Gender Wage Gap: differenze tra le versioni

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Questo studio si concentra sull'incorporazione dei tratti della personalità nell'analisi dei determinanti salariali. I risultati rivelano che gli uomini tendono a esibire tratti associati a una <u>maggiore fiducia nelle proprie capacità</u> e a un <u>focus più marcato sui propri obiettivi</u>. Questi includono speranza di successo più elevata, <u>minore paura del fallimento</u> e una <u>tendenza minore alla remissività</u>, che può essere interpretata come un maggiore egoismo. <u>'''Sorprendentemente, tutti questi tratti sono stati trovati positivamente correlati ai guadagni.'''</u>
 
Questo studio si concentra sull'incorporazione dei tratti della personalità nell'analisi dei determinanti salariali. I risultati rivelano che gli uomini tendono a esibire tratti associati a una <u>maggiore fiducia nelle proprie capacità</u> e a un <u>focus più marcato sui propri obiettivi</u>. Questi includono speranza di successo più elevata, <u>minore paura del fallimento</u> e una <u>tendenza minore alla remissività</u>, che può essere interpretata come un maggiore egoismo. Sorprendentemente, <u>'''tutti questi tratti sono stati trovati positivamente correlati ai guadagni.'''</u>


D'altra parte, <u>l'unico tratto che sembra dare alle donne un vantaggio salariale è</u> un livello più elevato di <u>coscienziosità</u>. Questo potrebbe indicare che le donne tendono a fare affidamento su dimostrare la propria competenza nel proprio ruolo di lavoro attuale, piuttosto che proporsi per ruoli più impegnativi, come meccanismo per avanzare nella scala retributiva.
D'altra parte, <u>l'unico tratto che sembra dare alle donne un vantaggio salariale è</u> un livello più elevato di <u>coscienziosità</u>. Questo potrebbe indicare che le donne tendono a fare affidamento su dimostrare la propria competenza nel proprio ruolo di lavoro attuale, piuttosto che proporsi per ruoli più impegnativi, come meccanismo per avanzare nella scala retributiva.


=== Studio: Il Ruolo dei Tratti di Personalità nei Determinanti Salariali ===
=== Studio: Il Ruolo dei Tratti di Personalità nei Determinanti Salariali ===
7. Conclusione <mark>L'incorporazione dei tratti della personalità in un'analisi dei determinanti salariali</mark> arricchisce la capacità dei modelli economici di spiegare la variazione eterogenea tra individui e, aggiungendo una lente di genere a questa variazione, <mark>scopre fattori precedentemente non riconosciuti dietro il divario retributivo di genere</mark>. <mark>La nostra analisi mostra che gli uomini generalmente mostrano livelli più elevati dei tratti della personalità</mark> <mark>che denotano un senso più forte di fiducia</mark> nelle proprie capacità e un focus più forte sulla propria agenda: <mark>maggiore speranza di successo</mark>, minore paura del fallimento e <mark>minore remissività</mark> (simile a un egoismo più forte). <mark>Tutti questi tratti sono positivamente associati ai guadagni.</mark> <mark>L'unico tratto che si è scoperto dare alle donne un vantaggio salariale è il loro livello più elevato di coscienziosità</mark>, il che potrebbe suggerire che le donne tendono a fare affidamento sul dimostrare la loro competenza nel loro ruolo di lavoro esistente - più che proporsi per ruoli ancora più impegnativi - come meccanismo per scalare la scala retributiva. I risultati di questo documento dovrebbero innescare un esame più attento delle caratteristiche personali del singolo lavoratore che entrano nelle decisioni di assunzione e retribuzione del datore di lavoro. <mark>I datori di lavoro dovrebbero essere sollecitati a valutare se livelli più elevati di fiducia giustifichino necessariamente salari più alti</mark>, o se potrebbero fare affidamento sulla fiducia come indicatore delle reali capacità e del valore produttivo di un lavoratore. Soprattutto, questo documento dovrebbe innescare una consapevolezza più percettiva dei modi in cui gli attributi della personalità di uomini e donne tendono a differire e di come queste differenze contano per esiti critici come stipendi e opportunità di lavoro. Riconoscere questi punti di differenza è un passo essenziale nel perseguimento in corso per affrontare le disuguaglianze che danno origine al divario retributivo di genere.<blockquote>Ad approfondimento di questo proponiamo uno scambio di opinioni tra i tre interlocutori, di cui due donne, mette in luce come sia '''necessaria una certa assertività per ottenere un aumento''' di stipendio. Tuttavia, emerge anche una tendenza tra le donne a desistere più facilmente o a possedere aspettative meno aggressive. In altre parole, le donne sembrano più inclini a cercare un equilibrio tra le esigenze personali e professionali, spesso risultando meno propense a rivendicare energicamente i propri diritti sul posto di lavoro. Questo può tradursi in un approccio più moderato alle trattative salariali, il che potrebbe contribuire al persistente divario retributivo tra i generi.
7. Conclusione <mark>L'incorporazione dei tratti della personalità in un'analisi dei determinanti salariali</mark> arricchisce la capacità dei modelli economici di spiegare la variazione eterogenea tra individui e, aggiungendo una lente di genere a questa variazione, <mark>scopre fattori precedentemente non riconosciuti dietro il divario retributivo di genere</mark>. <mark>La nostra analisi mostra che gli uomini generalmente mostrano livelli più elevati dei tratti della personalità</mark> <mark>che denotano un senso più forte di fiducia</mark> nelle proprie capacità e un focus più forte sulla propria agenda: <mark>maggiore speranza di successo</mark>, minore paura del fallimento e <mark>minore remissività</mark> (simile a un egoismo più forte). <mark>Tutti questi tratti sono positivamente associati ai guadagni.</mark> <mark>L'unico tratto che si è scoperto dare alle donne un vantaggio salariale è il loro livello più elevato di coscienziosità</mark>, il che potrebbe suggerire che le donne tendono a fare affidamento sul dimostrare la loro competenza nel loro ruolo di lavoro esistente - più che proporsi per ruoli ancora più impegnativi - come meccanismo per scalare la scala retributiva. I risultati di questo documento dovrebbero innescare un esame più attento delle caratteristiche personali del singolo lavoratore che entrano nelle decisioni di assunzione e retribuzione del datore di lavoro. <mark>I datori di lavoro dovrebbero essere sollecitati a valutare se livelli più elevati di fiducia giustifichino necessariamente salari più alti</mark>, o se potrebbero fare affidamento sulla fiducia come indicatore delle reali capacità e del valore produttivo di un lavoratore. Soprattutto, questo documento dovrebbe innescare una consapevolezza più percettiva dei modi in cui gli attributi della personalità di uomini e donne tendono a differire e di come queste differenze contano per esiti critici come stipendi e opportunità di lavoro. Riconoscere questi punti di differenza è un passo essenziale nel perseguimento in corso per affrontare le disuguaglianze che danno origine al divario retributivo di genere.
 
=== Le donne hanno un'autostima più bassa? ===
La risposta breve è: sì. Lo sviluppo dell'autostima è influenzato da genere, età e cultura. Studi tradizionali, focalizzati su campioni occidentali, hanno rivelato che l'autostima aumenta con l'età e ''tende ad essere più alta negli uomini''. Un'analisi cross-culturale di Wiebke Bleidorn e il suo team su oltre <u>985.000 partecipanti di 48 paesi</u> ha scoperto che:
 
* in tutte le nazioni le femmine hanno un'autostima più bassa dei maschi.
* nei paesi sviluppati e individualisti, le donne hanno un'autostima proporzionalmente più bassa rispetto alle donne di paesi meno sviluppati.
 
La ricerca suggerisce che l'autostima è influenzata da una combinazione di fattori biologici, di genere e culturali. Ulteriori studi sono necessari per comprendere meglio questi processi. Hanno reso disponibile anche un [https://selfesteem.shinyapps.io/self_esteem/ sito web interattivo] per esplorare tali risultati.
 
=== Opinioni / approfondimento ===
Ad approfondimento di questo proponiamo uno scambio di opinioni tra i tre interlocutori, di cui due donne, mette in luce come sia '''necessaria una certa assertività per ottenere un aumento''' di stipendio. Tuttavia, emerge anche una tendenza tra le donne a desistere più facilmente o a possedere aspettative meno aggressive. In altre parole, le donne sembrano più inclini a cercare un equilibrio tra le esigenze personali e professionali, spesso risultando meno propense a rivendicare energicamente i propri diritti sul posto di lavoro. Questo può tradursi in un approccio più moderato alle trattative salariali, il che potrebbe contribuire al persistente divario retributivo tra i generi.<blockquote>
*'''Ragazza1:''' Semplicemente perché <u>gli uomini si fanno più spesso avanti per richiedere un aumento</u> rispetto alle donne.
*'''Ragazza1:''' Semplicemente perché <u>gli uomini si fanno più spesso avanti per richiedere un aumento</u> rispetto alle donne.