Riassunto tesi Tra antifemminismo e antisessismo. Come cambia l'attivismo per i diritti maschili in Italia: differenze tra le versioni

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Successivamente, la ricerca si concentrerà sul fenomeno in Italia, nel quale questi gruppi si sono rimodellati in base alle sovrastrutture di un Paese molto diverso da quello statunitense.
Successivamente, la ricerca si concentrerà sul fenomeno in Italia, nel quale questi gruppi si sono rimodellati in base alle sovrastrutture di un Paese molto diverso da quello statunitense.


== Per concludere in maniera soddisfacente l’analisi, ci si servirà di un’intervista semistrutturata che permetta di conoscere a fondo e in maniera personale gli utenti che permeano questa parte del Web e che costituiscono una fetta dell’antifemminismo. In particolare, gli intervistati saranno scelti all’interno di “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”, un gruppo Facebook di stampo più progressista, nel quale non ci sono solo MRA, ma anche antisessisti. ==
Per concludere in maniera soddisfacente l’analisi, ci si servirà di un’intervista semistrutturata che permetta di conoscere a fondo e in maniera personale gli utenti che permeano questa parte del Web e che costituiscono una fetta dell’antifemminismo. In particolare, gli intervistati saranno scelti all’interno di “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”, un gruppo Facebook di stampo più progressista, nel quale non ci sono solo MRA, ma anche antisessisti.
 
 


== '''1. La maschiosfera''' ==
== '''1. La maschiosfera''' ==
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Dalla quarta ondata di femminismo, quella odierna, si è cominciato a vedere anche gli uomini come vittime del patriarcato, poiché questa cultura ha generato degli stereotipi da seguire: l’uomo deve essere forte, bello, in grado di mantenere la famiglia e capace di reprimere le proprie debolezze.
Dalla quarta ondata di femminismo, quella odierna, si è cominciato a vedere anche gli uomini come vittime del patriarcato, poiché questa cultura ha generato degli stereotipi da seguire: l’uomo deve essere forte, bello, in grado di mantenere la famiglia e capace di reprimere le proprie debolezze.


'''1.1 I gruppi estremisti Online'''
==== '''1.1 I gruppi estremisti Online''' ====
 
'''1.1.1 Men’s Rights Activism'''


===== '''1.1.1 Men’s Rights Activism''' =====
Il termine MRA è un acronimo di Men’s Rights Activism e nasce in risposta al femminismo di seconda ondata degli anni Sessanta, dove vennero messi in discussione i ruoli di genere e venne fatta una forte critica verso la violenza domestica. Il timore era che il possibile raggiungimento dell’emancipazione femminile potesse danneggiare lo status degli uomini. Alla fine degli anni Settanta si diffusero i primi gruppi antifemministi, ma che adottavano i linguaggi propri del femminismo.
Il termine MRA è un acronimo di Men’s Rights Activism e nasce in risposta al femminismo di seconda ondata degli anni Sessanta, dove vennero messi in discussione i ruoli di genere e venne fatta una forte critica verso la violenza domestica. Il timore era che il possibile raggiungimento dell’emancipazione femminile potesse danneggiare lo status degli uomini. Alla fine degli anni Settanta si diffusero i primi gruppi antifemministi, ma che adottavano i linguaggi propri del femminismo.
Il termine maschiosfera è comparso per la prima volta nel 2009 su Blogspot con lo scopo di descrivere tutti quei fenomeni di cultura misogina online. In particolare, queste ideologie crebbero nelle community come Reddit, 4chan, 8chan e nelle piattaforme di online gaming. L’anonimato, garantito da queste piattaforme, favorisce le espressioni della mascolinità egemone e dà la possibilità di esprimere opinioni che non sarebbero socialmente accettate offline.
Il termine maschiosfera è comparso per la prima volta nel 2009 su Blogspot con lo scopo di descrivere tutti quei fenomeni di cultura misogina online. In particolare, queste ideologie crebbero nelle community come Reddit, 4chan, 8chan e nelle piattaforme di online gaming. L’anonimato, garantito da queste piattaforme, favorisce le espressioni della mascolinità egemone e dà la possibilità di esprimere opinioni che non sarebbero socialmente accettate offline.


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“La maschiosfera è quasi esclusivamente dominata dalla psicologia evolutiva, che si basa fortemente sul determinismo genetico per spiegare i comportamenti maschili e femminili in relazione alla selezione sessuale” (Ging, 2019). Il determinismo biologico non è riservato solo alla sfera femminile, ma anche gli stessi uomini ne subiscono gli effetti: in contrapposizione al maschio Alpha c’è quello che viene definito “Beta”, cioè colui che non viene apprezzato dal mondo femminile e per questo cova in sé risentimento e vittimismo.
“La maschiosfera è quasi esclusivamente dominata dalla psicologia evolutiva, che si basa fortemente sul determinismo genetico per spiegare i comportamenti maschili e femminili in relazione alla selezione sessuale” (Ging, 2019). Il determinismo biologico non è riservato solo alla sfera femminile, ma anche gli stessi uomini ne subiscono gli effetti: in contrapposizione al maschio Alpha c’è quello che viene definito “Beta”, cioè colui che non viene apprezzato dal mondo femminile e per questo cova in sé risentimento e vittimismo.


In generale il manifesto MRA prevede alcuni punti centrali:<blockquote>❖Le leggi per la custodia dei figli sono statisticamente a favore delle donne; la ragione di questo squilibrio è il patriarcato, poiché il ruolo di genere che viene imposto alla donna è quello di madre e persona che ha il compito di accudire.
In generale il manifesto MRA prevede alcuni punti centrali:
❖ Statisticamente il tasso di suicidio degli uomini è più alto di quello delle donne; ci sono prove che gli uomini hanno più difficoltà a chiedere aiuto psicologico. I ruoli di genere non permettono agli uomini di chiedere aiuto quando ne hanno bisogno, devono infatti essere forti e affrontare il dolore da soli.</blockquote>8<blockquote>❖Spesso le forze dell’ordine registrano casi “infondati” di stupro, poiché risulta difficile ottenerne le prove; ancora più bassa è la percentuale di uomini che finiscono in prigione dopo aver portato avanti violenze nei confronti dell’altro sesso. Molto spesso il reato viene denunciato da qualcuno vicino alla vittima e non da essa stessa, perciò non esiste nessun fenomeno sistemico secondo cui gli uomini sono ingiustamente accusati di stupro per cattiveria o malizia da parte delle donne.
 
❖ Alcuni uomini sono vittime di violenza domestica, anche se questo fenomeno viene escluso a prescindere poiché associato molto di più verso le donne. Si parla più comunemente di femminicidio per due motivi: gli uomini hanno più difficoltà nell’ammettere di aver subito delle violenze per rientrare nel ruolo di maschi Alpha; in secondo luogo, le donne subiscono violenze in quanto donne, in un contesto sociale che non le tutela.</blockquote>'''1.1.2 Gli Incel''' Il termine Incel nasce negli anni Novanta, quando agli inizi di Internet, il Web rappresentava un luogo sicuro dove poter esprimersi in maniera anonima e libera.
❖Le leggi per la custodia dei figli sono statisticamente a favore delle donne; la ragione di questo squilibrio è il patriarcato, poiché il ruolo di genere che viene imposto alla donna è quello di madre e persona che ha il compito di accudire.
❖ Statisticamente il tasso di suicidio degli uomini è più alto di quello delle donne; ci sono prove che gli uomini hanno più difficoltà a chiedere aiuto psicologico. I ruoli di genere non permettono agli uomini di chiedere aiuto quando ne hanno bisogno, devono infatti essere forti e affrontare il dolore da soli.
 
 
❖Spesso le forze dell’ordine registrano casi “infondati” di stupro, poiché risulta difficile ottenerne le prove; ancora più bassa è la percentuale di uomini che finiscono in prigione dopo aver portato avanti violenze nei confronti dell’altro sesso. Molto spesso il reato viene denunciato da qualcuno vicino alla vittima e non da essa stessa, perciò non esiste nessun fenomeno sistemico secondo cui gli uomini sono ingiustamente accusati di stupro per cattiveria o malizia da parte delle donne.
 
❖ Alcuni uomini sono vittime di violenza domestica, anche se questo fenomeno viene escluso a prescindere poiché associato molto di più verso le donne. Si parla più comunemente di femminicidio per due motivi: gli uomini hanno più difficoltà nell’ammettere di aver subito delle violenze per rientrare nel ruolo di maschi Alpha; in secondo luogo, le donne subiscono violenze in quanto donne, in un contesto sociale che non le tutela.
 
===== '''1.1.2 Gli Incel''' Il termine Incel nasce negli anni Novanta, quando agli inizi di Internet, il Web rappresentava un luogo sicuro dove poter esprimersi in maniera anonima e libera. =====
Il forum degli Involuntary celibate è originariamente nato per volere di una studentessa canadese conosciuta online come “Alana”, la quale fondò l’“Alana’s Involuntary Celibacy Project”. Questo blog aveva lo scopo di raccogliere delle esperienze personali di Alana, la quale si auto definiva una persona con difficoltà ad intraprendere relazioni interpersonali con lo scopo di dare supporto a coloro che erano affetti da timidezza patologica.
Il forum degli Involuntary celibate è originariamente nato per volere di una studentessa canadese conosciuta online come “Alana”, la quale fondò l’“Alana’s Involuntary Celibacy Project”. Questo blog aveva lo scopo di raccogliere delle esperienze personali di Alana, la quale si auto definiva una persona con difficoltà ad intraprendere relazioni interpersonali con lo scopo di dare supporto a coloro che erano affetti da timidezza patologica.
Definirsi Incel non significa proclamarsi single, ma essere rifiutati dagli altri per via del proprio aspetto fisico e per le proprie connotazioni caratteriali. Ben presto Alana si discostò da quello che era diventato il suo forum: un insieme di uomini frustrati per via della loro vita da celibi e costantemente arrabbiati con le donne, definite come responsabili del loro insuccesso.
Definirsi Incel non significa proclamarsi single, ma essere rifiutati dagli altri per via del proprio aspetto fisico e per le proprie connotazioni caratteriali. Ben presto Alana si discostò da quello che era diventato il suo forum: un insieme di uomini frustrati per via della loro vita da celibi e costantemente arrabbiati con le donne, definite come responsabili del loro insuccesso.


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In conclusione, le relazioni sociali tra uomini e donne parrebbero sbilanciate a favore del sesso femminile, che usufruirebbe di questo privilegio solo per ottenere dei benefici, considerando che la mascolinità tossica ritiene che il sesso sia uno degli impulsi più potenti e quindi chi possiede più caratteristiche di valore avrà maggiori possibilità di ottenere ciò che vuole nella propria vita. La possibilità che il femminismo porti le donne ad avere potere in ambito sessuale, perché ormai emancipate, genera forte dissenso e senso di impotenza all’universo maschile.
In conclusione, le relazioni sociali tra uomini e donne parrebbero sbilanciate a favore del sesso femminile, che usufruirebbe di questo privilegio solo per ottenere dei benefici, considerando che la mascolinità tossica ritiene che il sesso sia uno degli impulsi più potenti e quindi chi possiede più caratteristiche di valore avrà maggiori possibilità di ottenere ciò che vuole nella propria vita. La possibilità che il femminismo porti le donne ad avere potere in ambito sessuale, perché ormai emancipate, genera forte dissenso e senso di impotenza all’universo maschile.


'''1.1.4 I PUA: gli attori del rimorchio'''
===== '''1.1.4 I PUA: gli attori del rimorchio''' =====
 
Fanno parte dei Pick Up Artists tutti quei seduttori che hanno studiato le loro tecniche a partire dalle scuole di seduzione di Erik von Markovik e Ross Jeffries. Il metodo è appreso attraverso dei seminari, dei libri o anche stages. Il termine PUA nasce negli anni ’70 con l’accezione di poter approcciare ogni donna che si incontra. Secondo questa scuola di pensiero è necessario accettare i propri difetti, perché se non si ha successo con le donne non è a causa della genetica, ma è l’atteggiamento che fa da discrimine. La seconda regola imposta dal movimento è quella di non rimanere sul piano teorico, perché soltanto tramite l’allenamento, anche con donne brutte, fa sì che si migliori nella tecnica. Inoltre, è consigliato imparare delle pratiche di routine, che possono essere perfezionate con il tempo e che portano l’artista della seduzione ad avere sempre successo. È molto importante che l’uomo colpisca così tanto la donna da capovolgere la situazione e portare lei a fare degli sforzi per approcciarsi. L’ironia non è richiesta solo per fare colpo, ma anche per dequalificare la ragazza, come se l’uomo risultasse irraggiungibile per lei.
Fanno parte dei Pick Up Artists tutti quei seduttori che hanno studiato le loro tecniche a partire dalle scuole di seduzione di Erik von Markovik e Ross Jeffries. Il metodo è appreso attraverso dei seminari, dei libri o anche stages. Il termine PUA nasce negli anni ’70 con l’accezione di poter approcciare ogni donna che si incontra. Secondo questa scuola di pensiero è necessario accettare i propri difetti, perché se non si ha successo con le donne non è a causa della genetica, ma è l’atteggiamento che fa da discrimine. La seconda regola imposta dal movimento è quella di non rimanere sul piano teorico, perché soltanto tramite l’allenamento, anche con donne brutte, fa sì che si migliori nella tecnica. Inoltre, è consigliato imparare delle pratiche di routine, che possono essere perfezionate con il tempo e che portano l’artista della seduzione ad avere sempre successo. È molto importante che l’uomo colpisca così tanto la donna da capovolgere la situazione e portare lei a fare degli sforzi per approcciarsi. L’ironia non è richiesta solo per fare colpo, ma anche per dequalificare la ragazza, come se l’uomo risultasse irraggiungibile per lei.


'''1.1.5 I MGTOW: Men Going Their Own Way'''
===== '''1.1.5 I MGTOW: Men Going Their Own Way''' =====
 
Diametralmente opposta alla scuola di pensiero dei PUA, emerge la corrente dei MGTOW. Questo non è un movimento politico, ma una filosofia di vita. Gli uomini che accolgono queste idee allontanano il mondo femminile dalle loro vite e di conseguenza non si sentono in dovere di portare avanti i ruoli che la società patriarcale ha attribuito loro. Di questa condizione di svantaggio viene ricercata la causa nella “ginocrazia”: la maschiosfera è convinta che le regole siano imposte dalle donne, le 12 quali sfruttano gli uomini a loro piacimento. Una volta che esse si sono stancate dell’uomo che hanno accanto oppure non riescono a trarre nuovi benefici da questo, decidono di abbandonarlo e divorziare. Per i MGTOW le femministe stanno combattendo una guerra contro tutto l’universo maschile, come se tutti fossero colpevoli anche solo per il fatto di essere nati uomini.
Diametralmente opposta alla scuola di pensiero dei PUA, emerge la corrente dei MGTOW. Questo non è un movimento politico, ma una filosofia di vita. Gli uomini che accolgono queste idee allontanano il mondo femminile dalle loro vite e di conseguenza non si sentono in dovere di portare avanti i ruoli che la società patriarcale ha attribuito loro. Di questa condizione di svantaggio viene ricercata la causa nella “ginocrazia”: la maschiosfera è convinta che le regole siano imposte dalle donne, le 12 quali sfruttano gli uomini a loro piacimento. Una volta che esse si sono stancate dell’uomo che hanno accanto oppure non riescono a trarre nuovi benefici da questo, decidono di abbandonarlo e divorziare. Per i MGTOW le femministe stanno combattendo una guerra contro tutto l’universo maschile, come se tutti fossero colpevoli anche solo per il fatto di essere nati uomini.


'''1.2 Dal mondo online a quello offline'''
==== '''1.2 Dal mondo online a quello offline''' ====
 
Questi sottogruppi della maschiosfera spesso si intersecano tra di loro, perché alla base c’è sempre la paura del femminismo e dei cambiamenti culturali, sociali e politici che sta apportando in tutto il mondo.
Questi sottogruppi della maschiosfera spesso si intersecano tra di loro, perché alla base c’è sempre la paura del femminismo e dei cambiamenti culturali, sociali e politici che sta apportando in tutto il mondo.
Il problema che ne scaturisce non è solo un generale senso di inadeguatezza che viene espresso mediante questi forum online, ma ci troviamo di fronte ad un aumento esponenziale degli atti compiuti offline. L’odio verso le donne non rimane più circoscritto all’ambiente virtuale, ma si esprime sia nella vita di tutti i giorni, sia attraverso gravi attentati.
Il problema che ne scaturisce non è solo un generale senso di inadeguatezza che viene espresso mediante questi forum online, ma ci troviamo di fronte ad un aumento esponenziale degli atti compiuti offline. L’odio verso le donne non rimane più circoscritto all’ambiente virtuale, ma si esprime sia nella vita di tutti i giorni, sia attraverso gravi attentati.


In particolare, in USA le persone detengono anche i mezzi per poter mettere in pratica le loro idee estremiste: il possesso di arma da fuoco è una condizione comune per gli americani.
In particolare, in USA le persone detengono anche i mezzi per poter mettere in pratica le loro idee estremiste: il possesso di arma da fuoco è una condizione comune per gli americani.


'''1.2.1 Il Massacro di Isla Vista'''
===== '''1.2.1 Il Massacro di Isla Vista''' =====
 
Il Massacro di Isla Vista vide come protagonista il ventiduenne Elliot Rodger, il quale poco prima di commettere un pluriomiciodio dichiarò le sue intenzioni attraverso il suo canale YouTube. Rodger, studente universitario, decise di aprire la sua strage uccidendo a coltellate tre ragazzi che si trovavano nel suo appartamento il 23 maggio del 2014. Lo stesso giorno, al volante di una BMW, diede inizio ad una sparatoria nel campus di Santa Barbara. Il fatto si concluse con sette morti, quattordici feriti e il suicidio dello stesso esecutore.
Il Massacro di Isla Vista vide come protagonista il ventiduenne Elliot Rodger, il quale poco prima di commettere un pluriomiciodio dichiarò le sue intenzioni attraverso il suo canale YouTube. Rodger, studente universitario, decise di aprire la sua strage uccidendo a coltellate tre ragazzi che si trovavano nel suo appartamento il 23 maggio del 2014. Lo stesso giorno, al volante di una BMW, diede inizio ad una sparatoria nel campus di Santa Barbara. Il fatto si concluse con sette morti, quattordici feriti e il suicidio dello stesso esecutore.
Attraverso uno suo scritto diceva di sognare un mondo senza sesso, con punizioni per chi lo praticava. Dall’analisi di ciò che ha lasciato scritto si riconosce un ragazzo che era stato risucchiato dal desiderio di avere relazioni con il sesso opposto, ma a sua volta incapace di interagire e per questo rabbioso e solitario. Sempre dal “manifesto”, Rodger racconta della sua smania di essere alla moda per poter diventare popolare, ma anche del suo costante insuccesso. Inoltre, nel piano originale, aveva previsto di uccidere anche la matrigna e il suo fratellastro.
Attraverso uno suo scritto diceva di sognare un mondo senza sesso, con punizioni per chi lo praticava. Dall’analisi di ciò che ha lasciato scritto si riconosce un ragazzo che era stato risucchiato dal desiderio di avere relazioni con il sesso opposto, ma a sua volta incapace di interagire e per questo rabbioso e solitario. Sempre dal “manifesto”, Rodger racconta della sua smania di essere alla moda per poter diventare popolare, ma anche del suo costante insuccesso. Inoltre, nel piano originale, aveva previsto di uccidere anche la matrigna e il suo fratellastro.


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Sul forum ForeverAlone, invece, il nome di Elliot fu bloccato automaticamente da dei bot: qualsiasi utente ne facesse il nome in un post veniva cancellato dalla piattaforma.
Sul forum ForeverAlone, invece, il nome di Elliot fu bloccato automaticamente da dei bot: qualsiasi utente ne facesse il nome in un post veniva cancellato dalla piattaforma.


'''1.2.2 L’assassinio nell’Oregon'''
===== '''1.2.2 L’assassinio nell’Oregon''' =====
 
Nel 2015, uno studente dell’OregonChris Harper-Mercer ha ucciso nove persone durante una sparatoria. Dall’interrogorio del ventinovenne si venne a sapere che faceva parte della comunità Incel. Approfondendo la vicenda pare che qualche ora prima dell’accaduto su 4chan sia stata incitata una presa alle armi, della quale non si sa effettivamente se il mittente fosse proprio Harper-Mercer, ma questo invito alla violenza ha scatenato altri atti di odio da parte dell’organizzazione.
Nel 2015, uno studente dell’OregonChris Harper-Mercer ha ucciso nove persone durante una sparatoria. Dall’interrogorio del ventinovenne si venne a sapere che faceva parte della comunità Incel. Approfondendo la vicenda pare che qualche ora prima dell’accaduto su 4chan sia stata incitata una presa alle armi, della quale non si sa effettivamente se il mittente fosse proprio Harper-Mercer, ma questo invito alla violenza ha scatenato altri atti di odio da parte dell’organizzazione.
Sullo stesso forum Chris viene visto come un eroe che ha ucciso i “Chad” e le “Stacy” che meritavano la morte e per alcuni questa data viene definita come l’inizio della “rivolta dei maschi Beta”.
Sullo stesso forum Chris viene visto come un eroe che ha ucciso i “Chad” e le “Stacy” che meritavano la morte e per alcuni questa data viene definita come l’inizio della “rivolta dei maschi Beta”.


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Queste parole accomunano il pensiero di molti estremisti appartenenti alla maschiosfera, poiché da emarginati e solitari vogliono trasformarsi in soggetti da emulare, di cui prendere esempio per rovesciare le dinamiche della società in cambiamento.
Queste parole accomunano il pensiero di molti estremisti appartenenti alla maschiosfera, poiché da emarginati e solitari vogliono trasformarsi in soggetti da emulare, di cui prendere esempio per rovesciare le dinamiche della società in cambiamento.


'''1.2.3 La strage di Toronto'''
===== '''1.2.3 La strage di Toronto''' =====
 
Alek Minassian, un giovane canadese con difficoltà nell’approcciarsi con le ragazze, viene a scoprire del forum degli Incel, nel quale si appassionò delle figure di Elliot Rodger e Chris Harper-Mercer. Alek si trova presto catapultato in una realtà radicale tanto quanto quella jihadista, dove gli utenti utilizzavano internet per scopi propagandistici.
Alek Minassian, un giovane canadese con difficoltà nell’approcciarsi con le ragazze, viene a scoprire del forum degli Incel, nel quale si appassionò delle figure di Elliot Rodger e Chris Harper-Mercer. Alek si trova presto catapultato in una realtà radicale tanto quanto quella jihadista, dove gli utenti utilizzavano internet per scopi propagandistici.
I suoi obiettivi presto diventano quelli di uccidere e generare un senso di panico nella società della quale non si sentiva partecipe.
I suoi obiettivi presto diventano quelli di uccidere e generare un senso di panico nella società della quale non si sentiva partecipe.


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Dietro a queste parole piene d’odio, troviamo anche qui, come nei precedenti esempi, un’evidente difficoltà nell’approcciarsi agli altri: i suoi ex compagni di corso sostenevano che al solo avvicinarsi delle ragazze, Alek scappava o si mostrava indifferente.
Dietro a queste parole piene d’odio, troviamo anche qui, come nei precedenti esempi, un’evidente difficoltà nell’approcciarsi agli altri: i suoi ex compagni di corso sostenevano che al solo avvicinarsi delle ragazze, Alek scappava o si mostrava indifferente.


'''1.3 Il femminismo della quarta ondata nel contesto della maschiosfera'''
==== '''1.3 Il femminismo della quarta ondata nel contesto della maschiosfera''' ====
 
Le donne sono nel mirino della maschiosfera, tuttavia il femminismo ha l’obbligo di occuparsi anche del malessere che il patriarcato ha generato negli uomini. Questi sono vittime dei luoghi comuni e possono essere violentati e/o maltrattati anch’essi dal sesso opposto.
Le donne sono nel mirino della maschiosfera, tuttavia il femminismo ha l’obbligo di occuparsi anche del malessere che il patriarcato ha generato negli uomini. Questi sono vittime dei luoghi comuni e possono essere violentati e/o maltrattati anch’essi dal sesso opposto.


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Da questo discorso si denota come il femminismo non sia da confondere con la misandria: le vere femministe non odiano gli uomini e in particolare in questa quarta ondata si mostrano sempre più sensibili nei confronti del senso di oppressione che la società genera sulla sfera maschile.
Da questo discorso si denota come il femminismo non sia da confondere con la misandria: le vere femministe non odiano gli uomini e in particolare in questa quarta ondata si mostrano sempre più sensibili nei confronti del senso di oppressione che la società genera sulla sfera maschile.




== '''2. Femministe e maschiosfera: i due poli in Italia''' ==
== '''2. Femministe e maschiosfera: i due poli in Italia''' ==
'''2.1 YouTube e Twitch: le piattaforme del dibattito'''
'''2.1.1 Il fenomeno “Marco Crepaldi”'''


==== '''2.1 YouTube e Twitch: le piattaforme del dibattito''' '''2.1.1 Il fenomeno “Marco Crepaldi”''' ====
In Italia una delle figure che ha provocato più dibattito è stato Marco Crepaldi, fondatore di Hikikomori Italia ed esperto di psicologia sociale. Egli si ritiene un sostenitore del femminismo storico, cioè quello che ha permesso alle donne di ottenere pari diritti dal punto di vista legislativo; tuttavia, è contrario al neofemminismo, che ritiene estremista e per questo apertamente in conflitto con tutto il genere maschile.
In Italia una delle figure che ha provocato più dibattito è stato Marco Crepaldi, fondatore di Hikikomori Italia ed esperto di psicologia sociale. Egli si ritiene un sostenitore del femminismo storico, cioè quello che ha permesso alle donne di ottenere pari diritti dal punto di vista legislativo; tuttavia, è contrario al neofemminismo, che ritiene estremista e per questo apertamente in conflitto con tutto il genere maschile.
Nel suo canale YouTube, che conta più di 61 000 iscritti, Marco Crepaldi crea contenuti contro il neo-femminismo. Egli sostiene che non sia finalizzato all’uguaglianza di genere, ma il termine stesso “femminismo” rimanda a qualcosa che riguarda solo le donne. Con ciò sottolinea come coloro che si ritengono femministe in realtà non lavorino per creare una società dove vige l'egualitarismo, in quanto non si preoccupano delle ripercussioni delle loro azioni sulla sfera maschile.
Nel suo canale YouTube, che conta più di 61 000 iscritti, Marco Crepaldi crea contenuti contro il neo-femminismo. Egli sostiene che non sia finalizzato all’uguaglianza di genere, ma il termine stesso “femminismo” rimanda a qualcosa che riguarda solo le donne. Con ciò sottolinea come coloro che si ritengono femministe in realtà non lavorino per creare una società dove vige l'egualitarismo, in quanto non si preoccupano delle ripercussioni delle loro azioni sulla sfera maschile.


Per Crepaldi viviamo in una società permeata dal politically correct, dove gli uomini non possono più esprimere i loro disagi poiché le donne cercano di prendere la scena e oscurare le oppressioni che subiscono ogni giorno i maschi. Si è creato un clima sociale che sta rendendo la discussione impossibile, alterando la percezione della realtà; in particolare sui social, se un uomo si difende, viene tacciato di maschilismo.
Per Crepaldi viviamo in una società permeata dal politically correct, dove gli uomini non possono più esprimere i loro disagi poiché le donne cercano di prendere la scena e oscurare le oppressioni che subiscono ogni giorno i maschi. Si è creato un clima sociale che sta rendendo la discussione impossibile, alterando la percezione della realtà; in particolare sui social, se un uomo si difende, viene tacciato di maschilismo.


Nel video “I pericoli del femminismo” elenca cinque punti per cui questo movimento sta creando più problemi che soluzioni:<blockquote>❖Deresponsabilizzazione della donna: sui media si tende sempre a criticare solo
Nel video “I pericoli del femminismo” elenca cinque punti per cui questo movimento sta creando più problemi che soluzioni:
le affermazioni di un uomo nei confronti di una donna e non il contrario. Il sessismo non viene perpetrato solo dagli uomini verso le donne ma anche il contrario; il femminismo giustifica questo sessismo come colpa degli uomini, perché frutto del sistema patriarcale voluto da questi. Perciò la considerazione</blockquote>17<blockquote>delle donne è che gli uomini non si possano lamentare di un sistema che hanno mandato avanti loro per secoli.
 
❖Deresponsabilizzazione della donna: sui media si tende sempre a criticare solo
le affermazioni di un uomo nei confronti di una donna e non il contrario. Il sessismo non viene perpetrato solo dagli uomini verso le donne ma anche il contrario; il femminismo giustifica questo sessismo come colpa degli uomini, perché frutto del sistema patriarcale voluto da questi. Perciò la considerazione
 
 
delle donne è che gli uomini non si possano lamentare di un sistema che hanno mandato avanti loro per secoli.
 
❖Sfrutta le dinamiche social: il femminismo genera visualizzazioni, soprattutto quando si parla di femminicidio. Ha un impatto mediatico enorme e dà quindi l’impressione che i casi di omicidio di donne siano maggiori del numero di casi di omicidio verso gli uomini. Quando alcuni temi diventano così virali può capitare che ne oscurino altri ugualmente importanti. Il rischio è che si arrivi a pensare che gli unici problemi della società siano quelli perpetrati dai media.
❖Sfrutta le dinamiche social: il femminismo genera visualizzazioni, soprattutto quando si parla di femminicidio. Ha un impatto mediatico enorme e dà quindi l’impressione che i casi di omicidio di donne siano maggiori del numero di casi di omicidio verso gli uomini. Quando alcuni temi diventano così virali può capitare che ne oscurino altri ugualmente importanti. Il rischio è che si arrivi a pensare che gli unici problemi della società siano quelli perpetrati dai media.


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❖Le femministe compiono atti di razzismo perché alimentano l’odio verso gli uomini e attribuiscono loro colpe che non hanno. Anche quando questi risultano delle vittime, sono visti allo stesso tempo come carnefici perché la società patriarcale sembra minare il benessere delle donne.
❖Le femministe compiono atti di razzismo perché alimentano l’odio verso gli uomini e attribuiscono loro colpe che non hanno. Anche quando questi risultano delle vittime, sono visti allo stesso tempo come carnefici perché la società patriarcale sembra minare il benessere delle donne.


❖Il neo-femminismo utilizza una retorica sessista. Molti movimenti alimentano la divisione classista che si basa sul sesso cercando di attribuire alle donne caratteristiche e poteri che gli uomini non hanno per riequilibrare un gap su altri settori che ancora esistono, un esempio è quello della sfera politica. Frasi ricorrenti riportano appunto quanto le donne siano migliori degli uomini a compiere determinate azioni.</blockquote>Lo scrittore diventa particolarmente chiacchierato a giugno 2020, quando su Instagram pubblica delle stories nelle quali sottolinea come le future generazioni di bambini siano già condannate a dover subire l’ira delle femministe, poiché dovranno pagare come responsabili del patriarcato. Crepaldi utilizza il termine nazi-femminismo per definire “l’ostilità nei confronti del maschio, in particolare bianco eterosessuale”, il quale viene incolpato di aver costruito un sistema sociale per favorire se stesso.
❖Il neo-femminismo utilizza una retorica sessista. Molti movimenti alimentano la divisione classista che si basa sul sesso cercando di attribuire alle donne caratteristiche e poteri che gli uomini non hanno per riequilibrare un gap su altri settori che ancora esistono, un esempio è quello della sfera politica. Frasi ricorrenti riportano appunto quanto le donne siano migliori degli uomini a compiere determinate azioni.
 
Lo scrittore diventa particolarmente chiacchierato a giugno 2020, quando su Instagram pubblica delle stories nelle quali sottolinea come le future generazioni di bambini siano già condannate a dover subire l’ira delle femministe, poiché dovranno pagare come responsabili del patriarcato. Crepaldi utilizza il termine nazi-femminismo per definire “l’ostilità nei confronti del maschio, in particolare bianco eterosessuale”, il quale viene incolpato di aver costruito un sistema sociale per favorire se stesso.




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Secondo il sociologo nascere maschio oggi è una condanna, poiché vengono addossate le problematiche della società a questo genere, il quale viene al mondo già con la consapevolezza di dover chiedere scusa per azioni che non ha compiuto egli stesso. Crepaldi, infatti, critica fortemente la diffusione di uomini “Simp”: “tutti quelli individui maschi che hanno perduto il controllo di sé, che portano avanti istanze sociali femministe non perché realmente interessati, ma in quanto incapaci di tener testa alla forza manipolatrice della sessualità femminile (White, 2019).
Secondo il sociologo nascere maschio oggi è una condanna, poiché vengono addossate le problematiche della società a questo genere, il quale viene al mondo già con la consapevolezza di dover chiedere scusa per azioni che non ha compiuto egli stesso. Crepaldi, infatti, critica fortemente la diffusione di uomini “Simp”: “tutti quelli individui maschi che hanno perduto il controllo di sé, che portano avanti istanze sociali femministe non perché realmente interessati, ma in quanto incapaci di tener testa alla forza manipolatrice della sessualità femminile (White, 2019).


'''2.1.2 Cerbero Podcast: “La Zanzara” di Twitch'''
===== '''2.1.2 Cerbero Podcast: “La Zanzara” di Twitch''' =====
 
Cerbero Podcast nasce con l’intento di parlare di temi importanti per la generazione Z, temi che se affrontati anche solo con parole sbagliate possono generare delle shitstorm online; tra questi ci sono i temi della comunità LGBTQ+, del femminismo e della comunità afro. I tre componenti del podcast criticano in maniera goliardica questioni di attualità e grazie a questa modalità di comunicazione riescono a nascondere certe idee maschiliste come nel caso di Marco Crepaldi. Altre volte non è ben comprensibile se la loro sia una critica in forma satirica o se quello che affermano sia il loro pensiero.
Cerbero Podcast nasce con l’intento di parlare di temi importanti per la generazione Z, temi che se affrontati anche solo con parole sbagliate possono generare delle shitstorm online; tra questi ci sono i temi della comunità LGBTQ+, del femminismo e della comunità afro. I tre componenti del podcast criticano in maniera goliardica questioni di attualità e grazie a questa modalità di comunicazione riescono a nascondere certe idee maschiliste come nel caso di Marco Crepaldi. Altre volte non è ben comprensibile se la loro sia una critica in forma satirica o se quello che affermano sia il loro pensiero.


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Sicuramente il loro tono irrisorio ha reso vittime dei loro fans alcune femministe del web, tra le quali Irene Facheris o meglio conosciuta sul Web come “cimdrp”. Questa è stata più volte offesa pubblicamente perché apertamente femminista e per la sua rubrica su YouTube “Parità in pillole”, dove dà voce ai problemi legati alle minoranze.
Sicuramente il loro tono irrisorio ha reso vittime dei loro fans alcune femministe del web, tra le quali Irene Facheris o meglio conosciuta sul Web come “cimdrp”. Questa è stata più volte offesa pubblicamente perché apertamente femminista e per la sua rubrica su YouTube “Parità in pillole”, dove dà voce ai problemi legati alle minoranze.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image5.png|235x318px]](Fig. 4- Fig. 5)<blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image6.png|264x266px]]</blockquote>Attraverso alcuni video dove parla di femminicidio, mascolinità tossica e patriarcato, ha generato delle bufere sui social che sono sfociate negli insulti alla sua persona.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image5.png|235x318px]](Fig. 4- Fig. 5)
'''2.2 Il Forum dei Brutti'''


Il movimento degli Incel in Italia ha trovato nel “Forum dei Brutti” una comunità prolifica per portare avanti le idee misogine della maschiosfera, la quale dalle sue radici americane si è espansa in tutto il mondo.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image6.png|264x266px]]


Attraverso alcuni video dove parla di femminicidio, mascolinità tossica e patriarcato, ha generato delle bufere sui social che sono sfociate negli insulti alla sua persona.


'''2.2.1 Il proemio del forum'''
==== '''2.2 Il Forum dei Brutti''' ====
Il movimento degli Incel in Italia ha trovato nel “Forum dei Brutti” una comunità prolifica per portare avanti le idee misogine della maschiosfera, la quale dalle sue radici americane si è espansa in tutto il mondo.


===== '''2.2.1 Il proemio del forum''' =====
Nel 2007 un uomo apre un blog sulla bruttezza conosciuto sul Web come “unbruttoblog”; dato il periodo ancora acerbo nell’utilizzo delle piattaforme online, il blog è poco frequentato e molto rustico, tuttavia nel 2008 il suo ideatore decise di aprire contemporaneamente un luogo virtuale di discussione: “unbruttoforum”. Quando la piattaforma “easyfreeforum” viene cancellata, il forum si sposta su “forumfree” e cambia amministratore, “brutto38”.
Nel 2007 un uomo apre un blog sulla bruttezza conosciuto sul Web come “unbruttoblog”; dato il periodo ancora acerbo nell’utilizzo delle piattaforme online, il blog è poco frequentato e molto rustico, tuttavia nel 2008 il suo ideatore decise di aprire contemporaneamente un luogo virtuale di discussione: “unbruttoforum”. Quando la piattaforma “easyfreeforum” viene cancellata, il forum si sposta su “forumfree” e cambia amministratore, “brutto38”.
A differenza delle condizioni attuali che si devono rispettare all’interno della piattaforma, all’epoca erano accettate le donne. Quando una di queste prese l’incarico di amministratrice però iniziò il declino del forum e portò anche alle dimissioni della stessa.
A differenza delle condizioni attuali che si devono rispettare all’interno della piattaforma, all’epoca erano accettate le donne. Quando una di queste prese l’incarico di amministratrice però iniziò il declino del forum e portò anche alle dimissioni della stessa.


Da questo momento in poi la piattaforma rimane in balia di sé stessa e diventa il covo di bulli, misogini, razzisti e blasfemi. I troll divennero talmente frequenti e pesanti che un utente, conosciuto come “Scarabocchio”, crea nel 2013 una nuova piattaforma: “Il forum dei Brutti”.
Da questo momento in poi la piattaforma rimane in balia di sé stessa e diventa il covo di bulli, misogini, razzisti e blasfemi. I troll divennero talmente frequenti e pesanti che un utente, conosciuto come “Scarabocchio”, crea nel 2013 una nuova piattaforma: “Il forum dei Brutti”.


'''2.2.2 L’ascesa dei Brutti'''
===== '''2.2.2 L’ascesa dei Brutti''' =====
 
Da questo momento in poi le discussioni sono regolate e per questo più moderate, le decisioni da prendere sono messe ai voti e nascono delle sezioni dove farsi vere e proprie confidenze sul proprio aspetto fisico. Gli utenti diventano sempre più diversificati, poiché non ci sono solo italiani che si ritengono brutti, ma alla discussione partecipano anche gli stranieri che condividono la teoria LMS e la teoria Redpill.
Da questo momento in poi le discussioni sono regolate e per questo più moderate, le decisioni da prendere sono messe ai voti e nascono delle sezioni dove farsi vere e proprie confidenze sul proprio aspetto fisico. Gli utenti diventano sempre più diversificati, poiché non ci sono solo italiani che si ritengono brutti, ma alla discussione partecipano anche gli stranieri che condividono la teoria LMS e la teoria Redpill.
Ognuno è in grado di trovare le discussioni più inerenti alle proprie problematiche o alle correnti a cui appartengono. Gli unici utenti che non possono avere accesso sono le donne, perché secondo i Brutti non hanno problemi sessuali e/o sentimentali; sono capaci di rendere l’ambiente tossico in quanto arrivano sul forum per difendere la categoria femminile già ampiamente tutelata.
Ognuno è in grado di trovare le discussioni più inerenti alle proprie problematiche o alle correnti a cui appartengono. Gli unici utenti che non possono avere accesso sono le donne, perché secondo i Brutti non hanno problemi sessuali e/o sentimentali; sono capaci di rendere l’ambiente tossico in quanto arrivano sul forum per difendere la categoria femminile già ampiamente tutelata.


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Il forum viene cancellato e rinasce nel 2015 su una nuova piattaforma straniera con lo stesso nome.
Il forum viene cancellato e rinasce nel 2015 su una nuova piattaforma straniera con lo stesso nome.


'''2.2.3 Il periodo delle scissioni'''
===== '''2.2.3 Il periodo delle scissioni''' =====
 
Nel nuovo forum le regole diventano più rigide, sia per l’ingresso che per la definitiva estromissione delle donne.
Nel nuovo forum le regole diventano più rigide, sia per l’ingresso che per la definitiva estromissione delle donne.
Un momento di svolta si ha quando “Anakin”, un utente abbastanza recente, si impadronisce del vecchio forum. Questo utente propone un modo meno duro di approcciarsi, per esempio vengono bannate le bestemmie e sono ammesse anche le donne.
Un momento di svolta si ha quando “Anakin”, un utente abbastanza recente, si impadronisce del vecchio forum. Questo utente propone un modo meno duro di approcciarsi, per esempio vengono bannate le bestemmie e sono ammesse anche le donne.


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Il gruppo di “Anakin”, poco apprezzato, subisce una seconda scissione con la creazione de “Il Forum degli Incel”. Da qui si può iniziare a parlare di manifesto del movimento Incel, capitanato in Italia da “Deusfur”. Questo, a differenza degli Incel precedenti, non si nasconde e attraverso delle interviste tenta in qualche modo di difendere le motivazioni del movimento.
Il gruppo di “Anakin”, poco apprezzato, subisce una seconda scissione con la creazione de “Il Forum degli Incel”. Da qui si può iniziare a parlare di manifesto del movimento Incel, capitanato in Italia da “Deusfur”. Questo, a differenza degli Incel precedenti, non si nasconde e attraverso delle interviste tenta in qualche modo di difendere le motivazioni del movimento.


'''2.3 Il comportamento degli Incel italiani'''
==== '''2.3 Il comportamento degli Incel italiani''' ====
 
'''2.3.1 Gli utenti “brutti” e arrabbiati'''


===== '''2.3.1 Gli utenti “brutti” e arrabbiati''' =====
In una intervista a Deusfur che Crepaldi ha pubblicato sul suo canale, l’ospite sostiene che i forum italiani siano nati prendendo spunto da quelli stranieri perché anche nel nostro Paese è difficile dare voce ai propri disagi senza essere criticati. Il Forum dei Brutti o quello degli Incel nascono quindi per poter essere un luogo di sfogo, poiché su altre piattaforme o nella vita di tutti i giorni queste persone verrebbero additate dalle femministe.
In una intervista a Deusfur che Crepaldi ha pubblicato sul suo canale, l’ospite sostiene che i forum italiani siano nati prendendo spunto da quelli stranieri perché anche nel nostro Paese è difficile dare voce ai propri disagi senza essere criticati. Il Forum dei Brutti o quello degli Incel nascono quindi per poter essere un luogo di sfogo, poiché su altre piattaforme o nella vita di tutti i giorni queste persone verrebbero additate dalle femministe.
Da questa intervista traspare anche il fatto che, a differenza degli Stati Uniti, il fenomeno della maschiosfera non sia strettamente legato anche al clima politico: nella maggioranza dei casi i partecipanti nemmeno esprimono il loro orientamento politico.
Da questa intervista traspare anche il fatto che, a differenza degli Stati Uniti, il fenomeno della maschiosfera non sia strettamente legato anche al clima politico: nella maggioranza dei casi i partecipanti nemmeno esprimono il loro orientamento politico.


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Questi uomini giustificano i loro comportamenti scorretti affermando che è colpa delle donne se sono così frustrati. Esse detengono tutto il potere, perché la loro bellezza fisica non le esclude dall’avere rapporti sessuali, mentre gli uomini brutti vengono scartati a priori. Nella fig. 6 si può notare come la frustrazione si trasformi facilmente in rabbia: l’utente “Sociopatico” dice che le molestie verbali sono giustificate da qualche bicchiere di troppo e dalla completa solitudine a cui sono reclusi. Addirittura, l’Incel ritiene che il sesso femminile tratti loro come bestie, le quali non prendono loro in considerazione nemmeno per un’amicizia.
Questi uomini giustificano i loro comportamenti scorretti affermando che è colpa delle donne se sono così frustrati. Esse detengono tutto il potere, perché la loro bellezza fisica non le esclude dall’avere rapporti sessuali, mentre gli uomini brutti vengono scartati a priori. Nella fig. 6 si può notare come la frustrazione si trasformi facilmente in rabbia: l’utente “Sociopatico” dice che le molestie verbali sono giustificate da qualche bicchiere di troppo e dalla completa solitudine a cui sono reclusi. Addirittura, l’Incel ritiene che il sesso femminile tratti loro come bestie, le quali non prendono loro in considerazione nemmeno per un’amicizia.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image7.png|702x372px]] (Fig. 6)
In risposta a questo messaggio, un altro utente rincara la dose (Fig. 7) sostenendo che se una ragazza viene violentata da un uomo Chad con una valutazione superiore al 7 allora questa violenza non viene considerata tale. Inoltre, le ragazze si vestono da “troie” e quindi è colpa loro se ricevono fischi e commenti.
La sua delusione lo porta al desiderio di diventare un MGTOW e non provare quindi più attrazione verso le ragazze.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image8.png|679x167px]]
(Fig.7)
25 I commenti non riguardano solo le Stacy, ma anche i ragazzi che hanno successo con le donne sono fortemente criticati sui forum. La fig.8 è la prova di come i maschi Beta siano in competizione con i loro amici Alpha, che a parer loro non mostrano un minimo di sensibilità verso l'emarginazione involontaria a cui sono reclusi.
[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image9.png|683x191px]]
(Fig. 8)
Infine, i più estremi, affermano che quello che stanno apportando le donne è come un genocidio: discriminano chi non ha determinate caratteristiche fisiche e quindi impediscono la riproduzione; inoltre, sono causa di torture fisiche nei confronti dei maschi, che hanno la necessità fisiologica di avere rapporti sessuali (fig. 9).
26


[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image10.png|586x333px]](Fig. 9)


[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image7.png|702x372px]] (Fig. 6)<blockquote>In risposta a questo messaggio, un altro utente rincara la dose (Fig. 7) sostenendo che se una ragazza viene violentata da un uomo Chad con una valutazione superiore al 7 allora questa violenza non viene considerata tale. Inoltre, le ragazze si vestono da “troie” e quindi è colpa loro se ricevono fischi e commenti.
===== '''2.3.2 I “Brutti” fuori dal Web''' =====
La sua delusione lo porta al desiderio di diventare un MGTOW e non provare quindi più attrazione verso le ragazze.</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image8.png|679x167px]]<blockquote>(Fig.7)</blockquote>25 I commenti non riguardano solo le Stacy, ma anche i ragazzi che hanno successo con le donne sono fortemente criticati sui forum. La fig.8 è la prova di come i maschi Beta siano in competizione con i loro amici Alpha, che a parer loro non mostrano un<blockquote>minimo di sensibilità verso l'emarginazione involontaria a cui sono reclusi.</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image9.png|683x191px]]<blockquote>(Fig. 8)</blockquote>Infine, i più estremi, affermano che quello che stanno apportando le donne è come un genocidio: discriminano chi non ha determinate caratteristiche fisiche e quindi impediscono la riproduzione; inoltre, sono causa di torture fisiche nei confronti dei<blockquote>maschi, che hanno la necessità fisiologica di avere rapporti sessuali (fig. 9).
A differenza di ciò che gli Incel italiani sostengo, anche l’Italia è stata già vittima di stragi per mano di uomini frustrati perché incapaci di avere una relazione.
26</blockquote>[[File:vertopal_4be0fbf9957e4f329c33ad0ed8fb265a/media/image10.png|586x333px]](Fig. 9)<blockquote>'''2.3.2 I “Brutti” fuori dal Web'''</blockquote>A differenza di ciò che gli Incel italiani sostengo, anche l’Italia è stata già vittima di<blockquote>stragi per mano di uomini frustrati perché incapaci di avere una relazione.</blockquote>Un fatto di cronaca che ha fatto molto discutere è quello di Antonio De Marco, avvenuto il 21 settembre 2020 a Lecce. Di questo ragazzo di soli ventuno anni non si ha la certezza che già appartenesse alla comunità dei Brutti, ma da fine 2020 ne è<blockquote>diventato il manifesto. Infatti, dalla sua confessione, pare che abbia ucciso una coppia di conoscenti “perché erano troppo felici, lui doveva ucciderli”. Nei forum viene</blockquote>difeso in maniera allarmante, molti utenti dicono che è normale che abbia reagito così dal momento che erano suoi coinquilini e avrà visto loro farsi effusioni in pubblico in diverse occasioni. Sul Web lo definiscono come “un’altra vittima di questo mondo di merda” e lo considerano un Elliot Rodger italiano, il quale ha agito contro una società<blockquote>“troppo femminista”.</blockquote>La maggior parte dei suoi sostenitori afferma che questi fenomeni aumenteranno sempre di più se non si fermerà questa ondata femminista e il terrorismo Incel<blockquote>potrebbe sostituire quello islamico.</blockquote>27 In questa società etoronormativa gli uomini si sono abituati al fatto che avere rapporti sessuali sia un diritto che le donne devono garantire loro; la verità è che non sono abituati al rifiuto, poiché fino a qualche decennio fa alle donne non era permesso avere parola sulla propria vita. Quindi ci si chiede se questi uomini “rifiutati” siano tali perché effettivamente sotto degli standard imposti dalle donne, oppure perché incapaci di rispettare il ruolo paritario che il genere femminile si sta costruendo.
 
Un fatto di cronaca che ha fatto molto discutere è quello di Antonio De Marco, avvenuto il 21 settembre 2020 a Lecce. Di questo ragazzo di soli ventuno anni non si ha la certezza che già appartenesse alla comunità dei Brutti, ma da fine 2020 ne è diventato il manifesto. Infatti, dalla sua confessione, pare che abbia ucciso una coppia di conoscenti “perché erano troppo felici, lui doveva ucciderli”. Nei forum viene difeso in maniera allarmante, molti utenti dicono che è normale che abbia reagito così dal momento che erano suoi coinquilini e avrà visto loro farsi effusioni in pubblico in diverse occasioni. Sul Web lo definiscono come “un’altra vittima di questo mondo di merda” e lo considerano un Elliot Rodger italiano, il quale ha agito contro una società “troppo femminista”.
 
La maggior parte dei suoi sostenitori afferma che questi fenomeni aumenteranno sempre di più se non si fermerà questa ondata femminista e il terrorismo Incel potrebbe sostituire quello islamico.
 
27 In questa società etoronormativa gli uomini si sono abituati al fatto che avere rapporti sessuali sia un diritto che le donne devono garantire loro; la verità è che non sono abituati al rifiuto, poiché fino a qualche decennio fa alle donne non era permesso avere parola sulla propria vita. Quindi ci si chiede se questi uomini “rifiutati” siano tali perché effettivamente sotto degli standard imposti dalle donne, oppure perché incapaci di rispettare il ruolo paritario che il genere femminile si sta costruendo.
La retorica del sesso come diritto diventa pericolosa in quanto strettamente collegata con la concezione maschilista del sesso: l’uomo è un consumatore che utilizza il corpo della donna, o come viene nominata sui forum “della Non Persona”, come merce.
La retorica del sesso come diritto diventa pericolosa in quanto strettamente collegata con la concezione maschilista del sesso: l’uomo è un consumatore che utilizza il corpo della donna, o come viene nominata sui forum “della Non Persona”, come merce.


'''2.4. L’area moderata: i gruppi MRA'''
==== '''2.4. L’area moderata: i gruppi MRA''' ====
 
In Italia il movimento femminista è fortemente contrastato da quello degli MRA, che da pochi anni hanno trovato sul Web un luogo di dibattito. Fare parte del Men’s Rights activism significa fare luce sui diritti maschili, che secondo questi utenti non vengono tutelati e garantiti a livello legislativo e sociale tanto quanto quelli femminili.
In Italia il movimento femminista è fortemente contrastato da quello degli MRA, che da pochi anni hanno trovato sul Web un luogo di dibattito. Fare parte del Men’s Rights activism significa fare luce sui diritti maschili, che secondo questi utenti non vengono tutelati e garantiti a livello legislativo e sociale tanto quanto quelli femminili.
A differenza del Forum dei Brutti, il quale si mostra estremante polarizzato, i gruppi MRA si dichiarano aperti al dibattito e, sull’onda di Crepaldi, sostengono di essere progressisti; ciò porta ad una maggiore adesione da parte di chi non conosce effettivamente le idee conservatrici che stanno alla base di queste ideologie. Infatti, nonostante non venga apertamente dichiarato, i gruppi MRA nascono dalla politica di destra, quella meno progressista e legata ad idee conservatrici.
A differenza del Forum dei Brutti, il quale si mostra estremante polarizzato, i gruppi MRA si dichiarano aperti al dibattito e, sull’onda di Crepaldi, sostengono di essere progressisti; ciò porta ad una maggiore adesione da parte di chi non conosce effettivamente le idee conservatrici che stanno alla base di queste ideologie. Infatti, nonostante non venga apertamente dichiarato, i gruppi MRA nascono dalla politica di destra, quella meno progressista e legata ad idee conservatrici.


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Ciò che emerge leggendo i post e i commenti è che dietro a queste posizioni c’è alla base molto studio. Infatti, gli MRA tendono a informarsi attraverso altri canali: libri di sociologi, psicologi e filosofi; la frequentazione di altri gruppi e pagine web come “Stalker sarai tu”, oggi conosciuto come “La fionda”, blog di Davide Stasi; i video di attivisti come Marco Crepaldi o live de “Il Cerbero”.
Ciò che emerge leggendo i post e i commenti è che dietro a queste posizioni c’è alla base molto studio. Infatti, gli MRA tendono a informarsi attraverso altri canali: libri di sociologi, psicologi e filosofi; la frequentazione di altri gruppi e pagine web come “Stalker sarai tu”, oggi conosciuto come “La fionda”, blog di Davide Stasi; i video di attivisti come Marco Crepaldi o live de “Il Cerbero”.


Se da una parte questo lato del Web sembra contenere la branca più moderata della maschiosfera, dall’altra è difficile distinguere i tratti misogini celati all’interno dei loro contenuti proprio grazie a questo atteggiamento “democratico”. Pertanto è bene conoscere individualmente le persone che si celano dietro a gli account Facebook per capire da dove nascono queste sofferenze, che nutrono la base di questa ideologia.
Se da una parte questo lato del Web sembra contenere la branca più moderata della maschiosfera, dall’altra è difficile distinguere i tratti misogini celati all’interno dei loro contenuti proprio grazie a questo atteggiamento “democratico”. Pertanto è bene conoscere individualmente le persone che si celano dietro a gli account Facebook per capire da dove nascono queste sofferenze, che nutrono la base di questa ideologia.
== '''3. Interviste agli utenti della manosphere''' ==
== '''3. Interviste agli utenti della manosphere''' ==
Per analizzare il terreno della cosiddetta maschiosfera in Italia sono state scelte dieci persone appartenenti a un gruppo tra i più famosi all’interno di Facebook: “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”; i suoi 900 membri si presentano così: “''Siamo MRA e''
Per analizzare il terreno della cosiddetta maschiosfera in Italia sono state scelte dieci persone appartenenti a un gruppo tra i più famosi all’interno di Facebook: “Ti prego Karen è anche il mio gruppo”; i suoi 900 membri si presentano così: “''Siamo MRA e''
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Per il reclutamento è stato pubblicato un post all’interno del gruppo chiuso e le persone interessate alla ricerca si sono rese volontarie per essere sottoposte a una intervista semistrutturata. Decisi i volontari in base alla loro disponibilità, sono state condotte le interviste attraverso piattaforme di videoconferenza e chat privata. Le domande sono state formulate in modo da scendere nel dettaglio della vita privata degli utenti, non fermandosi così alla mera ideologia che spesso permea nelle pagine della maschiosfera.
Per il reclutamento è stato pubblicato un post all’interno del gruppo chiuso e le persone interessate alla ricerca si sono rese volontarie per essere sottoposte a una intervista semistrutturata. Decisi i volontari in base alla loro disponibilità, sono state condotte le interviste attraverso piattaforme di videoconferenza e chat privata. Le domande sono state formulate in modo da scendere nel dettaglio della vita privata degli utenti, non fermandosi così alla mera ideologia che spesso permea nelle pagine della maschiosfera.


 
====  '''3.1 Attivismo e lotta per i diritti maschili''' ====
'''3.1 Attivismo e lotta per i diritti maschili'''
 
Per conoscere il grado di coinvolgimento sul tema trattato è stato chiesto agli intervistati se fossero attivisti per i diritti maschili o meno e quale fosse la loro definizione di attivismo.
Per conoscere il grado di coinvolgimento sul tema trattato è stato chiesto agli intervistati se fossero attivisti per i diritti maschili o meno e quale fosse la loro definizione di attivismo.
Il Numero 1, trentatrenne laureato in filosofia, dice di aver partecipato a molti dibattiti, riunioni e di aver collaborato con Fabrizio Marchi, filosofo e politico del Lazio. Inoltre, dice che quella dei diritti maschili “è una lotta per i diritti di una categoria che non viene riconosciuta socialmente in occidente come categoria per la quale lottare. Non viene vista come tale in quanto viene percepita come privilegiata.” L’intervistato Numero 2, invece, sostiene di non sentirsi ancora pronto per definirsi attivista, poiché avere una preparazione adeguata richiede tempo e molto studio; ha uno sguardo molto critico nei confronti degli adolescenti che si definiscono attivisti così giovani, quando è chiaro che non hanno avuto il tempo per elaborare un pensiero critico. Il Numero 3 racconta di essere un collaboratore di Perseo, centro antiviolenza che accoglie uomini, e quindi di non occuparsi solo di media-attivismo.
Il Numero 1, trentatrenne laureato in filosofia, dice di aver partecipato a molti dibattiti, riunioni e di aver collaborato con Fabrizio Marchi, filosofo e politico del Lazio. Inoltre, dice che quella dei diritti maschili “è una lotta per i diritti di una categoria che non viene riconosciuta socialmente in occidente come categoria per la quale lottare. Non viene vista come tale in quanto viene percepita come privilegiata.” L’intervistato Numero 2, invece, sostiene di non sentirsi ancora pronto per definirsi attivista, poiché avere una preparazione adeguata richiede tempo e molto studio; ha uno sguardo molto critico nei confronti degli adolescenti che si definiscono attivisti così giovani, quando è chiaro che non hanno avuto il tempo per elaborare un pensiero critico. Il Numero 3 racconta di essere un collaboratore di Perseo, centro antiviolenza che accoglie uomini, e quindi di non occuparsi solo di media-attivismo.


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L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.
L’intervistato Numero 10 si vuole allontanare dall’etichetta di MRA e ci tiene a precisare che è un antisessista; in quanto tale ritiene che per far stare bene un genere si debba tentare di migliorare la vita dell’altro.


 
==== '''3.2 Entrare nella maschiosfera''' ====
'''3.2 Entrare nella maschiosfera'''
 
Successivamente, è stato chiesto di spiegare quali sono i temi rpiù importante da ogni singolo intervistato, questo sia per sapere quali sono gli argomenti più dibattuti, sia per capire qual è stato l’impulso iniziale che ha portato determinate persone ad inserirsi nei gruppi MRA e non solo.
Successivamente, è stato chiesto di spiegare quali sono i temi rpiù importante da ogni singolo intervistato, questo sia per sapere quali sono gli argomenti più dibattuti, sia per capire qual è stato l’impulso iniziale che ha portato determinate persone ad inserirsi nei gruppi MRA e non solo.
L’intervistato Numero 1, dice che l’attivismo per i diritti maschili riguarda “''moltissimi'' ''temi: i problemi legati ai padri separati, i suicidi, la depressione, il barbonaggio; se k k ’ ’ ’ ma in realtà è un altro dei problemi sociali che ha un risvolto di genere maschile. Poi ’ ’'' ”. Aggiunge: “ ''’ ; quindi profondamente femminista, ho vissuto fino da bambino tutte le influenze ideologiche, tutti i mantra. Quando ad un certo punto vedi sugli articoli di giornale esce fuori che una donna guadagna il 70% meno di me e le mie colleghe donne non guadagnano il 70% in meno di m nonostante sa ’ “ ” x mah aspetta un attimo: questa narrazione che ci propina ogni volta.. oltretutto la''
L’intervistato Numero 1, dice che l’attivismo per i diritti maschili riguarda “''moltissimi'' ''temi: i problemi legati ai padri separati, i suicidi, la depressione, il barbonaggio; se k k ’ ’ ’ ma in realtà è un altro dei problemi sociali che ha un risvolto di genere maschile. Poi ’ ’'' ”. Aggiunge: “ ''’ ; quindi profondamente femminista, ho vissuto fino da bambino tutte le influenze ideologiche, tutti i mantra. Quando ad un certo punto vedi sugli articoli di giornale esce fuori che una donna guadagna il 70% meno di me e le mie colleghe donne non guadagnano il 70% in meno di m nonostante sa ’ “ ” x mah aspetta un attimo: questa narrazione che ci propina ogni volta.. oltretutto la''
''Murgia ha dichiarato che''<blockquote>''’ ’ ’ ’ , ’ ’''</blockquote>34 ''. Le''
''Murgia ha dichiarato che''<blockquote>''’ ’ ’ ’ , ’ ’''</blockquote>''. Le'' ''proprietarie del r'' ''privilegiati, ma allora anche le donne delle classi più alte''.” Per questi gravi episodi che sono accaduti nella sua vita, l’intervistato ha detto che ha iniziato ad interessarsi alle questioni sul lavoro usurante a cui sono sottoposti alcuni uomini, la mancanza di norme e tutele.
''proprietarie del r'' ''privilegiati, ma allora anche le donne delle classi più alte''.” Per questi gravi episodi che sono accaduti nella sua vita, l’intervistato ha detto che ha iniziato ad interessarsi alle questioni sul lavoro usurante a cui sono sottoposti alcuni uomini, la mancanza di norme e tutele.
 
Il Numero 2, studente di filosofia, dice che le sue convinzioni sono state stravolte quando ha visto il documentario The Redpill di Cassie Jaye, un documentario del 2016 che indaga il movimento per i diritti maschili: “ ''’'' ''lontano le questioni di genere, ma mi mettevo totalmente nelle mani di un femminismo quale che f , che ti ha detto come stanno le cose, tu prendi atto e dai la tua opinione se ti viene chiesta e basta. Se ci sono opinioni divergenti chiedi a una femminista quale cosa devi pensare. Mi mettevo nelle loro “ f ” S ? Scelgo di simpatizzare per un femminismo sex positive. Una femminista sex negative ’ ’ “'' ''privilegio''”.
Il Numero 2, studente di filosofia, dice che le sue convinzioni sono state stravolte quando ha visto il documentario The Redpill di Cassie Jaye, un documentario del 2016 che indaga il movimento per i diritti maschili: “ ''’'' ''lontano le questioni di genere, ma mi mettevo totalmente nelle mani di un femminismo quale che f , che ti ha detto come stanno le cose, tu prendi atto e dai la tua opinione se ti viene chiesta e basta. Se ci sono opinioni divergenti chiedi a una femminista quale cosa devi pensare. Mi mettevo nelle loro “ f ” S ? Scelgo di simpatizzare per un femminismo sex positive. Una femminista sex negative ’ ’ “'' ''privilegio''”.


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''comunque grave, basta che una donna venga uccisa che viene definito femminicidio dai giorna ’ S ’ S'' ''”''
''comunque grave, basta che una donna venga uccisa che viene definito femminicidio dai giorna ’ S ’ S'' ''”''
== '''Conclusioni''' ==
== '''Conclusioni''' ==
Il primo dato che emerge dall’analisi delle interviste è che la maggior parte degli intervistati non si definiscono effettivamente ''attivisti'', sia poiché non partecipano offline a manifestazioni o dibattiti pubblici, sia perché la parola ''attivismo'', probabilmente, rimanda ad una differente forma di investimento di risorse, tempo e consapevolezza maggiore in azioni concrete. Tuttavia, c’è chi si espone maggiormente riguardo a questi temi e prende posizione anche sui profili social personali oltre che nelle pagine MRA, come avviene nel caso del ragazzo che lavora per il centro Perseo o il ragazzo che collabora con Fabrizio Marchi, candidato consigliere comunale, come indipendente, alle elezioni amministrative di Roma 2021 nel Partito Comunista Allo stesso modo, è interessante notare come, sebbene la descrizione della pagina presa in esame parli esplicitamente di gruppo MRA, quasi tutti si distanziano da questo termine poiché porta con sé una serie di pregiudizi. In generale, preferiscono il termine ''antisessista'', il quale, a loro modo di vedere, serve ad evitare di focalizzare il tema della rivendicazione dei diritti solo sugli uomini, ma di estenderlo anche donne e alle persone appartenenti alla comunità LGBTQ. Il termine ''antisessista'' ha una connotazione maggiormente progressista – molti di loro dichiarano di appartenere all’area politica della sinistra – che gli consente di prendere le distanze rispetto agli ambienti conservatori della manosphere americana, che ha sostenuto la politica di Trump.
Il primo dato che emerge dall’analisi delle interviste è che la maggior parte degli intervistati non si definiscono effettivamente ''attivisti'', sia poiché non partecipano offline a manifestazioni o dibattiti pubblici, sia perché la parola ''attivismo'', probabilmente, rimanda ad una differente forma di investimento di risorse, tempo e consapevolezza maggiore in azioni concrete. Tuttavia, c’è chi si espone maggiormente riguardo a questi temi e prende posizione anche sui profili social personali oltre che nelle pagine MRA, come avviene nel caso del ragazzo che lavora per il centro Perseo o il ragazzo che collabora con Fabrizio Marchi, candidato consigliere comunale, come indipendente, alle elezioni amministrative di Roma 2021 nel Partito Comunista Allo stesso modo, è interessante notare come, sebbene la descrizione della pagina presa in esame parli esplicitamente di gruppo MRA, quasi tutti si distanziano da questo termine poiché porta con sé una serie di pregiudizi. In generale, preferiscono il termine ''antisessista'', il quale, a loro modo di vedere, serve ad evitare di focalizzare il tema della rivendicazione dei diritti solo sugli uomini, ma di estenderlo anche donne e alle persone appartenenti alla comunità LGBTQ. Il termine ''antisessista'' ha una connotazione maggiormente progressista – molti di loro dichiarano di appartenere all’area politica della sinistra – che gli consente di prendere le distanze rispetto agli ambienti conservatori della manosphere americana, che ha sostenuto la politica di Trump.
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A mio parere è necessario approfondire la conoscenza di questa parte della società, che non sente di essere privilegiata, ma che avverte come le proprie sue necessità sono oscurate dall’attenzione che viene data alle problematiche che affliggono il sesso femminile. L’auspicio è che se entrambi i sessi avvertono una forte sensazione di disagio, non si sentono tutelati e capiti, forse il problema è comune ad entrambi. Più che sfociare in una guerra di genere, si dovrebbe allora dar vita ad una alleanza che si rivolga a combattere chi ha effettivamente il potere, il privilegio e le modalità per intervenire con politiche di eguaglianza sociale per tutti.
A mio parere è necessario approfondire la conoscenza di questa parte della società, che non sente di essere privilegiata, ma che avverte come le proprie sue necessità sono oscurate dall’attenzione che viene data alle problematiche che affliggono il sesso femminile. L’auspicio è che se entrambi i sessi avvertono una forte sensazione di disagio, non si sentono tutelati e capiti, forse il problema è comune ad entrambi. Più che sfociare in una guerra di genere, si dovrebbe allora dar vita ad una alleanza che si rivolga a combattere chi ha effettivamente il potere, il privilegio e le modalità per intervenire con politiche di eguaglianza sociale per tutti.
== '''Appendice: traccia intervista''' ==
== '''Appendice: traccia intervista''' ==
'''Prima area tematica: la definizione del fenomeno MRA'''
'''Prima area tematica: la definizione del fenomeno MRA'''


In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere in maniera generale sul tema dei diritti maschili, per far emergere sia il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno, sia una sua specifica definizione del fenomeno. Da notare che la prima domanda può essere una domanda-spartiacque. L'intervistato può rispondere si, si ma, no, no ma: e dare una sua interpretazione anche a seconda delle possibili rimostranze che la parola attivista può indurre. Questa domanda serve ad orientare le altre domande a seconda della risposta. Esempio: se dice di avere solo un vago interesse, si declina l’intervista su questo, mettendo “interesse per la questione” al posto di “attivismo”<blockquote>●Ti definiresti un attivista per i diritti maschili?
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere in maniera generale sul tema dei diritti maschili, per far emergere sia il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno, sia una sua specifica definizione del fenomeno. Da notare che la prima domanda può essere una domanda-spartiacque. L'intervistato può rispondere si, si ma, no, no ma: e dare una sua interpretazione anche a seconda delle possibili rimostranze che la parola attivista può indurre. Questa domanda serve ad orientare le altre domande a seconda della risposta. Esempio: se dice di avere solo un vago interesse, si declina l’intervista su questo, mettendo “interesse per la questione” al posto di “attivismo”
 
●Ti definiresti un attivista per i diritti maschili?
 
●Se dovessi spiegare il fenomeno dell’attivismo per i diritti maschili ad una persona che non ne sa nulla, come lo definiresti? Tu come lo ha inteso?
●Se dovessi spiegare il fenomeno dell’attivismo per i diritti maschili ad una persona che non ne sa nulla, come lo definiresti? Tu come lo ha inteso?


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●Conosci altri gruppi che si occupano di attivismo per i diritti maschili? Mi dici quelli che ti vengono in mente?
●Conosci altri gruppi che si occupano di attivismo per i diritti maschili? Mi dici quelli che ti vengono in mente?


●Esistono delle differenze, secondo te, tra la realtà dell’attivismo italiano e quella statunitense?</blockquote>'''Seconda area tematica: la definizione del fenomeno MRA e la Rete''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui è arrivato a conoscere le pagine dei diritti maschili, sull’importanza che la Rete ha avuto rispetto alla conoscenza del fenomeno. Se possibile, portare l’intervistato a riflettere sul ruolo che ha avuto Internet sulla presa di consapevolezza rispetto a questo tema.
●Esistono delle differenze, secondo te, tra la realtà dell’attivismo italiano e quella statunitense?
55<blockquote>●Quando e come è nato il tuo interesse per il tema dei diritti maschili E’ nato online o conoscevi già prima il fenomeno? Da quanto tempo frequenti questi spazi?
 
'''Seconda area tematica: la definizione del fenomeno MRA e la Rete''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui è arrivato a conoscere le pagine dei diritti maschili, sull’importanza che la Rete ha avuto rispetto alla conoscenza del fenomeno. Se possibile, portare l’intervistato a riflettere sul ruolo che ha avuto Internet sulla presa di consapevolezza rispetto a questo tema.
55
 
●Quando e come è nato il tuo interesse per il tema dei diritti maschili E’ nato online o conoscevi già prima il fenomeno? Da quanto tempo frequenti questi spazi?
 
●In che modo sei arrivato a conoscere la realtà dei gruppi online dedicati ai diritti maschili Ci sei capitato per caso Te ne ha parlato un conoscente E’ successo dopo una esperienza in particolare?
●In che modo sei arrivato a conoscere la realtà dei gruppi online dedicati ai diritti maschili Ci sei capitato per caso Te ne ha parlato un conoscente E’ successo dopo una esperienza in particolare?


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●La tua esperienza di uso di questi spazi comprende una o tutte queste funzioni appena elencate o pensi di utilizzarli in modo totalmente differente?
●La tua esperienza di uso di questi spazi comprende una o tutte queste funzioni appena elencate o pensi di utilizzarli in modo totalmente differente?


'''Terza area tematica: le pratiche'''</blockquote>In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere su quello che lui fa in Rete, sulle modalità con cui si usufruisce di questi spazi, sul tipo di contenuti che condivide, etc.<blockquote>●Ti definiresti un frequentatore abituale degli spazi di discussione dei diritti maschili? Quante volte circa a settimana li frequenti?
'''Terza area tematica: le pratiche'''
●Come definiresti la tua frequentazione di questi spazi? Abituale o saltuaria? ●Segui qualche particolare routine quando accedi a questi spazi (ad esempio, durante la pausa pranzo, o la sera etc.) o accedi quando ti capita? Accedi principalmente da Pc o da smartphone?


●Tendenzialmente leggi solo i post o ti soffermi anche sui commenti?
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere su quello che lui fa in Rete, sulle modalità con cui si usufruisce di questi spazi, sul tipo di contenuti che condivide, etc.


●Ti capita di scrivere tu stesso dei post e commentare o ti limiti a leggere quello che vedi? Hai mai condiviso tu personalmente un post o tendi a lasciare commenti sotto ai post condivisi da altre persone?
* ●Ti definiresti un frequentatore abituale degli spazi di discussione dei diritti maschili? Quante volte circa a settimana li frequenti?
* ●Come definiresti la tua frequentazione di questi spazi? Abituale o saltuaria? ●Segui qualche particolare routine quando accedi a questi spazi (ad esempio, durante la pausa pranzo, o la sera etc.) o accedi quando ti capita? Accedi principalmente da Pc o da smartphone?
* ●Tendenzialmente leggi solo i post o ti soffermi anche sui commenti?
* ●Ti capita di scrivere tu stesso dei post e commentare o ti limiti a leggere quello che vedi? Hai mai condiviso tu personalmente un post o tendi a lasciare commenti sotto ai post condivisi da altre persone?
* ●Come giudichi le interazioni all’interno della pagina Le trovi utili, frustranti, divertenti?
* ●Quali sono i temi dei diritti maschili a cui sei maggiormente interessato e tendi ad intervenire di più?
* ●Quali sono invece i temi che condividi di meno o affatto?
* ●E’ cambiato il modo in cui frequenti questo tipo di pagine nel corso del tempo? Sì sì, in che modo?
* ●Hai mai pensato di abbandonare qualche pagina MRA o ti è capitato di non frequentare volutamente le pagine MRA per un po’ Se sì, perché


●Come giudichi le interazioni all’interno della pagina Le trovi utili, frustranti, divertenti?
'''Quarta area tematica: le relazioni'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui gestisce le proprie relazioni all’interno di questi spazi, sul tipo di rapporti che intrattiene con gli altri utenti della pagine, sulle strategie di gestione delle relazioni con gli altri utenti della pagina. Inoltre, si spinge l’intervistato a riflettere su a) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria identità pubblica in Rete; b) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria vita quotidiana offline. Fare emergere i possibili conflitti vissuti personalmente nella gestione della propria identità di attivista rispetto a diverse sfere di vita


●Quali sono i temi dei diritti maschili a cui sei maggiormente interessato e tendi ad intervenire di più?
●Ci sono persone che frequentano la pagina che conoscevi già personalmente dal vivo? Quanti di loro li conoscevi già perché frequentavate altri spazi comuni? Nel caso, quali spazio?


●Quali sono invece i temi che condividi di meno o affatto?
●Ti capita di tenerti in contatto con persone che frequentano gli spazi dell’attivismo per i diritti maschili Se sì, in che modo e con quale frequenza? Potresti definirli amici?


●E’ cambiato il modo in cui frequenti questo tipo di pagine nel corso del tempo? sì, in che modo?
●Hai mai litigato con qualcuno o partecipato a qualche flame sulla pagina? Se sì, come è andata?


●Hai mai pensato di abbandonare qualche pagina MRA o ti è capitato di non frequentare volutamente le pagine MRA per un po’ Se sì, perché</blockquote>'''Quarta area tematica: le relazioni'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui gestisce le proprie relazioni all’interno di questi spazi, sul tipo di rapporti che intrattiene con gli altri utenti della pagine, sulle strategie di gestione delle relazioni con gli altri utenti della pagina. Inoltre, si spinge l’intervistato a riflettere su a) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria identità pubblica in Rete; b) il modo in cui gestisce la propria identità di attivista rispetto alla propria vita quotidiana offline. Fare emergere i possibili conflitti vissuti personalmente nella gestione della propria identità di attivista rispetto a diverse sfere di vita<blockquote>●Ci sono persone che frequentano la pagina che conoscevi già personalmente dal vivo? Quanti di loro li conoscevi già perché frequentavate altri spazi comuni? Nel caso, quali spazio?
●Ti capita di tenerti in contatto con persone che frequentano gli spazi dell’attivismo per i diritti maschili Se sì, in che modo e con quale frequenza? Potresti definirli amici?</blockquote><blockquote>●Hai mai litigato con qualcuno o partecipato a qualche flame sulla pagina? Se sì, come è andata?
●Hai mai bloccato qualcuno che ti infastidiva?
●Hai mai bloccato qualcuno che ti infastidiva?


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●Ti capita mai con amici, parenti, conoscenti o altre persone che frequenti di affrontare il discorso dei diritti maschili? Se sì, come accolgono solitamente le tue posizioni Se no, perché non ne parli Hai paura di essere frainteso E’ una parte di te che non vuoi condividere nella vita reale?
●Ti capita mai con amici, parenti, conoscenti o altre persone che frequenti di affrontare il discorso dei diritti maschili? Se sì, come accolgono solitamente le tue posizioni Se no, perché non ne parli Hai paura di essere frainteso E’ una parte di te che non vuoi condividere nella vita reale?


●Sei mai arrivato a chiudere qualche amicizia o conoscenza a causa del tuo interesse per l’attivismo maschile</blockquote>'''Quarta area tematica: la politica dei generi''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a collocare la sua esperienza di attivista in relazione ad altre aree dedicate alle politiche di genere, come il femminismo e le questioni LGBTQ+. Far emergere il ruolo che ha avuto l’incontro con le tematiche femministe rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Fare emergere riflessività circa gli elementi di comunanza o distanza che l’attivismo per i diritti maschili ha rispetto al femminismo, alle tematiche LGBTQ+ e, più in generale, alla politica.<blockquote>●Ti sei mai definito in passato o ancora oggi ti definisci femminista? Hai mai fatto parte, o fai ancora parte, di movimenti femministi? Hai mai partecipato a qualche iniziativa femminista (scioperi, manifestazioni, assemblee)?</blockquote><blockquote>●Segui (o seguivi in passato) pagine o personaggi che parlano di femminismo?
●Sei mai arrivato a chiudere qualche amicizia o conoscenza a causa del tuo interesse per l’attivismo maschile
 
'''Quarta area tematica: la politica dei generi''' In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a collocare la sua esperienza di attivista in relazione ad altre aree dedicate alle politiche di genere, come il femminismo e le questioni LGBTQ+. Far emergere il ruolo che ha avuto l’incontro con le tematiche femministe rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Fare emergere riflessività circa gli elementi di comunanza o distanza che l’attivismo per i diritti maschili ha rispetto al femminismo, alle tematiche LGBTQ+ e, più in generale, alla politica.
 
●Ti sei mai definito in passato o ancora oggi ti definisci femminista? Hai mai fatto parte, o fai ancora parte, di movimenti femministi? Hai mai partecipato a qualche iniziativa femminista (scioperi, manifestazioni, assemblee)?
 
●Segui (o seguivi in passato) pagine o personaggi che parlano di femminismo?
 
Se sì, quali?
Se sì, quali?


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●Quale è la differenza tra le pagine che parlano di questioni maschili e gli spazi frequentati dai ragazzi Incel o redpillati? Pensi che ci siano dei punti in comune?
●Quale è la differenza tra le pagine che parlano di questioni maschili e gli spazi frequentati dai ragazzi Incel o redpillati? Pensi che ci siano dei punti in comune?


●Esistono altre pagine o spazi in Rete dedicati al tema dei diritti maschili che conosci, ma non frequenti? Perché non le frequenti? Cosa ti tiene lontano da queste pagine?</blockquote>'''Quinta area tematica: società, opinione pubblica e media'''
●Esistono altre pagine o spazi in Rete dedicati al tema dei diritti maschili che conosci, ma non frequenti? Perché non le frequenti? Cosa ti tiene lontano da queste pagine?
 
'''Quinta area tematica: società, opinione pubblica e media'''
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui si costruisce a livello sociale la riflessione sulla mascolinità, sul ruolo che hanno media e opinione pubblica nel perpetuare una certa idea del maschile, sul ruolo che giocano famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili, sul ruolo della politica rispetto a questi temi. Si stimola l’intervistato a riflettere sul ruolo e la responsabilità che egli attribuisce a questi attori sociali rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Gli si chiede di immaginare lui stesso possibili strategie di intervento per sensibilizzare a questi temi.
In questa area l’intervistatore stimola l’intervistato a riflettere sul modo in cui si costruisce a livello sociale la riflessione sulla mascolinità, sul ruolo che hanno media e opinione pubblica nel perpetuare una certa idea del maschile, sul ruolo che giocano famiglia, scuola o media nel sensibilizzare alle tematiche maschili, sul ruolo della politica rispetto a questi temi. Si stimola l’intervistato a riflettere sul ruolo e la responsabilità che egli attribuisce a questi attori sociali rispetto alla propria decisione di aderire all’attivismo MRA. Gli si chiede di immaginare lui stesso possibili strategie di intervento per sensibilizzare a questi temi.


<blockquote>●Ritieni che oggi la società discrimini gli uomini? In che modo? Fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Ritieni che i media offrono una immagine negativa e discriminatoria degli uomini? Se sì, fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Pensi che l'opinione pubblica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
●Ritieni che oggi la società discrimini gli uomini? In che modo? Fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Ritieni che i media offrono una immagine negativa e discriminatoria degli uomini? Se sì, fammi il primo esempio che ti viene in mente ●Pensi che l'opinione pubblica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
 
●Pensi che la politica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?
●Pensi che la politica dedichi la giusta attenzione alle tematiche maschili? Se sì, in che modo? Se no, perché?


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●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?
●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?


●In che modo, secondo te, si dovrebbe sensibilizzare alle tematiche maschili? Fammi qualche esempio ●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?</blockquote>'''Sesta area tematica: investimento simbolico rispetto all’interesse per le tematiche MRA'''
●In che modo, secondo te, si dovrebbe sensibilizzare alle tematiche maschili? Fammi qualche esempio ●Pensi che Internet sia lo strumento più adeguato per sensibilizzare alle tematiche maschili Ritiene che l’attivismo per i diritti maschili sia un fenomeno destinato a rimanere confinato in Rete?
In questa area conclusiva l’intervistatore indaga l’attribuzione di senso che l’intervistato attribuisce al proprio “essere attivista in Rete” per sé e nel rapporto con gli altri<blockquote>●Puoi affermare di esserti mai sentito personalmente “discriminato” in quanto uomo? In quali occasioni? Come hai reagito? Ti sei confidato con qualcuno? Hai condiviso la tua esperienza nei gruppi? Sei andato a cercare informazioni online?
 
'''Sesta area tematica: investimento simbolico rispetto all’interesse per le tematiche MRA'''
 
In questa area conclusiva l’intervistatore indaga l’attribuzione di senso che l’intervistato attribuisce al proprio “essere attivista in Rete” per sé e nel rapporto con gli altri
 
●Puoi affermare di esserti mai sentito personalmente “discriminato” in quanto uomo? In quali occasioni? Come hai reagito? Ti sei confidato con qualcuno? Hai condiviso la tua esperienza nei gruppi? Sei andato a cercare informazioni online?
 
●Ti definisci un attivista per i diritti maschili o una persona semplicemente interessata a queste tematiche? Pensi che in futuro il tuo impegno verso questi temi cambierà?
●Ti definisci un attivista per i diritti maschili o una persona semplicemente interessata a queste tematiche? Pensi che in futuro il tuo impegno verso questi temi cambierà?


●Da quando frequenti le pagine MRA pensi di essere cambiato come persona? Che cosa è cambiato in te? Come è cambiato il tuo rapporto con gli altri? Con le donne? E con gli altri uomini?
●Da quando frequenti le pagine MRA pensi di essere cambiato come persona? Che cosa è cambiato in te? Come è cambiato il tuo rapporto con gli altri? Con le donne? E con gli altri uomini?


●Ritieni che discutere negli spazi online di questioni maschili sia un'attività che ha migliorato o peggiorato il modo in cui affronti la tua vita quotidiana e le tue relazioni sociali? In meglio o in peggio? Perché?</blockquote><blockquote>●Ritieni che discutere di questioni maschili nei spazi online sia un'attività che ha cambiato il tuo modo di pensare alla politica e alle tematiche sociali? Perché?
●Ritieni che discutere negli spazi online di questioni maschili sia un'attività che ha migliorato o peggiorato il modo in cui affronti la tua vita quotidiana e le tue relazioni sociali? In meglio o in peggio? Perché?
 
●Ritieni che discutere di questioni maschili nei spazi online sia un'attività che ha cambiato il tuo modo di pensare alla politica e alle tematiche sociali? Perché?
 
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse impattare in modo negativo sulla tua immagine e reputazione negli altri spazi online in cui sei presente, come i social media?
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse impattare in modo negativo sulla tua immagine e reputazione negli altri spazi online in cui sei presente, come i social media?


●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse condizionare in modo negativo la tua vita sociale, o lavorativa o le tue relazioni intime?
●Hai mai avuto paura che il tuo interesse per questi temi ti potesse condizionare in modo negativo la tua vita sociale, o lavorativa o le tue relazioni intime?


●Pensi che frequentare gli spazi in cui si parla di problematiche maschili sia come appartenere ad una comunità?</blockquote>
●Pensi che frequentare gli spazi in cui si parla di problematiche maschili sia come appartenere ad una comunità?
 
== '''Bibliografia''' ==
== '''Bibliografia''' ==
<blockquote>“Angry White Men: American Masculinity at the End of an Era”, M. Kimmel, 2013 “Maschi in crisi Oltre la frustrazione e il rancore”, S. Ciccone, 2019 “Maschi”, A. Spallacci, 2012 “Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream”, A. Nagle, 2018 “Italian men’s rights activism and online backlash against feminism”, M. Farci, N. Righetti, 2019 “Io onestamente oggi non vorrei nascere maschio”. Il caso Marco Crepaldi, M. Farci, O. Ricci </blockquote>
“Angry White Men: American Masculinity at the End of an Era”, M. Kimmel, 2013 “Maschi in crisi Oltre la frustrazione e il rancore”, S. Ciccone, 2019 “Maschi”, A. Spallacci, 2012 “Contro la vostra realtà. Come l'estremismo del web è diventato mainstream”, A. Nagle, 2018 “Italian men’s rights activism and online backlash against feminism”, M. Farci, N. Righetti, 2019 “Io onestamente oggi non vorrei nascere maschio”. Il caso Marco Crepaldi, M. Farci, O. Ricci  
 
== '''Sitografia''' ==
== '''Sitografia''' ==