Vaccino, novax, complottisti

Da Tematiche di genere.
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Disclaimer: il post è ripreso da Italo Losero e poi modificato, il tono è polemico e non ci sono rivelazioni estreme, però le critiche alla polarizzazione sono condivisibili.


Fuori di testa, irrazionale.

Solleticato da un post dell'attento Simone Petrucci ho visto il rapporto del Censis sull'irrazionale in Italia[1], cioè su tutte quelle credenze che non hanno ragione di esistere ma delle quali le persone sono convinte. Lo stesso rapporto, rimbalzato su diverse testate nazionali, è stato 'colorato' con toni diversi; è comunque interessante vedere quanto pesi l'irrazionale, quanto le persone in una società ormai totalmente votata allo scientismo (fiducia incondizionata nella scienza) si lascino conquistare da pensieri che di scientifico non hanno nulla. Le motivazioni che portano a questa fuga nell'irrazionale possono essere diverse ed ogni gionalista cerca di darne motivo; personalmente immagino che l'irrazionale nasca sia dal non volere vedere o accettare qualcosa di scomodo, sia dal fatto che la razionalità scientifica non è in grado di spiegare l'uomo e la società in toto.

Fa impressione leggere che il 5,8% delle persone pensa che la terra sia piatta; vorrei saperne di più sul campione statistico e sulle domande effettivamente poste, ma il report è a pagamento. Penso se intorno a me, tra le persone che conosco possa esistere qualche terrapiattista, ma pur conoscendo persone strane di terrapiattisti non ne vedo l'ombra.

Mi sembra interessante il tono che definisce 'maggioranza ragionevole e saggia' quella che non crede nell'irrazionale usando un aggettivo che va bene al di là della notizia, dando un giudizio e definendo quindi 'saggi' i razionali e poco meno che deficienti gli altri, che il Censis definisce come disposti "a credere alle più improbabili fantasticherie, a ipotesi surreali e a teorie infondate, a cantonate e strafalcioni, a svarioni complottisti, in un’onda di irrazionalità che risale dal profondo della società".

Tale affermazione è seguita da "Il 31,4% degli italiani oggi si dice convinto che il vaccino è un farmaco sperimentale".

Questo mi fa sobbalzare perché

  • affianca il terrapiattismo alle idee sui vaccini,
  • oddio, sta parlando di me! Sono io che ho "una irragionevole disponibilità a credere alle più improbabili fantasticherie"![2]


A questo punto è necessario un punto dirimente: quand'è che un farmaco, o un vaccino, è sperimentale e quando non lo è? mi sembra tautologico[3] dire che sperimentale vuol dire in sperimentazione

Poco rilevante

AIFA ci dice che "La sperimentazione si articola in diverse fasi e viene effettuata prima in laboratorio e in modelli animali (sperimentazione preclinica) e poi sull’uomo (sperimentazione clinica)." In quel periodo, l'AIFA "svolge un ruolo di raccordo e di indirizzo su tutti gli aspetti che riguardano i farmaci sperimentali." Ecco, qui viene proprio usato 'farmaci sperimentali'. I vaccini a mRNA concluderanno queste fasi cliniche nel 2023 quindi SONO farmaci sperimentali. NON hanno terminato la sperimentazione, sono stati autorizzati in via emergenziale mentre la sperimentazione è in atto. Polemiche[4]. Caro Censis, o mi dai la tua definizione di farmaco sperimentale, diversa da quella dell'AIFA, oppure sei tu ad essere irrazionale; per lo meno su questo punto.

Questa definizione di un popolo bue, inetto e deficiente, che si oppone alla vaccinazione di massa contrasta con uno studio[5] della Carnegie Mellon che individua invece proprio nelle persone più istruite quelle più scettiche.

Polemiche 
Sembrandomi ovvio quanto ho scritto, non accettando l'inoculo del farmaco sperimentale ed essendo relegato dalla pubblica opinione nel girone dei parassiti, traditori, disertori e qualsiasi altra colpevole cattiveria ospitata nelle malebolge (seduttori e ruffiani, adulatori e lusingatori, simoniaci, indovini e maghi, barattieri, ipocriti, ladri, consiglieri fraudolenti, seminatori di discordia e scismatici, falsari: non so quali di questi non sia stato in tv attribuito ai novax!!), prima che mi si chiuda alle spalle la porta dopo la quale si lascia ogni speranza cerco di capire quanto altri curiosi abbiano indagato il rapporto tra l'irrazionale e la convinzione che la vaccinazione a tappeto sia una fregatura.

Trovo una associazione statunitense, di professionisti Public Health and Medical Professionals for Transparency (PHMPT) che ha argomentato più o meno in questo modo: il timore del vaccino è qualcosa di irrazionale e senza senso; invece di dare adito alle più strampalate teorie pubblichiamo i dati scientifici, usiamo l'evidenza della scienza per sconfiggere l'irrazionale[6]. Di fronte ai dati sulla sperimentazione sarà chiaro quanto sicuri ed efficaci siano questi vaccini e non ci sarà più motivo di dubitarne. Mi sembra un ottimo atteggiamento.

Così i dati vengono chiesti ai produttori, come Pfizer; quegli stessi dati che hanno dovuto fornire alle agenzie (FDA, EMA) per ricevere l'autorizzazione, in fondo sono dati pubblici. Pfizer neanche risponde; sappiamo quanto ci tenga ai propri dati. La FDA, Food and Drugs Administration, che ha autorizzato i vaccini, pure non risponde.

Esiste un organismo di nome FOIA (Freedom of Act Information) che si occupa della libertà di essere a conoscenza degli atti amministrativi; in Italia ce l'abbiamo dal 2016, negli Stati Uniti dal 1966.

Il PHMPT, quell'associazione di medici che vuole sconfiggere l'irrazionalità dei novax, chiede allora al FOIA di intercedere presso l'FDA per ottenere quei dati che Pfizer ha fornito (in un periodo di 108 giorni). I legali del FOIA richiedono i dati a FDA che risponde picche, dicendo che questa richiesta non ha le caratteristiche di importanza e urgenza necessarie (!!!); allora intentano una causa[7]. In questa causa il giudice obbliga FDA a rendere pubblici i documenti Pfizer.

FDA, un colosso da sei miliardi di dollari all'anno e con diciottomila dipendenti, risponde che i documenti vanno preparati (analizzati, anonimizzati, etc, purgati di dati per cui è a repentaglio la sicurezza nazionale) per poter essere resi pubblici; dedicherà due persone allo scopo (uno scienziato ed un responsabile di statistica), alle quali ha assegnato il compito, definendo quante pagine possono analizzare ed in quanto tempo, perchè tutti i documenti siano resi pubblici; con i tempi impostati, finiranno nel 2076. Avete letto bene, non è un refuso; finiranno tra 55 anni. I documenti di Pfizer ammontano a 329000 pagine; il ritmo di lavoro di FDA è di 500 pagine al mese.

E poi sono io l'irrazionale, quello che crede alle più 'improbabili fantasticherie'.

Se un ente pubblico non vuole rendere visibili i dati con cui ha autorizzato un vaccino sperimentale è secondo me più che legittimo sospettare che non tutto sia chiaro, e mi permetto di riflettere la definizione di 'irrazionale' al mittente: gli irrazionali siete voi che accettate tutto questo con fiducia. Non ha ragione una risposta di questo tipo, non in una democrazia.

Visto che l'imposizione alla pubblicazione del giudice a FDA è di settembre, abbiamo almeno le prime 500 pagine pubblicate[8], il primo mese di lavoro. Sono una decina di documenti, tra txt e pdf, uno di questi riguarda l'esperienza postmarketing, cioè i dati raccolti sul campo dalle somministrazioni, in particolare riguardano gli effetti avversi. Non stiamo parlando di VAERS o Eudravigilance, su cui mi ha fatto le pulci (a torto, perchè i dati corrispondono) più di uno dei miei gentili lettori, questi sono dati Pfizer, ricevuti dalle segnalazioni sul campo, dati forniti a sua volta all'FDA.

Essendo i primi dati publicati riguardano il periodo fino al 28 febbraio 2021; allora l'Italia era al 2.9% di vaccinati e al mondo erano state somministrate 268 milioni di dosi; ovviamente questi sono dati globali, relativi a tutti i vaccini. La parte pubblicata si chiama 'CUMULATIVE ANALYSIS OF POST-AUTHORIZATION ADVERSE EVENT REPORTS OF PF-07302048 (BNT162B2) RECEIVED THROUGH 28-FEB-2021', ed è segnato 'Report prepared by: Pfizer', con tutti gli accorgimenti che ricordano che le informazioni sono confidenziali, ecc. 'the magnitude of underreporting is unknown': si sa chiaramente che i valori sono sottostimati, essendo questo un sistema a farmacoviglianza passiva (ma santocielo, almeno Pfizer non poteva farlo a f. attiva?) al pari di VAERS o Eudravigilance; quindi i numeri di cui parleremo sono più piccoli del reale.

A quella data, ecludendo gli eventi avversi poco importanti, Pfizer ha ricevuto 42086 segnalazioni di casi per un totale di 158893 eventi avversi. 2578 casi provenivano dall'Italia, il 6.12%. La maggior parte (30000 su 42000) riguarda donne. Riguardo alle classi di età, la maggior parte riguarda quella 31-50 anni. 1223 sono i decessi.

Polemiche
Tenete conto che a giugno scorso avevo scritto (più o meno) lo stesso numero basandomi su Eudravigilance, tra le risate dei 'saggi e razionali', e Burioni che diceva ci fosse un solo morto da vaccino. Ora, care persone della 'maggioranza ragionevole e saggia', fermatevi a leggere quei numeri.

1223 su 268 milioni di dosi fa 4,5 per milione. Vogliamo sostenere che senza vaccino ne sarebbero morte molte di più? È un discorso ragionevole, ammettiamolo, ma rendiamolo pubblico: ogni milione di dosi somministrate 4 o 5 persone muoiono a causa del vaccino, e pensiamo ne valga la pena; sarebbe un discorso logico, condivisibile o meno; ma logico. Dire invece che nessuno muore da vaccino, come gli eminenti virologi dicevano allora, è una fake news, e qui vorrei vedere gli sbufalatori all'opera; ma quando c'è qualche tesi contro la vaccinazione di massa gli sbufalatori tacciono sempre (cerco prova contraria). In quattro casi la morte è avvenuta contemporaneamente alla somministrazione del vaccino.

Sono state somministrate, ad oggi, 8.18 miliardi di dosi, cioè 8180 milioni, che mantenendo il rapporto precedente fanno circa 30/40000 decessi dovuti al vaccino; il numero di casi gravi con anomalie permanenti, facendo il confronto con altri sistemi di reporting di eventi avversi, è almeno dieci volte più grande.

E' importante conoscere questi numeri, per correggere la strategia: è razionale farlo, è irrazionale sostenere su tutte le tv che non ci sono eventi avversi. Tenete conto che stiamo sottostimando abbondantemente i numeri; qualche studio riporta che la sottostima è di 10 o 100 volte.

Il capitolo 'missing information' del rapporto Pfizer riporta, testualmente:

  • Use in Pregnancy and lactation
  • Use in Paediatric Individuals <12 Years of Age
  • Vaccine Effectiveness

Cioè meno di un anno fa il vaccino NON era stato testato su donne in gravidanza. Mi si accusa di fare il terrorista scrivendo dei pericoli per le donne gravide, ripetetemelo, ma mettetevi in testa che è Pfizer a dire che non è stato, fino ad allora, testato; ed è matematico che se anche avessero cominciato il primo di marzo, i tempi di sperimentazione non potrebbero essere stati rispettati. Le donne gravide, con questo vaccino, rischiano sulla loro pelle e su quella del figlio.

Meno di un anno fa il vaccino NON era stato sperimentato in età pedriatica; riguardatevi il post che ho scritto su chi si è dimesso dalla FDA dopo questa scelta, ripetetemelo quando farete la scelta ABOMINEVOLE di portare ragazzi e bambini, che l'evidenza dice che non rischiano nulla dal covid, a vaccinare.

Ripetetemelo quando giustificherete che, per la prima volta, mettiamo a rischio i bambini per favorire la vita degli anziani, al contrario di quanto è sempre successo.

Riporto ancora l'ultima riga della tabella 'missing information': l'efficacia del vaccino. Non c'è. La Pfizer, al 28 febbraio scorso non si pronunciava sui risultati dell'efficacia del vaccino in base ai test post-marketing.

Ma se vogliamo trovare l'esempio di qualcosa di completamente irrazionale è la scelta della vaccinazione di massa a fronte delle righe scritte sopra. Al confronto i terrapiattisti sono una simpatica combriccola, magari fanno anche le cene piatte e si divertono un sacco, non so come possano bere con i bicchieri piatti; almeno loro non fanno danni.


Se vogliamo trovare qualcosa di completamente irrazionale è l'ipnosi collettiva in cui tutti stiamo cadendo che ha trasformato una influenza dagli effetti talora gravi in uno strumento che modifica e mette in pericolo la vita di tutti.

Ricordo la barzelletta un po' irriguardosa del matto che guarda una persona passare fuori dal manicomio e le chiede: 'siete in tanti là dentro?' A volte mi sento così, isolato da chi mi circonda e un poco paranoico.


50000 medici di tutto il mondo hanno firmato un manifesto noto come Great Barrington; il loro manifesto è ciò in cui credo.


La dichiarazione di Great Barrington è un documento redatto presso l'Istituto Americano di Ricerca Economica di Great Barrington (USA), e firmato il 4 ottobre 2020 da:

Contenuto

Il documento consiglia un approccio diverso alla pandemia di COVID-19: al posto di lockdown, con effetti dannosi sulla salute fisica e mentale, gli autori raccomandano la "protezione focalizzata" delle persone vulnerabili, anziani e malati, e di permettere di vivere normalmente la loro vita ai giovani e a coloro che hanno un più basso rischio di morte, fino a raggiungere l’immunità di gregge.[11][12][9]

Opinioni opposte

Il documento è stato respinto dalla Società Tedesca di Virologia, che ha redatto un contro-documento secondo cui il metodo propugnato dalla dichiarazione di Great Barrington farebbe rischiare «un aumento esponenziale di morti».[13][14]


E ora, care persone sagge e ragionevoli, chiudo. Scendo a gettare l'immondizia, ma vi chiedo, voi sicuramente lo saprete: il mappamondo va nell'indifferenziata?


:

Il documento Pfizer sugli effetti avversi a febbraio 2021

https://phmpt.org/.../11/5.3.6-postmarketing-experience.pdf

Non sono il solo a parlarne: 42 mila casi di eventi avversi: i documenti Pfizer resi noti da FDA rivelano una diversa realtà

  1. Gli italiani e l'irrazionale, rapporto censis
  2. Mi guardo allo specchio deplorando quella faccia da credulone e compatendomi un pochettino, poi con quel poco di risorse che mi restano chiamo a raccolta la dozzina di neuroni che rimangono nella testa ad un komblottista e unò duè si va in marcia! passò! unò! duè! Quindi circa un terzo di italiani crede che il vaccino sia un farmaco sperimentale, cioè venti milioni di persone che hanno perso 'la potenza risolutrice' della razionalità "nell'ora più cupa" (Censis).
  3. Termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, proponendosi di definire qualcosa, non faccia sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto. Nell’uso non strettamente filosofico, ragionamento, espressione, termine o altro elemento linguistico che sostanzialmente ripete quanto già detto e significato in un’altra espressione o con un altro termine o elemento
  4. "Di fianco alla maggioritaria società ragionevole e saggia, si leva un’onda di irrazionalità, un sonno fatuo della ragione, una fuga fatale nel pensiero magico, stregonesco, sciamanico":
  5. Lo studio dela Carnegie Mellon
  6. trattenetevi da scrivere il nome e cercare una bufala, ragionate con le vostre teste
  7. La causa intentata da FOIA a FDA
  8. L'elenco dei documenti delle prime 500 pagine pubblicate
  9. 9,0 9,1 AIER Hosts Top Epidemiologists, Authors of the Great Barrington Declaration, su aier.org, American Institute for Economic Research, 5 ottobre 2020. URL consultato il 21 ottobre 2010.
  10. (EN) Great Barrington Declaration - Signature Count, su Great Barrington Declaration. URL consultato il 27 aprile 2021.
  11. Lenzer, Jeanne, Covid-19: Group of UK and US experts argues for "focused protection" instead of lockdowns, in British Medical Journal, 7 ottobre 2020, DOI:10.1136/bmj.m3908. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  12. Marrocco, Adalgisa, "Giovani e sani si ammalino per proteggere i deboli": l'appello di un gruppo di scienziati, su huffingtonpost.it, HuffPost, 9 ottobre 2010. URL consultato il 21 ottobre 2010.
  13. Mastrobuoni, Tonia, Germania, rivolta dei virologi contro i difensori dell'immunità di gregge, su repubblica.it, la Repubblica, 20 ottobre 2010. URL consultato il 21 ottobre 2010.
  14. Lettera di 80 medici sull'immunità di gregge «È un errore pericoloso, non ferma il virus», su ilgiornale.it, il Giornale, 16 ottobre 2010. URL consultato il 21 ottobre 2010.