Ragazza violentata sul treno: tra il problema delle molestie e quello del sensazionalismo mediatico: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Riga 39: Riga 39:


I "femminicidi" e certi tipi di violenza sono sporadici, ma il fatto che siano battuti dai media come un tamburo e il fatto che suscitino una reazione emotiva forte, causa due fenomeni:  
I "femminicidi" e certi tipi di violenza sono sporadici, ma il fatto che siano battuti dai media come un tamburo e il fatto che suscitino una reazione emotiva forte, causa due fenomeni:  
* percezione che siano estremamente diffusi  
* percezione che siano estremamente diffusi  


Riga 46: Riga 45:


È studiato e dimostrato (vedi [https://it.wikipedia.org/wiki/Euristica_della_disponibilit%C3%A0 euristica della disponibilità] e [[Percezione distorta dei pericoli|percezione del pericolo]]).  
È studiato e dimostrato (vedi [https://it.wikipedia.org/wiki/Euristica_della_disponibilit%C3%A0 euristica della disponibilità] e [[Percezione distorta dei pericoli|percezione del pericolo]]).  
=== Responsabilità dei mass media e influencer ===
Siccome il tema è "caldo", a loro conviene gettare benzina sul fuoco, come facevano anni fa con gli immigrati, in cui si soffiava sul fuoco quando avvenivano furti in casa. I nostri giornalisti sono particolarmente bravi a esasperare i fatti di cronaca, fai attenzione a cosa succede nei giorni successivi ad un importante incidente stradale o aereo, magicamente gli incidenti simili si moltiplicano. Lo abbiamo visto anche con i vaccini, alcuni giornalacci online erano persino riusciti a pubblicare la notizia di una persona che era "morta dopo il vaccino"... investita da un autubus 🙄.
=== Polarizzazione, voluta? ===
In ogni caso io continuo a chiedermi perché quando succedono episodi razzisti e omofobi si dà la colpa, giustamente, ai razzisti e agli omofobi (non ai generici bianchi o eterosessuali), mentre con i crimini a danno delle donne si parla sempre di generici maschi/uomini. Forse manca un termine per definire più precisamente questo genere di uomini? Che se lo inventino, visto che sono così bravi gli attivisti a inventarsi parole nuove per definire ogni cosa; ma ho il sospetto che non vogliano perché in fin dei conti dentro di loro covano il desidero di prendersela con gli uomini in generale, proprio sperando in una reazione di fastidio. Già di norma esiste un gap empatico a danno degli uomini, figurarsi quanto è facile incolparli tutti di qualcosa indiscriminatamente.


E ciò che vedono i maschi sono ragazze che chiedono leggi mostruosamente severe e pouliste perché hanno paura
E ciò che vedono i maschi sono ragazze che chiedono leggi mostruosamente severe e pouliste perché hanno paura
Riga 65: Riga 70:


'''Io:''' Però ritieni che 12 anni di carcere siamo giusti?
'''Io:''' Però ritieni che 12 anni di carcere siamo giusti?
==== Stima del danno, casi indecidibili ====
==== Stima del danno, casi indecidibili ====
'''Lei:''' 12 anni no, Ma 1 anno o 6 mesi sì [ndr. da notare però che la stessa ragazza qualche giorno fa, a caldo, era favorevole ai 12 anni di carcere]
'''Lei:''' 12 anni no, Ma 1 anno o 6 mesi sì [ndr. da notare però che la stessa ragazza qualche giorno fa, a caldo, era favorevole ai 12 anni di carcere]
Riga 80: Riga 84:
Vedi anche Criminalizzazione in giurisprudenza</ref>
Vedi anche Criminalizzazione in giurisprudenza</ref>


'''Lei:''' Il danno oltre alla pacca, è che lei greta si è ritrovata disturbata nel posto di lavoro, ed è stata messa in una situazione di soggezione nei confronti di colleghi e superiori. Soggezione è dire poco perché per queste cose una volta ti licenziavano (riflessioni sull'argomento<ref>Certo l'evento può averla spaventata, ma la legge non mira a punire il colpevole per lo spavento causato, bensì perché lui ha volontariamente violato il diritto di lei a controllare le zone erogene e personali del proprio corpo.  
'''Lei:''' Il danno oltre alla pacca, è che lei greta si è ritrovata disturbata nel posto di lavoro, ed è stata messa in una situazione di soggezione nei confronti di colleghi e superiori. Soggezione è dire poco perché per queste cose una volta ti licenziavano (riflessioni sull'argomento<ref>Certo l'evento può averla spaventata, ma la legge non mira a punire il colpevole per lo spavento causato, bensì perché lui ha volontariamente violato il diritto di lei a controllare le zone erogene e personali del proprio corpo.
 
Esempio: lui avrebbe potuto accarezzarle aggressivamente la mano e guardarla in un certo modo ammiccante. Anche in questo caso abbiamo gli stessi elementi: toccamento ed espressione di desiderio sessuale "inappropriata". La giornalista potrebbe aver sperimentato lo stesso spavento e le stesse conseguenze, visto che il contenuto della comunicazione era identico, ma data la differenza in come il contenuto è stato espresso la legge cambia e bisogna invece esaminare la legge contro la molestia in generale, vedere se si applica. La punizione sarebbe diversa.</ref>)
Esempio: lui avrebbe potuto accarezzarle aggressivamente la mano e guardarla in un certo modo ammiccante. Anche in questo caso abbiamo gli stessi elementi: toccamento ed espressione di desiderio sessuale "inappropriata". La giornalista potrebbe aver sperimentato lo stesso spavento e le stesse conseguenze, visto che il contenuto della comunicazione era identico, ma data la differenza in come il contenuto è stato espresso la legge cambia e bisogna invece esaminare la legge contro la molestia in generale, vedere se si applica. La punizione sarebbe diversa.</ref>)
 
==== Perché alcuni reati sì e altri no ====
==== Perché alcuni reati sì e altri no ====
'''Io:''' Ok, ma.. anche mille eventi completamente diversi possono causare rischi analoghi. Un superiore o un collega che ti rimprovera ad esempio, ma soprattutto cosa dovremmo dire di tutti quelli che '''hanno partecipato alla <u>gogna mediatica</u> contro il molestatore'''? Per la legge non si poteva, è <u>diffamazione</u>, non puoi umiliare qualcuno.<blockquote>Articolo 595 del codice penale
'''Io:''' Ok, ma.. anche mille eventi completamente diversi possono causare rischi analoghi. Un superiore o un collega che ti rimprovera ad esempio, ma soprattutto cosa dovremmo dire di tutti quelli che '''hanno partecipato alla <u>gogna mediatica</u> contro il molestatore'''? Per la legge non si poteva, è <u>diffamazione</u>, non puoi umiliare qualcuno.<blockquote>Articolo 595 del codice penale
Riga 99: Riga 101:
'''Io:''' Guarda.. purtroppo fino a 10 - 15 anni fa le mie coetanee (cioè ragazze di 30 anni) lo vivevano ancora come infiniti sensi di colpa...
'''Io:''' Guarda.. purtroppo fino a 10 - 15 anni fa le mie coetanee (cioè ragazze di 30 anni) lo vivevano ancora come infiniti sensi di colpa...


 
Riflessioni su gap empatico nei confronti dei maschi e
{{S}}
{{S}}



Versione delle 22:36, 12 dic 2021

Meme divisivo: reazione mia

Io: hey! ho realizzato una cosa assurda sulla manipolazione della popolazione però non so se ti va di sentirla perché.. l'esempio che ho trovato.. inizia da una svista in cui cadono le donne (aiuto non picchiarmi 🙈)

Il meme recita: L'urgenza tipicamente femminile di mettere in atto un'autolimitazione delle proprie libertà quando viaggia da sola per abbassare le probabilità di essere stupr4t4 mentre aspetta che tutti i maschi etero cis vengano educati al rispetto delle donne e a non essere molesti e/o violenti verso di esse.

Una mia amica ha condiviso questo meme, a te non dovrebbe sembrare esagerata o fastidiosa, anzi, dovresti percepirla come giustificata e utile, mentre a me ha suscitato una reazione emotiva abbastanza forte. E il punto è questo, a te la mia reazione emotiva potrebbe sembrare sbagliata, e potresti provare a spiegarla pensando che io sia stronzo o redpill o che non capisca come si sentono le donne, ma se vuoi capire cosa cerco di dire devi "uscire dal tuo corpo" 😬, distaccarti dalle tue emozioni e sforzarti di non cercare spiegazioni al mio comportamento e di continuare a voler capire anche se provi emozioni negative.

Se non ho nulla da nascondere, che mi importa se mi controllano?

Lei: Non è che la percepisco forzata/ utile/giustificata..ecc è che la leggo come se mi trasmettesse le cose cose che leggessi in "l'acqua è liquida e trasparente" 😂. Cioè, la percepisco come vera in primis perché sono meccanismi che attivo, ma non capisco sinceramente, non penso tu sia stronzo ma

è come se io provassi un'emozione forte davanti un ragazzo nero che mi racconta del suo bullismo da bambino per il colore della pelle e che per paura oggi eviti di dare confidenza alle persone bianche; in quanto bianca non avrei alcuna reazione forte perché mi sento a posto. So quello che lui vive è un meccanismo di protezione e dunque impreciso per forza, perché non potrà calarsi nella soggettività di ogni bianco per scoprire se è razzista o no. Ma io starei tranquilla affinché possa scoprire in me, una persona che appunto non gli fa del male, se vuole e ne ha piacere ovviamente.

Non riesco ad immaginare in questo contesto di avere IO una reazione forte, se non fossi una di quelle persone che hanno fatto bullismo in passato 🙄.

La storia insegna o preoccupazioni eccessive?

Io: ok... mi vengono in mente diversi esempi storici per cercare di chiarire il mio punto di vista, ma sono tutti estremi e non vorrei che mi fraintendessi. Perché sono esempi forti, in cui la situazione che descrivi (che non ti suscita preoccupazioni) si è trasformata in drammatica. Quindi io temo che tu mi dirai che il paragone è esagerato, che non posso mettere le due cose sullo stesso piano, ma non è questo che sto cercando di fare. Non sto cercando di porre episodi così diversi a confronto, ma di analizzare il pattern[1] che hanno in comune. E inoltre essendo un tema delicato, ho paura che si generi dissonanza cognitiva (genera una sensazione di fastidio molto forte[2]). Ma il punto è che la reazione giusta sarebbe cercare tu stessa altri esempi meno gravi (da notare la mia paranoia, ho paura di essere allontanato).

Lei: Bon vediamo Sono curiosa 😂

Io: Pensa alle guerre fatte dagli USA. Crollano le Twin Towers → la gente prova emozioni negative → viene fatta passare una legge (il patrioct act)[3] che restringe molto le libertà e i diritti dei cittadini e viene mossa guerra contro l'Iraq. Avremmo potuto non immaginare la preoccupazione di un iraqueno non terrorista ed una eventuale reazione di fastidio o paura, ma col senno di poi avremmo avuto torto.

Nella storia è accaduto molto spesso che si siano usate delle motivazioni ideologiche come scusa (casus belli[4]) per muovere guerra. Ma non è qualcosa limitato ai conflitti, anche le dinamiche tra Israele e Palestina ne sono un altro esempio, poco sopra parlavo di Patrioct Act e, se non erro, anche Orwell parla di queste tecniche. Anche il docufilm Fahreneit 9/11 e il libro Shock Economy parlano di queste cose.

Nello specifico delle problematiche maschili cosa si rischierebbe?

Legislativi

Nel caso dei maschi una studentessa di giurisprudenza diceva così:

«Sono d'accordo. Con la Convenzione di Lanzarote non si è capito più niente e il furore repressivo è alle stelle, si va a colpire [...] in puro stile diritto penale del nemico»

Ma il problema è anche che il nostro legislatore è sciatto, frettoloso e parla alla pancia delle persone. Crede di aver fatto bene con la legge sullo stalking. Ha agito in buona fede? Forse ma bella merda che ha partorito.

beh posso sicuramente dire che la norma incriminatatrice gli atti persecutori, il 612 bis, già di per sé è indeterminata, è poco chiara, per due motivi:

Per prima cosa parla di condotte reiterate. Sì, ma reiterate quanto? Due volte già basta. Già basta chiamare due volte il proprio ex per integrare un comportamento reiterato. Non dirmi che tu non hai mai telefonato o mandato due volte un messaggio ad una tua ex dopo una litigata...

In secondo luogo la norma parla di comportamenti idonei a provocare uno stato di turbamento o comunque tali da costringere a mutare le abitudini di vita. Ma cosa vuol dire? Che hai cambiato nome, casa, stato? O che magari hai semplicemente deciso di cambiare edicola o bar? Converrai con me che l'offensività dei (numerosissimi!) Comportamenti che possono essere sussunti nella fattispecie astratta è talmente eterogenea che la norma assume contorni sfumati, vaghi, e come sempre in questi casi diventa terreno dell'arbitrio del giudice.

Ma questo e niente... divertiti: https://www.ordineavvocatitrani.it/pubblica/articolo.php?articolo=2316

Dico che forse bisognerebbe rivedere l'idea della rilevanza penale del comportamento di chi manda due messaggi consecutivi alla ex fidanzata dopo che si sono lasciati.

Quando le leggi sono così sfuggenti, sei nelle mani del giudice. Magari x che ha mandato due messaggi alla ex fidanzata viene condannato. Y che ha fatto la stessa cosa o cose più gravi invece no perché magari il giudice non riscontra il nesso causale, perché il turbamento non è abbastanza prolungato, non so se mi spiego.

[altre citazioni qui[5]].

Problemi di percezione distorta e illusione del controllo

L'italia è al 18° posto tra i paesi con una percezione della realtà più distorta dai mass media.

Inoltre la percezione di tante ragazze che stupri e femminicidi siano qualcosa di frequente, è distorta. Anche allargando il campo a tutti gli omicidi legati alla gelosia, il fenomeno continua a essere percepito in maniera distorta a causa del martellamento mediatico: viene presentato come un fenomeno culturale, ma non è così[6].

Non è un concetto intuitivo, ma siamo 60 milioni, i numeri di ogni cosa che accade sono elevati, non per questo si può dire che siano fenomeni culturali o diffusi. Per fare un esempio ogni giorno in Italia muoiono 1700 persone, quante muoiono di malasanità? Meglio non chiederselo...

E anche l'idea che si possano azzerare i casi di ingiustizie è falsa. Per quanto ci spaventi, per quanto possiamo essere motivati, non è realistico ridurli a zero, non ci riusciremmo neppure usando - letteralmente - metodi nazisti. Vedi anche illusione del controllo.

I "femminicidi" e certi tipi di violenza sono sporadici, ma il fatto che siano battuti dai media come un tamburo e il fatto che suscitino una reazione emotiva forte, causa due fenomeni:

  • percezione che siano estremamente diffusi
  • percezione che una pena più severa li farà diminuire, o che una pena estremamente severa sia giusta in virtù della sensazione che è stata causata


È studiato e dimostrato (vedi euristica della disponibilità e percezione del pericolo).

Responsabilità dei mass media e influencer

Siccome il tema è "caldo", a loro conviene gettare benzina sul fuoco, come facevano anni fa con gli immigrati, in cui si soffiava sul fuoco quando avvenivano furti in casa. I nostri giornalisti sono particolarmente bravi a esasperare i fatti di cronaca, fai attenzione a cosa succede nei giorni successivi ad un importante incidente stradale o aereo, magicamente gli incidenti simili si moltiplicano. Lo abbiamo visto anche con i vaccini, alcuni giornalacci online erano persino riusciti a pubblicare la notizia di una persona che era "morta dopo il vaccino"... investita da un autubus 🙄.

Polarizzazione, voluta?

In ogni caso io continuo a chiedermi perché quando succedono episodi razzisti e omofobi si dà la colpa, giustamente, ai razzisti e agli omofobi (non ai generici bianchi o eterosessuali), mentre con i crimini a danno delle donne si parla sempre di generici maschi/uomini. Forse manca un termine per definire più precisamente questo genere di uomini? Che se lo inventino, visto che sono così bravi gli attivisti a inventarsi parole nuove per definire ogni cosa; ma ho il sospetto che non vogliano perché in fin dei conti dentro di loro covano il desidero di prendersela con gli uomini in generale, proprio sperando in una reazione di fastidio. Già di norma esiste un gap empatico a danno degli uomini, figurarsi quanto è facile incolparli tutti di qualcosa indiscriminatamente.

E ciò che vedono i maschi sono ragazze che chiedono leggi mostruosamente severe e pouliste perché hanno paura

Altre immagini qui: percezione del pericoloLa spiegazione psicologica qui:http://leganerd.com/2015/07/29/perche-ragioniamo-male/

Dov'è la linea tra giustizia e giustizialismo

Lei: Ma la domanda è perché i maschi dovrebbe temere di leggi che tutelano da un omicidio o che inasprisce? Perché questo dovrebbe essere un problema se si ha la coscienza a posto? 😅 non arrivo a capire ciò sinceramente Io: Un po' perché se le ragazze, aizzate da influencer e mass media, appaiono così emotive da ricordare episodi di panico morale e quindi non gli basterà inasprire le pene sugli omicidi, ma ancor più il problema è che legislatore è superficiale. Lo vedi dalle parole dell'avvocatessa.

La metto in maniera scherzosa: siamo umani, le ragazze sono considerate il gentil sesso (e magari non è del tutto sbagliato[7]), se qualcosa le spaventa le leggi cercano (giustamente) di tutelarle.

Nell'episodio di pochi giorni fa, voi pensate così:

Tizio ha dato una pacca sul sedere alla giornalista, ah si crede divertente 😡😡😡😡😡😤😤😤🤬🤬🤬🤬🤬👹👺👹👹👹👹👿👿👿👿👿

Deve morireeeee 👹👹👹👹

Lei: No allora, non è che le ragazze sono emotive, è che se mi succede qualcosa e mi incazzo, e non posso provvedere a farmi giustizia da sola, pretendo allora, come giusto sia, che sia la giustizia a placare questa sete di riscatto. Perché la giustizia passa anche da ciò, sebbene non si dica.

Io: Però ritieni che 12 anni di carcere siamo giusti?

Stima del danno, casi indecidibili

Lei: 12 anni no, Ma 1 anno o 6 mesi sì [ndr. da notare però che la stessa ragazza qualche giorno fa, a caldo, era favorevole ai 12 anni di carcere] Non è un discorso di sensibilità, più è grosso il danno più la condanna è severa.

Io: Sì, ma come stimi la gravità del danno? Dal trauma? Più sei sensibile e più la condanna deve diventare severa? Se vogliamo farlo ok, ma io sono molto sensibile alle ingiustizie, come plachiamo la mia sete di giustizia per una falsa denuncia di stalking?

Lei: Col carcere. Idem

Io: Ok e nei casi in cui non c'è certezza? Tipo il figlio di Grillo? E inoltre la psicologia dice chiaro e tondo che la traumaticità di un evento è molto soggettiva..[8]

Lei: Il danno oltre alla pacca, è che lei greta si è ritrovata disturbata nel posto di lavoro, ed è stata messa in una situazione di soggezione nei confronti di colleghi e superiori. Soggezione è dire poco perché per queste cose una volta ti licenziavano (riflessioni sull'argomento[9])

Perché alcuni reati sì e altri no

Io: Ok, ma.. anche mille eventi completamente diversi possono causare rischi analoghi. Un superiore o un collega che ti rimprovera ad esempio, ma soprattutto cosa dovremmo dire di tutti quelli che hanno partecipato alla gogna mediatica contro il molestatore? Per la legge non si poteva, è diffamazione, non puoi umiliare qualcuno.

Articolo 595 del codice penale Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente [ndr. reato di ingiuria], comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1032 euro. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2064 euro. Se l'offesa è recata col mezzo della stampa [57-58bis] o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio [342], le pene sono aumentate.

Lei: Penso sia giusto, perché così una persona prima di fare certe cose entra in paranoia e si mette le mani in tasca [ndr. effetto dissuasivo della legge, si chiama così?]. Se lo ha fatto è che perché non aveva la minima percezione di cosa stesse facendo, oppure pensava di farla liscia come chissà quante altre volte!

Io: Qui ti volevo, quindi deve pagare perché MAGARI l'aveva fatto altre volte? O deve pagare per tutti quelli che molestano delle ragazze? O sono ragionamenti emotivi? Ora mettiti nei panni di un maschio

Incomprensioni, interpretazioni e inferenze, superiorità morale

Lei: Non ti sto dicendo che deve pagare perché magari l'ha fatto altre volte, ti sto dicendo che probabilmente lui ha fatto quel gesto lì con una tale noncuranza perché evidentemente si sentiva sicuro che facendo quella cosa nessuno lo avrebbe fermato e non avrebbe pagato niente. Sarebbe passata, pensava di avere il coltello dalla parte del manico. Potrebbe essere anche la prima volta per lui, ok, però io ne dubito perché un gesto del genere non lo fai se non sei abituato a farlo. Cioè io una pacca sul non c*** così a un ragazzo non l'ho mai data, non mi è mai capitato per nessun motivo. Non mi è mai passato per l'anticamera del cervello, questo perché ho un concetto molto belle rigoroso di cosa sia il rispetto nei confronti di un corpo che non è il mio appunto. [ndr. vedi anche errore fondamentale di attribuzione]

Cambio di convinzioni nel corso della storia

Io: ok, però ti voglio far riflettere su un'altra cosa. Quello che manca tantissimo ai più giovani è l'aver visto com'era la società 10 - 15 - 20 anni fa. Prima ad esempio tutte le donne volevano sposarsi, tutte le donne si sentivano super in colpa alla sola idea di abortire, si sentivano assassine. Cosa c'entra con ciò che dicevi sulla tua moralità? Volevo sottolineare che i valori di cui ti vanti, non è che li hai perché sei tu, ma anche perché la società inculca questi valori. Molto spesso questi valori sono come una medaglia: hanno pro e contro, se portati all'estremo diventano disfunzionali. Un esempio era la visione dell'aborto che c'era in passato. Molto spesso sento le donne dire che si stanno liberando da questi valori patriarcali e anche io lo ritengo un bene. Quindi bisogna stare attenti e non abbassare mai lo spirito critico anche quando si parla di cose che noi non faremmo mai perché sì, è vero che dare una pacca sul c*** e qualcosa è bruttissimo, ma è vero anche che 10 anni fa parlavano di omicidio per una donna che sceglieva di interrompere una gravidanza. Quindi attenzione a dare per scontate affermazioni che ci sembrano totalmente sensate (es. l'aborto è un omicidio, una manata è violenza sessuale da punire con 12 anni di carcere).

Lei: Il tema sull'aborto comunque è stato ripreso dagli anni 60-70 quando è entrato in gioco con le femministe radicali. Anche il discorso della pillola anticoncezionale. Lì comunque sicuramente la maggior parte non era femminista, era contro, però poi comunque l'opinione pubblica si plasma anche sentendo altre campane. Quindi boh.

È quello che voglio dire è che a me ad esempio non importa se sinceramente se 10-20-30 anni fa ragionavano in modo diverso, mi interessa capire perché ragionano in quel modo Vabbè e mi chiedo soprattutto hanno gli stessi strumenti che io oggi per aggiungere alla risposta a cui io sono giunta, oppure no? Perché in quel caso non possiamo mettere le cose sullo stesso piano. Banalmente prima c'era molto più l'idea di ascoltare una morale religiosa, che oggi non c'è più e quella è una cosa che comunque incide perché fa leva sul peccato e sai queste stronzate.

Io: Guarda.. purtroppo fino a 10 - 15 anni fa le mie coetanee (cioè ragazze di 30 anni) lo vivevano ancora come infiniti sensi di colpa...

Riflessioni su gap empatico nei confronti dei maschi e


Note da riscrivere Lo stupro di una ragazza sul treno è un episodio isolato, è qualcosa di episodico, non culturale. La stampa dei regimi totalitari esalta la cronaca nera. Ad opera di un extracomunitario che tu non vuoi condannare perché ti farebbe sentire cattiva. Inoltre in italia c'è tanto edonismo, tanta protezione e un'adolescenza molto lunga e questo non aiuta. Non sto dicendo che la vita dei ragazzi sia facile, ma aspetta che vedano quella da adulti

Dinamiche che ipotizzo

Il tipo crea il meme per ottenere visibilità, una ragazza lo condivide, le viene fatto notare che si è resa un po' eccessiva. Invece di accettare la cosa alza il tiro, così appare isterica ma:

  1. i suoi amici per empatia lasciano perdere
  2. chi la deride/cerca di farla ragionare viene etichettato come redpill o pesante
  3. sui social lei appare supergnocca e tantissimi ragazzi se ne sbattono proprio di andarci a discutere (questi sono i peggiori per me, o quantomeno se la battono..)

Dire le cose in faccia è difficile, ma limitarsi a pensarle è facilissimo → Stereotipo che le donne sono isteriche rinnovato


C'è veramente un problema educativo, ma è di machismo...

come tu hai una reazione emotiva di fronte alla vicenda, molti maschi l'avranno di fronte alle tue reazioni emotive

Note

  1. Pattern viene utilizzato per descrivere un "disegno, modello, schema, schema ricorrente, struttura ripetitiva". Il termine è utilizzato soprattutto in ambito scientifico o tecnico, ma anche in altri contesti - anche nella politica, aspetti sociali, affettivi o lavorativi - quando si vuole indicare uno schema di comportamenti, azioni, fenomeni o situazioni ricorrenti.
  2. Dissonanza cognitiva
  3. https://it.wikipedia.org/wiki/USA_PATRIOT_Act
  4. Casus belli è una locuzione latina il cui significato letterale è "motivo della guerra". Tale espressione è usata per indicare un evento addotto a motivazione ufficiale per la dichiarazione di guerra, in genere diverso o secondario rispetto a motivazioni economiche, politiche e sociali che gli storici ritengono essere alla base di un conflitto. Tra i più importanti "casus belli" ricordiamo, in ordine temporale: il ratto di Elena, l'assedio di Sagunto, la defenestrazione di Praga, l'imboscata di Jumonville, l'attentato di Sarajevo, l'incidente di Ual Ual e l'incidente di Gleiwitz.
  5. Femminicidi e Stalking È normale che siano solo supposizioni [ndr. si parla delle cause dei cosiddetti femminicidi, consiglio vivamente l'approfondimento]. È sempre difficile individuare la causa di un crimine e si procede sempre per teorie e per tentativi. Il fatto è che a seconda della teoria che si è elaborata sulla causa del crimine si decide quale strategia applicare per prevenirlo, quindi purtroppo dalla qualità di questa teoria dipende molto... a volte si vince, a volte si perde. Concordo sull'uso sbagliato del termine femminicidio, che dovrebbe essere impiegato con molta più precisione. L'uso distorto della categoria femminicidio è UN fattore ma non è l'unico
  6. Si veda l'articolo sui Femminicidi
  7. ndr. per argomentazioni non scherzose poi aggiungerò statistiche di genere sulle differenze di emotività e ansia
  8. Traumi: «Se ci riferiamo, ad esempio, alla Terapia Cognitiva, assumiamo che gli stati emotivi e comportamentali di una persona non siano determinati dagli eventi in sé, quanto piuttosto dal modo in cui la persona interpreta soggettivamente la situazione e quindi dai propri convincimenti e dalle proprie credenze. Alla luce di questo assunto, se analizziamo le credenze, avremo la spiegazione del perché un individuo si è comportato in un determinato modo in una data circostanza» Epiteto. “L’uomo non soffre per le cose in sé, ma per le opinioni che egli ha di quelle cose” “Se una cosa esterna ti tormenta, non soffri per quella cosa in sé, ma per il giudizio che hai su di essa. Ed è in tuo potere spazzar via subito quel giudizio” Marco Aurelio “Non c’è niente di buono o di cattivo, è il pensiero che lo rende tale” William Shakespeare Vedi anche Criminalizzazione in giurisprudenza
  9. Certo l'evento può averla spaventata, ma la legge non mira a punire il colpevole per lo spavento causato, bensì perché lui ha volontariamente violato il diritto di lei a controllare le zone erogene e personali del proprio corpo. Esempio: lui avrebbe potuto accarezzarle aggressivamente la mano e guardarla in un certo modo ammiccante. Anche in questo caso abbiamo gli stessi elementi: toccamento ed espressione di desiderio sessuale "inappropriata". La giornalista potrebbe aver sperimentato lo stesso spavento e le stesse conseguenze, visto che il contenuto della comunicazione era identico, ma data la differenza in come il contenuto è stato espresso la legge cambia e bisogna invece esaminare la legge contro la molestia in generale, vedere se si applica. La punizione sarebbe diversa.