Empatia Selettiva: L'Analisi di una Polemica sui Botti di Capodanno sui Social Media

I fatti

 Lo stesso argomento in dettaglio: Discussione tra due ragazze per i botti e gli animali.


Osservazioni sull'aggressività

L'opinione della ragazza sull'influencer

Secondo me viviamo in una società dove cercano di imporci uno stile di vita e chi la pensa diversamente va schernito, deriso e isolato. La solidarietà esiste solo verso i gruppi verso cui viene veicolata. E cioè al momento animali domestici, gay e immigrati. Tutto è pilotato dagli opinioni leader o dalle lobby (in accordo con il modello a cascata).

Notavo ad esempio che molti influencer vegani amano gli animali o tengono moltissimo al benessere degli immigrati ma comprano o sponsorizzano make-up cinese di shein (veduto a pochissimo prezzo perché il lavoratore viene spremuto fino all'osso) Dimmi che senso ha? Perché si battono per alcuni e altri sono totalmente ignorati? Non è ipocrisia questa?

Altra domanda: perché si vede il povero straniero ma si è ciechi sulla povertà dei propri connazionali?

Alcune osservazioni

Una ragazza (vegana, molto dolce, sensibile, gentile, amante degli animali), chiamiamola a, crea una storia instagram di risposta:

"Quando imparerete a divertirvi senza fare bum bum luminosi nel cielo sarà sempre troppo tardi".

Si noti che abbiamo parlato di a solo come elemento di paragone, i protagonisti sono b e c.

Da notare due cose:

  • Il giornale titola in maniera forte riportando un dato assoluto (quanti sono gatti e cani in Italia? quanti muoiono ogni giorno? la stima è fatta correttamente?)
  • Diverse persone (a e b) provano emozioni molto negative immaginando la scena, tanto forti da diminuire la loro empatia verso gli altri umani.
  • Una ragazza (a) critica in maniera non offensiva chi la pensa diversamente da lei
  • L'altra (b) si esprime in maniera forte e giudicante, diciamo pure offensiva ("teste di cazzo") causando una reazione in una ragazza (c)
  • c replica in tono educato (rispetto a b) ma forse un po' polemico (b si è esposta in maniera aggressiva)

Immagine 2: Da notare un paio di distorsioni del ragionamento (distorsioni cognitive e fallacie argomentative). Infatti non si parla di percepire un suono o meno, ma di morirne. Questo non significa che abbia torto, ma l'argomentazione è errata.

Da notare che b (l'influencer) ha bloccato l'altra, le tocca addirittura la figlia (cosa che personalmente ritengo estremamente scortese) e non è difficile dimostrare che non sono io il solo a pensarla così: https://www.instagram.com/reel/CYRerz7KNNR/

Ho provato a parlare con b (ciò che le avevo scritto[1]), ma ha bloccato anche me senza rispondermi.

Non è strano un comportamento così aggressivo, impulsivo e scarsamente empatico da parte di una persona che parla di altruismo?

Tentativo di analisi e generalizzazione

Le caratteristiche di questo tipo di articoli / reazioni a tali articoli sono:

  1. leggerli suscita emozioni negative intense
  2. c'è un contrasto di convenienza (es. mettiamo i limiti di velocità a 30 km/h??? se non guidi è ok)
  3. la parte indignata si sente buona ed empatica (spesso, in altri contesti, potrebbe definirsi come Persona altamente sensibile) → autoimmagine
  4. la parte "buona" si sente legittimata a emanare restrizioni della libertà altrui (sotto forma di etica e norme comportamentali) in virtù di un proprio egoismo sublimato a ideale
    • Restringere la libertà altrui è qualcosa che ciascuno di noi vede come assolutamente non desiderabile, e vista l'importanza della coerenza per gli esseri umani il punto 2 è necessario affinchè il punto 3 trovi supporter: chi non è interessato / non è infastidito dalle restrizioni di libertà è un candidato a divenire un supporter della norma etica/comportametale.
    • es. leggendo questo articolo provo emozioni negative → perchè? → perché mi immagino cani e gatti che muoiono per questa cosa → perché scegli di immaginarli? Perché non impari a gestire le tue emozioni invece di pretendere di limitare la libertà altrui?
  5. è difficile controbattere in maniera efficace alla critica della parte "buona"
  6. la parte buona crede che gli altri siano superficiali (in realtà lo è anche lui/lei, sicuramente meno degli altri, ma è sottoposta a tutti i bias umani)

Io: Secondo me ha ragione Pasolini con questa frase:

«Viviamo in una società paradossale. Da una parte siamo stati colpiti da una sorta di epidemia di narcisismo globale, ossessionati come siamo da noi stessi, dal nostro aspetto, e dal voler apparire a tutti i costi. Dall’altra, siamo sempre più insicuri, fragili ed incapaci di accettare noi stessi. Ma forse questa tendenza non è poi così paradossale. Forse siamo così fragili ed insicuri proprio perché siamo troppo concentrati su noi stessi, ma soprattutto perché ricerchiamo continue conferme all’ esterno, spaventati di guardare dentro di noi e trovare un vuoto siderale», scriveva Pasolini nel 1975.

In pratica io credo che la tizia che vorrebbe vietare i fuochi d'artificio per salvare i cani sia in realtà una persona molto fragile. Tutto il nostro stile di vita si basa sullo sfruttamento dell'Africa, della Cina. Quindi che senso ha dirsi così estremamente empatici verso gli animali, se poi non lo si è nemmeno verso gli altri esseri umani?

  1. Beh, si sentiranno pure ma magari gli animali non muoiono Poi non lo so.. a me sembra di assistere a continue guerre tra poveri. "Ti blocco", "sei stupida", "io sono migliore di te". Se ogni discorso che sembra convincente (es. i botti causano sofferenza e morte tra gli animali domestici, quindi vanno vietati) diventa un dogma Allora dovremmo smettere di sfruttare Cina e Africa e tutto il nostro sistema di vita crollerebbe Proprio stasera leggevo su Wikipedia le critiche al PC e ne ho trovata una estremamente interessante (molto migliore di quelle che avrei saputo formulare