Ha senso questo pensiero?: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
(Creata pagina con "sinistra|senza_cornice Posso darti uno spunto di riflessione? Ricordi l'episodio delle pallavoliste che si lamentarono di non aver potuto indossare...")
 
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1: Riga 1:
{{S}}
[[File:Imagedfsdfdsf.png|sinistra|senza_cornice]]
[[File:Imagedfsdfdsf.png|sinistra|senza_cornice]]
Posso darti uno spunto di riflessione? Ricordi l'episodio delle pallavoliste che si lamentarono di non aver potuto indossare la divisa che preferivano (ovvero una meno sessualizzante)?
Posso darti uno spunto di riflessione? Ricordi l'episodio delle pallavoliste che si lamentarono di non aver potuto indossare la divisa che preferivano (ovvero una meno sessualizzante)?
Riga 21: Riga 25:


"Secondo Preve, il tardo-capitalismo statunitense ed europeo, avendo esaurito, con la caduta dell'URSS, la sua spinta emancipatrice in direzione di uno Stato sociale, avrebbe convogliato tutte le sue energie "progressiste" verso battaglie morali-culturali, in un sostanziale regresso dei diritti sociali ed economici conquistati nel Novecento. Il politicamente corretto, dunque, sarebbe servito come arma retorica dei media dominanti, al fine di esasperare i conflitti "culturali" presenti nella società, così da mettere uno contro l'altro progressisti e conservatori, bianchi e neri, uomini e donne, etero e gay. Tutti i conflitti possibili sarebbero saliti alla ribalta dell'agenda politica. Tutti, tranne il conflitto di classe. In questo modo le forze economiche dominanti, "culturalmente" divise tra progressisti e conservatori, avrebbero beneficiato di una fonte perenne di legittimazione politica."
"Secondo Preve, il tardo-capitalismo statunitense ed europeo, avendo esaurito, con la caduta dell'URSS, la sua spinta emancipatrice in direzione di uno Stato sociale, avrebbe convogliato tutte le sue energie "progressiste" verso battaglie morali-culturali, in un sostanziale regresso dei diritti sociali ed economici conquistati nel Novecento. Il politicamente corretto, dunque, sarebbe servito come arma retorica dei media dominanti, al fine di esasperare i conflitti "culturali" presenti nella società, così da mettere uno contro l'altro progressisti e conservatori, bianchi e neri, uomini e donne, etero e gay. Tutti i conflitti possibili sarebbero saliti alla ribalta dell'agenda politica. Tutti, tranne il conflitto di classe. In questo modo le forze economiche dominanti, "culturalmente" divise tra progressisti e conservatori, avrebbero beneficiato di una fonte perenne di legittimazione politica."
[[Categoria:Polarizzazione]]