Voti e parità di genere: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
 
Riga 12: Riga 12:


Le classi più numerose, le scuole tecniche e accademiche erano infatti legate a un divario maggiore rispetto ai gruppi più esigui e alle scuole professionali. È <u>probabile</u>, osservano gli autori, che gli <u>insegnanti tendano a favorire</u> gli studenti che esibiscono <u>comportamenti tradizionalmente femminili, come la tranquillità</u> e la pulizia, <u>oppure</u> che i voti più elevati possano rappresentare un modo per <u>incoraggiare le ragazze</u>, generalmente meno ferrate in determinate materie.
Le classi più numerose, le scuole tecniche e accademiche erano infatti legate a un divario maggiore rispetto ai gruppi più esigui e alle scuole professionali. È <u>probabile</u>, osservano gli autori, che gli <u>insegnanti tendano a favorire</u> gli studenti che esibiscono <u>comportamenti tradizionalmente femminili, come la tranquillità</u> e la pulizia, <u>oppure</u> che i voti più elevati possano rappresentare un modo per <u>incoraggiare le ragazze</u>, generalmente meno ferrate in determinate materie.
== Note ==
== Note ==
<references />
<references />
[[Categoria:Parità di genere]]
[[Categoria:Parità di genere]]
[[Categoria:Doppio pesismo]]
[[Categoria:Doppio pesismo]]
[[Categoria:Problematiche maschili]]

Versione attuale delle 01:24, 23 ott 2022


Qui viene fatto notare quando sgeue:

Le ragazze tendono a ricevere voti più generosi rispetto alle controparti maschili nonostante le stesse competenze accademiche. A questa conclusione giunge uno studio[1], pubblicato sul British Journal of Sociology of Education, condotto dagli scienziati del dipartimento di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento, che hanno mostrato come questo pregiudizio sia diffuso in modo sistemico, indipendentemente dalla materia e dalle caratteristiche degli insegnanti.

Il team, guidato da Ilaria Lievore, ha coinvolto 38.957 studenti, di età compresa tra 15 e 16 anni, per valutare i divari di genere nel rendimento scolastico. Nei test standardizzati (come quelli Invalsi), le ragazze tendono a ottenere risultati migliori nelle discipline umanistiche, nelle lingue e nelle capacità di lettura, mentre i ragazzi sono associati a punteggi più elevati nelle materie scientifiche. Quando, però, si esaminano i voti assegnati dagli insegnanti, le controparti femminili sembrano premiate con una maggiore frequenza in tutte le discipline. Stando a quanto emerge dall’indagine, i voti medi in decimi per le ragazze erano 6,6 e 6,3 rispettivamente per lingue e matematica, mentre le controparti maschili riportavano di media 6,2 e 5,9 per le stesse materie.

Secondo l’analisi, quando due studenti di genere opposto con competenze paragonabili in una materia venivano valutati, la ragazza era più facilmente associata a un voto migliore.

Solo due fattori risultavano in grado di influenzare questa dinamica, e solamente con la matematica.

Le classi più numerose, le scuole tecniche e accademiche erano infatti legate a un divario maggiore rispetto ai gruppi più esigui e alle scuole professionali. È probabile, osservano gli autori, che gli insegnanti tendano a favorire gli studenti che esibiscono comportamenti tradizionalmente femminili, come la tranquillità e la pulizia, oppure che i voti più elevati possano rappresentare un modo per incoraggiare le ragazze, generalmente meno ferrate in determinate materie.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Ilaria Lievore & Moris Triventi (2022) Do teacher and classroom characteristics affect the way in which girls and boys are graded?, British Journal of Sociology of Education, DOI: 10.1080/01425692.2022.2122942