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== Criminali / Cattivi == * «Un atto urta la coscienza comune non perché è criminale, ma è criminale perché urta la coscienza comune. Non lo biasimiamo perché è un reato, ma è un reato perché lo biasimiamo.» '''Durkheim''' * «se potessimo leggere la storia di ogni nostro nemico ci troveremmo dentro abbastanza sofferenza da far cadere qualsiasi ostilità» * Elliot Aronson aggiunge alla teoria della dissonanza (che presuppone che un uomo voglia sentirsi razionale) anche il fatto che una persona voglia sentirsi buona e nel giusto * «Di norma gli individui non adottano una condotta riprovevole finché non hanno giustificato davanti a se stessi la correttezza delle loro azioni.» https://it.scribd.com/doc/26996859/Il-Disimpegno-Morale-Nella-Teoria-Social-cognitiva * Anche i criminali si ritengono buoni: https://www.psychologytoday.com/blog/inside-the-criminal-mind/201105/the-criminal-views-himself-good-person * Disimpegno, dislocazione della responsabilità, ecc Bandura - <nowiki>https://it.scribd.com/doc/26996859/Il-Disimpegno-Morale-Nella-Teoria-Social-cognitiva</nowiki> * Matza - <nowiki>https://it.wikipedia.org/wiki/Tecniche_di_neutralizzazione</nowiki> * errore di attribuzione fondamentale - <nowiki>https://it.wikipedia.org/wiki/Errore_fondamentale_di_attribuzione</nowiki> * «L'errore fondamentale di attribuzione rappresenta la tendenza sistematica ad attribuire la causa di un comportamento di un altro individuo principalmente alla sua personalità, sottostimando l'influenza che l'ambiente o il contesto può avere nel determinare tale comportamento. Al contrario, lo stesso individuo tende a spiegare (e razionalizzare) i proprio comportamenti molto più in base alla particolare situazione in cui si trovava anziché alla propria personalità.» * Il disimpegno morale di Bandura. * Sopravvivevano di preferenza i peggiori, gli egoisti, i violenti, gli insensibili, i collaboratori della "zona grigia", le spie. Non era una regola certa (non c'erano, né ci sono nelle cose umane, regole certe), ma era pure una regola. Mi sentivo sì innocente, ma intruppato tra i salvati, e perciò alla ricerca permanente di una giustificazione, davanti agli occhi miei e degli altri. Sopravvivevano i peggiori, cioè i più adatti; i migliori sono morti tutti. (p. 63) '''Primo Levi''' * «La cosa peggiore però, quella che spesso mi disgusta, è accorgermi della tendenza a guardare la ''pagliuzza'' nell'occhio del vicino e non vedere la trave nel nostro (citazione insolita, per un'agnostica, ma rende bene l'idea) che fa molto "''facciata pulita e casa lurida''"» A.E. * Anatomia della violenza, le radici biologiche del crimine Di Adrian Raine; Parla soprattutto Dell'imaging neurale e delle sue applicazioni * MPB. A me piace molto, pur con i suoi limiti, la teoria della devianza di Merton. Certo è semplicistica, dipende troppo dal determinismo... Però ha un fondo di verità soprattutto dal punto di vista delle nostre società neo capitalistiche. '''Il crimine è uno strumento che gli individui usano per reagire alla frustrazione''', al senso di smarrimento e di inadeguatezza che si prova quando la società non funziona in armonia. Quando non c'è concordanza fra i valori culturalmente definiti e i mezzi istituzionali che è lecito adoperare per raggiungerla. Poi ovviamente intervento mille fattori, ogni individuo può reagire secondo varie forme di adattamento (Merton ne individuava cinque senza però chiarire perché si sceglieva l'una e non l'altra, altri come nella scuola di Chicago hanno cercato di spiegare questa scelta sulla base della distribuzione delle opportunità criminali fra i vari quartieri ecc). È anche chiaro che gli approcci unifattoriali ad un fenomeno così complesso come quello criminale vuol dire partire già sconfitti. '''Il crimine è un fenomeno umano e gli esseri umani sono difficili e complicati.''' Però in linea di massimo Marco ha detto bene. '''È un indice che qualcosa non va nella società, ma non l'unica causa.''' E secondo me di fronte a '''certe miserie umane, a certe situazioni di degrado, a certe brutture, orrori, disperazioni, abbandoni... Non si può fare a meno di porsi due domande''' e magari pensare anche di essere un po'... Compassionevoli. E non dico che sia facile... Io per esempio ho molta più compassione degli assassini che dei colletti bianchi ma è sbagliato, è un pregiudizio, è un giudizio dato di pancia. Bisogna lavorarci su * MPB. Riconoscere di essere privilegiati è il primo passo verso l'empatia. Ancora una volta sfoglio "l'immane concretezza" ispirata dalle tue riflessioni. Il comportamento deviante per Morton è sintomo della dissociazione fra aspirazioni che vengono prescritte culturalmente e le vie strutturate socialmente per la realizzazione di queste aspirazioni. Tra le risposte individuali a questa situazione anomica della società il più diffuso è il '''conformismo''', e il meno frequente ma '''molto drammatico è la rinuncia''': tipico di alcolisti, tossicodipendenti, vagabondi. * '''L'interiorizzazione della obbligazione morale ad adottare mezzi istituzionali per il raggiungimento delle mete socialmente imposte si scontra con la pressione verso il ricorso a mezzi illeciti,''' che però l'individuo non vuole impiegare in quanto dotato di un forte senso del valore e della legalità che porta ad interiorizzare la proibizione nell'uso dei mezzi illeciti. Eppure i mezzi leciti per raggiungere gli obiettivi imposti non gli sono accessibili. Paradossalmente, questi reietti sono le persone più sensibili, più pure, più virtuose, schiacciate da questo senso di sconfitta e di rassegnazione. E proprio a loro la società volta le spalle. La società che li ha formati, o forse dovremmo dire de-formati, in questa maniera barbara e crudele. * «la polarizzazione vittima/carnefici è sempre irrealistica e falsa» - '''Bärbel Wardetzki''' * semplicemente riconosco che il giusto non ha un modo univoco per verificarlo mentre se io sento dentro di me una cosa come sbagliata è la cosa più vicina alla verità che posso avere - '''VV''' * Esperimento dei nazisti: <nowiki>https://it.wikipedia.org/wiki/La_Terza_Onda</nowiki>
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