Molestie ad una giornalista in diretta

Da Tematiche di genere.
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Cos'è successo

Le reazioni

Riassunto dei punti espressi e frustrazione:

Reazioni opposte


Riassunto dei punti espressi e modalità tossiche:


E io che pensavo che all'uscita delle curve degli stadi si incontrassero solo dei raffinati lord delle classi aristocratiche...


"Aaarrrhg, maledizione, queste curve degli stadi non sono piene di raffinati damerini dell'alta aristocrazia: si può sapere perché il popolo relegato alla povertà e all'ignoranza non è colto e educato come vorrei???"


Un culo sfiorato per 0,3 secondi a causa di una goliardata all'uscita da uno stadio.

Adesso la vita di questa donna è rovinata. Indaga la polizia, indaga la guardia di finanza, indaga l'esercito, l'intelligence è già all'opera per risalire al responsabile.

La tipa dovrà andare dallo psichiatra a vita, la sua esistenza non sarà mai più la stessa.

Più che l'atto di violenza in sè ci vogliono frantumare i coglioni col fatto che è un gesto tipicamente da maschio allupato (senza dubbio cafone) ma quantomeno sano. Ecco è quello il problema principale, non la violenza in sè.


Come hanno già detto il gesto in sé è sicuramente sbagliato e da cafoni ma d'altronde cosa ci si aspetta da certa gente? Mi spiace ma i facenti parte delle curve per me sono all'ultimo l'ultimo gradino della scala sociale, un passo (neanche troppo lungo) dopo gli scimpanzé

Comunque il tutto è stato pompato e ora verrà fatto passare il messaggio che tutti gli uomini sono così, come se esistessero solo i macachi delle curve ubriachi lerci


Nel mondo gay ci si sarebbe fatta una risata e sarebbe finita lì. Ricordiamocelo: il problema sono le d, il problema è la cultura sessofobica cristiano


Ma solo a me sembra mooooolto strano che sta cosa sia successa proprio in questo momento/periodo?


Giuseppe Tarantini giustamente all'uscita degli stadi almeno più della metà degli ultras ne escono ubriachi, giustamente mandaci una bella figa a fermarli per fare le interviste, d'altronde cosa potrebbe mai andare storto? Non esisteranno mica ancora uomini bianchi etero cis ubriachi nel 2021?

IL gesto (cafone) di un culo SFIORATO per 0,3 secondi di fronte a una telecamera. Mentre per queste cose ben più gravi che recano VERO DANNO alla nostra società chi indaga? Mi metto a indagare io? Chi prende provvedimenti, li prendo io i provvedimenti? Agisco io personalmente contro il soggetto qui sotto?

https://www.facebook.com/comitatovivibilitacittadina/videos/1082774212496786/


BASTA: è evidente che servono più gonne per professori e studenti così da risolvere il terribile problema dei cafoni allo stadio.

Quando mai gli ultras si sarebbero dimostrati una categoria capace di creare problemi?

È inaccettabile che la gente di periferia non cresca educata e sensibile: come fanno a venir su così quando è evidente tutta la bellezza, la cultura e la ricchezza dalle quali sono circondati???

Contesto

{spiegare perché le donne temono che le loro emozioni vengano sminuite o che vengano addirittura colpevolizzate}

Confronti su tale tematica

E (ragazzo): La vicenda è grave sia perchè è un trauma, sia perché è rappresentativo della cultura attuale

G (ragazzo): boh insomma, se questo è un trauma allora io dovrei buttarmi da un ponte

E (ragazzo): è soggettivo. Anche io ho ricevuto una palpata di culo inaspettata e non è stata poi piacevole, ma questo non significa che non possa essere traumatica per altre persone.

G (ragazzo): E hai visto il video?

E (ragazzo): Giorgio sì. E fa schifo.

L (ragazza): G magari non è tanto un trauma per la palpata in sé, che è comunque viscida, però il collega che sminuisce il tutto sembra quasi che lo faccia passare per una cosa normale e questo non deve essere per niente bello per lei

G (ragazzo): E a me fa più schifo l'accusa di violenza sessuale buttata cosi a cazzum

G (ragazzo): L si, ma arrivare a parlare di traumi è una tipica esagerazione di chi non tocca abbastanza erba secondo me, cristo, da persona che ha avuto traumi veri e ptsd confermato da specialisti mi pare una presa per il culo infinita

E: Giorgio per la legge è considerata così. Violenza sessuale non è solo quella considerabile come stupro.


Confronti sulle molestie alla giornalista ancora da estrapolare

Riflessione by Marco Crepaldi

Link al post su Facebook di Crepaldi

La vicenda di Greta Beccaglia ci ha dato tre grandi conferme.

  1. Ci sono persone che sembrano essere completamente impermeabili alla sensibilizzazione contro il sessismo. Mentre sui social ci si scanna per il minimo fraintendimento, là fuori c'è chi continua a non percepire minimamente la gravità di certi comportamenti. Il fatto che il molestatore abbia giocato la carta del "Ho una figlia" per giustificarsi, dimostra il suo scollamento dalla realtà. [ndr. aggiungerei che i giornali sono andati a nozze con
  2. La maggioranza delle persone è oggi molto sensibile sul tema della violenza sulle donne. Solo pochi anni fa sarebbe stata irrealistica una reazione così veemente da parte dell'opinione pubblica. Oggi invece la condanna è stata unanime (a parte una netta minoranza). Ignorare questo fatto per continuare a produrre una narrazione disfattista significa essere in malafede.
  3. Esistono due forme di legge che si muovono in parallelo, quella istituzionale e quella pubblica, e la forza della seconda è oggi immensa sui social. Il conduttore televisivo Giorgio Micheletti è stato sospeso poiché accusato di complicità con il molestatore. Quel "Non te la prendere", indirizzato alla giornalista subito dopo la violenza subita, è stato interpretato come un modo per sminuire l'accaduto. La sua reazione sarebbe potuta essere diversa? Sì, avrebbe dovuto interrompere la diretta e chiedere alla giornalista di denunciare immediatamente (non dopo). Invece non lo ha fatto, ha sbagliato, forse perché ha sottovalutato l'accaduto, o forse perché in quel momento, come dice lui, voleva evitare che Greta Beccaglia andasse nel panico.
Caso Greta Beccaglia, l’uomo che l’ha molestata si è trasferito in una località segreta - OpenOnline

Non lo sapremo mai poiché si tratta di un processo alle intenzioni, fatto sta che molti lo hanno messo sullo stesso piano, se non peggio, rispetto al molestatore. Ciò è il risultato del clima giustizialista che imperversa oggi sui social. La sensazione è che serva un mostro da bruciare in pubblica piazza (vedi Panico morale e Diavoli popolari) e su cui sfogare tutta la nostra rabbia (vedi Capro Espiatorio), anche per sentirci superiori a lui e dimostrare agli altri la nostra moralità. Una dinamica preoccupante, che ci deve fare riflettere e portare a domandarci: noi, al posto suo, avremmo avuto la lucidità di agire nel modo più corretto possibile?

Riflessione di un avvocato

Come posso non ritenere idiota, grave e deprecabile quanto fatto da quel ****** ai danni della giornalista?

È l'ennesimo italopiteco cresciuto a bomberismo e approcci rudi che considera goliardia ciò che non lo è, ma ragioniamo un attimo.

Per Cassazione 21273/18, non c'è dubbio:

il palpeggiamento integra il delitto di violenza sessuale, dovendosi aver riguardo, nell'attività di interpretazione (senza scadere nell analogia in malam partem, obbrobrio giuridico conclamatamente anticostituzionale), per il bene giuridico protetto, la libertà sessuale, che è leso anche da un contatto fugace e che non sia ragione di particolare appagamento sessuale da parte dell'autore.

È sufficiente il dolo, essere coscienti al momento dell'atto dell'indebita interferenza sull'altrui intimità che si sta esercitando.

Guardiamo la pena edittale prevista dal 609-bis c.p.: da 6 a 12 anni di reclusione (ridotta però di due terzi in casi non gravi[1]). Siamo tutti d'accordo che nel caso di cui parliamo potrebbero ravvisarsi più attenuanti in concorso.

Se la cornice edittale[2] fosse stata diversa avremmo potuto addirittura teorizzare la causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto.

Come si può, però, ritenere questa situazione funzionale?

Lungi da me minimizzare l'accaduto, ma per il peso assunto dalla condotta una pena draconiana non serve a nulla e personalmente, da esterno, sarei più incline a ricondurre casi del genere a una dimensione contravvenzionale come quella delle molestie (660 c.p.).

Se tenere ferma una donna e strofinarcisi contro o metterle la mano sotto la gonna è una condotta il cui disvalore ben giustifica una cornice edittale che parta dai 6 anni di reclusione, sul caso in ispecie a prima vista ho forti dubbi.

Non commento nemmeno chi giustifica la gogna mediatica di alcun tipo: il fatto di essere un decerebrato totale e di esporti in diretta non è un assenso tacito al venir sputtanato da orde inferocite di giustizieri social.

Che paghi proporzionalmente a quanto ha commesso, esca fuori da un cammino penale NON carcerario come uomo rinnovato e paghi di nuovo se ricascherá nell'errore.


Commenti:

«sono d'accordo, per quanto sia felice che la stragrande maggioranza delle persone non abbia sminuito il fatto, resto sempre perplesso davanti ai modi in cui vengono manifestate le opinioni, soprattutto sui social, la gogna mediatica, anzi il linciaggio mediatico, penso sia da persone non molto migliori di lui. lui ha fatto una cazzata assurda ingiustificabile e ne pagherà le conseguenze previste, ma dal mio punto di vista, in una società sviluppata e non tribale, questi linciaggi accaniti contro un uomo non dovrebbero esistere, o perlomeno non dalla quasi totalità dei cittadini»

«siamo tutti in cerca di un capro espiatorio su cui sfogare la nostra violenza verbale e i nostri desideri di vendetta e purtroppo questo si ripercuote sulla continua caccia al mostro. "Punirne uno per educarne cento" e via discorrendo..»

«la gogna mediatica in un paese civile non è mai giusta, è la massima espressione della morte del diritto. I processi si fanno in tribunale, non sui social. Per il resto, l’atto in questione è sicuramente una violenza, ma per ovvi motivi non ha la stessa gravità di uno stupro, perché non lo è, pur essendo entrambe due forme di violenza.»

«la gogna mediatica non è assolutamente accettabile in un Paese civile e democratico, non scherziamo»

Pochi articoli non vanno in direzione mainstream

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/29641611/greta-beccaglia-questa-non-violenza-foto-pacca-sedere-instagram.html - Controllare se è valido

L’uso che il giornalismo sportivo fa delle belle ragazze è la prima forma di molestia - Selvaggia Lucarelli

Abbiamo perso un'occasione per imparare qualcosa dal caso di Greta Beccaglia

Anche il commentatore finisce vittima dell'indignazione di tante donne

"Mi hanno detto che ho molti più follower, ma non ci ho nemmeno fatto caso. Avrei evitato volentieri di perdere il sonno" (non è un po' eccessivo? perderci il sonno? non è irrispettoso per le vittime di abusi?)

Polarizzazioni (partendo da esempi storici)

Cosa si aspettano di ottenere le donne e cosa accade realmente?

Donne, richiesta di empatia, tutele e... giustizialismo.

Interpretazione del comportamento altrui da parte maschile e femminile.


Riflessioni ad alto livello sulle dinamiche sociali (episodio giornalista molestata)

  1. Tendno conto del terzo comma del 609 bis: caso di minore gravità e pena ridotta fino a due terzi.
  2. Lo spazio edittale (o cornice edittale) è il limite massimo e minimo di pena che viene espresso dalla norma penale come sanzione per aver commesso il reato. Il giudice può, ex art 132.2 C.P., applicare la pena entro i limiti della cornice edittale.