Caratteristiche del Fascismo: differenze tra le versioni

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== Danni del fascismo ==
== Danni del fascismo ==
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Di seguito, una disamina tra fascismo e comunismo in Italia, analizzando le ragioni storiche e legali che ne influenzano l'accettazione o il rifiuto nella società odierna, preso da internet (autore[https://www.linkedin.com/in/francesco-trento-01a5351b6 Francesco Trento])
=== TL;DR ===
In Italia, il fascismo è vietato per le sue connessioni con repressione, crimini di guerra e l'Olocausto. Il comunismo, invece, è accettato, avendo avuto un ruolo chiave nella Resistenza e nel progresso sociale, non essendosi mai trasformato in una dittatura. Mentre il cattolicesimo e il comunismo hanno portato sia a violenze che a risultati positivi, il fascismo e il nazismo sono intrinsecamente legati a odio e sterminio, senza alcun merito positivo.
=== Versione integrale ===
In Italia è vietato inneggiare al fascismo perché il fascismo ha portato l'Italia a schierarsi per un'Europa asservita a Hitler, disseminata di campi di concentramento.
In Italia è vietato inneggiare al fascismo perché il fascismo ha portato l'Italia a schierarsi per un'Europa asservita a Hitler, disseminata di campi di concentramento.
Perché il fascismo in Italia è stato repressione armata del dissenso, perché ha condannato 4596 persone (di cui 697 minorenni) nel Tribunale Speciale per la difesa dello Stato (e 42 erano condanne a morte, di cui 31 eseguite).
Perché il fascismo in Italia è stato repressione armata del dissenso, perché ha condannato 4596 persone (di cui 697 minorenni) nel Tribunale Speciale per la difesa dello Stato (e 42 erano condanne a morte, di cui 31 eseguite).


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IN NOME DEL NAZISMO E DEL FASCISMO NO.
IN NOME DEL NAZISMO E DEL FASCISMO NO.
[https://www.linkedin.com/in/francesco-trento-01a5351b6 Francesco Trento]


== Caratteristiche del Fasciscmo by Fcpho ==
== Caratteristiche del Fasciscmo by Fcpho ==
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E attenzione che non ho mai parlato di dittatura: gli elementi che ho elencato sono tranquillamente compatibili con uno Stato che a livello istituzionale rimane democratico e liberale, quindi si riferiscono all'ideologia fascista in qualsiasi sistema statale si manifesti. Per questo i tratti che ho elencato non sono traversi a varie dittature: mentre altri tipi di dittatura possono includere o meno alcuni di questi aspetti, una dittatura fascista che non li includa quasi tutti non è tale. Una dittatura comunista, per esempio, può abbracciare il machismo per ragioni contingenti, mentre un fascismo non machista è una contraddizione in termini. Perfino l'eccesso di potere garantito alle FdO, che è un requisito operativo di tutte le dittature, rimane una peculiarità del fascismo, dato che in questo caso si tratta anche di un requisito ideologico, che infatti fa parte del fascismo anche in assenza di dittatura. Nel fascismo lo Stato precede la persona, quindi l'imposizione violenta dello Stato sui bisogni degli abitanti è una conseguenza necessaria.
E attenzione che non ho mai parlato di dittatura: gli elementi che ho elencato sono tranquillamente compatibili con uno Stato che a livello istituzionale rimane democratico e liberale, quindi si riferiscono all'ideologia fascista in qualsiasi sistema statale si manifesti. Per questo i tratti che ho elencato non sono traversi a varie dittature: mentre altri tipi di dittatura possono includere o meno alcuni di questi aspetti, una dittatura fascista che non li includa quasi tutti non è tale. Una dittatura comunista, per esempio, può abbracciare il machismo per ragioni contingenti, mentre un fascismo non machista è una contraddizione in termini. Perfino l'eccesso di potere garantito alle FdO, che è un requisito operativo di tutte le dittature, rimane una peculiarità del fascismo, dato che in questo caso si tratta anche di un requisito ideologico, che infatti fa parte del fascismo anche in assenza di dittatura. Nel fascismo lo Stato precede la persona, quindi l'imposizione violenta dello Stato sui bisogni degli abitanti è una conseguenza necessaria.


Non penso che la storia oscilli da un estremo all'altro, più che altro perché mi sembra un inquadramento fumoso e arbitrario della questione: per esempio, per molti il libertinismo sessuale di adesso è l'estremo opposto della morale rigidamente sessuofobica dei secoli precedenti, ma per me il panorama attuale è ben lontano da un'autentica emancipazione sessuale di tutti, quindi la vedo solo come una declinazione un po' diversa delle stesse dinamiche tossiche e oppressive che governavano la sessualità fino a qualche tempo fa. Poi chi è che decide cos'è estremo e cos'è moderato? Per me poter lucrare sul bisogno di un'abitazione è una roba estrema, ma per molti è normale, e invece la mia idea secondo cui non dovrebbe essere legale è considerata estrema. In generale, comunque, la storia è molto complessa, e spesso la narrazione collettiva che ne assorbiamo è a dir poco approssimativa e ideologizzata, quindi cercate di ricondurla a grandi schemi mi sembra sempre forzato. Si possono individuare dei cicli con riferimento ad alcune dinamiche, ma più di quello non saprei. Sicuramente una visione secondo cui il fascismo sarebbe l'estremo verso cui stiamo oscillando dopo un'era di libertà estrema mi sembra molto discutibile, per una serie di ragioni.
=== L'oscillazione storica tra estremi ===
Non penso che la storia oscilli da un estremo all'altro, poiché tale concezione mi sembra un inquadramento fumoso e arbitrario della questione. Ad esempio, la morale rigidamente sessuofobica dei secoli precedenti è vista da molti come estrema rispetto al libertinismo sessuale di adesso, ma personalmente ritengo che siamo ancora lontani da un'autentica emancipazione sessuale di tutti.
 
=== Estremismo: definizione e interpretazione ===
Un punto cruciale è chi decide cos'è estremo e cos'è moderato. Ad esempio, per me poter lucrare sul bisogno di un'abitazione è una cosa estrema, ma per molti è normale. Invece, la mia idea secondo cui non dovrebbe essere legale lucrare su tali bisogni è considerata estrema.  
 
=== La complessità della storia e la narrazione collettiva ===
La storia è molto complessa e spesso la narrazione collettiva che ne assorbiamo è approssimativa e ideologizzata. Ricondurre la storia a grandi schemi mi sembra sempre forzato. Si possono individuare dei cicli riferiti a certe dinamiche, ma non molto più di questo.
 
=== Critica all'incolpamento dell'estremismo ===
Incolpiamo l'estremismo più di quanto sia opportuno. Non che non possa causare danni, ma molti dei danni a cui cerchiamo di dare una spiegazione non sono dovuti in modo particolare all'estremismo. L'ideologia fascista, per come l'ho descritta, non è neanche la forma più estrema a cui può arrivare: può sfociare in una dittatura totalitaria con politiche eugenetiche e genocidi di matrice razzista, abilista e omotransfobica.
 
=== Semini del fascismo nell'ideologia liberale ===
Molti semi del fascismo sono già presenti nell'ideologia liberale su cui si basano gli Stati occidentali. Il nazionalismo, la discriminazione sulla base della cittadinanza, il bias a danno delle minoranze, la difesa dei ruoli di genere e della cis-eteronormatività, l'omobilesbotransfobia e la sessuofobia, l'accettazione dell'uso della forza in risposta ai reati: tutti questi elementi non sono estremi, ma sono problematici.


No, penso che incolpiamo l'estremismo più di quanto sia opportuno. Non nel senso che non possa causare danni, ma nel senso che molti dei danni a cui cerchiamo di dare una spiegazione non sono dovuti in modo particolare all'estremismo. (Ferma restando la riflessione fatta sopra su cosa significhi estremo e per chi). L'ideologia fascista, per come l'ho descritta, non è neanche la forma più estrema a cui può arrivare: come sappiamo, può sfociare in una dittatura totalitaria con tanto di politiche eugenetiche e genocidi di matrice razzista, abilista e omotransfobica. Eppure già l'ideologia, di per sé, è problematica. Ma mi voglio spingere oltre: molti semi del fascismo sono già presenti nell'ideologia liberale su cui si basano gli Stati occidentali. Ok, lì il nazionalismo non è (necessariamente) estremo, ma i vari "God bless America", "l'Italia è un grande Paese" &co e tutta la pressante retorica sul patriottismo non li ha mica inventati il fascismo. La cittadinanza è un fortissimo discrimine tra chi gode delle libertà e dall'uguaglianza sancite dall'ordinamento giuridico di un Paese e chi no. Gli interessi a livello internazionale continuano a essere espressi in termini di singole nazioni. E ok, non ci saranno le leggi razziali, ma in tutti i Paesi c'è un enorme bias poliziesco e giudiziario a danno delle minoranze etniche. Tutto è costruito su misura delle maggioranze etniche, religiose, culturali, linguistiche, ecc... L'imperialismo occidentale è tutt'ora forte e l'arricchimento dei Paesi del nord del mondo avviene tramite lo sfruttamento delle risorse materiali e umane dei Paesi del sud del mondo. I ruoli di genere continuano a essere molto presenti e c'è chi li difende con le unghie e con i denti, esplicitamente o implicitamente. Idem per la cis-eteronormatività, l'omobilesbotransfobia e la sessuofobia (perché c'è ancora chi insiste che dell'educazione sessuale se ne debbano occupare solo le famiglie, nel privato?). Sulle FdO è un discorso complesso, ma al di là del fatto che limitare i loro poteri non è solo materialmente e istituzionalmente difficile, ma anche molto controverso nel dibattito politico e pubblico, e oltre alle condizioni pessime in cui vivono i carcerati, il problema di fondo è che accettiamo tranquillamente che se una persona commette un reato viene semplicemente privata, con la forza, dei diritti fondamentali, per anni. In certi casi addirittura uccisa. Anche se ormai sappiamo benissimo che le cause della commissioni di reati sono spesso strutturali (per lo più condizioni socio-economiche e psico-fisiche sfavervoli) e potrebbero essere pervenute attraverso opportune politiche sociali. Senza dimenticare che la criminalizzazione (cosa è reato e cosa no) riflette interessi contingenti e orientamenti ideologici. E ragionamenti simili valgono per il resto della lista. In sostanza, l'estremismo può intensificare i danni, ma spesso il problema sta nella radice di un'idea.
=== Il problema radicale dell'idea, non dell'estremismo ===
In sostanza, l'estremismo può intensificare i danni, ma spesso il problema sta nella radice di un'idea. Non è necessariamente l'estremismo a causare danni, ma le dinamiche tossiche e oppressive che possono essere presenti anche in ideologie non estreme.
[[Categoria:Ideologia politica]]
[[Categoria:Ideologia politica]]
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