Taccuino Oggettificazione: differenze tra le versioni

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Fonte:<br>
Fonte:<br>
Maria Verderame<br>
Ragazza<br>
Chiedere: Laetitia Milo Briich Che la gente ha paura di essere giudicata superficiale, ha paura di essere mal considerata se pone l'attenzione sull aspetto fisico perché ci è stata inculcata l'idea che è "sbagliato" quando è super naturale<br>
Chiedere: Ragazza Che la gente ha paura di essere giudicata superficiale, ha paura di essere mal considerata se pone l'attenzione sull aspetto fisico perché ci è stata inculcata l'idea che è "sbagliato" quando è super naturale<br>
L’aspetto fisico è la prima cosa che si guarda<br>
L’aspetto fisico è la prima cosa che si guarda<br>
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<<hr>Viola Ventura Sinceramente  
<<hr>Ragazza Sinceramente  
<mark>non avete idea di quanto sia difficile a livello culturale la vita di una donna ad ogg</mark>i. Un esempio banale, ma ancora oggi valido, se io ci provo con persone a caso o vivo la mia vita sessuale in modo libertario sono giudicata male, un uomo no. Inoltre proprio perché la cultura economica è quella liberale per me è giusta anche una liberalizzazione dei costumi. Il problema è che si lascia in qualche modo al mercato la scelta di quali costumi siano accettati, sulla una semplice base della maggior offerta, senza riflettere un minimo sui danni psicologici che tali costumi possono portare.<br>
<mark>non avete idea di quanto sia difficile a livello culturale la vita di una donna ad ogg</mark>i. Un esempio banale, ma ancora oggi valido, se io ci provo con persone a caso o vivo la mia vita sessuale in modo libertario sono giudicata male, un uomo no. Inoltre proprio perché la cultura economica è quella liberale per me è giusta anche una liberalizzazione dei costumi. Il problema è che si lascia in qualche modo al mercato la scelta di quali costumi siano accettati, sulla una semplice base della maggior offerta, senza riflettere un minimo sui danni psicologici che tali costumi possono portare.<br>
アニチーニ ジュリオ Scritto un po’ coi piedi, c’è parecchio complottismo, ma è innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale. Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché. Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è de facto già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale. Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.<br><br>
アニチーニ ジュリオ Scritto un po’ coi piedi, c’è parecchio complottismo, ma è innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale. Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché. Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è de facto già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale. Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.<br><br>
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<b>Loredana Andrea Bertoli</b>
<b>Ragazza</b>
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<b>Ilaria Pace</b> Che si truccano per loro stesse probabilmente è vero, dato che la maggior parte non si piace guardandosi allo specchio. E questo è dato dal fatto che si guardano filtrandosi con gli stereotipi di bellezza proposti dai quali non riescono a staccarsi.<br>
<b>Ragazza</b> Che si truccano per loro stesse probabilmente è vero, dato che la maggior parte non si piace guardandosi allo specchio. E questo è dato dal fatto che si guardano filtrandosi con gli stereotipi di bellezza proposti dai quali non riescono a staccarsi.<br>
Conosco bene questo disturbo, ne ho sofferto in adolescenza ma era a causa della mia famiglia che mi faceva credere che fossi una balena. In pratica mi vedevo come sono adesso (17kg in più) e me ne sono resa conto solo col tempo riguardando delle foto. Stavo una favola porcoddue e non me la son goduta affatto!
Conosco bene questo disturbo, ne ho sofferto in adolescenza ma era a causa della mia famiglia che mi faceva credere che fossi una balena. In pratica mi vedevo come sono adesso (17kg in più) e me ne sono resa conto solo col tempo riguardando delle foto. Stavo una favola porcoddue e non me la son goduta affatto!
Da piccola ero bella rotonda ma con la pubertà ho perso tutto naturalmente, ma le mie sorelle (entrambe molto più grandi di me) e i rispettivi fidanzati si divertivano a offendermi gratuitamente sul grasso. Da parte dei miei genitori c'erano solo risate e mai un accenno a farle smettere. Loro erano molto magre entrambe ovviamente.
Da piccola ero bella rotonda ma con la pubertà ho perso tutto naturalmente, ma le mie sorelle (entrambe molto più grandi di me) e i rispettivi fidanzati si divertivano a offendermi gratuitamente sul grasso. Da parte dei miei genitori c'erano solo risate e mai un accenno a farle smettere. Loro erano molto magre entrambe ovviamente.
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No, allora su questo sono d'accordissimo, mi piacerebbe molto che la pubblicità mostrasse donne con corpi diversi e non sempre i soliti, perché anche questo influenza molto le ragazzine, purtroppo. E bisognerebbe iniziare a capire che solo perché una cosa non aderisce perfettamente ai canoni della società non significa che sia brutta<br><hr><br>[[File:Evernote (3).png|nessuno|miniatura]]<br>Francesco Rau:&nbsp;[[File:Evernote (31).png|nessuno|miniatura]]<br><br><br><br><br><hr><br>
No, allora su questo sono d'accordissimo, mi piacerebbe molto che la pubblicità mostrasse donne con corpi diversi e non sempre i soliti, perché anche questo influenza molto le ragazzine, purtroppo. E bisognerebbe iniziare a capire che solo perché una cosa non aderisce perfettamente ai canoni della società non significa che sia brutta<br><hr><br>[[File:Evernote (3).png|nessuno|miniatura]]<br>Francesco Rau:&nbsp;[[File:Evernote (31).png|nessuno|miniatura]]<br><br><br><br><br><hr><br>
<b>Anna Miti</b> Certo, è vero!<br>
<b>Ragazza</b> Certo, è vero!<br>
<a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=100009327261258" rev="en_rl_none">Marco Ferri</a> Sei geniale. Non ci avevo mai pensato, hai ragione piena. E questo a mio avviso spiega l'immensa avversione femminile per i femminicidi (ad esempio). Non sono solo le 2 donne uccise ogni milione a suscitare sdegno, ma la consapevolezza che c'è qualcosa che non va.
<a href="https://www.facebook.com/profile.php?id=100009327261258" rev="en_rl_none">Marco Ferri</a> Sei geniale. Non ci avevo mai pensato, hai ragione piena. E questo a mio avviso spiega l'immensa avversione femminile per i femminicidi (ad esempio). Non sono solo le 2 donne uccise ogni milione a suscitare sdegno, ma la consapevolezza che c'è qualcosa che non va.
è come un virus inoculato dentro le donne. Un bisogno a cui le donne stesse non riescono a ribellarsi, perchè fa parte di loro, ma genera emozioni negative pesanti e vorrebbero che le cose cambiassero. Ne hanno fin sopra i capelli.
è come un virus inoculato dentro le donne. Un bisogno a cui le donne stesse non riescono a ribellarsi, perchè fa parte di loro, ma genera emozioni negative pesanti e vorrebbero che le cose cambiassero. Ne hanno fin sopra i capelli.


Marco Ferri</a> bravissimo! Hai colto nel segno e con precisione la sensazione!
Marco Ferri</a> bravissimo! Hai colto nel segno e con precisione la sensazione!
<b>Anna Miti</b>[[File:Evernote (18).png|nessuno|miniatura]]<br><hr>
<b>Ragazza</b>[[File:Evernote (18).png|nessuno|miniatura]]<br><hr>
<b>Evitare discussioni&nbsp;</b>
<b>Evitare discussioni&nbsp;</b>


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Non ho tempo di argomentare ma ti prego solo di non mettere in dubbio le tue posizioni riguardo a questo argomentoE ricorda che
Non ho tempo di argomentare ma ti prego solo di non mettere in dubbio le tue posizioni riguardo a questo argomentoE ricorda che
<mark>apprezzo tantissimo questa crociata che fai</mark>
<mark>apprezzo tantissimo questa crociata che fai</mark>
<mark>Purtroppo quasi nessuno coglierà</mark>, ma prima o poi qualcuno coglierà quello che dici&nbsp;O almeno ci penserà un attimo di piùLo so bene, e penso che
<mark>Purtroppo quasi nessuno coglierà</mark>, ma prima o poi qualcuno coglierà quello che dici&nbsp;O almeno ci penserà un attimo di più. Lo so bene, e penso che
<mark>condividiamo la stessa rabbia/tristezza per come la gente non riesca a capire</mark>
<mark>condividiamo la stessa rabbia/tristezza per come la gente non riesca a capire</mark>
<mark>Ormai la società ha preso questa piega, e già se eliminassimo i condizionamenti dei media sarebbe difficile, figurati allo stato attuale.</mark>
<mark>Ormai la società ha preso questa piega, e già se eliminassimo i condizionamenti dei media sarebbe difficile, figurati allo stato attuale.</mark>
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Le reazioni possono essere tante, si possono adattare abbastanza facilmente o non facilmente, o non riescono proprio
Le reazioni possono essere tante, si possono adattare abbastanza facilmente o non facilmente, o non riescono proprio
Davvero negare che questo sia un fenomeno grave anche nelle sue forme più" innocue" mi fa capire che andrà sempre peggio<br>
Davvero negare che questo sia un fenomeno grave anche nelle sue forme più" innocue" mi fa capire che andrà sempre peggio<br>
<b>Anastasia Garolfi</b>&nbsp;Di sicuro il bombardamento di modelli irreali a cui siamo sottoposti genera confusione. Molta perfezione sulla carta e tantissima insicurezza nella realtà. Per le donne dei canoni estetici da top model, per i maschi il porno. Se ci pensi però non è nemmeno così categorizzato, anche gli uomini hanno modelli di perfezione e anche le donne pensano di dover diventare delle porno star ungheresi. Per questo parlavo di trovare equilibrio, una volta vista pelata di lui e la cellulite di lei mettiamo un porno di sottofondo quando facciamo roba e viviamo sereni! O no? Manca questo ultimo salto in tanta gente.....<br>
<b>Ragazza</b>&nbsp;Di sicuro il bombardamento di modelli irreali a cui siamo sottoposti genera confusione. Molta perfezione sulla carta e tantissima insicurezza nella realtà. Per le donne dei canoni estetici da top model, per i maschi il porno. Se ci pensi però non è nemmeno così categorizzato, anche gli uomini hanno modelli di perfezione e anche le donne pensano di dover diventare delle porno star ungheresi. Per questo parlavo di trovare equilibrio, una volta vista pelata di lui e la cellulite di lei mettiamo un porno di sottofondo quando facciamo roba e viviamo sereni! O no? Manca questo ultimo salto in tanta gente.....<br>
Gli anni '70 sono stato l'ultimo sussulto di giovani generazioni slegate dalle dinamiche commerciali, di mode nate dal basso, di profonde convinzioni ideologiche. Si, sono una zecca maledetta, si vede? :D
Gli anni '70 sono stato l'ultimo sussulto di giovani generazioni slegate dalle dinamiche commerciali, di mode nate dal basso, di profonde convinzioni ideologiche. Si, sono una zecca maledetta, si vede? :D
E poi il pelo...già, sono un amante del genere ;)<br>
E poi il pelo...già, sono un amante del genere ;)<br>
<b>Laura</b>
<b>Ragazza</b>
Perchè che condizionano e manipolano è vero, com'è vero che sfruttano la sessualità per i loro scopi
Perchè che condizionano e manipolano è vero, com'è vero che sfruttano la sessualità per i loro scopi
È altrettanto vero peró che questo non significa che ogni atto sessualizzante che la donna compie su se stessa sia causato dai media
È altrettanto vero peró che questo non significa che ogni atto sessualizzante che la donna compie su se stessa sia causato dai media
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[[File:Evernote (24).jpg|nessuno|miniatura]]<br><br>[[File:Evernote (35).png|nessuno|miniatura]]<br><br>[[File:Evernote (49).png|nessuno|miniatura]]
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<b>Jessica Perra (Manelilje)</b>
<b>Ragazza</b>
Ti dico una cosa
Ti dico una cosa
Che mi è venuta in mente leggendo queste cose
Che mi è venuta in mente leggendo queste cose