Taccuino razionalizzazione

Da Tematiche di genere.
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Razionalizzazione (dalla psicodinamica o Giustificazione morale)[modifica | modifica sorgente]

«gli esseri umani sono razionalizzanti e non razionali, vogliono comprendere il mondo ma non ne sono in grado e allora utilizzano euristiche nei loro giudizi» - Aronson


«L'uomo non è un animale razionale, ma un animale che razionalizza» Robert Anson Heinlein


Razionalizzazione: «Implica un escogitare delle spiegazioni rassicuranti o funzionali a se stessi, ma inesatte, per il proprio o altrui comportamento»


Secondo Anna Freud, figlia di Sigmund, la razionalità è più spesso usata per giustificare i propri comportamenti – per nulla razionali – anziché per guidarli: la psicoanalista sosteneva infatti che la «razionalizzazione» fosse un meccanismo di difesa evoluto, adottato per renderci accettabili atteggiamenti, idee e sentimenti di cui non siamo in grado di riconoscere, o non vogliamo accettare, le reali motivazioni.

la razionalità è più spesso usata per giustificare i propri comportamenti – per nulla razionali – anziché per guidarli. Alcuni psicologi sostengono infatti che la «razionalizzazione» sia un meccanismo di difesa evoluto, adottato per renderci accettabili atteggiamenti, idee e sentimenti di cui non siamo in grado di riconoscere, o non vogliamo accettare, le reali motivazioni.


«Quando trattiamo con la gente, ricordiamo che non stiamo trattando con persone dotate di logica. Noi stiamo trattando con creature dotate di emozioni, creature agitate da pregiudizi e motivate dalla superbia e dalla vanità.» Dale Carnegie

«La maggior parte delle persone non vuole cambiare idea» Dale Carnegie link


«In ognuno di noi c’è un altro che non conosciamo. Poco importa sapere dove l’altro sbaglia, perché lì non possiamo fare molto. È interessante sapere dove sbagliamo noi stessi, perché lì si può fare qualcosa. Non c'è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell'assurdo per evitare di confrontarsi con la propria anima. Non si raggiunge l'illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l'oscurità interiore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia.» Carl Gustav Jung

D'altronde io tengo sempre a mente una cosa che ci disse tempo fa uno dei nostri insegnanti, che "l'essere umano comune è allergico all'auto-analisi"


Self-affirmation L'autoaffermazione è una teoria psicologica che si concentra sul modo in cui gli individui si adattano alle informazioni o alle esperienze che minacciano il loro concetto di sé. la teoria sostiene che se gli individui riflettono su valori che sono personalmente rilevanti per loro, hanno meno probabilità di sperimentare angoscia e reagiscono in modo difensivo di fronte a informazioni che contraddicono o minacciano il loro senso di sé  (link)


Classificazione dei meccanismi di difesa dell'ego: https://en.wikipedia.org/wiki/Defence_mechanisms#Vaillant.27s_categorization_of_defence_mechanisms


“Spesso non vediamo le cose per quello che sono: le vediamo per quello che… siamo”. Anais Nin.


Ricerche dimostrano che esprimiamo giudizi parziali sulla base di informazioni superficiali e incomplete. Saltiamo alle conclusioni dopo aver ascoltato solo una versione dei fatti pur sapendo che ne esiste un’altra - http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/2013/04/11/ricerche-dimostrano-che-esprimiamo-giudizi-parziali-sulla-ba/


L'impulso a razionalizzare «Indubbiamente, c’è una forte tendenza degli esseri umani a razionalizzare ciò che non è razionale, le proprie passioni, la propria etica. Troviamo sempre giustificazioni logiche o cognitive o morali a comportamenti che non sono logici, né cognitivamente giustificati, né morali. Già la psicoanalisi aveva messo in rilievo la tendenza dell’lo a razionalizzare come difesa contro gli impulsi inaccettabili dell’Es. Ma abbiamo anche delle prove sperimentali dell’istinto a razionalizzare. Gli ipnotisti spesso al soggetto, immerso in sonno ipnotico, danno l’ordine di eseguire, una volta sveglio, un comportamento assurdo; e gli danno anche il comando di non ricordarsi che si trattava di un comando. Una volta sveglio, il soggetto esegue  quel comportamento del tutto immotivato. Se gli si chiede "ma perché hai fatto questo?", Il soggetto risponde evocando sempre delle ragioni per giustificare il SUO atto» - Un cannibale alla nostra mensa: gli argomenti del relativismo nell'epoca; Sergio Benvenuto

«Non vediamo mai al di là delle nostre certezze e, cosa ancora più grave, abbiamo rinunciato all'incontro, non facciamo che incontrare noi stessi in questi specchi perenni senza nemmeno riconoscerci. Se ci accorgessimo, se prendessimo coscienza del fatto che nell'altro guardiamo solo noi stessi, che stiamo soli nel deserto, potremmo impazzire. (...) Io invece supplico il destino di darmi la possibilità di vedere al di là di me stessa e di incontrare qualcuno.»


https://it.wikipedia.org/wiki/Fallacia