RedPill - critiche e conseguenze

Da Tematiche di genere.
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Il problema a mio avviso non è il modo in cui viene recepito il messaggio che vuole veicolare la Redpill quando non si fa attenzione alla forma e al linguaggio con cui lo si veicola. Il problema della Redpill è che fa riferimento a osservazioni, constatazioni e risultati sensati, fondati nella realtà, ma lì inserisce in una narrazione che porta a conclusioni estreme, non giustificate dalle premesse e soprattutto fa cherry picking. Questa non è una semplice svista, ma un tentativo preciso di costruire una narrazione che porti a specifiche conclusioni, che sono misogine, sessiste, estremamente oppressive e portano a rivendicazioni che, qualora fossero portate avanti, andrebbero a ristabilire un'oppressione della sessualità femminile e in un certa misura anche maschile, cosa per me non accettabile.

La forma e il linguaggio con cui si esprime chi sostiene la Redpill per me non è una casualità, non è dovuta a incapacità al fatto che chi scrive quelle cose non sa, cioè e frustrato e non sa trovare le parole giuste per esprimerle in modo migliore. O meglio, alcuni utenti che la seguono possono senz'altro rientrare in questa casistica, ma i blogger e in generale chi ha elaborato queste teorie, chi ha elaborato la terminologia, chi è andato a cercare gli studi per confermare le proprie tesi e fa una sorta di attivismo online, secondo me non usa un linguaggio così "politicamente scorretto" (come lo chiamano loro), così polarizzante, crudo, misogino, senza mezzi termini e oggettificante nei confronti delle donne. Lo fa proprio perché vuole usare quelle constatazioni che di per sé sono sensate per veicolare un messaggio misogino e reazionario, di ritorno a una morale sulla sessualità che ha prodotto tanti danni ed è molto oppressiva.

Quindi, per arrivare a una conclusione, non penso che bisognerebbe veicolare il messaggio della Red Pill, ma in modo più attento alla sensibilità, ai bias della gente che ascolta. Penso che la Redpill andrebbe accantonata punto e fine e che bisognerebbe restituire dignità a quelle parti della Red Pill che all'interno del movimento sono appunto usate in modo fazioso e, molto probabilmente, in malafede.

Questo anche perché vedendo come sono usate dalla RedPill molte persone per reazione tendono a voler rigettare immediatamente senza discuterne. A mio avviso invece tornare a discutere è importante, si può discutere questa roba in modo intellettualmente onesto, senza raccontarsi storielle, senza bisogno di arrivare alla Red Pill, e a quelle conclusioni.

Reticenza a riconoscere l'importanza dell'estetica[modifica | modifica sorgente]

Quello che noto è che prima che esplodesse il fenomeno RedPill c'era molta meno reticenza nel riconoscere che l'aspetto fisico è importante nell'attrazione sessuale e romantica e che le donne tendono a essere più selettiva degli uomini. Adesso molti associano più o meno consciamente queste idee alla RedPill e quindi fanno delle razionalizzazioni immense per respingerle a priori.

Secondo me la soluzione è affrontare il tema esplicitando di distanziarsi dalla RedPill e argomentando perché (così che non sembri una paraculata) e dopodiché affrontare l'argomento con una terminologia diversa, un fare dialogico anziché esplicativo e senza accuse. Le accuse non solo indispongono al dialogo, ma sono anche insensate secondo me.

Per quanto mi riguarda io rivendico apertamente di dare molta importanza all'aspetto fisico nell'ambito dell'attrazione e mi dà anzi molto fastidio chi pensa e pretende che le donne siano esseri asessuati il cui desiderio sessuale non è guidato dagli ormoni, come ogni individuo di qualsiasi specie a riproduzione sessuata, ma da angelici sistemi di valutazione che prendono in considerazione le virtù morali e intellettuali.

Parallelismi simili siano poco funzionali a far empatizzare. Possono risultare pretestuosi e quindi indisporre al confronto, soprattutto se si usano una terminologia e dei contenuti associati al mondo RedPill.

By Karen