María del Pilar Narro López

Da Tematiche di genere.
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Maria del Pilar Narro Lopez, nota come "La Comandante Bombón", che ha guidato una delle cellule più sanguinarie di "Los Zetas", passerà parte della sua vita in prigione, in quanto è stata condannata a 17 anni. La donna è stata accusata dalla Procura Generale della Repubblica per i reati di criminalità organizzata, accumulo di armi e possesso di cartucce di uso esclusivo delle forze armate. Nel suo processo, il Giudice Secondo Distretto di Processi Penali Federali dello stato di Nayarit ha emesso la sua sentenza.

"La Comandante Bombón" visse il suo apogeo nel narcotraffico quando Los Zetas ancora lavoravano come braccio armato del Cartello del Golfo, noto come il gruppo armato più sanguinario e temuto del paese.

All'interno di Los Zetas, un gruppo di donne si distinse con il nome di "Los Halcones" ("i falchi") e diventarono sicarie. Un gruppo di donne molto giovani di circa 18 anni fu formato, a cui furono chiamate "Las Panteras"[1], di cui lei fu il leader.

"Costantemente alla ricerca di nuovi “soldati” per portare avanti il conflitto, i cartelli continuano a reclutare molte ragazze, senza preoccuparsi dell’età. E dal 2007 il numero sarebbe cresciuto in modo impressionante. Una volta nell’organizzazione sono addestrate in zone remote all’uso di pistole e fucili d’assalto. Poi le spediscono nelle diverse “piazze” in supporto ai complici maschi. Quasi un anno fa, la polizia ha dato l’assalto ad un campo dei Los Zetas a San Cristobal de la Barranca, stato di Jalisco. Dopo una dura battaglia gli agenti hanno ucciso diversi narcos e catturato 6 donne che avevano appena iniziato “il corso”. Ancora pochi giorni e sarebbero state operative.[1]"

Un testimone identificato come El Pitufo descrisse questo gruppo di donne come "addestrate per uccidere". La persecuzione contro la giovane sicaria iniziò quando fu accusata di aver ucciso il generale Mauro Enrique Tello Quiñones, un militare che ha partecipato alla guerra contro il narcotraffico.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. 1,0 1,1 "Costantemente alla ricerca di nuovi “soldati” per portare avanti il conflitto, i cartelli continuano a reclutare molte ragazze, senza preoccuparsi dell’età. E dal 2007 il numero sarebbe cresciuto in modo impressionante. Una volta nell’organizzazione sono addestrate in zone remote all’uso di pistole e fucili d’assalto. Poi le spediscono nelle diverse “piazze” in supporto ai complici maschi. Quasi un anno fa, la polizia ha dato l’assalto ad un campo dei Los Zetas a San Cristobal de la Barranca, stato di Jalisco. Dopo una dura battaglia gli agenti hanno ucciso diversi narcos e catturato 6 donne che avevano appena iniziato “il corso”. Ancora pochi giorni e sarebbero state operative." Messico, la donna-killer che spaventa il Paese