Riassunto barbarabenedettelli.it Indagine femminicidi 2018: differenze tra le versioni

 
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate)
Riga 1: Riga 1:


<onlyinclude>'''Riassunto:''' L'articolo riguarda un'indagine sulla violenza di genere in Italia, condotta da Barbara Benedettelli, che comprende sia le vittime maschili che quelle femminili e li tratta con gli stessi criteri di analisi. L'indagine sottolinea il problema dei dati e invita a studiare il fenomeno senza pregiudizi ideologici e narrazioni retoriche. Secondo i dati del Viminale, nel 2017 sono state uccise 355 persone in Italia, con lo stesso numero di vittime maschili e femminili. L'indagine sottolinea che solo la vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica e che solo l'uccisione di una donna suscita sdegno.
<onlyinclude>'''Riassunto:''' L'articolo riguarda un'indagine sulla violenza di genere in Italia, condotta da Barbara Benedettelli, che comprende sia le vittime maschili che quelle femminili e li tratta con gli stessi criteri di analisi. L'indagine sottolinea il problema dei dati e invita a studiare il fenomeno senza pregiudizi ideologici e narrazioni retoriche. Secondo i dati del Viminale, nel 2017 sono state uccise 355 persone in Italia, con lo stesso numero di vittime maschili e femminili. L'indagine sottolinea che solo la vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica e che solo l'uccisione di una donna suscita sdegno.
Riga 30: Riga 29:
Per quanto riguarda le sue scoperte sulla '''simmetria''', Benedettelli scopre che, secondo alcuni dati, '''il numero di vittime maschili e femminili di omicidi in relazioni significative è pressoché lo stesso'''. Sostiene che uomini e donne vengono uccisi nello stesso numero e spesso per le stesse ragioni nelle relazioni significative. Tuttavia, solo le vittime femminili ricevono l'attenzione dei media e delle istituzioni. Questa scoperta sfida la narrazione comune che i femminicidi siano molto più comuni degli omicidi di uomini nelle relazioni.
Per quanto riguarda le sue scoperte sulla '''simmetria''', Benedettelli scopre che, secondo alcuni dati, '''il numero di vittime maschili e femminili di omicidi in relazioni significative è pressoché lo stesso'''. Sostiene che uomini e donne vengono uccisi nello stesso numero e spesso per le stesse ragioni nelle relazioni significative. Tuttavia, solo le vittime femminili ricevono l'attenzione dei media e delle istituzioni. Questa scoperta sfida la narrazione comune che i femminicidi siano molto più comuni degli omicidi di uomini nelle relazioni.
== Versione lunga ==
== Versione lunga ==
L'[https://barbarabenedettelli.it/wp-content/uploads/2018/06/Indagine-completa-omicidi-nelle-Ris-i-numeri-oltre-il-genere-1.pdf "Indagine violenza domestica e di prossimità: i numeri oltre il genere nel 2017"], condotta da [https://it.wikipedia.org/wiki/Barbara_Benedettelli Barbara Benedettelli], si propone di analizzare gli omicidi avvenuti in Italia nel 2017 all'interno delle Relazioni Interpersonali Significative (RIS), prendendo in considerazione sia vittime femminili che maschili. L'indagine si basa sulla raccolta di notizie dalle testate giornalistiche online.
L'[Indagine sulla violenza domestica e di prossimità: i numeri oltre il genere nel 2017](https://barbarabenedettelli.it/wp-content/uploads/2018/06/Indagine-completa-omicidi-nelle-Ris-i-numeri-oltre-il-genere-1.pdf) di [Barbara Benedettelli](https://it.wikipedia.org/wiki/Barbara_Benedettelli) mira a esplorare gli omicidi che si sono verificati in Italia nel 2017, focalizzandosi sulle Relazioni Interpersonali Significative (RIS) e includendo sia vittime femminili che maschili. La ricerca si avvale principalmente di fonti giornalistiche online.


Nel 2017, in Italia, sono state uccise 355 persone, e la maggior parte degli omicidi, 236 su 355, è avvenuta all'interno delle Relazioni Interpersonali Significative (RIS). Sorprendentemente, l'indagine ha evidenziato un bilanciamento tra vittime femminili (120) e maschili (116).
Nel 2017, l'Italia ha registrato 355 omicidi, dei quali 236 sono avvenuti all'interno delle RIS. L'analisi ha rivelato un equilibrio tra le vittime femminili (120) e maschili (116).


Ci chiarisce che la definizione arcinota di femminicidio, ripresa anche da vari dizionari, è di Diana Russel<ref>Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una 1 sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuarne la subordinazione e di annientarne l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte. Femicidio l’omicidio per tale causa. Qui la definizione data da Diana Russel.</ref>. E ci parla degli omicidi nelle '''[[Relazioni Interpersonali Significative]] (RIS)'''.
La ricerca fa riferimento alla definizione di femminicidio di Diana Russel<ref>Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una 1 sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuarne la subordinazione e di annientarne l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte. Femicidio l’omicidio per tale causa. Diana Russel.</ref> e discute degli omicidi avvenuti nelle RIS. Benedettelli evidenzia un problema nella raccolta dei dati e sottolinea l'importanza di un approccio imparziale e obiettivo nell'analisi.


Nell'incipit segnala un problema con i dati e invita ad uno studio privo di bias ideologici<blockquote>"mostrare un quadro d'insieme delle <u>morti violente causate da chi avrebbe dovuto proteggere, amare</u>, o anche solo accompagnare per alcuni tratti il tortuoso cammino della vita.
Nell'incipit segnala un problema con i dati e invita ad uno studio privo di bias ideologici<blockquote>"mostrare un quadro d'insieme delle <u>morti violente causate da chi avrebbe dovuto proteggere, amare</u>, o anche solo accompagnare per alcuni tratti il tortuoso cammino della vita.
Riga 58: Riga 57:


===Stesso numero di vittime maschili e femminili===
===Stesso numero di vittime maschili e femminili===
Di queste ben '''236 sono state ammazzate in famiglia'<nowiki/>''''', in coppia, tra amici, vicini di casa, colleghi di lavor'''o: le vittime '''femminili''' sono 120, le vittime '''maschili''' sono '''116''', 120 '''se consideriamo anche i 4 italiani uccisi all'estero dalle loro partner.''
Di queste ben '''236 sono state ammazzate in famiglia'<nowiki/>''''', in coppia, tra amici, vicini di casa, colleghi di lavoro: '''le vittime '''femminili''' sono 120, le vittime '''maschili''' sono '''116''', 120 '''se consideriamo anche i 4 italiani uccisi all'estero dalle loro partner.''


E' quanto emerge dall'indagine '''''Violenza domestica e di prossimità: i numeri oltre il genere''''', da me effettuata attraverso la ricerca dei fatti sulle testate web locali e nazionali tenendo conto non solo delle donne uccise, ma anche degli uomini. Mettendo insieme gli omicidi avvenuti nelle relazioni più significative <u>si è rilevato che uomini e donne vengono uccisi nello stesso numero e spesso per le stesse ragioni</u>. Però solo la Vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica. Solo l'uccisione di una donna suscita sdegno, scandalo, orrore. Solo delle donne si pubblicano liste tragiche con nomi e cognomi.
E' quanto emerge dall'indagine '''''Violenza domestica e di prossimità: i numeri oltre il genere''''', da me effettuata attraverso la ricerca dei fatti sulle testate web locali e nazionali tenendo conto non solo delle donne uccise, ma anche degli uomini. Mettendo insieme gli omicidi avvenuti nelle relazioni più significative <u>si è rilevato che uomini e donne vengono uccisi nello stesso numero e spesso per le stesse ragioni</u>. Però solo la Vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica. Solo l'uccisione di una donna suscita sdegno, scandalo, orrore. Solo delle donne si pubblicano liste tragiche con nomi e cognomi.
Utente anonimo