La fede cieca nella scienza fa danni: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:34, 21 mar 2022

Ed è piuttosto sprezzante verso gli specialisti agrari, che non sono tenuti ad applicare i propri con sigli, ovvero che non sono tenuti a seguire una coltura dalla semina fino al raccolto 10 Ma in definitiva come si spiega questo disprezzo ascientifico della scienza agraria per la conoscenza pratica? I motivi, a mio avviso, sono almeno tre.

  1. Il primo è quello «professionale cui abbiamo già accennato: più il coltivatore sa e meno saranno importanti lo specialista e le sue istituzioni.
  2. Il secondo è una reazione di riflesso connaturata all'ultra-modernismo, e cioè lo spregio automatico per la storia e i saperi del passato. Poiché lo scienziato è sempre associato al moderno e il coltivatore indigeno a un passato che il modernista vorrebbe bandire, lo scienziato ritiene di avere poco da apprendere dal contadino.
  3. Il terzo è che la conoscenza pratica viene rappresentata e codificata in forme non congeniali all'agricoltura scientifica.

Da una prospettiva strettamente scientifica, niente è conosciuto finché non viene dimostrato in un esperimento rigorosamente controllato.

La conoscenza accumulata con qualsiasi metodo che non rimandi alle tecniche e agli strumenti del procedimento scienti ficoformale non merita di essere presa sul serio.

La pretesa imperiale del modernismo scientifico è di ammettere nella sfera del sapere solo ciò che proviene dal tracciato costruito dallo stesso metodo sperimentale per accedere a quella sfera. Le prassi tradizionali, codificate nelle pratiche e nei detti popolari, sono viste a priori come indegne di attenzione, figurarsi di verifica.

Eppure, come abbiamo visto, i coltivatori hanno escogitato e perfezionato una miriade di tecniche efficaci, capaci di pro durre i risultati desiderati nella resa dei raccolti , nel controllo dei parassiti, nella preservazione dei suoli e così via.

Con l'osservazione costante dei propri esperimenti sul campo e l'applicazione dei sistemi riusciti, i contadini hanno scoperto e affinato prati che che funzionano anche senza conoscere gli specifici motivi e