Critiche a Critina D'Avena

Da Tematiche di genere.
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I fatti[modifica | modifica sorgente]

Dario Accolla è un attivista LGBT+ che ha espresso delusione per la partecipazione di Cristina D’Avena alla festa di Fratelli d’Italia. Ha scritto: «Se canti alla festa di un partito che vuole demolire i diritti della comunità lgbt+ poi non presentarti alle nostre serate o ad altre feste arcobaleno» aggiungendo che se anche verrà invitata sarà fischiata.

Dialoghi e riflessioni presi da una discussione su Facebook[modifica | modifica sorgente]

https://www.facebook.com/groups/2031644677053764/posts/3427046064180278/

Riassunto delle varie posizioni[modifica | modifica sorgente]

M:

1. Sottolinea un sentimento di amarezza nei confronti del sensazionalismo, dell'apatia e della mancanza di curiosità del pubblico.

2. Critica la mancanza di profondità dell'analisi, in particolare tra i giovani.

3. Rileva gli scandali del Partito Democratico e una percezione di ipocrisia.

4. Esprime preoccupazione per l'adesione acritica alle etichette ideologiche in un mondo complesso.

5. Ritiene che la gioventù non permetta una piena comprensione della realtà del mondo.

6. Sottolinea un malcontento generale sulla condizione attuale della società.

DL:

1. Critica la giustificazione del consumo di prodotti non etici, come il fast food.

2. Ritiene che i giovani siano disinteressati e non si sentano responsabili delle loro azioni.

3. Contrasta l'idea che il liberalismo sia di sinistra, sostenendo che l'attuale percezione di "sinistra" sia spostata a destra.

4. Afferma che la sinistra non è sempre stata favorevole al capitalismo, citando il neoliberismo come una causa di problemi sociali duraturi.

5. Sottolinea che il crollo dell'URSS e l'aumento del potere delle lobby hanno spinto molte persone a vedere il capitalismo come l'unico sistema valido.

6. Descrive la deriva dei partiti socialisti e socialdemocratici verso la corruzione, citando scandali specifici.

7. Rileva l'assenza di una vera sinistra in Italia, paragonando il PD a Macron piuttosto che a Melenchon.

ST:

1. Contesta la visione di DL sul liberalismo e sui diritti LGBT come non appartenenti alla sinistra, citando partiti di sinistra attuali che sostengono tali cause.

2. Accusa DL di cercare di giustificare l'incoerenza storica della sinistra.

3. Sostiene che la sinistra è definita principalmente dalla sua opposizione alla destra e dal suo atteggiamento utopico.

4. Ritiene che la perdita di consensi della sinistra sia dovuta alla sua enfasi sui diritti civili a scapito dei diritti sociali, nonché agli scandali.

5. Afferma che la sinistra ottiene il potere più per i fallimenti della destra che per i propri meriti.

6. Ritiene che la sinistra, focalizzandosi sui diritti civili anziché sociali, abbia perso la sua identità e tema di parlare di anticapitalismo.

Versione integrale[modifica | modifica sorgente]

M: Ho letto molto velocemente e sono un po' amareggiato. Mi ero sempre identificato come di sinistra, ma non mi piacciono questi comportamenti. Sono amareggiato perché credo che la maggior parte delle persone siano poco curiose e non si informino, preferendo il sensazionalismo, il gossip e le emozioni forti. Ritengo che le persone non vadano a fondo nell'analisi delle cose e che questo atteggiamento sia tipico di giovani viziati e radical chic. Sostengo inoltre che il Partito Democratico sia stato coinvolto in diversi scandali e che molti sostenitori del partito non vogliano accettare che il mondo sia un disastro. Mi chiedo come sia possibile che le etichette ideologiche piacciano a persone che vivono nel regno della complessità e che non si rendono conto che non bastano le intenzioni. Sottolineo che a 20-25 anni non si ha ancora una visione realistica del mondo e mi dico preoccupato per l'ipocrisia e il fatto che la società faccia schifo. Ritengo che i politici e le aziende diano al popolo ciò che vuole, senza preoccuparsi delle cause che fingono di abbracciare. DL: Se compri la Mc Donald's con la bandiera arcobaleno stai sempre comprando la merda. Lo sanno tutti; ma allo stesso tempo tutti si danno delle giustificazioni per affievolire il loro senso di colpa nel fare delle cose moralmente dubbie, ma ti assicuro che lo sanno tutti. I giovani non sono privi di intelligenza, ma sono disinteressati e non si sentono responsabili delle loro azioni.

I liberali sono stronzi, ma questo non giustifica in alcun modo posizioni apertamente di destra. La "sinistra" è tante cose diverse. La sinistra non è sempre stata favorevole al capitalismo e che fino agli anni '90 la maggior parte della sinistra riteneva che il capitalismo non andasse bene, specialmente in Italia. Egli sottolinea che le Brigate Rosse in Italia sono esistite perché avevano il supporto di una parte consistente della popolazione e che negli anni '60-'70-'80, prima di di Thatcher e Reagan e dell'avvento del neoliberismo sfrenato, la sinistra non era affatto favorevole al capitalismo. Il neoliberismo ha portato alla macelleria sociale di cui ancora oggi ne sentiamo le conseguenze e ha permesso alla finanza di impadronirsi totalmente della politica.

Oltre a Thatcher e Reagan è stato il crollo dell'URSS, insieme all'ingigantirsi del del potere delle lobby, a far credere a molte persone che il capitalismo fosse l'unico sistema giusto. Questo ha portato alla creazione di partiti socialisti/socialdemocratici come il Partito Democratico statunitense e molti altri partiti europei, coinvolti in scandali di corruzione come quello del Qatar.

Ovviamente la destra non è da meno; l'unica differenza è che ci si aspetta questo da loro.

Il crollo del sistema di valori di sinistra, iniziato con l'avvento del neoliberismo che ha illuso i nostri genitori che pagando meno tasse, togliendo diritti ai lavoratori e dando più soldi ai più ricchi saremmo tutti stati meglio, e conclusosi con il crollo dell'URSS, abbia appiattito la politica e spostato il dibattito incredibilmente a destra. E non c'è modo in cui una persona profondamente consapevole di queste cose possa far cambiare idea ai giovani di oggi, che non sono consapevoli.

ST: il riassunto di parte del 900 è fatto male. Quando dici che essere pro LGBT, nella narrazione attuale, non è essere di sinistra? Vuoi forse negare che il Partito Democratico, +Europa, Calenda, Unione Popolare e altri partiti di sinistra siano pro-LGBT? Vuoi forse dirmi che quelli di sinistra se non sei pro LGBT ti dicono che sei fascio? Tu in sintesi ti stai arrampiacando sugli specchi per giustificare l'incoerenza storica della sinistra. E quello che dice marco ferri io lo traduco in "qualcuno era comunista" di Gaber https://youtu.be/wQslsdTn15M


DL: La narrazione attuale non coincide con la realtà. Almeno 100 anni di storia e filosofia a partire dalla fine del '800 indicano NON È essere liberali.

Se oggi i liberali sono considerati di sinistra è perché il dibattito politico è spostato a destra, e non di poco.

Essere liberali era di sinistra durante la rivoluzione francese e quando c'era la monarchia assoluta.

Ma poi, sopratutto, se la mia analisi storica è sbagliata: com'è possibile che la maggior parte dei membri del PD proviene dall'area cristiana e non da quella comunista? C'è stata un'enorme perdita di valori e anche di consensi; semplicemente quella che era la sinistra maggioritaria fino al '90 ora è relegata all'1%. Non vuol dire che non sia mai esistita.

E se vuoi vedere un politico di sinistra che parla di temi di sinistra è Melenchon, che ha un ottimo numero di consensi in Francia. In Italia il suo corrispettivo è inesistente. Il PD è paragonabile a Marcon, non certo a Melenchon.

Se quindi vuoi un'idea di cosa è un politico di sinistra fai riferimento a lui

ST: perché la sinistra è semplicemente l'antidestra, da sempre. Perché la sinistra è da sempre tanta utopia e poca concretezza dai tempi di stalin e lenin.

La perdita di consensi è avvenuta perché il pd (come tutta la coalizione di sinistra) ha pensato appunto piu ai diritti civili che quelli sociali: matrimoni e adozioni gay, eutanasia, cannabis e tanti altri argomenti civili, senza pensare al sociale e anzi, al contrario, facendo scandali nel sociale: "bibbiano" o "mimmo lucano" per dirne due prima delle elezioni, ma se vuoi ne dico anche 3 o 4: TANTO QUANTO NELL'URRS SI PARLAVA DI DISTRIBUZIONE DEL CAPITALE E POI SE LO IMBOSCAVANO IN POCHI.

La sinistra sale al potere con le cazzate della destra, e quasi mai per meriti, perché è ipocrista e nega l'ipocrisia fino a che è al governo.

DL: beh a me non sembra affatto che Lenin fosse così tanta utopia e poca concretezza quando ha letteralmente fatto la rivoluzione

Per il resto, a me vanno anche bene tutti i diritti civili, ma sono assolutamente insufficienti; sono un pacchetto di cose destinati ai borghesi e ai benestanti che possono permetterseli (tipo che possono permettersi di comprarsi la cannabis legale, che possono permettersi le adozioni ecc.); se sei povero in culo pensi ad arrivare alla settimana successiva senza morire di fame, e non certo all'eutanasia. Tuttavia il mio disprezzo per il PD non è certo cosa nuova. Non capisco cosa tu abbia contro una sinistra straightforward che cerca anche di raggiungere maggiori diritti sociali e cosa ci sia di sbagliato nel dire che questa non esiste in Italia

ST: perche non cerca di raggiungere diritti sociali, ma solo civili: con i diritti sociali si macchia di scandali.

Se vuoi creare lavoro nel capitalismo, per assurdo, devi far crescere il capitalista, non il lavoratore. Ma oggi la sinistra ha paura di parlare di anticapitalismo perché non ha identità.

Per assurdo la destra ha preso e prende consensi in tutta europa perché nel bene e nel male è COERENTE con i propri ideali e i propri valori.

DL: sono assolutamente d'accordo con il fatto che la sinistra non parli di anticapitalismo anche se è un caso principalmente italiano. Il PD secondo me è il partito di centro-sinistra più di destra dell'Europa occidentale