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==La competizione come primo problema femminile== | ==La competizione come primo problema femminile== | ||
Sei geniale. Non ci avevo mai pensato, hai ragione piena. E questo a mio avviso spiega l'immensa avversione femminile per i femminicidi (ad esempio). Non sono solo le 2 donne uccise ogni milione a suscitare sdegno, ma la consapevolezza che c'è qualcosa che non va. è come un virus inoculato dentro le donne. Un bisogno a cui le donne stesse non riescono a ribellarsi, perché fa parte di loro, ma genera emozioni negative pesanti e vorrebbero che le cose cambiassero. Ne hanno fin sopra i capelli. | Sei geniale. Non ci avevo mai pensato, hai ragione piena. E questo a mio avviso spiega l'immensa avversione femminile per i femminicidi (ad esempio). Non sono solo le 2 donne uccise ogni milione a suscitare sdegno, ma la consapevolezza che c'è qualcosa che non va. è come un virus inoculato dentro le donne. Un bisogno a cui le donne stesse non riescono a ribellarsi, perché fa parte di loro, ma genera emozioni negative pesanti e vorrebbero che le cose cambiassero. Ne hanno fin sopra i capelli. | ||
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Se una donna si sente costretta a spogliarsi e mercificare il proprio corpo perché le è stato inculcato che essendo donna non ha altra via per raggiungere fama e denaro, lo trovo degradante. Se invece, parliamo di una donna con sufficienti strumenti psicologici e culturali, che liberamente decide di utilizzare un bene effimero come la bellezza per ottenere prima un notevole successo economico e poi un ruolo più manageriale nel mondo della pubblicità, non ci vedo niente di male. Quello che trovo sbagliato in assoluto è il proporre canoni di bellezza irreali e irraggiungibili che su menti giovani e influenzabili possono generare scompensi tali da tradursi in vere e proprie patologie. | Se una donna si sente costretta a spogliarsi e mercificare il proprio corpo perché le è stato inculcato che essendo donna non ha altra via per raggiungere fama e denaro, lo trovo degradante. Se invece, parliamo di una donna con sufficienti strumenti psicologici e culturali, che liberamente decide di utilizzare un bene effimero come la bellezza per ottenere prima un notevole successo economico e poi un ruolo più manageriale nel mondo della pubblicità, non ci vedo niente di male. Quello che trovo sbagliato in assoluto è il proporre canoni di bellezza irreali e irraggiungibili che su menti giovani e influenzabili possono generare scompensi tali da tradursi in vere e proprie patologie. | ||
[[Categoria:Femminismo]] | |||
[[Categoria:Donna oggetto]] |
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