Dialogo con ragazza da controllare

Da Tematiche di genere.
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Insicurezze estetiche femminili autoconfermanti

Marco: Il mondo femminile è affascinante quanto complesso. Prendiamo il caso di esempio di una ragazza insicura sul proprio aspetto. Se qualcuno le fa dei complimenti, lei penserà che magari ha secondi fini. Potrebbe farli per ottenere sesso o per essere cortese. E di fatto tante lo pensano. In breve, pensano che gli uomini mentano. Come conseguenza, i maschi imparano che fare complimenti è spesso inefficace e che è invece importante mostrarsi selettivi e fare pochissimi complimenti.

Se qualcuno al contrario non gliene fa, dato che le altre ragazze ne ricevono molti, lei potrebbe sentirsi brutta.

Se la ragazza si lamenta, ad esempio, di avere il seno piccolo e qualcuno per consolarla le propone una soluzione pratica come la chirurgia plastica, non solo rischia di mancare di tatto e ferirla, ma lei potrebbe prenderlo per una conferma delle sue paure.

E' un po' come una partita a scacchi dove ogni attore fa una mossa e il risultato di una singola partita è che spesso la donne finisce per sentirsi insicura. I concetti di psicologia che vi si legano sono il Bias di conferma (riferito chiaramente alle proprie insicurezze), il Disconfirmation Bias, ecc. E' pazzesco che è una specie di circolo in cui è molto facile non mettere in discussione le proprie insicurezze. Forse per le donne sentirsi belle passa dal sentirsi amata.

Proteste di lei (non è lecito modificare il proprio comportamento in maniera opportunistica)

Sara: Sì, ma non puoi dire che "di conseguenza i maschi imparano che devono mostrarsi selettivi e fare pochissimi complimenti" non mi sembra assolutamente una conclusione logica. Anche se fosse davvero conveniente per i ragazzi, nessuno dovrebbe ridurre i propri comportamenti tarandoli su come condizionano gli altri[1]. Basterebbe avere una maggior consapevolezza ed empatia[2] e non aspettarsi che ogni gesto provochi applausi; cosa evidentemente difficile da capire per gli uomini.

Bisogna accettare che ogni cosa che diciamo ad una persona, specialmente se non nostra intima, può avere effetti casuali più o meno manifesti, perché ognuno ha il proprio vissuto.

Perché le donne sono così sensibili alle critiche?

S: Non pretendo che gli uomini capiscano quanto pesi su una donna la pressione estetica. Ma che accettino che il discorso è molto complicato e non possono cambiarlo con dei complimenti o critiche, si 🙂. Nella mia testa a 33 anni ancora risuonano critiche ricevute a 18, che magari in quel momento hanno scavato in ferite già esistenti. Io sono una donna intersessuale (ho una forma chiamata pseudo ermafroditismo) ogni volta che mi è stato detto che sembravo un uomo, ho avuto voglia di arrendermi, radermi a zero, smettere di depilarmi, perché tanto non sarei mai stata all’altezza. Resti tra noi, non lo urlo ai 4 venti. Ogni volta che la gente ride dicendo "ahaha non hai le tette" mi ricordo perché non ne parlo.

Nel dubbio sarebbe meglio stare zitti e commentare cose costruttive o che possano stimolare le persone, ma purtroppo per molti il mondo è una vetrina di Pornhub dove scegliere, selezionare, eliminare ciò che non gradisci a livello sessuale.

Mia critica al femminismo

M: A me intriga tantissimo come argomento perché in passato ero totalmente schierato a favore delle donne Negli ultimi anni tra strumentalizzazioni di alcune influencer femministe, antipatia estrema di alcune sui social e sofferenza degli Incel.. cerco più di mediare a mio avviso è sbagliato proprio farsi la guerra tra generi. Cioè non ha proprio senso. Se sai che le ragazze sono sensibili sull'argomento x, eviti di infierire e basta. Anche se dal punto di vista maschile sembrano insicurezze irrazionali... però credo che il femminismo su internet abbia contribuito ad aumentare le incomprensioni... sembra un gioco ad accusarsi una cosa che mi chiedo di continuo è come nasca la sensibilità femminile alle pressioni estetiche cioè sbagliano le donne ad omologarsi ai modelli di bellezza proposti? e del resto... che costo avrebbe non omologarsi?

Lei spiega che le madri contribuiscono alle insicurezze femminili

S: bullismo fin da piccole, anche dalle madri eh ^^. C'è una bella tradizione tramandata. Mia madre mi dice che schifo quando mi vede non depilata.. Stiamo messi ancora molto male

Nuova critica al femminismo

M: devo farti una domanda diretta... ma il femminismo a volte non sfiora degli assurdi? cioè, scusa, non fraintendere. Parlo del femminismo social, cioè l'unico che vedo. La donna oggetto è un problema di cui il femminismo parlava dagli anni 50, oggi invece se una è libera di oggettificarsi è festa. L'educazione femminile del passato era abbastanza disfunzionale, mi confermi che è ancora così e il problema sono i maschi? I maschi più che altro non immaginano nemmeno lontanamente cosa passi per la testa di una donna e perché... (la critica un po' aspra al femminismo è perché una volta ci credevo tanto).

Sua difesa del femminismo (i social snaturano tutto)

S: Direi di no, se non ci fosse stato il femminismo non potrei neanche lavorare e guadagnare soldi miei, come sto facendo ora.

Tutto sui social è marketing e svuotato di senso, non solo il femminismo. Quindi questo è un tuo errore di valutazione che non tiene conto della prospettiva.

Definizione di oggettificazione (solo verso gli altri)

Questo non ha senso perché l'oggettificazione è un'azione che compiamo su un altro soggetto, non è possibile oggettificarsi da soli, perché vi è la coscienza di sé di mezzo: abbiamo piena coscienza delle nostre esperienze, di ciò che ci frulla nella testa, ma non l'abbiamo degli altri.

Aspettative e pretese irrazionali da parte maschile

S: Inoltre, se passo 24 ore a montare la staccionata nel mio giardino, sono libera di farlo, perché voglio vederla finita, perché ci tengo a casa mia, perché quello è l'unico giorno libero che ho, cazzi miei. Se tu mi dici "allora visto che ti piace tanto faticare vieni a montarla anche nel mio giardino" ecco beh, ma anche no! Non so se mi spiego. Il lavoro è sempre l'esempio che mi viene in mente perché è in assoluto l'ambito dove nasce e cresce lo sfruttamento e si manifestano le divergenze sociali.

Io come hobby sono una performer di burlesque, ancora alle primissime esperienze di palco. Per il resto della giornata faccio tutt'altro.

Se durante un atto mi levo il reggiseno e faccio l'idiota, lo faccio nella forma e nel contesto in cui sembra giusto a me, nell'ambito della storia che sto recitando, non mi sto oggettificando, sto usando il mio corpo per quello che la mia intelligenza ritiene adeguato al contesto. Che sia per ottenere un applauso o il cachet.

Se la mattina mi chiedono di farlo sul posto di lavoro, mi stanno oggettificando.

Dialogo tra maschi e femmine: bombardamento di messaggi divisivi

S: I maschi non hanno idea di cosa ci passa in testa perché, esattamente come noi, non fanno in tempo a crescere che vengono bombardati di messaggi divisivi. Dalla famiglia, dalla tv, se ci pensi anche dal governo stesso, dalle multinazionali; tutti hanno da guadagnarci nel venderci esperienze e mondi divisi e in conflitto. La soluzione è sempre la stessa: leggere. Coltivare l'intelletto e l'empatia. Ed infine, soprattutto dopo i 30, scegliere di allontanarsi da chi non investe sulla propria crescita personale. Perché è una zavorra e ci esaspera. Avvicinarsi al comfort il più possibile..

Di nuovo sulla definizione di oggettificazione

Ora che ci penso bastava fare l'esempio col disegno dal vero: gli artisti con cui lavoro (è una scuola d'arte) disegnano le modelle. Non le oggettificano, ho fatto quel lavoro per cinque anni e non mi è mai capitato di sentirmi occhi addosso o sguardi strani, perché è un contesto in cui il corpo ha uno scopo e la modella sta esercitando un mestiere. Mi è capitato al contrario di sentirmi oggettificata da un compagno che pretendeva magari che io adeguassi abitudini e ritmi (benché lavorassimo entrambi) ai suoi, stando buona e in silenzio quando doveva riposare, e preparando la cena all'ora comoda per lui. L'oggettificazione è questo, dare per scontato che l'altro, a differenza tua, abbia meno dimensioni, meno necessità, meno libertà: non puoi farla su te stesso.

Mia riflessione su eccessiva pudicizia femminile

M: A me fece riflettere un episodio. Anni fa ero obeso e dimagrendo mi è rimasta la pelle un po' rilassata. Quando ero più piccolo questa cosa mi pesava e avevo valutato l'addominoplastica. Cercavo però foto di persone che l'avessero fatta, non le foto pubblicate dai medici. Semplicemente perché non mi fido dei medici. In generale se chiedi all'oste se è buono il vino sai di correre un rischio. Così chiesi ad alcuni/e che avevano fatto l'operazione se potevo vedere le foto prima e dopo e mi stupii (ma mi fece piacere) che diverse ragazze mandarono le foto senza problemi.

Pensai che fosse un bel gesto di fiducia nonostante non mi conoscessero e considerando che in giro c'è tanta gente che non ha molta sensibilità. Poi ho realizzato che forse non si erano rese conto che io fossi un maschio. Il mio nick era Sam e qualcuna potrebbe aver pensato Samantha, senza notare il sesso maschio. Però ecco, era per sottolineare che c'è un livello di pudicizia eccessiva e insensata (forse di origine cattolica), che sfiora anche ambiti in cui veramente c'è nulla di sensuale (non so se hai presente le foto dopo un'operazione chirurgica; sono tutti lividi ed ecchimosi).

Perché le donne hanno paura dei maschi

S: Eh, ma c'è un motivo Il fatto che su 10 donne, se chiedi, 7 avranno subito molestia o abusi, Il fatto che esista il revenge porn. Che le donne perdano il lavoro per una foto O addirittura si suicidino per il peso dell'onta sociale (applicata non solo dai maschi, ma spesso anche dalle altre femmine).

I genitori ci insegnano fin da piccolissime "Se ti perdi, chiedi aiuto ad una signora perché l'uomo potrebbe farti del male".

Cosa vorrebbe dagli uomini

Vorrei che lavoraste su di voi e non contro il femminismo, che poi il femminismo cambierà col tempo. Ma sappiamo che non accadrà mai che lavoriate su di voi, per una semplice ragione: Non ne avete bisogno. Eppure ora siamo in pieno declino della virilità, presto gli uomini saranno così in crisi da dover ripensare il loro ruolo, ne sono abbastanza convinta. Se prima lo strumento della repressione e intimidazione fisica aiutava a mantenere il non ascolto (della donna e di sé stessi), ora non funziona più. Perché siamo più tutelate vi toccherà studiare e capire come evolvere in un ruolo utile sano e funzionale alla società che non sia solo lavorare e picchiare la moglie e i figli.

Difficoltà maschili

M: è vero, concordo quasi su tutto tranne una cosa: non la vedo così rosea nemmeno per noi.

S: Zero rosea per voi, è crisi piena

M: ah, ecco, perché a me sembra che tante donne vengono convinte dalla società che gli uomini vogliono solo una cosa e ne risulta la quasi impossibilità di dimostrargli il contrario. Ogni comportamento maschile viene letto e inquadrato alla luce di convinzioni già interiorizzate.

Virilità e femminilità, aspettative della società

S: E il fatto è che c'è l'abbrutimento morale, etico, sentimentale, emotivo, sociale, insomma dell'uomo è dovuto al fatto che l'uomo da sempre si è dovuto annichilire, annullare ed alienare per mandare avanti il sistema economico e il sistema guerra. E questo in questo momento ha creato un vuoto allucinante in cui non c'è il supporto emotivo emotivo, non c'è l'esperienza nel creare una rete affettiva funzionale. Gli uomini sono molto più soli e questa cosa andrà ripensata perché se non la. Se non la cambiate rimarrete molto indietro a questo. Cioè io ho questo pensiero qua e la vostra situazione non è così facile, ma per niente.

Ovviamente con questo non voglio dire che l'uomo adesso sia assorbito sempre e solo da lavoro e guerra. Dico che la storia dell'uomo si è evoluta in quella direzione. E gli uomini delle ultime due generazioni hanno un completo vuoto di appartenenza. Non so come come spiegarlo, forse hanno anche delle crisi di identità rispetto al passato.

Attualmente è impossibile avere le possibilità di crescita e il raggiungimento di obiettivi che si avevano negli anni 80 - 70 in cui a un uomo bastava andare in un posto fare lo spaccone e io so fare questo, questo e questo, fammi fare la gavetta e fare carriera. Adesso è decisamente più dura e penso che questo abbia determinato una perdita di autostima oltre che di potere e abbia fatto dei danni in generale proprio al concetto di virilità, al ruolo dell'uomo. Si sentono tutti molto più impotenti, non a caso c'è un'epidemia di depressione e di suicidi. Parliamo di cose serie insomma.

Vanno proprio ripensati sia al maschile che il femminile. Ma mentre le donne si stanno adattando, il maschile è rimasto imbambolato ed è in crisi. [ndr. va fatto notare che ci sono diversi autori che hanno parlato di crisi degli uomini[3]]

Poi penso spesso anche a quanto sia facile perdere la virilità come concetto rispetto a perdere la femminilità, cioè la virilità. È un concetto che ha sempre messo a rischio. Un uomo non può uscire dal suo recinto perché perde la virilità. Una donna per perdere la femminilità cosa deve fare? Una donna rimane donna perché avrà sempre la possibilità di. Parliamo di donne cis, eccetera eccetera. Insomma, di partorire, di portare in grembo un bambino di sentirsi in contatto con con quell'aspetto lì, di fare leva su altre donne di avere dei rapporti appaganti emotivamente con una rete di persone no. E c'è una donna è molto difficile che la società ne disconosca la femminilità e invece l'uomo spesso deve convivere con questo concetto qua Cosa mi rende uomo? Quanto è facile non essere più uomo? No, non lo so, è proprio fragile come concetto, perché sta, secondo me sta proprio tramontando.

Donna che dimostra forza arroganza e potere: sempre donna.

Uomo che piange, è fragile e cerca aiuto: ahaha frocio mezz'uomo bleah.

(Tieni conto che mi faccio un sacco di pippe mentali e anche un sacco di canne, quindi se i miei discorsi sembrano folli è perché faccio molti viaggi mentali. In caso perdonami xD)

Difficoltà di comunicazione tra maschi e femmine

S: Così è semplificato, ma stratifichiamolo nei decenni e abbiamo tolto metà della vita agli uomini, davvero e capacità di dialogo e comunicazione.

Il mio compagno con cui sto da 10 anni parla solo con me dei suoi problemi emotivi solo con me!!! Io posso contare su almeno 4 amici quando ho bisogno.

M: Sì, la mancanza di capacità di dialogo e comunicazione è un grandissimo problema. A me fa molto piacere quando le ragazze si fidano e parlano dei propri problemi, e - tanto per confermare quello che dicevi prima - il mio migliore amico: "ma come parli con una ragazza dei tuoi problemi e non con me???" "ok, proviamo... sono andato dallo psicologo perché ho questo problem..." lui: "ma quale psicologo ti ci serve una scopata!!! ahahah"

(ps: ho scoperto un termine nuovo, gineceo).

S: Si si, il gineceo è la salvezza e la culla delle donne fin dalla preistoria io adoro stare tra donne. In realtà era una parte delle case della civiltà greca che era riservata alle donne che gestivano le cose tra di loro si aiutavano eccetera eccetera. E mi piace un sacco usarla nel quotidiano, anche se non ho ovviamente un gineceo in casa, però ne ho uno mentale. Ecco quindi una parola che utilizzo perché mi piace molto il concetto.

[...]

M: Comunque io noto che la passione, l'entusiasmo, la lettura (e l'introspezione) sono fondamentali. Ad esempio mi è capitato di notarlo tra gli studenti di psicologia. Alcuni secondo me non sono proprio portati per la parte umana.

S: Mamma mia verissimo, conosco dei neolaureati da cui non mi farei analizzare mai nella vita, pieni di giudizio e superficialità.

M: Sì, infatti. Poi capito, come se gli esseri umani fossero equazioni matematiche. Siamo belli complessi!

Redpill e insicurezze femminili

M: A proposito di complessità, di Redpill e Incel ti sei fatta un'idea? (Intendo, escludendo trollate, machismo e ruoli teatrali che non apprezzo molto). S: Boh si, cacca inutile, distrazione per persone deboli e già con problemi, che lì possono potenzialmente trovare un bel baratro. Internet non aiuta chi è fragile o rimasto indietro, lo risucchia e basta. Perché è facilissimo cadere in pensieri settari, bolle che ti danno ragione e esacerbano la tua angoscia. No buono. A me non fanno né caldo né freddo, un'altra persona potrebbe uscirne danneggiata, guarda Tiziana. Non conosco a fondo la sua storia ma mi piacerebbe uscirci, offrirle da bere e farle una bella lavata de capoccia per darle coraggio.

M: Sì, non capisco perché sia così insicura. ho un paio di amiche che sono anche loro tanto insicure e si vedono tutti i difetti del mondo. Però appunto sarebbe da uscirci

S: Eh ma anche io me le vedo, la mia condizione mi fa morire di dismorfismo (ndr. si veda il disturbo da dismorfismo corporeo(o dismorfofobia) e il dismorfismo propriamente detto). Però mai mai mai andrei a chiedere a sconosciuti di dirmi che tipo di donna vogliono, come mi trovano, che ne pensano esteticamente di me. Ma che me frega a me!!! Quello che conta è il mio sguardo.

M: Ma infatti! Tra l'altro per me non ha proprio senso come domanda. Perché se una mi piace non vuol dire che sia il mio tipo ideale in assoluto.

Prima infatti mi era venuta in mente un esempio di cosa che mette in difficoltà noi maschi. Tante ragazze vedono qualsiasi cosa come una dimostrazione che "sei interessato solo a quello" o che comunque non ci tieni a lei.

Sincerità e doppia morale

S: Si sta cosa la odio perché il problema non è quello. Il problema è non comunicare. Vuoi solo scopare? DILLO! Non è una cosa da giudicare moralmente, cavolo Purché, PURCHE' Poi non si giudichi se la donna è d'accordo. E lì eccoti il ricatto morale M: cioè? si giudica la donna negativamente anche se è d'accordo? Non soltanto se non si concede?

S: Cioè si dà per scontato che gli uomini stanno sempre lì che vogliono fregarti: promettendoti qualcos'altro, mentre in realtà vogliono scopare. E al contempo se tu, donna, vuoi soltanto scopare non va bene. Quindi se lui vuole scopare e anche tu, gli dici di sì e lui, il primo che ti giudica facile e va in giro a dire che sei una puttana. Quindi siamo moralmente obbligate a fingere che la libertà sessuale femminile sia moralmente sbagliata, quando in realtà se ci fosse più libertà senza giudizi e senso tutte queste stronzate, probabilmente non andremmo neanche giudicando gli uomini.

M: concordo.

S: Cioè pensa quanto sarebbe bello concentrarsi anziché sul giudizio, sul pensare se è giusto è sbagliato scopare in giro, dedicarsi invece al fare informazione affinché la gente abbia delle belle esperienze sessuali e abbia una buona educazione su come comportarsi con qualcuno che magari ha conosciuto quella sera e non vuole farlo stare a disagio, per esempio.

M: ma infatti sai cosa mi sembra? Che tutti facciano infiniti trip senza però parlare con l'altra parte. Nazifemministe vs Redpill ma cacchio parlatevi!!!

S: E se anche lo fanno, non ascoltano ahaha

Redpill again

M: esatto! cioè per dirti i Redpill sostengono che le donne vivono in godmode. Ma hanno mai ascoltato una donna in vita loro? Magari qualcuna con un fisico perfetto sarà davvero sicura, però io ne conosco molte di più che qualche problema se lo fanno no.

S: non ascoltano anche se provi a parlarci civilmente. Sono tutti trollini dai. Se permetti, limitati mentalmente. Non puoi aderire a concetti bidimensionali sulle persone se non sei un po' stupido è piuttosto logico che esistano molte sfumature nella vita, e molti privilegi e svantaggi. Devi veramente stare fuori dal mondo, a livello di eremita cieco, muto, sordo e analfabeta, per pensare ad esempio che una donna povera sia privilegiata rispetto ad un uomo ricco :'D. O una donna nera rispetto ad un bianco. O vivi nel privilegio assoluto, o fuori dal mondo (che poi è la stessa cosa).

Quelli con cui ho provato a parlare ho scoperto quasi sempre subito che erano senza hobby, talenti o qualità e per questo convinti che il mondo si regga su soldi e bellezza ma ho smesso di parlarci perché sono le famose zavorre un ragazzo con problemi finito nelle loro grinfie può arrivare anche a suicidarsi e più volte li ho visti esortarli a farlo ecco una cosa che le femministe non farebbero mai ad una donna perché tanto le logiche machiste subentrano anche là come fai a sostenere gli altri uomini senza negare quelle logiche?

M: ahah, comunque i Redpill triggerano tutteeee!!! xD. A me la cosa che fa strano è che io sono calvo e non ho un fisico palestrato, ho un po' di pancia. Eppure mi sono capitate ragazze che ci hanno provato possibile a loro non capita mai?

S: Certo, perché sono brutti dentro. Semplice, molto semplice. Non hanno argomenti, sono indottrinati, incazzati e delusi. E guarda che quella è un'energia che si sente al primo impatto. Che poi se sono Redpill, non è detto che siano senza esperienza, quelli sono gli Incel. I Redpill spesso passano da una vita sentimentale soddisfacente, entrano nella Redpill e smettono di avere contatti con le donne. Eh vabbè che ti devo dire? Abbracci una mentalità tossica e basata sul disprezzo, difficile che ti si avvicinino e se ti si avvicinano probabilmente subentrano dinamiche tossiche e quindi un cazzo tutt'uno.

La chiave, è l'empatia a restare aperto, ad ascoltare le esperienze degli altri esseri umani che possono arricchirti e avere una coscienza aperta. Se ti chiudi su una mentalità del genere, questo ti allontana moltissimo dalle altre persone, che siano le donne o gli altri uomini nella stessa maniera.

Io ho un amico che ha sempre avuto fidanzate. È entrato in quel mondo lì, adesso parla per slogan, è completamente lavato nel cervello. Nonostante abbia studiato filosofia. Adesso sembra di sentire un disco rotto, cioè non riflette più sulle cose tipo cerca solo le cose che possono confermare le tesi a cui si è attaccato e da allora non ha mai più trovato una donna. Quindi sta diventando Incel perché non lo era e perché si è chiuso in una mentalità molto negativa.

È molto semplice, incontri una nazi-femminista o donne misandriche, evitale! Perché vuol dire che sono persone che odiano una parte della popolazione e devono fare i conti con i loro mostri interiori e con le proprie difficoltà. Quindi non sono le persone giuste da avere vicino. Così come io evito le persone misogine, perché diciamolo, di uomini non misogini ce ne sono tantissimi. Dove lavoro siamo in quattro, io e tre uomini di 40 anni, e nessuno di loro è un uomo tossico, machista o maschilista, né mi ha mai fatto sentire sbagliata o giudicata "in quanto donna". Cioè gli uomini validi sono tanti e allo stesso modo le donne. Dipende da cosa attiri. Io sono convinta di questo.

Note

  1. Una ragazza potrebbe sentirsi infastidita dal fatto che un uomo modifichi il proprio comportamento al fine di ottenere dei vantaggi perché potrebbe percepire questo come un tentativo di manipolarla o di utilizzarla. Potrebbe sentirsi come se l'uomo non fosse sincero o rispettoso nei suoi confronti e potrebbe percepire questo tipo di comportamento come una mancanza di autenticità.
  2. Invece di cercare di ottenere qualcosa da lei, l'uomo dovrebbe mostrarsi sincero e rispettoso nei suoi confronti, e questo è ciò che potrebbe farla sentire più a suo agio e apprezzata.
  3. Da Philip Zimbardo a Warren Farrel, vedi Difficoltà dei ragazzi (maschi)