Aborto, le donne hanno la stessa probabilità degli uomini di essere a favore

Da Tematiche di genere.
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Tag: #Genere #PercezioniSociali #Aborto #StereotipiDiGenere #DirittiDelleDonne

Introduzione breve:[modifica | modifica sorgente]

Contrariamente alla convinzione comune, la differenza di genere non gioca un ruolo significativo nelle opinioni sul diritto all'aborto. Questo articolo svela come in molti paesi, tra cui gli Stati Uniti e vari paesi europei, uomini e donne esprimono pareri simili riguardo alla legalità dell'aborto, mettendo in discussione l'assunto che la questione dell'aborto sia prettamente una "questione femminile". Il pezzo esamina inoltre l'influenza di fattori come l'età, l'istruzione e la religione su queste opinioni.

Fonte originale sul sito del Pew Research Center (in inglese)

Traduzione automatica:[modifica | modifica sorgente]

Le organizzazioni che sostengono l'aborto legale spesso lo inquadrano come una questione di diritti delle donne. Ma in molti paesi europei e negli Stati Uniti, le donne non differiscono in modo significativo dagli uomini nelle loro opinioni sull'aborto, secondo una nuova analisi dei dati del sondaggio del Pew Research Center di 34 nazioni europee e degli Stati Uniti

In Europa, indipendentemente dal sostegno generale all'aborto legale, donne e uomini in 27 dei 34 paesi esaminati non differiscono in modo significativo nelle loro opinioni sul fatto che l'aborto debba essere legale. Ad esempio, circa tre quarti delle donne e degli uomini in Germania affermano questo (rispettivamente 76% e 77%). Lo stesso vale nei paesi con un sostegno generale inferiore all'aborto legale, come la Grecia, dove il 45% degli uomini e delle donne adulti afferma che l'aborto dovrebbe essere legale.

Questo modello vale negli Stati Uniti, dove il 60% delle donne e il 57% degli uomini sono favorevoli all'aborto legale.

In una manciata di paesi europei, donne e uomini differiscono nelle loro opinioni sull'aborto, anche se non sempre nella stessa direzione. Ad esempio, in paesi come l'Armenia e la Lituania, le donne sono più propense degli uomini a dire che l'aborto dovrebbe essere legale. Al contrario, le donne portoghesi e norvegesi hanno meno probabilità degli uomini di dire che l'aborto dovrebbe essere legale.

In molti paesi al di fuori degli Stati Uniti e dell'Europa, anche uomini e donne tendono a vedere gli occhi su questo argomento, secondo altri sondaggi del Pew Research Center.

In 17 dei 19 paesi e territori esaminati in America Latina e nei Caraibi , donne e uomini esprimono opinioni simili sull'aborto legale. Ad esempio, un terzo degli uomini messicani (33%) afferma che l'aborto dovrebbe essere legale, rispetto a circa tre donne messicane su dieci (29%). Sebbene questa domanda esatta non sia stata posta in un sondaggio sull'Africa subsahariana , percentuali simili di uomini e donne in tutti i 19 paesi intervistati – come l'Uganda (rispettivamente 13% e 12%) – affermano che abortire è "moralmente accettabile. "

Molti fattori, tra cui l'età e l'istruzione, possono influenzare le opinioni sull'aborto, ma la religione e l'osservanza religiosa spesso sono fortemente correlate con atteggiamenti su questo tema. In effetti, una possibile ragione per cui le donne in alcuni paesi potrebbero non essere più favorevoli all'aborto legale rispetto agli uomini è che le donne in tutto il mondo tendono ad essere più religiose degli uomini . In altre parole, gli atteggiamenti nei confronti dell'aborto possono essere legati più strettamente alla religione che al genere.

Questo divario religioso può spiegare i modelli in Europa. Ad esempio, quasi la metà delle donne in Croazia e Grecia (rispettivamente 46% e 47%) dichiara di frequentare le funzioni religiose mensilmente, mentre solo tre uomini su dieci affermano lo stesso. E le donne che frequentano frequentemente le funzioni religiose sono molto più propense delle donne che frequentano meno spesso a dire che l'aborto dovrebbe essere illegale. Ad esempio, il 61% delle donne norvegesi che frequentano le funzioni religiose mensilmente afferma che l'aborto dovrebbe essere illegale, rispetto a solo l'11% di quelle che non partecipano con la stessa frequenza, una differenza del 50%.