Victim Blaming o polarizzazione?

Da Tematiche di genere.
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Percezione della ragazza[modifica | modifica sorgente]

Lei: ancora troppe persone fanno Victim Blaming

Io: Il Victim Blaming lo noti più nella vita reale o sul web?

Lei: entrambi in realtà, mi è capitato di parlare con persone estremamente convinte che l'abbigliamento sia un fattore incisivo nello stupro

Io: Vuoi sentire una teoria?

Teoria[modifica | modifica sorgente]

Io: Una cosa che mi ha colpito ad esempio è stata una ragazza che preparava una ricerca sull'hate speech contro le donne sul web. Mi ha fatto riflettere perché • lei è stata vittima di abusi e • si esprimeva in modo molto giustizialista e aggressivo. Se non ci avessi parlato in privato avrei potuto concludere che odiasse gli uomini. Voglio dire che una conclusione come quella della ragazza dovrebbe essere ottenuta facendo un confronto tra l'hate speech contro individui di sesso femminile e quelli di sesso maschile, un po' come si fa nei test medici contro un gruppo di controllo. Perché anche tante donne hanno fatto giustizialismo contro il capro espiatorio di turno. Quindi il dubbio è: tanta gente fa "victim blaming" o questa percezione può essere spiegata in altro modo?

La tesi è questa: se fosse la polarizzazione a causare il tutto? Se la polarizzazione fosse una concausa molto importante per cui le donne sentono sminuite le proprie preoccupazioni e i maschi invece si lamentano di giustizialismo da parte di alcune donne.

La riflessione di lei[modifica | modifica sorgente]

Polarizzazione social e cassa di risonanza mass media[modifica | modifica sorgente]

Lei: beh effettivamente sui social c'è una polarizzazione maggiore che si trasla inevitabilmente anche irl e spesso si estremizzano problemi che in realtà non sarebbero così amplificati e percepiti come gravi se non fosse per i media (tipo c'è stato un periodo in cui si parlava di emergenza suicidi anche se non era vero, ma i media facevano cassa di risonanza ad alcuni casi e amplificavano il tutto).

Esperienze individuali ed empatia per la fazione opposta[modifica | modifica sorgente]

Il problema è anche che ognuno di noi ha le sue esperienze e queste incidono sui giudizi che esprimiamo ogni giorno.

Mi metto nei panni di uno che non ha mai avuto una ragazza ed è sempre stato rifiutato: io un po' lo capisco se sviluppa tratti misogini, soprattutto se viene trattato di merda da tutte le donne che incontra. Perché lo sa che non tutte le donne sono stronze, ma la sua realtà dei fatti è quella. lo stesso vale anche a parti inverse ovviamente. --Il problema è che ci diamo spiegazioni senza averne gli elementi? Psicologia ingenua?--

Dinamiche di aggressività è diverso dall'essere persone aggressive[modifica | modifica sorgente]

Io spesso divento aggressiva verso chi ha opinioni diverse dalla mia su argomenti che sento particolarmente. Ad esempio quando mi vengono a dire che il catcalling non è un problema o che me lo cerco ed è colpa mia o che sono solo complimenti e cazzate varie, mi parte l'embolo perché io in primis lo subisco e so come mi sento, così come so anche che la colpa[1] non è mia e di come mi vesto ma degli uomini a cui manca proprio l'educazione di base, perché non tutti sono così.

Solo che nella mia vita ho incontrato più uomini che fanno catcalling rispetto a quelli che sono educati, per cui è inevitabile generalizzare (anche se so di sbagliare)[2] --qui ha detto una cosa proprio errata, di 100 uomini che incontra se uno fa catcalling già sarebbe tanto--

Io: Grazie! Risposta veramente bella e matura.

Un esempio concreto[modifica | modifica sorgente]

"Più la società migliora e più sui social si prende atto di problemi che erano estremi in passato". Perché se qualcuno provasse ad affermare che, ad esempio, il razzismo oggi è meno forte che in passato (quando Marthin Luther King lo combatteva, quando c'era la segregazione razziale), direbbe qualcosa di scontato ma al contempo potrebbe essere percepito come un voler sminuire il problema. Io sono convinto che alcuni partiti di sinistra facciano campagna elettorale sfruttando qualche meccanismo psicologico. Credo che le dinamiche del "gioco" siano proprio queste:

  • se io provassi a ridimensionare il problema razzismo
  • l'interlocutore potrebbe pensare che io stia cercando di sminuirlo
  • reagire di conseguenza puntando i piedi
  • Io potrei rimanerci male e pensare che lo stia catastrofizzando
  • a quel punto magari i toni si alzerebbero
  • Come interpreteremmo l'alzarsi dei toni?


Pensavo anche a Seligman quando parla dei giudizi pervasivi sulle persone o all'errore fondamentale di attribuzione che spiega come tendiamo a spiegare il comportamento degli altri attribuendolo alla loro personalità, mentre magari hanno semplicemente paura come noi.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Si dovrebbe parlare del concetto di "colpa"
  2. Iper-generalizzazione. Consiste nell’estendere, in modo arbitrario e in assenza di sufficienti prove, l’esperienza vissuta in una certa situazione a tutte le situazioni che presentano caratteristiche simili. L’iper-generalizzazione può essere applicata alle situazioni, ma anche alle persone e a se stessi. E’ la tendenza a trarre conclusione generali da un singolo evento o una singola situazione, fare “di tutta l’erba un fascio”. Ad esempio se non riesco a passare un esame allora vuol dire che non sono in grado di finire l’università o non ho le capacità per farlo; oppure un evento negativo non è una circostanza ma è la dimostrazione che l’intera vita è fatta di eventi negativi. Spesso i pensieri iper-generalizzanti sono riconoscibili dall’utilizzo di espressioni quali “mai”, “tutti”, “tutto”, “nessuno”, “niente”.