o attività legata all’attivismo per i diritti maschili ●Condividi mai i post delle pagine MRA sulla tua bacheca pubblica di Facebook o in altri profili social? Parli mai di queste tematiche su altri spazi online pubblici? Se lo fai, perché? Se non lo fai, quale è il motivo?
●Hai mai bloccato qualcuno che ti infastidiva?
* Viceversa, ti è mai capitato di condividere con altri membri del gruppo qualche tua vicenda o esperienza personale? Se lo hai fatto, di cosa si trattava? Ti è capitato di farlo tramite post pubblici o in chat Perché l’hai fatto E come ti sei sentito dopo? Se non lo hai fatto, per quale motivo?
 
* Ti è mai capitato di promuovere la pagina tra qualche tuo amico o contatto che non sapeva nulla del fenomeno? Se non lo hai mai fatto, per quale motivo?
●Pensi si possano instaurare relazioni di amicizia con i frequentatori della pagina che vadano al di là degli spazi online? A tal proposito, hai incontrato mai qualcuno che frequenta le pagine MRA dal vivo?
* Le persone che conosci e frequenti al di fuori della pagina o con cui hai un rapporto più intimo sanno che ti interessi di attivismo per i diritti maschili? Se lo sanno, perché e in che modo glielo hai detto?
 
* Ti capita mai con amici, parenti, conoscenti o altre persone che frequenti di affrontare il discorso dei diritti maschili? Se sì, come accolgono solitamente le tue posizioni Se no, perché non ne parli Hai paura di essere frainteso E’ una parte di te che non vuoi condividere nella vita reale?
●Ti è mai capitato di organizzare o partecipare a qualche raduno o attività legata all’attivismo per i diritti maschili ●Condividi mai i post delle pagine MRA sulla tua bacheca pubblica di Facebook o in altri profili social? Parli mai di queste tematiche su altri spazi online pubblici? Se lo fai, perché? Se non lo fai, quale è il motivo?
* Sei mai arrivato a chiudere qualche amicizia o conoscenza a causa del tuo interesse per l’attivismo maschile
 
●Viceversa, ti è mai capitato di condividere con altri membri del gruppo qualche tua vicenda o esperienza personale? Se lo hai fatto, di cosa si trattava? Ti è capitato di farlo tramite post pubblici o in chat Perché l’hai fatto E come ti sei sentito dopo? Se non lo hai fatto, per quale motivo?
 
●Ti è mai capitato di promuovere la pagina tra qualche tuo amico o contatto che non sapeva nulla del fenomeno? Se non lo hai mai fatto, per quale motivo?
 
●Le persone che conosci e frequenti al di fuori della pagina o con cui hai un rapporto più intimo sanno che ti interessi di attivismo per i diritti maschili? Se lo sanno, perché e in che modo glielo hai detto?
 
●Ti capita mai con amici, parenti, conoscenti o altre persone che frequenti di affrontare il discorso dei diritti maschili? Se sì, come accolgono solitamente le tue posizioni Se no, perché non ne parli Hai paura di essere frainteso E’ una parte di te che non vuoi condividere nella vita reale?
 
●Sei mai arrivato a chiudere qualche amicizia o conoscenza a causa del tuo interesse per l’attivismo maschile


'''Quarta area tematica: la politica dei generi''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a collocare la sua esperienza di attivista in relazione ad altre aree dedicate alle politiche di genere, come il femminismo e le questioni LGBTQ+. Far emergere il ruolo che ha avuto l’incontro con le tematiche femministe rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Fare emergere riflessività circa gli elementi di comunanza o distanza che l’attivismo per i diritti maschili ha rispetto al femminismo, alle tematiche LGBTQ+ e, più in generale, alla politica.
'''Quarta area tematica: la politica dei generi''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a collocare la sua esperienza di attivista in relazione ad altre aree dedicate alle politiche di genere, come il femminismo e le questioni LGBTQ+. Far emergere il ruolo che ha avuto l’incontro con le tematiche femministe rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Fare emergere riflessività circa gli elementi di comunanza o distanza che l’attivismo per i diritti maschili ha rispetto al femminismo, alle tematiche LGBTQ+ e, più in generale, alla politica.


●Ti sei mai definito in passato o ancora oggi ti definisci femminista? Hai mai fatto parte, o fai ancora parte, di movimenti femministi? Hai mai partecipato a qualche iniziativa femminista (scioperi, manifestazioni, assemblee)?
* Ti sei mai definito in passato o ancora oggi ti definisci femminista? Hai mai fatto parte, o fai ancora parte, di movimenti femministi? Hai mai partecipato a qualche iniziativa femminista (scioperi, manifestazioni, assemblee)?
* Segui (o seguivi in passato) pagine o personaggi che parlano di femminismo?
* Se sì, quali?
* In che modo ti sei formato una tua opinione sul femminismo? Attraverso libri, blog, youtube, pagine femministe? Se sì, quali?
* Come è cambiata, se è cambiata, la tua idea di femminismo nel corso del tempo? Cosa ti ha fatto cambiare idea?
* Che cosa rappresenta per te il femminismo? Dammi una tua definizione di femminismo?
* C’è qualche lotta femminista che ritieni giusta Se sì, perché Ci sono battaglie femministe che ritiene sbagliate? Se sì, perché?
* Pensi che per occuparsi di attivismo per i diritti maschili bisogna essere necessariamente antifemministi? Se sì, perché? Se no, perché?
* Ti definiresti antisessista? Cosa significa per te essere antisessista? Quale è la differenza, secondo te, tra essere antisessista e essere femminista?
* Che cosa pensi delle battaglie portate avanti dalle comunità LGBTQ+? Le ritieni giuste? Se sì, perché? Se no, perché?
* Pensi che l’attivismo per i diritti maschili possa essere compatibile con le lotte portate avanti dalle comunità LGBTQ+? Se sì, perché? Se no, perché?
* Pensi che l’attivismo per i diritti maschili sia una lotta di stampo progressista o conservatrice? Ritieni che sia una battaglia più vicina ai movimenti di sinistra o di destra?
* Quale è la differenza tra le pagine che parlano di questioni maschili e gli spazi frequentati dai ragazzi Incel o redpillati? Pensi che ci siano dei punti in comune?
* Esistono altre pagine o spazi in Rete dedicati al tema dei diritti maschili che conosci, ma non frequenti? Perché non le frequenti? Cosa ti tiene lontano da queste pagine?


●Segui (o seguivi in passato) pagine o personaggi che parlano di femminismo?
'''Quinta area tematica: società, opinione pubblica e media'''
 
Se sì, quali?
 
●In che modo ti sei formato una tua opinione sul femminismo? Attraverso libri, blog, youtube, pagine femministe? Se sì, quali?
 
●Come è cambiata, se è cambiata, la tua idea di femminismo nel corso del tempo? Cosa ti ha fatto cambiare idea?
 
●Che cosa rappresenta per te il femminismo? Dammi una tua definizione di femminismo?
 
●C’è qualche lotta femminista che ritieni giusta Se sì, perché Ci sono battaglie femministe che ritiene sbagliate? Se sì, perché?
 
●Pensi che per occuparsi di attivismo per i diritti maschili bisogna essere necessariamente antifemministi? Se sì, perché? Se no, perché?
 
●Ti definiresti antisessista? Cosa significa per te essere antisessista? Quale è la differenza, secondo te, tra essere antisessista e essere femminista?
 
●Che cosa pensi delle battaglie portate avanti dalle comunità LGBTQ+? Le ritieni giuste? Se sì, perché? Se no, perché?
 
●Pensi che l’attivismo per i diritti maschili possa essere compatibile con le lotte portate avanti dalle comunità LGBTQ+? Se sì, perché? Se no, perché?
 
●Pensi che l’attivismo per i diritti maschili sia una lotta di stampo progressista o conservatrice? Ritieni che sia una battaglia più vicina ai movimenti di sinistra o di destra?
 
●Quale è la differenza tra le pagine che parlano di questioni maschili e gli spazi frequentati dai ragazzi Incel o redpillati? Pensi che ci siano dei punti in comune?
 
●Esistono altre pagine o spazi in Rete dedicati al tema dei diritti maschili che conosci, ma non frequenti? Perché non le frequenti? Cosa ti tiene lontano da queste pagine?


'''Quinta area tematica: società, opinione pubblica e media'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui si costruisce a livello sociale la riflessione sulla mascolinità, sul ruolo che hanno media e opinione pubblica nel perpetuare una certa idea del maschile, sul ruolo che giocano famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili, sul ruolo della politica rispetto a questi temi. Si stimola l’intervistato a riflettere sul ruolo e la responsabilità che egli attribuisce a questi attori sociali rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Gli si chiede di immaginare lui stesso possibili strategie di intervento per sensibilizzare a questi temi.
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui si costruisce a livello sociale la riflessione sulla mascolinità, sul ruolo che hanno media e opinione pubblica nel perpetuare una certa idea del maschile, sul ruolo che giocano famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili, sul ruolo della politica rispetto a questi temi. Si stimola l’intervistato a riflettere sul ruolo e la responsabilità che egli attribuisce a questi attori sociali rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Gli si chiede di immaginare lui stesso possibili strategie di intervento per sensibilizzare a questi temi.


●Ritieni che oggi la società discrimini gli uomini? In che modo? Fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Ritieni che i media offrono una immagine negativa e discriminatoria degli uomini? Se sì, fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Pensi che l'opinione pubblica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
* Ritieni che oggi la società discrimini gli uomini? In che modo? Fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Ritieni che i media offrono una immagine negativa e discriminatoria degli uomini? Se sì, fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Pensi che l'opinione pubblica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
 
* Pensi che la politica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
●Pensi che la politica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
* Pensi che il dibattito sui temi maschili sia trattato in modo adeguato nei media? Fammi qualche esempio ●Quale dovrebbe essere il ruolo della maggiori agenzie di socializzazione, come famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili?
 
* Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?
●Pensi che il dibattito sui temi maschili sia trattato in modo adeguato nei media? Fammi qualche esempio ●Quale dovrebbe essere il ruolo della maggiori agenzie di socializzazione, come famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili?
* In che modo, secondo te, si dovrebbe sensibilizzare alle tematiche maschili? Fammi qualche esempio ●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?
 
●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?
 
●In che modo, secondo te, si dovrebbe sensibilizzare alle tematiche maschili? Fammi qualche esempio ●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?


'''Sesta area tematica: investimento simbolico rispetto all’interesse per le tematiche MRA'''
'''Sesta area tematica: investimento simbolico rispetto all’interesse per le tematiche MRA'''
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In questa area conclusiva l’intervistatore indaga l’attribuzione di senso che l’intervistato attribuisce al proprio “essere attivista in Rete” per sé e nel rapporto con gli altri
In questa area conclusiva l’intervistatore indaga l’attribuzione di senso che l’intervistato attribuisce al proprio “essere attivista in Rete” per sé e nel rapporto con gli altri


●Puoi affermare di esserti mai sentito personalmente “discriminato” in quanto uomo? In quali occasioni? Come hai reagito? Ti sei confidato con qualcuno? Hai condiviso la tua esperienza nei gruppi? Sei andato a cercare informazioni online?
* Puoi affermare di esserti mai sentito personalmente “discriminato” in quanto uomo? In quali occasioni? Come hai reagito? Ti sei confidato con qualcuno? Hai condiviso la tua esperienza nei gruppi? Sei andato a cercare informazioni online?
* Ti definisci un attivista per i diritti maschili o una persona semplicemente interessata a queste tematiche? Pensi che in futuro il tuo impegno verso questi temi cambierà?
* Da quando frequenti le pagine MRA pensi di essere cambiato come persona? Che cosa è cambiato in te? Come è cambiato il tuo rapporto con gli altri? Con le donne? E con gli altri uomini?
* Ritieni che discutere negli spazi online di questioni maschili sia un'attività che ha migliorato o peggiorato il modo in cui affronti la tua vita quotidiana e le tue relazioni sociali? In meglio o in peggio? Perché?
* Ritieni che discutere di questioni maschili nei spazi online sia un'attività che ha cambiato il tuo modo di pensare alla politica e alle tematiche sociali? Perché?
* Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse impattare in modo negativo sulla tua immagine e reputazione negli altri spazi online in cui sei presente, come i social media?
* Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse condizionare in modo negativo la tua vita sociale, o lavorativa o le tue relazioni intime?
* Pensi che frequentare gli spazi in cui si parla di problematiche maschili sia come appartenere ad una comunità?


●Ti definisci un attivista per i diritti maschili o una persona semplicemente interessata a queste tematiche? Pensi che in futuro il tuo impegno verso questi temi cambierà?
●Da quando frequenti le pagine MRA pensi di essere cambiato come persona? Che cosa è cambiato in te? Come è cambiato il tuo rapporto con gli altri? Con le donne? E con gli altri uomini?
●Ritieni che discutere negli spazi online di questioni maschili sia un'attività che ha migliorato o peggiorato il modo in cui affronti la tua vita quotidiana e le tue relazioni sociali? In meglio o in peggio? Perché?
●Ritieni che discutere di questioni maschili nei spazi online sia un'attività che ha cambiato il tuo modo di pensare alla politica e alle tematiche sociali? Perché?
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse impattare in modo negativo sulla tua immagine e reputazione negli altri spazi online in cui sei presente, come i social media?
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse condizionare in modo negativo la tua vita sociale, o lavorativa o le tue relazioni intime?
●Pensi che frequentare gli spazi in cui si parla di problematiche maschili sia come appartenere ad una comunità?
== '''Bibliografia''' ==
== '''Bibliografia''' ==
“Angry White Men: American Masculinity at the End of an Era”, M. Kimmel, 2013 “Maschi in crisi Oltre la frustrazione e il rancore”, S. Ciccone, 2019 “Maschi”, A. Spallacci, 2012 “Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream”, A. Nagle, 2018 “Italian men’s rights activism and online backlash against feminism”, M. Farci, N. Righetti, 2019 “Io onestamente oggi non vorrei nascere maschio”. Il caso Marco Crepaldi, M. Farci, O. Ricci  
“Angry White Men: American Masculinity at the End of an Era”, M. Kimmel, 2013 “Maschi in crisi Oltre la frustrazione e il rancore”, S. Ciccone, 2019 “Maschi”, A. Spallacci, 2012 “Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream”, A. Nagle, 2018 “Italian men’s rights activism and online backlash against feminism”, M. Farci, N. Righetti, 2019 “Io onestamente oggi non vorrei nascere maschio”. Il caso Marco Crepaldi, M. Farci, O. Ricci  
== '''Sitografia''' ==
== '''Sitografia''' ==
[[Categoria:Differenze di genere]]
[[Categoria:Problematiche maschili]]
[[Categoria:Politica]]
[[Categoria:Società]]
[[Categoria:Psicologia sociale]]
[[Categoria:Femminismo]]
[[Categoria:Antifemminismo]]
[[Categoria:Maschilismo]]